E’ stato sottoscritto l’accordo che conferma la volontà di C.I.A.P., azienda di Canaletti di Budrio produttrice di ingranaggi e parti meccaniche, di rimanere facendo ricorso alla cassa integrazione per un anno, alla mobilità per massimo 38 dipendenti e agli esodi volontari con “apprezzabili incentivi”.
Piccolo sospiro di sollievo per i lavoratori interessati visto che il primo ottobre l’azienda aveva aperto una procedura di mobilità per 48 esuberi sui 78 lavoratori complessivi, in seguito alla decisione di HONDA Spa di trasferire in Oriente l’intera produzione dei suoi motori, che garantivano più della metà del fatturato dell’azienda budriese. Un’opzione che avrebbe portato alla chiusura della sede produttiva e alla perdita di posti di lavoro.
L’ACCORDO
Nel dettaglio l’accordo prevede: l’impegno dell’azienda di dare continuità al Polo produttivo del nostro territorio; l’attivazione della Cassa Integrazione Straordinaria per Crisi, per una durata di 12 mesi, a partire dall’ 1/1/2012, a rotazione per tutti i lavoratori, con l’impegno dell’azienda a non prevedere ulteriori esuberi a tutto il 2013. Prevedendo solo esodi volontari, con ricorso alla mobilità secondo il criterio della non opposizione al licenziamento, per un massimo di 38 lavoratori(contro i 48 iniziali, attraverso incentivi economici concordati tra le parti.
LO SCIOPERO DELLO SCORSO 15 NOVEMBRE
MOZIONE DI SOLIDARIETA’ IN CONSIGLIO COMUNALE A BUDRIO
Nello scorso consiglio comunale è stata approvata la mozione proposta dal gruppo di maggioranza relativa all’ azienda C.I.A.P., ma anche alla Comex di Fossatone di Medicina. La mozione, che ha trovato d’accordo anche l’opposizione, esprime solidarietà e vicinanza ai lavoratori delle due imprese per le iniziative intraprese e alle loro rappresentanze sindacali per le difficili trattative in atto e un apprezzamento per l’impegno dell’assessore provinciale Graziano Prantoni e della giunte comunali di Budrio e Medicina (con i due sindaci e i rispettivi assessori competenti) che all’interno degli incontri del Tavolo di crisi provinciale, promuovono azioni volte a salvaguardare i posti di lavoro e i redditi dei lavoratori e a mantenere aperti i siti produttivi.
PIERINI E MONTANARI: “L’ACCORDO INTERPRETA QUELLO CHE CI STA A CUORE”
Il Sindaco di Budrio Giulio Pierini e l’assessore Giovanni Montanari, esprimono soddisfazione per l’accordo raggiunto che – si legge in una nota stampa – “interpreta i punti fondamentali che stanno a cuore all’amministrazione: continuità del sito produttivo nel territorio, garanzia di reddito per i lavoratori coinvolti, salvaguardia del maggior numero possibile di posti di lavoro”.
Le Istituzioni e le parti si incontreranno 90 giorni prima della scadenza dell’accordo, per monitorare l’evoluzione della situazione aziendale.
PRANTONI: “SODDISFATTO DELL’ACCORDO. AUSPICO RILANCIO DELL’ATTIVITA'”
Graziano Prantoni, assessore provinciale alle Attività Produttive si è detto “soddisfatto che l’accordo ottenuto abbia garantito il mantenimento dell’attività produttiva a Budrio”. “D’altro canto – ha continuato Prantoni – posso affermare che tutte le parti hanno contribuito positivamente a trovare un’intesa. Auspico che la riorganizzazione aziendale in atto possa portare quanto prima al rilancio dell’attività”.