Nell’ultimo Consiglio Comunale, a nostro giudizio, è andato in scena un momento di cattiva politica per il futuro del nostro paese e del nostro territorio.
Come Movimento 5 Stelle avevamo presentato una mozione sul Passante Nord affinché il Sindaco e la Giunta si adoperassero fattivamente, nelle sedi istituzionali, a sostenere alcuni principi base:
– che prima di progettare e deliberare ulteriori opere stradali quali il Passante Nord, fortemente impattanti sul territorio, vengano completate tutte quelle arterie ferme in stato vegetativo da decenni;
– che sia avviata una riflessione tecnica con l’obiettivo di valutare se il Passante Nord sia un’opera ancora attuale (visto che i primi progetti risalgono ad oltre 10 anni fa e nel frattempo è cambiato il mondo);
– che, alla luce della Legge regionale n.9 del 9/5/1999 e s.m.i., che prevede che prima di consumare nuovo suolo per nuove infrastrutture debba essere prima di tutto ottimizzato l’esistente,
venga sostenuta una riconsiderazione generale del progetto Passante Nord affinché siano valutate tutte le opzioni tecniche oggi esistenti, compresa la proposta di potenziamento dell’attuale tracciato autostradale per risolvere il problema del traffico in tangenziale.
Naturalmente queste semplici proposte, di buon senso, non potevano essere accettate dal Partito Democratico la cui politica sulle tematiche ambientali si può riassumere in: “tenere il piede in 2 scarpe”, ovvero coniugare la cementificazione selvaggia del territorio (si vedano i dati di Legambiente sulla cementificazione in Emilia Romagna) e l’ambientalismo. E il testo alternativo di mozione presentata dalla maggioranza né è il risultato.
Non serve una laurea in Lettere per capire che le sfumature della lingua italiana possono stravolgere il senso di una frase. Anche se ad un prima lettura i principi alla base delle due mozioni possono apparire simili, ad una più attenta osservazione tra le belle dichiarazioni emerge chiaro il sostegno al Passante da parte della maggioranza, che parla semplicemente di rivalutazione del Passante Nord e di esame di nuove proposte di progetto migliorative rispetto a quello attuale.
Gli interventi di maggioranza durante il Consiglio parlano poi da soli: “La nostra mozione è buona perché non nega la fattibilità del Passante.” … “Abbiamo al nostro interno opinioni differenti e quindi abbiamo alleggerito il documento.”… “ Il Passante Nord è l’ultima grande opera che può essere realizzata a Bologna.”… “Sono sempre stato molto critico nei confronti del Passante.” E così via.
Da oggi ai cittadini budriesi appare più chiaramente chi delle problematiche del consumo di suolo agricolo si fa beffa, attraverso la sua ambiguità. A ognuno la sua politica.
Antonio Giacon
per il Movimento 5 Stelle Budrio
concordo con i commenti sopra esposti…e ho una sgradevole sensazione di impotenza
Sig. Capponi, la ringrazio per la sua analisi politica. Ogni avvenimento della vita è frutto di esperienza e insegna a come comportarsi in situazioni analoghe. Sicuramente il percorso che abbiamo seguito nel presentare questa mozione ci ha fatto capire molte cose sul metodo e sugli interlocutori che abbiamo di fronte. Non essendo consumati politici e non avendo un partito alle spalle impariamo “on the job”. Non giudicherei solo negativamente questa esperienza perchè ci ha dato importanti dati su dove siamo noi e dove sono gli altri gruppi su i temi ambientali. Un po’ come accaduto per la fusione HERA – Acegas è emerso che all’interno della maggioranza c’è il tutto e il suo contrario. Per noi è fondamentale mettere in evidenza che su multi temi c’è un accordo di interesse e non una minima visione condivisa. Oggi va bene così domani , nella malaugurata ipotesi che partissero le ruspe, li aspetteremo a varco, insieme ai cittadini (noi continuiamo a pensare che la maggioranza dei budriesi sia contraria all’opera). Nonostante non ci conosciamo in maniera personale, la ringrazio per i sui numesosi interventi che trovo spesso interessanti e degni di essere valutati con attenzione. I miei migliori saluti Antonio Giacon