Maledetta IMU, il Comune di Budrio penalizza le prime case e premia le seconde

17 dicembre, 2012

Oltre a essere l’imposta più odiata è anche il primo pensiero dei budriesi in questi giorni. Scade infatti oggi il termine per pagare la seconda rata IMU, l’imposta municipale propria, che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese. E mentre i leader politici nazionali parlano di salasso dimenticando che la maggior parte di loro l’IMU l’ha votata e sostenuta, nel confronto fra i comuni della provincia di Bologna salta fuori che Budrio ha penalizzato le prime case e premiato le seconde.

CHE COS’E’ L’IMU E COSA RESTA AI COMUNI
L’IMU è l’imposta municipale propria, introdotta dal Governo Berlusconi, poi modificata e anticipata di due anni dal Governo Monti con il decreto “Salva Italia”.
Il presupposto dell’imposta è il possesso di beni immobili, ovvero quei fabbricati o terreni, compresa l’abitazione principale e le sue pertinenze.
Il soggetto attivo è il Comune, e una volta riscossa l’imposta deve inviarne allo stato il 50% della stessa calcolata su tutto il parco immobiliare comunale, escluse le prime case, per le quali il Comune trattiene il 100% delle entrate.

CONFRONTO FRA I COMUNI DELLA PROVINCIA: BUDRIO PENALIZZA LE PRIME CASE, PREMIA LE SECONDE
Il decreto di Monti ha definito le aliquote base, che sono state modificate dalle singole amministrazioni comunali, compresa quella di Budrio.
Il nostro comune ha deciso di alzare l’aliquota della prima casa (dal 4,0‰ al 4,8‰) e di attività produttive e seconde case (dal 7,6‰ al 9,2‰). Una scelta, quella di penalizzare in particolare le prime case, che fu ampiamente criticata in campagna elettorale.
Nel confronto tra i comuni della provincia di Bologna, il valore prima casa è superiore alla media, mentre il valore seconde case e attività produttive è inferiore. Per fare qualche esempio: a Castenaso, l’aliquota prima casa è ferma al 4,0‰, così come a Bologna; mentre in altri comuni è più alta (Molinella è al 4,9‰ e Medicina al 5,0‰).

PIERINI: “FALSO CHI DICE CHE A BUDRIO SI PAGA DI PIU'”
“Qualcuno sta raccontando che a Budrio l’IMU si paga più che negli altri comuni. Non gli credete perché è falso”. Così il sindaco Giulio Pierini è intervenuto sull’argomento dalle pagine del suo blog. “Ora che anche gli altri hanno approvato le aliquote – continua il Sindaco – si scopre che tutti si sono attestati sui nostri stessi numeri. Lo dicono i dati di 33 comuni del territorio bolognese, pubblicati da Il Resto del Carlino Bologna“.

E poi Pierini cita i numeri: “La media delle aliquote IMU sulla “Prima casa” è 4,64‰. A Budrio siamo al 4,8‰. La media delle aliquote IMU sulla “Seconda casa” è 9,45‰. A Budrio siamo al 9,2‰”. E giustifica l’aumento dell’aliquota prima casa così: “Il confronto con il Comune di Bologna (aliquota al 4,0‰ – farebbe pensare a una penalizzazione per i proprietari di case di Budrio. In realtà i valori delle case di tutte le zone di Bologna sono sempre più alti rispetto a Budrio, per cui l’effetto dell’aliquota più bassa viene annullato dai valori catastali nettamente più alti dei nostri”.

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12 Commenti


  1. Ufficio Stampa Comune di Budrio

    IMU: facciamo chiarezza sui dati
    Con la definizione delle quote da parte degli altri comuni, è emerso che la media delle aliquote IMU sulla “abitazione principale” è di poco più bassa di quella di Budrio che è lo 0,48%: nella provincia abbiamo anche aliquote “abitazione principale” ben più alte, anche oltre lo 0,50%.
    La media delle aliquote ordinaria su tutti gli altri immobili, invece, è di poco più alta rispetto alla nostra che è lo 0.92.
    Contrariamente a quanto qualcuno aveva previsto, le nostre aliquote si assestano esattamente nella media degli altri comuni del territorio bolognese. Non sono né più alte né più basse. Diversamente da altri comuni, la scelta è stata quella di trovare un equilibrio per non portare al massimo (1,06%) l’aliquota delle seconde case e delle realtà produttive. Infatti, la gran parte delle seconde case è l’unica proprietà oltre alla prima casa e probabilmente, in questa difficile crisi economica, andava prestata un’attenzione alle realtà produttive. Questo è l’equilibrio che abbiamo trovato.
    Per fare definitiva chiarezza sull’entità dell’IMU che i cittadini budriesi hanno pagato per la loro prima casa, abbiamo raccolto alcune informazioni analizzando la tipologia di abitazione più diffusa (A3) e abbiamo calcolato quanto costa a cittadini bolognesi, e di alcuni paesi della provincia, pagare IMU.

    ESEMPIO:
    Stesso tipo di abitazione principale, A3 classe 3; 6 vani con detrazione di 200 euro
    IMU Bologna zona 1: 778,71 € con aliquota 0,40%
    IMU Bologna zona 2: 424,70 € con aliquota 0,40%
    IMU San Lazzaro: 590,25 € con aliquota 0,44%
    IMU Medicina: 242,50 € con aliquota 0,50%

    IMU Budrio: 287,28 € con aliquota 0,48%

    Mentre a Budrio si pagano 287,28 euro, a Bologna per la stessa tipologia di abitazione (con l’aliquota dello 0,40%), si pagano 424,50 euro in zona2 e 778,71 euro in zona1 cioè dove i valori delle case sono considerati più alti.
    A San Lazzaro di Savena, per una abitazione della stessa tipologia, la spesa per l’IMU è di 590,25 euro con un’aliquota di 0,44. Da notare il caso di Medicina, dove per la stessa abitazione A3 di 6 vani, con l’aliquota fissata allo 0,50%, si pagano 242,50 euro. E’ chiaro che a Medicina, nonostante un’aliquota più alta, i valori delle abitazioni “abbassano” l’importo da pagare, mentre a Bologna e San Lazzaro, per via del valore più alto, si arriva al doppio o al triplo dell’importo di Budrio, nonostante aliquote più basse delle nostre.
    Prima di fare considerazioni sulle aliquote e su una supposta penalizzazione delle prime case, sarebbe corretto e opportuno verificare i valori catastali delle tipologie di immobili, facendo le simulazioni. E’ evidente che l’effetto dell’aliquota più bassa non incide sull’importo quando i valori catastali sono più alti. Dunque, parlare di penalizzazioni o premi, in questo contesto, appare fuori luogo.

  2. “Diversamente da altri comuni, la scelta è stata quella di trovare un equilibrio per non portare al massimo (1,06%) l’aliquota delle seconde case e delle realtà produttive. Infatti, la gran parte delle seconde case è l’unica proprietà oltre alla prima casa e probabilmente, in questa difficile crisi economica, andava prestata un’attenzione alle realtà produttive. Questo è l’equilibrio che abbiamo trovato.” Complimenti: anche la terza casa è forse l’unica proprietà rispetto alla prima e alla seconda, ma se andiamo avanti con questo ragionamento temo che non andremo molto lontano…. forse era un pò meglio tutelare chi una casa SOLA ce l’ha per davvero…

  3. Non so negli altri paesi quanto si paghi e per la verità non mi interessa; io abito a Budrio.
    A “conferma” di quanto si diceva in campagna elettorale (si pagherà un pochino di più e qualche contribuente guadagnerà) la situazione mia e di miei famigliari in totale è:
    anno 2011 ici € 600,00 anno 2012 imu 1900,00.
    Preciso che non si posseggono appartamenti al mare, montagna o laghi.
    Sono rimasto talmente allibito che non ho saputo come commentare.

  4. “…in questa difficile crisi economica, andava prestata un’attenzione alle realtà produttive… “Ma vi rendete conto, ad esempio, di quanto avete bastonato l’agricoltura? Spesso si paga più IMU rispetto al reddito del terreno stesso. Avete pensato a tutti gli ex coltivatori diretti pensionati quando avete stabilito i coefficienti?

    PS: La Media non salva dalle responsabilità, Media inizia per M come Mediocrità

    • Bravo Fibonacci! Chi ha un pezzo di terra paga di tasse molto di più di quello che la terra gli rende! Se questo è il decreto salva Italia aspettiamoci tra non molto il decreto suicidi dove a guadagnarsi saranno solo le pompe funebri. W l’Italia

  5. Bravo il sindaco che ha tutelato le seconde case, e ha penalizzato le prime, se questo vuol dire essere compagni?, non mi sembra che a parità di vani si sia pagato meno che a Bologna, da €. 300.00 che pagavo nel 2007, oggi ne ho pagato €.450.00 , tuteliamo sempre i più forti , e aiutiamo gli stranieri che per loro la crisi non esiste.Dove si è stati si può ritornare.

  6. E’ vero che qui si sta parlando di IMU, però forse la discussione meriterebbe di essere allargata.
    Ad esempio, quanti altri comuni della nostra Provincia oltre al nostro applicano anche una tassa sui passi carrai?
    L’Ufficio Stampa del Comune può fornirci gentilmente anche questo dato?

  7. x ufficio stampa Comune di Budrio….visto i confronti fatti siu dati Imu,potreste riportare i confronti anche con il Comune di Castenaso? in attesa dei dati….grazie.

  8. Quello che fa rabbia è che questo governo (dum in senatu consulitur) sostenuto dal PD (ex partito di sinistra o forse mai partito a sinistra) ha imposto una tassazione cieca e quindi iniqua per non istituire una giusta patrimoniale sui grandi patrimoni e sulle rendite parassitarie ed una imposta seria sulle transazioni finanziarie e sui capitali fuggiti all’estero, eliminando i criminogeni contributi alle speculazioni della c.d. green economy. Le solerti amministrazioni comunali si son subito accodate. Ci mancherebbe altro!!! Il loro motto é: “Video meliora proboque deteriora sequor.” (Ovidio, Metamorfosi)

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