di Enrico Buccheri*
Sarò noioso ma io non ho ancora capito cos’è una Casa della Salute.
Mi è stato spiegato che è una struttura in cui i cittadini troveranno un pool di medici di famiglia sempre presenti e pronti a dare cure e leggere esami, alleggerendo in questo modo il Pronto Soccorso dai “codici bianchi”.
Nei primi mesi del 2013 ne dovrebbe aprire una anche a Budrio e la sua ubicazione sarà vicino all’ospedale; mi hanno detto che le Case della Salute non hanno bisogno di sorgere vicino agli ospedali ma a Budrio la struttura per ospitarla è lì, proprio vicino al nosocomio cittadino.
E io continuo a non capire il perché, nell’ottica di una riorganizzazione della sanità richiesta per diminuire i costi, si debba dar vita a una struttura che dovrà essere comunque riscaldata, illuminata, vigilata e organizzata, quando vicino c’è un ospedale con ambulatori e Pronto Soccorso che fanno già le stesse cose. Dove sarebbe il risparmio?
Inoltre la “revisione della spesa” (spending review) prevede una riduzione dei fondi destinati ai medici di famiglia: in quanti, dopo le ore di ambulatorio, si recheranno a prestare servizio alla Casa della Salute sapendo che il lavoro che svolgeranno sarà poco (o quasi per niente) retribuito?
E comunque per poco che gli si dovrà riconoscere, sarà comunque una spesa in più!
Mi domando allora, visto che comunque si opera per diminuire i costi, se la Casa della Salute non sia un rimedio (nel caso un palliativo) per sopperire un ridimensionamento del Pronto Soccorso e/o degli ambulatori.
E mi domando ancora se in questa nuova struttura i cittadini saranno chiamati a pagare di tasca loro i servizi! Se da un lato può essere lecito chiedere un contributo, dall’altro si preferirà fare la coda (gratis) dal medico di famiglia. E allora la Casa della Salute che farà?
Sicuramente a tutto questo c’è una spiegazione ma ricevendo solo informazioni vaghe e piene di termini tecnici, c’è qualcosa che non mi torna soprattutto perché fra pochi giorni (primi mesi del 2013) aprirà la Casa della Salute e ancora nessuno mi ha chiarito cosa e chi ci sarà dentro, come funzionerà e se si pagherà!
E infine porto un esempio: se avessi a disposizione Casa della Salute e Pronto Soccorso nello spazio di un centinaio di metri dove mi recherei se mi facesse male un piede? Forse alla Casa della Salute! Ma se fossero necessarie delle radiografie? Verrei poi spedito al Pronto Soccorso per fare le lastre e poi di nuovo rinviato alla Casa della Salute dove qualcuno mi darà un rimedio per il dolore?
Cerco spiegazioni e spero che ce le diano, in termini e concetti semplici perché Vanna e Maria Pia (mia mamma e mia suocera) non hanno capito che succede e come loro tanti altri!
Enrico Buccheri
Presidente associazione NOI per Budrio
Grazie Enrico per il tuo articolo e contributo. In effetti non sarebbe male capire cosa sarà questa Casa della Salute. All’incontro avuto presso l’Auditorium io non l’ho capito che cosa sarà questo nuovo servizio. Io capisco che nulla viene fatto a caso e che quindi se ci sarà questa nuova struttura non può che essere perchè, da altre parti non tanto lontane, ci saranno tagli e ridimensionamenti. Certamente non duplicheranno i centri di costo altrimenti saremmo in una situazione davvero incredibile. Questo domande le avremmo volute fare all’Assessore reg.le Lusenti, se solo avesse accettato di venire in Consiglio Comunale. Invece nulla, non verrà (perchè altrimenti dovrebbe andare in tanti altri consigli comunali…..) e noi continueremo a sentirci dire che l’Ospedale non chiude e che anzi verrà potenziato. Sinceramente spero, come abbiamo chiesto, che almeno sia ricevuta una delegazione del Consiglio Comunale. La mia sensazione comunque è che fino alle elezioni tutto rimarrà coperto e sufficientemente fumoso nella speranza che le signore Vanna e Maria Pia non abbiano motivo per pensare che qualcosa non stia andando per il verso sbagliato.
Attendo chiarimenti…ma non è facile immaginare che la situazione non peggiori!
Da ciò che so io( e l’ho imparato ad un corso di aggiornamento) La casa della Salute è una struttura con vari ambulatori specialistici compresi quelli di alcuni medici curanti e per intenderci potremmo anche trovarci il pediatra,il pneumologo etc..Ci dovrebbe essere il Day hospital chirurgico x i piccoli interventi, almeno una struttura di ricovero(non per i pazienti acuti che verrebbero subito dirottati verso altre strutture con servizi per ACUTI.)
Ci dovrebbe essere un pronto soccorso attivo per i “codici bianchi” presumibilmente gestito dai medici curanti e/o guardia medica.
Quindi…prestazioni programmabili e non in acuzie GRAVI.
E i reparti di Degenza? Beh..quelli rimangono all’ospedale,allora s’impone la domanda….ma la casa della Salute…sostituirà poi il nostro ospredale?
Cercherò di dare risposte a Enrico Buccheri.
Le case della salute saranno gestite dai medici di base, ma non dovranno lavorare di più, perchè intanto dalle 8 alle 20 o in ambulatorio o al telefono ogni medico di base sarebbe tenuto ad essere raggiungibile dai propri pazienti, inoltre è sufficiente che le ore passate in ambulatorio coincidano con la loro presenza nella casa della salute e il giochino è fatto. Quindi non dovrà essere speso un euro in più per remunerare i medici di base. Poi la casa della salute non dovrà avere come conseguenza un ridimensionamento del pronto soccorso, perchè è proprio perchè i pronto soccorso sono oberati da lavoro che non gli compete che vengono fatte nascere le case della salute. Mi spiego: lo sapete che il 95% degli accessi in pronto soccorso sono non appropriati? e cioè che dovrebbero andare dal medico curante e non in PS? e sapete cosa significa questo? semplice, che chi ha veramente bisogno del pronto soccorso deve aspettare ore per essere curato perchè i medici sono occupati a curare gente che dovrebbe essere da un’altra parte. Poi, se dove ci sono ospedali si faranno case della salute nei pressi, non è un male, perchè le due strutture non dovranno essere antitetiche, ma complementari. Mi spiego: mettiamo che uno vada alla casa della salute, e il medico si rende conto che invece ha bisogno del PS, se è vicino è meglio, non peggio (la stessa cosa sarebbe stata se in assenza della casa della salute il paziente si fosse recato nello studio del medico di base). E’ poi evidente che il cittadino, come quando va dal medico curante, non dovrà pagare nulla per il fatto di andare alla casa della salute, e anche per quanto riguarda eventuali radiografie, per far rendere al massimo il sistema dovrà avvenire come accade ora, e cioè se andate dal medico e vi richiede una lastra urgente, vi manda in radiologia e avete un accesso diretto senza passare dal PS, quindi basterà mantenere questa organizzazione e tutto sarà snello (soprattutto non si obererà il PS di lavoro inutile).
Invece nessuno pensa ai due veri problemi che si legano alle case della salute:
1) questo tipo di politica (già iniziato con i centri di medicina generale) porta alla perdita del rapporto stretto tra medico curante e paziente (cosa che spinge il paziente a non recarsi al centro di medicina generale e, nel futuro, alla casa della salute, ma in PS)
2) perchè funzioni bene la casa della salute avrebbe bisogno di poche ma semplici strutture: elettrocardiogrammi, macchine per esami di laboratorio semplici ma importanti come l’emogramma: senza queste cose, mi pare che il tutto sia poco efficace, quindi fallace.
Staremo a vedere.
Come è stato detto in auditorium la casa della salute a Budrio in qualche modo esiste già si tratta solo di mettere i vari servizi in un ‘unica palazzina,che probabilmente sarà quella rossa in via primo maggio(ex consultorio).infatti l assistenza domiciliare con i medici di base ,il centro salute mentale e SERT si dovrebbero trasferire li.mi chiedo che cosa cambierà ?anche oggi il medico di base può fare una richiesta urgente e mandare il pz dallo specialista ma non lo fa e lo sappiamo bene .io penso che fare la casa della salute a Budrio sia come dare uno zuccherino ad un cavallo… sarebbe meglio che ci svegliassimo ..a Budrio l’ospedale sta già subendo quella che il sindaco chiama riorganizzazione ..che noi , comuni mortali chiamiamo depotenziamento.non serve a Budrio la casa della salute .l’ospedale,costato fior fior di baiocchi non si baratta!
Stella, non c’entra nulla casa della salute e ospedale, se li si considera come antagonisti, c’entra tutto invece se li si considera come complementari, cioè se la casa della salute riuscirà a liberare i PS dall’enorme inutile lavoro che devono svolgere perchè, lo ripeto, il 95% dei pazienti che vanno in PS sarebbero dovuti andare dal medico curante. Ma come ho detto nel precedente intervento, sarà tutto inutile se la casa della salute non potrà fornire alcuni semplici ma efficaci aiuti al medico di base: ecg, esami di laboratorio semplici ma essenziali. E poi resta sempre il problema fiduciario tra paziente e medico, che la casa della salute futura o l’attuale centro di medicina generale non risolvono, per cui secondo me il paziente è portato a scegliere il PS.
Sig. Bonfiglioli, allora se non ho capito male la casa della salute diventerebbe una sorta di “filtro” per il Pronto Socccorso per fare in modo che i pazienti non lo usino in maniera impropria. Faccio solo una considerazione che è questa: un PS può rimanere aperto se raggiunge un certo numero di interventi anno, mi sembra che si parli ca 20.000 anno. Quello di Budrio raggiunge un n° di interventi di poco inferiore. La nascita della casa della salute potenzialmente può mettere in forse il mantenimento del PS a Budrio (almeno nella forma che conosciamo oggi) E’ d’accordo?
Ultimamente è nato un progetto nei pronto soccorsi della pianura ossia i codici bianchi sono gestiti da un apposito ambulatorio interno (vedi bentivoglio)o il triagista riesce a inviare direttamente l uente dallo specialista senza ore di attesa(Budrio e SAn Giovanni in persiceto).ribadisco a Budrio e’ inutile la casa della salute.come dice Giacon i numeri che fa il ps di Budrio sono appena sufficienti a farlo rimane aperto…se calano ancora un po’ il ps chiude.questo e’ un dato di fatto.toglietevi i prosciutti da davanti agli occhi..lottiamo x il nostro ospedale!!
il PS di Loiano esegue circa 5000 prestazioni all’anno, ma non è chiuso e nessuno lo chiuderà (un PS non viene chiuso perchè fa meno di 20000 prestazioni all’anno, ma se la politica sanitaria decisa dall’alto decide di chiuderlo o no – vedete per credere quello che è successo alla chirurgia oncologica al Bellaria). Il vero problema che ogni citadino deve porsi è se il servizio che ti serve lo fa in tempi ragionevoli. Mi spiego: se ho un dolore toracico posso avere o no un infarto, ma se per fare l’ecg e il prelievo ematico devono passare rispettivamente un’ora e un’ora e mezza (non è inventato, mi è capitato proprio la settimana scorsa con un parente in PS a Budrio), allora qualcosa non va, o no? (ovviamente, ero circondato da persone che stavano tutte in piedi e che sono state via via dimesse dal PS senza ricovero, tutti codici bianchi o verdi, persone che non avrebbero dovuto andare in PS).
FASO Sig.Bonfiglioli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non è mai successo al PS di Budrio che un dolore toracico aspettasse i tempi da lei indicati per fare un elettrocardiogramma!!!!!!!!!!!!
Sarebbe meglio si informasse meglio dalla sua “parente” su cosa aveva……….
Sig Bonfiglioli lo Sa cosa succede ad un infermiere di triage se un pz in sala di aspetto muore o ha conseguenze gravi??? Un sacco di brutte cose ( non sto qui a far dettagli ma rischia molto) .. Si è mai chiesto quale sarebbe l interesse di un infermiere nel farla aspettare? Smettiamola di dire cavolate .. Ci dica la diagnosi di uscita del suo parente dopo possiamo parlare del fatto che ha aspettato più o meno giustamente .le ricordo che gli infermieri di pronto soccorso seguono iter formativi mensilmente sono preparatissimi x affrontare le richieste degli utenti.ognuno pensa sempre che il proprio problema sia il più urgente ..non basta dire dolore toracico x essere visti immediatamente .. Ci sono segni e sintomi da valutare precisi e occorre seguire un protocollo regionale .se vuole maggiori informazioni chieda pure ma se riesce sarebbe opportuno sapere se il suo parente e’ stato ricoverato e quale è stata la diagnosi o prognosi . Un consiglio? Rispettiamo i nostri infermieri e medici particolarmente coloro che lavorano in ps e 118 , le assicuro, si può anche sbagliare nel proprio lavoro ma si fanno un c……… Così x tutti .
Scusate il ritardo ma era un pezzo che non leggevo questo articolo e le sue risposte. Come al solito la gente sputa sentenze su di me senza conoscermi: guarda caso io sono un medico ospedaliero che ha lavorato per anni anche in PS, quindi non ho bisogno di lezioni da nessuno per sapere il culo che anche io mi sono fatto in sti ambienti per fare al meglio il lavoro. Ciò che ho detto non ha bisogno di migliori approfondimenti da parte mia perchè io c’ero in PS insieme al parente di cui parlavo, e ho visto ora di arrivo, esecuzione esami ed ecg e tutto il resto. Quello che volevo far capire è che il sistema per come è non va bene, le case della salute DEVONO alleggerire il lavoro nei PS, altrimenti di casi come quello capitatomi molto da vicino continueranno ad esistere, non è colpa di chi ci lavora, io non l’ho mai detto, non attribuitemi significati o frasi che non ho detto!!!
Fare attenzione a quello che dite, non si deve prendere fischi per fiaschi.
Sig. Bonfiglioli come avrà capito anche io come lei sono del mestiere ,da quello che scrive se lo rilegge si evince che ha aspettato un’ora x un ECG e prelievo ematico.il punto e’ questo ,o ha aspettato ingiustamente ( e questo va fatto presente a chi di dovere) o ha aspettato giustamente xche e ‘ pur vero che anche in ps occorre avere pazienza.non credo assolutamente nel fatto che una casa della salute possa giovare al nostro ps che senza la presenza costante del chirurgo rischia la chiusura notturna e festiva. Saluti
lo sapevate che le “case della salute” esistono , in Veneto, da oltre un anno, e che FUNZIONANO?
Non so se ha capito bene lei sig. Roberto .lo sappiamo che esistono e nn solo in veneto.il problema che riguarda Budrio e’ un altro.abbiamo fatto un ospedale nuovo tre anni fa!!!!
e ridaje. L’ospedale e la casa della salute non sono in antagonismo, ma devono procedere ognuna per la propria strada, al fine di ottimizzare il lavoro nei PS!
Il vero problema è quello che ho già segnalato sopra in un mio precedente intervento (e a cui nessuno mi ha mai dato una risposta) e che riporto nuovamente qui di seguito:
“nessuno pensa ai due veri problemi che si legano alle case della salute:
1) questo tipo di politica (già iniziato con i centri di medicina generale) porta alla perdita del rapporto stretto tra medico curante e paziente (cosa che spinge il paziente a non recarsi al centro di medicina generale e, nel futuro, alla casa della salute, ma in PS)
2) perchè funzioni bene la casa della salute avrebbe bisogno di poche ma semplici strutture: elettrocardiogrammi, macchine per esami di laboratorio semplici ma importanti come l’emogramma: senza queste cose, mi pare che il tutto sia poco efficace, quindi fallace.”
sono d’ accordo con Anotnio Giacon.
cosa serve un altra struttura simile al PS solo per spendere soldi, in personale e servizi.
era meglio se con quei soldi avessere cercato di acquistrae apecchiaure nuove e non fare aspettate la gente 2 anni per una visita.
a Budrio le cose nei ultimi 10 anni sono peggiorate molto.
e poi farla vicino all’ ospedale c’ erano altri spazi da usare, cerca di venire incontro ai cittadini, perchè non fare una struttura che accoglie le persone anziane con problematiche fisiche da dare un sollievo alle famiglie,
se chiedi la 104o l’ accompagnamento per una persona bisognosa te la negano