Budrio nel giorno nella Memoria: perche’ la storia non sia un mantello nero

25 gennaio, 2013

Domenica 27 gennaio 2013, alle ore 18:00, presso il Teatro Consorziale di Budrio, il Laboratorio di teatro dell’ISI Giordano Bruno in collaborazione con lo Studio del Movimento danza presenta:
Perchè la storia non sia un mantello nero, evento in programma nel Giorno della Memoria a ricordo delle vittime del nazismo e dell’Olocausto. Lo spettacolo è ideato e interpretato dalla classe 4C del Liceo G.Bruno.

PERCHE’ LA STORIA NON SIA UN MANTELLO NERO
Questo è ciò che auspicano gli studenti del liceo, al termine di questa esperienza di lavoro e riflessione: che la storia non cancelli gli orrori, ma faccia giustizia anche per quelli che sembrano dimenticati. Ad Auschwitz furono sterminati ebrei, ma anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, disabili, dissidenti politici. Ebbene di alcuni di questi non si parla neanche, perchè ancora oggi su di loro grava un pregiudizio che li condanna a priori. Per questo, insieme al racconto di un ragazzo ebreo, gli studenti hanno voluto raccontare di una giovane zingara e di un omosessuale, per ristabilire una verità per qualcuno forse scomoda. E per chiedersi se la memoria abbia senso, se ancora oggi la violenza subita non insegna a non commetterla a propria volta e se gli orrori dei lager si perpetrano in luoghi insospettabili e di apparente civiltà.

Testi e coordinamento: Antonella Cosentino
Coreografia: Martina Stivani
Coordinamento: Emilia Martinci

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