Redditi e patrimoni dei politici online. A Budrio arriva l’Anagrafe degli eletti

26 dicembre, 2012

L’Anagrafe degli eletti sarà operativa anche a Budrio. E’ stata infatti approvata con i voti di maggioranza e opposizione la proposta della giunta di una anagrafe dei patrimoni e del reddito dei consiglieri, assessori e sindaco, che sarà resa pubblica sul sito internet del Comune.
L’anagrafe è necessaria in virtù della conversione in legge del Dl 174/2012 del governo Monti.

DALLE BATTAGLIE DEI RADICALI AL DECRETO MONTI
L’idea dell’anagrafe degli eletti (o Anagrafe pubblica degli eletti), nasce nel 2008 grazie a una campagna del movimento dei Radicali Italiani, per la riforma in direzione anglosassone della trasparenza nelle istituzioni politiche italiane ed europee. La proposta chiedeva la pubblicazione su internet i dati riguardanti le presenze, lo svolgimento dei lavori, i risultati, gli stipendi, gli emolumenti, le consulenze, i pagamenti, di tutti i politici eletti e di tutte le persone che ricoprono un ruolo politico pubblico. Con la conversione in legge del dl 174/2012 del governo Monti, per i comuni superiori ai 15mila abitanti diventa necessario adottare l’anagrafe degli eletti, per un obbligo di trasparenza dei redditi degli amministratori dei comuni, il cui stato patrimoniale dovrà essere pubblicato annualmente, nonché all’inizio ed alla fine del mandato. Inoltre dal 2015, il decreto, imporrà per il Comune di Budrio un ulteriore controllo sugli equilibri finanziari e sugli organismi gestionali esterni all’ente, in particolare sulle società partecipate.

ANCHE A BUDRIO ARRIVA L’ANAGRAFE DEGLI ELETTI
La pubblicazione sul sito internet del Comune di Budrio di informazioni relative a consiglieri, assessori e sindaco, renderà più facile e trasparente per il cittadino entrare in contatto con chi amministra la cosa pubblica. Saranno resi disponibili i dati relativi a: reddito e patrimonio, beni mobili e immobili, partecipazioni in società quotate e non quotate, consistenza degli investimenti in titoli obbligazionari, titoli di Stato o altre utilità finanziarie detenute anche tramite fondi di investimento, sicav o intestazioni fiduciarie. Inoltre sarà pubblicata anche l’attività del consiglio comunale e delle commissioni, del sindaco e della giunta.

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