L’ufficio tributi del Comune di Budrio si trasferisce fisicamente a Granarolo. Lo ha deciso il consiglio comunale nel contesto di efficientamento e riduzione dei costi dell’apparato pubblico e con lo scopo di unificare alcuni servizi con i comuni di Baricella, Minerbio, Castenaso e la stessa Granarolo, ovvero dei Comuni che fanno parte – e “faranno” nel caso di Castenaso – dell’Unione Terre di Pianura. Mazzanti (NOI per Budrio) attacca: “Sì alle unificazioni dei servizi, ma quando saremo veramente pronti, non operiamo alla mentula canis”. Giacon (M5S): “Un disastro”. Critico anche il sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi: “Non è la strada giusta”.
COS’E’ L’UNIONE TERRE DI PIANURA
L’Unione Terre di Pianura è costituita dai comuni di Baricella, Budrio, Granarolo dell’Emilia e Minerbio. Nata come Associazione intercomunale nel 2000, diventa Unione di Comuni il 28 gennaio 2010 con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati attraverso la realizzazione, in forma associata, degli assetti organizzativi più appropriati per lo svolgimento adeguato ed ottimale delle funzioni, il perseguimento di economie di scala, l’integrazione e quindi il potenziamento delle strutture. Attualmente i comuni aderenti hanno conferito all’Unione i seguenti servizi: servizi informatici, gestione del territorio, gestione unificata gare e contratti, gestione delle riscossioni coattive, gestione del personale.
UNIFICAZIONE DELL’UFFICIO TRIBUTI
L’ufficio tributi di Budrio ha sempre gestito importanti servizi comunali come quelli tributari, lo sportello catastale, il canone per la concessione di suolo pubblico, il servizio affissione e pubblicità, rapportandosi con le richieste del cittadino su problematiche attuali, come per esempio quella dell’IMU, e garantendo risposte e consulenze in merito alle problematiche dei budriesi, sia negli orari di apertura al pubblico (15 ore settimanali) che su appuntamento.
Dal primo gennaio di quest’anno, è partito il lavoro per unificare l’ufficio tributi dei comuni aderenti e operarne il trasferimento nel Comune di Granarolo, che entrerà in funzione il primo marzo 2013. Si perderebbe quindi uno sportello sul territorio a favore di una riduzione dei costi di gestione e una razionalizzazione delle spese.
Il PROBLEMA DELLA DIGITALIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO
A scapito dell’efficientamento del servizio, uno degli aspetti più controversi riguarda la digitalizzazione dell’archivio che non è ancora stata effettuata: una operazione necessaria che richiede molto tempo e senza la quale il cittadino si troverebbe in enorme difficoltà. In altre parole, un budriese che avesse necessità di recuperare documentazione all’ufficio tributi, non solo dovrebbe spostarsi a Granarolo, ma senza una digitalizzazione dell’archivio, si troverebbe a dover tornare in altro giorno, in quanto la documentazione non sarebbe consultabile in rete ma presente solo su cartaceo, non si sa in quale dei vari Comuni.
INTERROGAZIONE DI MAZZANTI: “PIERINI FA LE COSE ALLA MENTULA CANIS”
Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI di Budrio, già lo scorso dicembre aveva espresso forti perplessità a TG Budrio Next. Preoccupazioni che facevano seguito all’interrogazione consiliare presentata dal suo gruppo il 30 novembre 2012 che aveva ricevuto risposte parziali da parte del sindaco Giulio Pierini. [SCARICA L’INTERROGAZIONE DI NOI PER BUDRIO] [SCARICA LA RISPOSTA DEL SINDACO PIERINI]. Ieri, tramite il suo account facebook, ha nuovamente criticato l’operazione di unificazione. “L’idea di unificare i servizi nella logica di efficientamento e razionalizzazione della spesa è lodevole e da perseguire. Purtroppo però questo processo viene affrontato in fretta e senza la necessaria definizione della progettazione della nuova forma organizzativa. Ciò comporterà inevitabilmente disservizi ai cittadini di Budrio. E questo poteva tranquillamente essere evitato dal nostro sindaco semplicemente rimandando la partenza”. Mazzanti – poi – riprende le critiche del sindaco Castenaso Sermenghi. “Sono d’accordo con lui – spiega – fare le cose solo per mostrare che si è attivi, alla “mentula canis” (espressione latina per dire “tanto per fare” o distintamente “alla cazzo di cane”, ndr) non fa certamente bene al paese e ai suoi cittadini. Questo perchè – termina Mazzanti – non c’è nessun risparmio dimostrato, nessun miglioramento del servizio, ma solo la vecchia e logora logica della gestione della cosa pubblica in nome della politica e non dei cittadini”.
SERMENGHI ALZA LA VOCE: “NON E’ LA STRADA GIUSTA”
Sul fronte di Castenaso le critiche più dure arrivano proprio dal sindaco Stefano Sermenghi. Il primo cittadino, ha dichiarato ieri su Il Resto del Carlino di essere favorevole all’accorpamento dei servizi ma che “creare un ufficio tributi ammassando soltanto degli impiegati che andrebbero a fare quello che già facevano prima, non è cosa giusta. Ci vuole un altro percorso affinchè l’ingresso dell’Unione sia efficace”. Già nelle settimane scorse Sermenghi aveva sottolineato molte perplessità in merito alla stessa entrata del comune di Castenaso in Terre di Pianura.
GIACON (M5S): “QUESTA E’ CATTIVA POLITICA E UNO SCARSO SERVIZIO AI CITTADINI”
“Quanto sta avvendo con il servizio tributi è la fotocopia del disastro ottenuto con l’unificazione del servizio di polizia municipale”. Così è intervenuto sull’argomento Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle. “Non un obiettivo concreto e misurabile di efficientamento ma tutto buttato lì – ha continuato – senza un reale vantaggio per il cittadino e per i lavoratori. Anzi si vanno a rompere degli equilibri e delle competenze acquisite in anni di lavoro”. Giacon ha concluso dicendo: “Si sta facendo solo cattiva politica e uno scarso servizio ai cittadini”.
Oltre a “mentula canis” io aggiungerei “sine testiculae”.Un banale esempio:Un padre di famiglia decide di andare in vacanza in un luogo di villeggiatura, aderendo ad un’offerta molto allettante e per non perdere l’occasione,in fretta e furia coscientemente parte senza valigie.Ometto di citare il nome del padre e dei componenti la famiglia.
Dico solo che si è votata l’unione dei servizi il 21 dic 2012. Facciamo partire un cronometro per vedere in che tempistiche l’ufficio inizierà a lavorare effettivamente come se fosse una unica entità. Così i cittadini forse capiranno che esempio di buona amministrazione abbiamo davanti. Senza dichiarazione di obiettivi chiari , senza programmazione e controllo sistematico dello stato del processo, la buona politica la sanno fare tutti.