Budrio, riparte il corso di lingua e cultura araba. Quaglia (Lega Nord): “Quanto costa alla comunita’?”

8 gennaio, 2013

Riparte a Budrio il corso di lingua e cultura araba e già si preannunciano nuove polemiche. Già lo scorso febbraio Tiziano Quaglia, candidato sindaco, aveva aperto la discussione su Budrio Forum sull’opportunità della suddetta iniziativa. Ora è di nuovo lo stesso esponente leghista a tornare sull’argomento a causa del Patrocinio dato dal Comune. Quaglia chiede: “Quanto costa alla comunità questo corso?”. Nel pomeriggio, il Comune di Budrio, ha emanato una nota nella quale ha specificato che “il patrocinio non implica un contributo oneroso”.

DALL’8 FEBBRAIO RIPARTE IL CORSO DI CULTURA E LINGUA ARABA
L’iniziativa è organizzata da Badia Rguig, della libreria interculturale Avicenna di Bologna, e avrà luogo presso la biblioteca comunale di Budrio in Via Garibaldi, 39. Il corso è destinato agli adulti e si svolgerà a partire dall’8 febbraio 2013, ogni venerdì dalle ore 18:30 alle 19:30 (corso base) e dalle 19:30 alle 20:30 (corso avanzato). Queste le giornate:
8-15-22 febbraio / 1-8-15-22 marzo
5-12-19-26 aprile / 3-10-17 maggio
Chi è interessato può rivolgersi alla biblioteca negli orari di apertura (tel. 051801220) oppure all’URP negli orari di ufficio (tel. 0516928445/241).

QUAGLIA (LEGA NORD): “QUANTO COSTA ALLA COMUNITA’ QUESTO CORSO?”
E’ Tiziano Quaglia, referente della Lega Nord a Budrio e candidato sindaco alle scorse elezioni amministrative, a prender la palla al balzo sulla riapertura del corso di lingua e cultura araba. “Anche se sarò tacciato di razzismo per l’ennesima volta rivolgo domanda sul significato della parola “Patrocino” inserita nella frase sopra riportata o per essere più diretti, quanto costa alla comunità questo corso?”.
Già lo scorso febbraio, Quaglia era intervenuto su Budrio Forum per chieder ragioni in merito al corso.

LA RISPOSTA DEL COMUNE: “NESSUN CONTRIBUTO ECONOMICO AL CORSO”
“Conoscere e imparare le lingue aiuta a comunicare e ad aprirsi al confronto con altre culture e favorisce indubbiamente la crescita civile e culturale della comunità”. Così oggi, il Comune di Budrio, ha risposto all’interrogativo di Quaglia. “Nel rispetto di questa finalità – si legge nella nota – presso la nostra biblioteca da sempre si tengono i corsi di lingue, inglese tedesco e spagnolo cercando in questo modo di soddisfare le numerose richieste dei cittadini interessati. Ora non intendiamo venir meno alle richieste di un gruppo di cittadini che vogliono apprendere per i più svariati motivi le prime elementari nozioni della lingua araba insieme ad importanti e specifici aspetti di quella civiltà e siamo ben lieti di poter offrire questa opportunità. Il patrocinio del Comune è di tipo non oneroso – specifica il Comune – il che significa che non vi sono contributi economici, limitandosi l’Ente a mettere a disposizione gli spazi per la divulgazione dell’informazione. I criteri e le modalità di svolgimento sono infatti i medesimi degli altri corsi di lingue che sono autofinanziati dagli iscritti partecipanti con un rimborso spese al Comune per i locali”.

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25 Commenti


  1. Sarebbe carino se invece anche la Lega Nord organizzasse un corso, magari di storia, magari sulle Crociate … però magari lasciamo insegnare agli storici, quelli veri

  2. Perchè questo luminare non va a chiedere quanto costa alla comunità pagare gli insegnanti di religione?
    Perchè non la facciamo pagare a quelli che ne vogliono usufruire o meglio al Vaticano stesso?

  3. Non sono un luminare e non mi interessa quanto costano alla comunità gli insegnanti di religione.
    Se a Lei interssa può chiederlo, è un suo diritto.
    Se una cosa non la condivido mi fa piacere sapere se la devo sostenere o meno.
    A questo era finalizzata la mia domanda.

    Con Stima,
    Tiziano.

    • E’ grazie a persone come te e Gianpierini, se in un passato gente come me ha dovuto turarsi il naso, cavarsi gli occhi e stare dietro allo squallore PD.
      Prova a fissare un punto sul muro e vedi se si finalizza un parlume di cervello.

      Senza Stima,
      Io.

  4. Mi sembra che il problema sia un altro. Siamo a Budrio(Italia) se gli Arabi vogliono integrarsi si organizzino ben volentieri corsi d’Italiano per loro.
    Se i Budriesi vogliono imparare l’Arabo se lo paghino con i propri soldi oppure vadano in Arabia a chiedere alle autorità locali di organizzarli a spese del governo Arabo. Chiaro il concetto?

    • E’ lei che non ha chiaro il concetto evidentemente, è inutile che lo chieda agli altri. I corsi se li pagano i partecipanti che indirettamente pagano anche un contributo al comune.

      • Mi fa ridere che nessuno ha niente da ridire per i corsi di inglese, francese, spagnolo, tedesco e russo però si alzano barricate per i corsi di arabo…
        Anzi, mi farebbe ridere se non mi facesse piangere per la pochezza dei pensieri di certa gente…

        • Per fortuna che esiste il Komma irreprensibile censore del pensiero altrui.Caro Komma nessuno Ti ha ancora informato che l’inglese,il tedesco, lo spagnolo,il francese,ad eccezzione del russo, sono lingue parlate nella comunità Europea, di cui L’Italia fà parte? Comunità Europea della quale fino ad oggi,non mi risulta faccia parte nessun paese arabo?Nessuno credo, vuole erigere barricate per un corso di arabo, visto poi che non ha nessuna ricaduta economica sulla comunità;Nessuno però, Te compreso, può tacciare di pochezza di pensiero o adirittura di razzismo, colui o coloro che chiedono informazioni su un corso di lingua araba avente il patrocinio del comune.Un consiglio:cerca di ridere o di piangere(spero mai) a ragion veduta.

          • Beppe, se non ti conoscessi da 20 anni penserei che ce l’hai con me, in realtà so che è la tua enorme smania di protagonismo che ti fa scrivere questi post. In ogni caso scusa, scusa perchè non sapevo che ci fosse un regolamento comunale (o è una legge italiana??) che imponesse che le lingue insegnate nei corsi patrocinati dal comune dovessero essere obbligatoriamente lingue parlate nella comunità europea. Scusami Beppe…cosa diavolo c’entra il fatto che siano parlate o meno in Europa? Allora, seguendo il tuo ragionamento, facciamo indire corsi di olandese, slovacco, lussemburghese e islandese basta che non siano corsi di arabo…
            E, comunque, io non ho mai parlato di razzismo, sei tu che l’hai citato.

      • Gentile Silvia, i partecipanti, come Lei dice, pagano “indirettamente un contributo al Comune”. Il resto grava sulla comunità si o no ? si può sapere, e se si, quanto grava ? Grazie anticipatamente a chi mi vorrà rispondere.

        • Io le dico quanto ho letto nel comunicato del Comune pubblicato da Burio Nex, cosa che avrebbe potuto fare anche lei. Per tutti i corsi il Comune dà il patrocinio gratuito e mette a disposizione la sala e riceve in cambio un contributo da chi organizza i corsi. Dove lo vede il peso dell’iniziativa sulla comunità scusi?

    • Concetto chiarissimo.
      A mio avviso pessimo, ma chiaro.
      Ma se per pochi euro, perchè di questo si tratta, spesi per Cultura Lei scrive ciò, non oso pensare cosa la redazione di budrionext le ha censurato in merito a “I saldi di fine stagione sulle azioni HERA”!!!! … o di quell’articolo non s’era accorto?

  5. Intanto salve a tutti!
    Vorrei sapere:
    1) per quale motivo la Lega Nord dovrebbe organizzare dei corsi di storia (crociate…)..
    2) cosa c’entra l’insegnamento della religione nella scuola italiana con un corso di arabo patrocinato da un comune..
    3) per quale motivo, ultimamente, non si dà il giusto valore alle parole e ai discorsi che vengono pronunciati: tutto viene trasformato di politica.
    – Vorrei sapere perchè si danno appellativi a persone (che non si conoscono) gratuitamente..
    per quale motivo il nome di una persona deve essere necessariamente affiancato ad un simbolo politico: SIAMO TUTTI CITTADINI CON EGUALI DIRITTI (forse) EGUALI DOVERI (.. forse)
    Ciao a tutti..

  6. Che bello sarebbe un corso di democrazia (che ha un significato molto diverso da demagogia) e di diritto costituzionale da insegnare agli amministratori del comune. (Magari anche ai loro seguaci). Darei volentieri un contributo gratuito.

  7. Credo sarebbe meglio organizzare un corso di italiano per arabi visto che abitano e lavorano qua. Comunque se il corso viene autofinanziato dai partecipanti, ognuno può fare quello che vuole.E poi basta parlare di razzismo ricordo a tutti che la democrazia esiste solo nei paesi cristiani, sfido chiunque a dimostrare il contrario.

  8. Quoto in pieno il Komma pensiero! 🙁

  9. Mi sono iscritto al corso di arabo ,pagherò ovviamente la quota , e sono certo che parte andrà a rifondere al comune le spese che ogni iniziativa che utilizzi spazi pubblici é tenuta a sostenere . Il corso sarà tenuto da un insegnante qualificato,mi assicurano , e non da un imam pazzo ,che tenterà di istruirci sul maneggio degli esplosivi o del kalashnikov . Abbiate pazienza .

  10. (risposta ad A.Chiapponi)
    Secondo il suo ragionamento, NON dovrei parlare a nome del partito (LEGA) in merito a crociate sulle spese perchè qualcuno del mio partito li ha usati male?
    Ho capito bene?
    Mi sembra di poter dire che non c’è partito in parlamento che abbia solo iscritti che abbiano usato i soldi pubblici secondo l’etica dell’onestà. Dico questo leggendo quello che ci succede attorno e anche pensando al discorso di Bettino Craxi, di qualche anno fa, in parlamento quando accusò tutti i partiti e nessun partito si oppose o reagì.
    Quasto porta allora a dedurre che siccome fare certe crociate può essere controproducente allora nessuno, impegnato in un partito, si dovrebbe interessare più della spesa pubblica visto che scheletri nell’armadio ce li abbiamo tutti.
    Ho detto in altra occasione che:
    “Le mele marce sono dappertutto. Poi c’è chi riconosce l’errore e abbassa la testa, prende la ramazza e fa pulizia o almeno ci prova.
    C’è chi invece, cambia maglietta e continua a operare nello stesso modo.”
    Un buon padre di famiglia deve sapere dove e come vengono spesi i soldi della sua famiglia.
    A me piace semplicemente proporlo anche come linee guida per l’amministrazione di una comunità.
    Perchè ci posso essere spese che è giusto che sostenga tutta la comunità, altre no.
    Con stima.
    Tiziano

  11. Non fa una piega, lei è una persona educata e cortese. In molti , io per prima, dovremmo prendere esempio da lei. Cordialità .

  12. Indipendentemente da quello che lei può pensare sull’ipocrisia, mi scuso per l’errata scrittura del suo cognome per un motivo molto semplice, io almeno mi sono dato quella spiegazione, avevo un collega in quel di Parma che aveva quel cognome, che lei ci creda o no. Se poi non vuole accettarle questo mi dispiace perchè,almeno per chi mi conosce, sa che non fa parte del mio modo di fare.
    In merito invece al mettere avanti le mani è per un motivo molto semplice. Come evidenziato all’inizio della notizia, anche lo scorso anno ho fatto la stessa domanda sul forum di Budrio e se segue il forum dovrebbe aver visto le accuse di razzismo che mi sono state rivolte.
    Ho riletto più volte il suo intevento e continuo a interpretarlo nello stesso modo.
    A questo punto chiedo ad altri se solo io ho interpretato male.
    Sempre con stima, anche se non la conosco.
    Tiziano.

  13. Andrea Bonfiglioli

    Quaglia dice: “non c’è partito in parlamento che abbia solo iscritti che abbiano usato i soldi pubblici secondo l’etica dell’onestà”.
    E Antonio Capponi dice: “correita’ di altre forze politiche : se la veda pure con gli esponenti PDL o PD o UDC o altro : con me non attacca”.
    Scusate, mi sapreste dire quali esponenti dell’UDC sono finiti agli onori dei giornali per le ruberie (cosa che per altri partiti è invece stata ben nota nella cronaca).
    Non lo sa quasi nessuno, allora lo dico adesso: lo sapete che tutti i partiti eletti in parlamento hanno ricevuto un rimborso elettorale quintuplicato rispetto alle spese dichiarate, tutti tranne uno che è praticamente alla pari? e sapete quale è? L’UDC.
    Solo per chiarire bene chi ruba e chi no.

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