Rifiuti a Budrio, parte la raccolta porta a porta. Pezzi: “Una scelta obbligata”

31 gennaio, 2013

Partirà il 6 marzo 2013 la raccolta differenziata porta a porta nel Comune di Budrio. Obiettivo superare il 40% di differenziazione attuale a arrivare al 65% imposto dall’Unione Europea. “Una scelta obbligata per chi tiene all’ambiente” ha detto Stefano Pezzi, assessore all’Ambiente. Il primo step prevederà la raccolta di carta e plastica. Da ottobre – invece – si partirà anche con l’organico e l’indifferenziato.

COS’E’ LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA
La raccolta differenziata porta a porta (talvolta abbreviata in PaP) è una tecnica di gestione dei rifiuti che prevede il periodico ritiro presso il domicilio dell’utenza del rifiuto urbano prodotto dalla stessa.
Contestualmente all’avvio del sistema porta a porta vengono rimossi dalle strade di tutta l’area interessata i cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Questo sistema è considerato il metodo più funzionale per incrementare la percentuale di rifiuti destinati al riciclaggio.
Tuttavia, un aspetto problematico del sistema consiste nella possibile scarsa collaborazione da parte dei cittadini.

A BUDRIO RACCOLTA DIFFERENZIATA AL 40%, SOTTO IL LIMITE DEL 65%
Già nel 2012 l’Unione Europea imponeva il limite del 65% di raccolta differenziata, mentre il Comune di Budrio è attualmente fermo al 40%. Dato che se non ottemperato porterà a multe salate da parte dello Stato distribuite come tributi aggiuntivi ai cittadini. Per questo l’amministrazione comunale auspica di poter rimediare attraverso l’introduzione del porta a porta, in accordo con l’Ente programmatore ATERSIR e l’Ente gestore dei servizi Hera. Per l’Assessore all’Ambiente Stefano Pezzi “il porta a porta consentirà di innalzare drasticamente la percentuale di differenziata in poco tempo, ma ci farà anche prendere coscienza dei rifiuti che produciamo e questo è la prima condizione per diminuirli”. L’assessore ha ricordato che “A Budrio parliamo di circa 10.000 tonnellate di rifiuti complessivi che se dividiamo per i 18.000 abitanti del Comune e i 365 giorni dell’anno fanno la bellezza di un 1.5kg di rifiuti che ogni cittadino di qualsiasi età produce ogni santo giorno. In un anno solo di smaltimento, le 6000 tonnellate di indifferenziato ci costano diverse centinaia di migliaia di euro”.

RACCOLTA OGNI 15 GIORNI, IL MERCOLEDI’
Il nuovo sistema porta a porta prevede l’eliminazione dei contenitori stradali di colore giallo (plastica) e di quelli di colore azzurro e bianco (carta) sostituiti, nella loro funzione, da una raccolta domiciliare. In altre parole, il ritiro avverrà presso l’abitazione, con frequenza quindicinale (una settimana la carta, la successiva la plastica), in orario diurno, nella giornata del mercoledì.
Pertanto l’esposizione del materiale, inserito negli appositi sacchetti, dovrà essere effettuata la sera precedente, ovvero dalle ore 20:00 del martedì fino alle ore 6:00 del mercoledì mattina.

L’esposizione del materiale dovrà avvenire unicamente nelle giornate e orari stabiliti onde evitare di creare situazioni di rifiuti abbandonati, che saranno sanzionate.
I sacchi (gialli della plastica o azzurri della carta) dovranno essere posti in prossimità del numero civico dell’abitazione o dell’attività, in un punto accessibile ai mezzi adibiti alla raccolta (anche camioncini di ridotte dimensioni). I sacchi verranno consegnati nei prossimi giorni tramite personale appositamente incaricato dotato di tesserino di riconoscimento. Le successive dotazioni potranno essere ritirate presso lo sportello dell’URP o in Stazione Ecologica Attrezzata (via Olmo 33/B).

PLASTICA (sacco giallo)
– bottiglie vuote (acqua, delle bibite, olio)
– contenitori per yogurt e dessert
– buste e sacchetti
– vaschette per alimenti, per pasta, per frutta e verdura, anche in polistirolo,
– flaconi per detergenti sia per igiene personale che della casa,
– pellicole da imballaggio,
– buste per confezioni di capi di abbigliamento,
– piatti e bicchieri di plastica privi di residui di cibo
– altri imballaggi in plastica

CARTA/CARTONE (sacco azzurro)
– giornali, riviste, libri, quaderni, fotocopie e fogli vari
– carta da pacchi,
– cartoncini,
– sacchetti di carta,
– scatole di cartone per scarpe e alimenti (pasta, riso, sale, ecc),
– fustini dei detersivi,
– imballaggi in cartone,
– tetrapack e cartoni per bevande in genere,
– buste da lettere (anche con finestrella in plastica),
– bicchieri, piatti e vassoi in materiale cartaceo.

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45 Commenti


  1. Di questo passo,andrà a finire che l’Europa(?) ci obbligherà ad evacuare in orari e giorni stabiliti, con carta igienica a norma col marchio CE.Nel contempo mi chiedo vista l’obbligarietà e l’aumento del disagio per il cittadino sin qui corretto,quali saranno i vantaggi economici per lo stesso.Sono più che disposto ad ascoltare eventuali esperti del porta a porta.

  2. E con questo sistema si vorrebbe aumentare il volume della raccolta differenziata? Il ritiro dei sacchetti ogni quindici giorni??? Secondo me chi ha pensato il tutto è una persona che non fa la raccolta differenziata…
    Se la raccolta differenziata si fa in modo serio, come sta facendo da anni la mia famiglia, sapete quanti sacchetti si riempono in quindici giorni??
    A parte il problema del costo del ritiro, non sarebbe stato più logico dire di portare il differenziato all’isola ecologica?
    Questo sarebbe il metodo per arrivare alla soglia richiesta dall’Europa, ossia al 65%? Cioè un implemento di oltre il 50% del risultato attuale???
    Ritengo che una soluzione del genere possa soltanto portare ad una diminuzione della raccolta differenziata della carta e della plastica… se prima non si era motivati a conferire il differenziato negli appositi cassonetti figuriamoci se si obbliga una famiglia a tenere in casa dei sacchetti della differenziata per vari giorni quanto potrà aumentare il suo spirito ecologistico.
    La raccolta di vetro e lattine non cambia, rimane tutto uguale, ossia la campana rimane?

  3. Tutto molto bello e molto giusto. Bella iniziativa. Però chiedo al Comune: non è possibile lasciare anche i bidoni? Che verranno poi ovviamente svuotati con minore frequenza? Per chi vi abita a fianco e svuota regolarmente plastica e carta almeno un paio di volte a settimana, sarebbe molto più pratico che tenere sacchi su sacchi nelle scale o nei terrazzi in attesa del ritiro…
    Se mi scappa un mercoledì non posso attendere un mese!!!!
    E’ giusto cercare di ridurre i rifiuti, ma se una famiglia è composta di 5 persone è inevitabile che plastica e carta si accumulino molto rapidamente, anche perchè qualsiasi cosa si consumi è contenuta in uno dei due materiali.

  4. Quando da ottobre saremo a regime anche con l’organico e l’indifferenziato non serve immaginarsi come le strade di Budrio saranno ridotte a pattumiera giornaliera.
    Chi come me ha avuto l’occasione di risiedere in vacanza in una località che già applicava il PaP, si è reso conto che non tutto funziona come dovrebbe. Quattro tipi di rifiuto da depositare in strada in giorni diversi. Molti si sbagliano erroneamente ( o volutamente) giorno o orario e la realtà è che i sacchetti permangono in strada per più giorni con immaginabile scenario e..odore!
    Senza pensare ai maggior costi di chi gestirà la raccolta.. ma tanto i costi non sono costi.. vanno ridistrubuiti ai cittadini.

    • Concordo pienamente con questo pensiero… Alcune operazioni non funzionano anche se il fine è nobile, perché è difficilissimo metterle in pratica.
      Io ad esempio sono spesso fuori Budrio per lavoro, come faccio a rispettare i giorni di raccolta???
      Riempo il mio momolocale di rifiuti?
      Quindi o il servizio è doppio come dice Chiara, altrimenti i marciapiedi di Budrio diventeranno preste delle pattumiere !

  5. … mah… a naso c’è qualcosa che tocca… 15 gg, per chi vive in 4 in 70-80 mq è un bel guaio… dove li metti tutti quei sacchetti quando già è dura trovare lo spazio per i 5 che sono in uso? Vedremo i balconi fiorire di sacchetti gialli e azzuri?… per i fortunati che hanno il balcone… se poi, come scrive la sig.ra Chiara, ti scappa un ritiro? … no, credo che da subito sia indispensabile un ritiro settimanale minimo e con soluzione di ripiego per chi potrebbe non usufruirne. Altrimenti sarà un bel guaio per parecchia gente.

    Su questo tema poi trovo sarebbe interessante sapere chi-dove-come smaltisce/ricicla. Perchè, ad es, giusto ieri nel pomeriggio su Radio24, ho sentito un bel contraddittorio fra imprenditore e rappresentante della res pubblica (scusate non ricordo i nomi). L’imprenditore si lamentava con il funzionario del ministero del fatto che il ministero vendeva la sua carta da riciclare ai cinesi mentre lui aveva l’impianto di riciclaggio che funzionava al 50% per mancanza di “materia prima”. Il funzionario replicava “Il cinese me la paga di più! Non posso non guardare alla voce di bilancio, nell’arco dell’anno sono gran soldi!” … da strapparsi i capelli no? Che il cinese carichi tonnellate di carta da portare in Cina per esser riciclata è poco poco assurdo. Ma così va per la miopia del ministero. Fare un bilancio appena più in la del proprio naso è cosa pericolosissima! Chissà se con il maggior introito che quel ministero ha dal vendere al cinese lo destina ad un impianto di depurazione dell’aria? Perchè quella carta, per arrivare in Cina, o una nave o dei gran autotreni sicuramente dovrà usare. E questi inquinano… dunque, quel riciclo è vanificato…

    • Mi sono risposto da solo 🙂 : sembra che i materiali vengano riciclati qui: http://bit.ly/12x68m6 pag. 14 e 15.

      Ho chiamato l’Ufficio Ambiente chiedendo se verrò multato ogni settimana visto che abitando in mezzo alla campagna (animali a go-go) i miei sacchetti spesso saranno aperti. Mi è stato detto che in quel frangente è chiaro che c’è di mezzo l’animale e che quindi non verrò sanzionato. Mi dice poi ancora l’impiegato che se la cosa sarà sistematica, dopo un paio di mesi di prova, ci s’inventerà qualcosa. Vedremo. … ma prevenire non è meglio che curare?

  6. Ritengo utile fare la raccolta differenziata che gia’ nella mia famiglia viene fatta. Sono d’accordo pero’ con il Sig. Maurizio quando afferma che cosi facendo le strade diventeranno dei porcili a cielo aperto…. perche’ per distrazione, per un cane che passa e rompe il sacchetto o qualche “cretinetti” che passa e per “noia” decide di sparpagliare tutto il pattume per strada ci ritroviamo strade come si vede in certi servizi in tv. Altri comuni (della provincia di Bologna) hanno dato in dotazione ai condomini due bidoni “condominiali” nei quali riporre carta e plastica, e’ piu’ facile fare la raccolta ed e’ piu’ decoroso.

  7. Io sono d’accordo con la raccolta differenziata (soprattutto) e già la faccio, benissimo il porta a porta (personalmente lo trovo una comodità), ma la raccolta ogni 15 giorni è davvero troppo poco. Sono d’accordo con Chiara: o la si intensifica, o si lasciano comunque i cassonetti in modo da consetire alle famiglie di smaltire i rifiuti più spesso. Penso per esempio a chi non ha nè balcone nè giardino, dove deve tenere i rifiuti per 15 giorni? E spero che in ogni caso per organica (soprattutto) e indifferenziata si organizzi la raccolta più frequente fin da subito.

    • come no….vedrete il caos…a Bologna è tutto un sacco in mezzo ai piedi(e ritirano tutte le settimane non ogni quindici giorni)…mettiamoci poi il privato che pur sapendo che la raccolta è il mercoledì(esempio)metterà il sacco fuori due giorni prima…aggiungiamoci possibili atti vandalici…aggiungiamoci che personalmente faccio fatica a capire la differenza tra mettere il sacco in mezzo alla strada piuttosto che metterlo nel cassonetto apposito…sono le solite vaccate imposte da una europa che detta legge anche sulla misura delle banane(e non è una battuta)

    • Alcuni anni fa, pure io ho soggiornato per vacanza in un comune che effettuava la differenziata e vi cito il nome: Senigallia.
      Su richiesta del proprietario che mi aveva affittato l’appartamento, ho dovuto farla, pena, sanzioni amministrative.
      Immaginatevi la mia rabbia, quando dopo una settimana di, (passatemi il termine), sbattimento per dividere diligentemente: carta, plastica, lattine, vetro, organico, conferendo agli operatori che stavano passando da li, il frutto del mio lavoro, li ho visti mettere il tutto insieme all’indifferenziata.
      Spero che a Budrio non vada a finire così, ma ho miei dubbi, perchè tutti lo pensano, ma nessuno lo dice; guarda a caso, una scelta obbligata in piena campagna elettorale. Mah! cattivi pensieri?
      Alcune domande le avrei. I sacchetti, che tra l’altro, dovremo andare a prendere all’urp, semprechè non rimangano senza, saranno mica nominativi? Perchè se fosse così e qualche buontempone, mi mette una bottiglia di vetro nel sacchetto della carta appoggiato fuori in attesa che venga ritirato, come faccio a dimosrare che non sono stato io? Mi becco la multa e sto zitto, oppure organizzo dei turni di guardia in collaborazione con i miei vicini?
      D’accordo il senso civico e il rispetto per l’ambiente, di cui, ognuno di noi dovrebbe essere permeato, ma perchè l’Amministrazione Comunale, non mi permette, anche di portare la carta e i cartoni nel cassonetto quando ho il tempo di farlo? E’ successo a me domenica scorsa con delle scatole piuttosto grandi, per cui, nei sacchetti non ci starebbero. Visto che sono sprovvisto di mezzo autonomo, come faccio ad andare all’isola ecologica?
      La decisione, dal punto di vista concettuale è da me condivisibile, ciò che mi fa rimanere dubbioso, sono le modalità di effettuazione, non ben ponderate.

      Nicola Broccoli.

  8. Sono d’accordo sulla raccolta differenziata, che anch’io faccio da anni, ma non sono d’accordo sul ritiro settimanale perchè insufficiente se si “pretende” che la gente ricicli. Quando verrà applicata la raccolta dell’organico vi immaginate lo sgradevole odore che avremo sotto il naso? E i topi che vedremo girare?Riprendendo quello che ha scritto il Sig. Daniele, perchè non si può portare la differenziata all’oasi ecologica, lasciando i soli cassonetti dell’indifferenziata?
    Già oggi quando si porta qualcosa all’oasi la pesano, quindi per aumentare la raccolta differenziata basterebbe portarla all’oasi, la pesano e automaticamente ti viene detratta dalla tassa dell’igiene ambientale la quantità depositata all’oasi, e le persone addette alla raccolta porta a porta si occuperebbeo a questo servizio, di raccolta e controllo.
    Più differenzi meno paghi … ma forse si andrebbero ad intaccare interessi non ecologici, ma di guadagno da parte di qualcuno o qualche ente.

  9. non so se sia un metodo già sperimentato, comunque andando a buon senso la cosa lascia perplessi , perchè 15 giorni per la plastica sono indubbiamente troppi risultato chi non ha spazi grandi da stivare la plastica, dovrà per forza buttare tutto nell’indifferenziata(risultato, diminuzione della differenziata). Sono importanti i tempi della raccolta perchè non sarebbe carino che per buona parte del mercoledì le vie del centro storico siano piene di sacchi del rusco. E i grandi condomini come vengono gestiti? (dovranno avere aree adibite a raccolta rifiuti). Sono pessimista.

  10. Come iniziativa è buona, il problema è come è stata organizzata. Per prima cosa, se si lasciano i bidoni dell’indifferenziata va a finire che la gente butta tutto lì dentro per non avere per 15 giorni il sacchetto in casa (chiaramente non tutti possono farlo), seconda cosa se si passa, appunto, ogni 15 giorni non funzionerà mai bene questo servizio, considerando che l’indifferenziata, se permettete, non me la tengo in casa per 15 giorni, quindi spero che almeno si passi, se non tutti i giorni, uno sì e uno no.
    Per gli scettici che parlano di discariche a cielo aperto, beh.. Dipende dalla civiltà ed educazione dei cittadini!!! A Castel Guelfo, esiste già da un pezzo questo servizio, e non vedi un solo sacchetto rotto coi rifiuti sparsi per strada da nessun “cretinetti” di turno, come non vedi sacchetti lasciati lì “alla molla” per strada, e non ho mai sentito nessun cittadino lamentarsi del servizio. Poi, ovviamente là sono organizzati meglio, perchè non passano ogni 15 giorni, ma sono un po’ più frequenti le raccolte.. Ah, e non ho sentito alcuna lamentela per i costi del servizio, quindi a meno che là non abbiano la bacchetta magica, vuol dire che la loro amministrazione funziona molto meglio della nostra.

  11. Buonasera a tutti!!!
    Ho appena letto l’articolo sulla raccolta differenziata, e non ho potuto resistere a lasciare anche io il mio commento… sono d’accordo sull’importanza di superare il 40% della differenzazione e raggiungere il 65% come nel resto dell’unione Europea, ma credo che ci si debba anche organizzare come il resto dell’europa…nel senso che in Germania come in Norvegia, ogni casa ha a dispoosizione una serie di cassonetti, per la raccolta differenziata, che giornalmente vengono svuotati dagli addetti al servizio; nel nostro caso, raccogliere i rifiuti ogni 15 giorni, mi sembra un po’ troppo eccessivo, considerando che io ( che faccio la raccolta differenziata), svuoto i miei bidoncini una volta alla settimana ( e vivo da sola, non oso immaginare quelle famiglie di 3 o 4 persone); quindi si potrebbe ripensare al fatto di togliere le campane grandi… poi, secondo me, i problemi di Budrio attualmente sono altri: per esempio i parcheggi!!! io sono residente in budrio, ma ogni sera devo passare ore per trovare un posto che non sia a pagamento (visto che non mi sembra giusto dover pagare al comune di budrio il parcheggio)….ma comunque non voglio dilagarmi su altri temi!!!
    Saluti a tutti e grazie per questo spazio che ci date!!!
    Silvia

  12. Vorra dire che Berlusconi, dopo Napoli, dovra liberare dal rusco anche Budrio………..

  13. In sintesi: una soluzione che prevede ulteriori costi, maggiori difficoltà per le famiglie, con tanto di sanzioni in caso di negligenza…quali i reali vantaggi?

  14. Ponte nelle Alpi è un comune di 8500 abitanti (Vicino a Belluno) di cui l’Assessore all’Ambiente propone il porta a porta, costituendo una piccola società 100% pubblica per la gestione del servizio,di cui è a capo un amministratore unico con stipendio di 10.000€ l’anno.
    In agosto 2007 acquistano i mezzi e i bidoncini, gli distribuiscono nelle case dei cittadini e nel mese di gennaio 2008 arrivano all’80% di raccolta differenziata, che erano partiti con il 23%.
    Questo tipo di servizio ovviamente aumenta la manodopera,quindi più posti di lavoro, ma in corrispondenza aumento di spesa.
    Invece nò.
    Il comune Ponte nelle Alpi spendeva complessivamente del servizio 950.000€ che più della metà servivono per andare a seppellire dei rifiuti in discarica. Con la partenza del porta a porta il rifiuto secco è diminuito dell’88%. Quindi dai 561.000€ che spendevano, adesso ne spendono 40.000€ per seppellire i rifiuti, con il rimanente ci pagano gli stipendi di quell’aumento di personale.
    E poi suddividono la plastica in 4 tipi diversi:
    – Multimateriale raccolto dal porta a porta
    – “Molle”che è l’imballaggio casalingo
    – “Imballaggio Industriale”
    – Un canale che lo chiamano “Rigide” che sono tutti i contenitori di plastica che non sono imballaggi,che se nò andrebbero a finire negli Ingombranti.

    Il costo per smaltire una tonnellata di rifiuto ingombrante costa circa 175€ a tonnellata.
    Invece grazie a questo sistema di suddivisione ulteriore della plastica gli ingombranti sono diminuiti di oltre il 60% .Spendevano 40.000/50.000 € l’anno per lo smaltimento degli ingombranti ora invece ne spendono 12.000€ l’anno.
    E grazie a questo sistema porta a porta oggi raggiunge il 90,3% di raccolta differenziata.
    Questa è una buona politica per ridurre il rifiuto e di risparmio.

    Devo fare qualche critica costruttiva al nuovo servizio Porta a Porta che darà inizio dal 6 Marzo.
    Va bene il servizio porta a porta ma non è pensabile dare alle famiglie dei sacchetti di colore diverso e passare a ritirare il rifiuto ogni 15 giorni.
    Sarebbe più logico come ha fatto il comune di Ponte nelle Alpi che ha distribuito alla comunità dei bidoncini per ogni tipo di rifiuto.
    E poi invece che far ritirare ogni 15 giorni,almeno una volta alla settimana.

    • Carissimo Matteo,
      quando un’amministrazione è formata da persone equipaggiate di criterio tradotto in buonsenso,i risultati non possono mancare.Quando invece i requisiti di cui sopra latitano e si pensa solo di sbarcare il lunario cercando di tappare le falle in gran parte fatte dalle amministrazioni precedenti,il disagio dei cittadini cresce a dismisura.Non a caso caro Matteo entro ottobre Hera diminuirà di gran lunga il servizio,i cittadini dovranno sostituirsi ad essa nella raccolta di carta e materiali plastici,e le tasse come preannunciato cresceranno.Ogni botte dà il vino che ha.

      • Dall’argomento Filopanti si sa che non sono persona arrendevole. E non sono l’unico. Sig. Beppe, davanti a cose che non vanno bene ci si può anche “arrabbiare” ed agitarsi per cambiarle.
        Io credo che la nostra Amministrazione, che qui legge ma che raccolti i voti non interviene più (brutta gente questa che si comporta così, brutta), possa tranquillamente raccogliere la sfida di Ponte delle Alpi qui riportata dal sig. Matteo Ferraro e dimostrarci nei prossimi mesi che LORO SONO PIU’ BRAVI! Quando non riuscissero a dimostrarcelo (è giusto credere nelle proprie idee ed è da GRANDI accettare, dopo verifica, di cambiare se non valide) sono sicuro che la nostra Amministrazione passerà un paio di giorni a Ponte nelle Alpi per prendere appunti…. o no?

    • Bel risultato davvero! Si tenga presente che da quelle parti hanno la mentalità dei tedeschi :un ordine è un ordine! Qui da noi c’è un altro modo di pensare: un ordine? Vediamo come raggirarlo!!!……

  15. Vorrei proporre anche un’altra riflessione: circa 20 anni fa ero residente a Bologna, a quel tempo l’amministrazione comunale propose la stessa cosa ma con solo la carta (…almeno così ricordo..); una volta alla settimana. la sera del giorno “X” si ponevano vicino ai cassonetti dell’indifferenziato i sacchetti azzurri riempiti di carta che sarebbero dovuti essere ritirati la notte, o comunque entro la prima mattina successiva, ma qualcuno ben organizzato li precedeva; raccoglievano la carta “in conto proprio” per poterla così vendere (…tutti sappiamo che la carta può essere venduta..).
    Tutto questo per dire che andrà a finire che anche il piccolo reddito che potrebbe venire dalla vendita della carta raccolta verrà a mancare con un ovvio aumento del costo del servizio… e Noi ci siamo tenuti in giro per casa dei sacchetti di carta quindici giorni per far guadagnare dei “banditi”.
    E non vi si venga a dire che sono ipotesi fantascientifiche!!!
    Se rubano le grondaie dalle Chiese, i vasi dai cimiteri vuoi dire che non rubano i sacchi della raccolta della carta…!?

    • Si Daniele, ci sta. Però è anche vero che gli stessi banditi potrebbero rubarla anche oggi con minor fatica di domani: aprire un cassonetto della carta di quelli attualmente per strada è un gioco da ragazzi. E non dovrebbero far km per far una tonnellata di carta: l’hanno già concentrata in enne cassonetti. Però questo non mi pare stia succedendo.

  16. Come funzionerà la raccolta per le abitazioni situate lungo le strade vicinali bianche? Il furgoncino di piccole dimensioni passerà anche di lì a raccogliere?

  17. Abbandonando l’ingenuità di Bimbo, sto scoprendo che chi gestisce la cosa pubblica, segue logiche “strane” lontane dal rispoetto per i cittadini. Si accorgono che i cittadini esistono, soltanto in prossimità delle elezioni,poi raccolti i frutti delle loro campagne fatte spesso di bugie, spartite le poltrone si interessano solo a frenare l’economia e di acquistare tra le tante cose inutili, con i compensi elettorali, anche Nutella e biancheria intima. A loro lingerie griffata e di grido, agli altri il grido di dolore per la mancata lingerie anche di basso prezzo.Questo potrebbe sembrare fuori argomento, rispetto al tema della raccolta porta- porta, ma in un contesto più grande, mi par di capire che dove spesso finisce il buon senso, inizia la gestione pubblica. Vedasi continuamente città italiane stracolme di sacchi di immondizia e rifiuti di ogni genere. Aggiungo che è una fortuna per tali persone, disporre di un lavoro (meglio dire stipendio)pubblico, altrimenti se dovessero vivere dei proventi di una attività in proprio, andrebbero ad ingrossare le liste dei disoccupati. Quando ne azzeccano una è perchè si sbagliano. Concludo però ricordando che fortunatamente nel pubblico impiego esistano persone dabbene, ma che purtroppo come tali, non faranno mai carriera. A loro è riservato il Confino, meglio dire l’Estero. Peccato di cuore a me dispiace enormemente.

  18. premesso che io faccio differenziata convinto da anni ma chiedo solo una cosa. chi controlla il cassonetto indeferenziato ?? c’e’ sempre materiale cher andrebbe nelle campane vicine. oggi per fare un esempio era pieno di cartoni grandi e per giunta non piegati . ho paura che questa negligenza aumentera’. miao

  19. Leggendo questo articolo non posso fare a meno di commentare.Ho sempre creduto nella raccolta differenziata e sono anni che la faccio insegnando anche ai miei figli a riciclare;siamo in 4in famiglia e svuoto la plastica ogni 3/4 giorni perché il sacco che uso si riempie con quella frequenza e vi posso assicurare che é grande!!!!Dover mettere fuori la plastica ogni 15gg vorrá dire essere sommersi in casa,tutto é plastica,viviamo in un mondo di plastica.L`iniziativa é interessante,ma alcune cose sono da rivedere.

  20. AUMENTARE LA PERCENTUALE DI DIFFERENZIATA E’ UN TRAGUARDO CHE OGNI AMMINISTRAZIONE DOVREBBE DARSI MA CON SOLUZIONI PRATICHE,FUNZIONALI E ANCHE ECONOMICAMENTE VANTAGGIOSE PER I SUOI CITTADINI.UN SERVIZIO E’ VALIDO QUANDO GLI STRUMENTI CHE VENGONO PROPOSTI PER FARLO FUNZIONARE SONO RAZIONALI E COMODI E PERMETTONO AL CITTADINO CHE ADERISCE DI FARLO CON CONVINZIONE E CONTINUITA’.ALLE ISTITUZIONI DICO TROVATE TEMPI E SOLUZIONI CHE NON VESSINO I CITTADINI SE NON VOLETE CHE INVECE CHE MIGLIORARE LA SITUAZIONE PEGGIORI.

  21. non è meglio lasciare i sacchi dove in precedenza c’erano i cassonetti

  22. …un sacchetto si rompe:raccoglierete la carta o la plastica caduta?…piove…la carta si bagna, cosa succederà?
    Sarebbe molto più comodo avere il contenitore per la carta e per la plastica, casomai messo al posto di quelli che toglierete (giallo,azzurro o bianco) in modo che voi ogni 15gg di mercoledì passerete a svuotarlo e noi cittadini continuiamo a differenziare senza dover creare zone di stoccaggio rifiuti in casa…

    Comunque mi ‘congratulo’ con l’amministrazione: notizia del 31 gennaio, commenti pieni di nuove soluzioni e consigli utili…ma nessuna replica da parte dall’assessore Pezzi o di altri suoi colleghi…forse non ci leggono?o già non sanno come affinare la messa in opera di questa idea?…

  23. Ma bravi……
    ritiro dei sacchetti ogni 15 GIORNI!?!
    A casa mia la “differenziata” la facciamo da anni, ma vi assicuro che, se non si porta TUTTO nei cassonetti almeno settimanalmente, la cas asi trasforma in deposito-rifiuti.
    Poi, altra faccenda: a Casalecchio si lamentano perchè, dopo l’introduzione della differenziata nel Comune limitrofo, i dintorni dei (loro) cassonetto sono diventati DISCARICA ABUSIVA, forse perchè i loro confinanti non vogliono tenersi il “rusco” in casa??

  24. Fare la raccolta differenziata credo sia una scelta dettata dalla sensibilità personale; se poi si prospetta anche un incentivo economico al conferimento personale dei rifiuti presso la stazione ecologica, l’impegno di conseguenza aumenta.
    Tengo a precisare che sono a conoscenza del fatto che sulla bolletta Hera gravano non solo i costi dello smaltimento dell’immondizie ma anche i costi non scorporabili quali spazzamento strade, illuminazioni etc ( il tutto si può leggere sul sito dell’Hera con riferimento specifico alla convenzione con il ns comune).
    Bene, ho voluto fare una prova di conferimento alla stazione ecologica per vedere l’entità del risparmio che avrei avuto anzichè usare le solite campane: ecco il risultato( dati tratti dalla bolletta):
    kg 6 di carta
    kg 5 ingombranti
    kg 8 di legno
    kg 9 olii
    kg 2 plastica
    kg 13 vetro

    totale agevolazione ( = sconto in bolletta ) EURO 1,79 ( OVVERO 44 KG A 0,040 EURO AL CHILO )

    A PARTE LA COSCIENZA A POSTO DIREI TOTALMENTE ANTIECONOMICO!!QUASI UNA PRESA IN GIRO! Forse un incentivo maggiore aumenterebbe la sensibilità collettiva!
    Se invece il valore dello sconto è equo sarebbe carino se ci spiegassero quanto incide la raccolda dei riufiuti in bolletta e quanto invece gravano le altre voci, soprattutto in vista della nuova tariffa che sta per arrivare!!

  25. anche perchè per esempio io abito in campagna e non è illuminato…. che bisogna fare??

    • P.S. io la raccolta differenziata la faccio già e porto il materiale in discarica!!! ma ci vado una volta alla settimana, il ritiro ogni 15gg mi sembra assurdo…. non ho mai fatto i conti come Francesco qui sopra però ci farò caso la prossima volta

  26. E per chi vive in due in 55 metri quadrati senza garage e cantina ? Dovrei forse riempire la mia minuscola terrazza dove ci sta appena uno stendino? E poi esco io di casa per fare posto ai sacchi…

  27. Credo che le vere difficoltà le avranno coloro che già la raccolta differenziata la fanno.
    Condivido molte delle cose scritte a proposito della frequenza (troppo lunga) con la quale il ritiro viene effettuato: oltre all’ingombro che si creerà nelle case che non dispongono di troppo spazio, penso a tutti quei contenitori di plastica all’interno dei quali si trovano generi alimentari quali contenitori di carni, buste di mozzarella, etc,.
    Dopo uno o due giorni ciò che rimane irrancidirà, sarà maleodorante e, mi immagino, non si tarderà a mettere tutto nell’indifferenziato e buttarlo nei cassonetti.
    Temo che succederà proprio così e sono sicuro che chi non fa ora raccolta differenziata non incomincerà dal prossimo marzo.

  28. …ed ancora l’assessore non dice nulla: utile BudrioNext come voce dei Budriesi…proprio utile…

    • 🙂 Sig. Andrea! … budrionext ci ospita! Se poi chi dovrebbe rispondere non risponde può essere per soli due motivi:
      a) non ha letto
      b) ha letto ma preferisce non rispondere facendo finta di essere nel caso a).
      Budrionext non è certo un’Istituzione alla quale la gente non può sottrarsi.

      L’Amministrazione attuale poi, con il vertice che ci ritroviamo…. guardarsi le spalle! Altro che risposte chiare e trasparenti e/o eventuali “Scusate, ci siam sbagliati.” e via per la strada buona… no no… hanno la poltrona incollata al sedere… anzi, la poltrona è fatta del loro stesso materiale, è una loro propagine. Lei ed io abbiam le natiche, loro la poltrona. Inseparabili sono.

      Comunque mi creda sig. Andrea, leggono leggono….

  29. L assessore non dice nulla, perche non si vuole
    prendere la responsabilita le sue decisioni.

  30. L’8 scorso ho postato quanto segue su BBC. E’ ancora senza risposta. Al precedente post di altra persona la risposta è arrivata dopo 8 gg. Dovremo aspettare, mi sa, ancora 5 gg.

    ————
    Buongiorno Assessore.
    Sinceramente compiaciuto di trovarla qui e poter avere un contatto diretto senza dover venire in piazza Filopanti ad una certa ora di un certo giorno. Non sapevo di questo blog/forum comunale e mi fa veramente piacere esista.
    Non so se Lei mi ha già letto su budrionext. In caso positivo sa già che ho una visone piuttosto critica di quanto state andando a realizzare.
    La parte però che più mi fa cader le braccia, e in quanto Lei ha sopra esposto trovo conferma oltre alla telefonata che ho fatto ieri nel Suo ufficio, è che siete già a conoscenza di criticità e che aspettate a risolverle. Questo lo trovo indolente. E questa peculiarità non dovrebbe assolutamente far parte di coloro che occupano un posto come il suo.
    Dunque, perchè aspettare? Si vuol giocare sulla pigrizia che l’italiano medio ha quando deve andare a reclamare, per potersi poi giustificare in un “Si, abbiamo 3 reclami su X.000 famiglie. Il problema non esiste.” e lasciare tutto come sta?
    La raccolta differenziata porta a porta non la si sta inventando a Budrio oggi, vero. A Treviso so che esisteva già più di 20 anni fa. E abbiamo realtà intorno, più vicine di Treviso, che la praticano già da anni. Su budrionext poi (http://www.budrionext.it/?p=6099#comment-7466) è stato riportato un caso che sarebbe da prendere come modello unico (in realtà il caso Ponte nelle Alpi passò anche in TV). Ora le chiedo Ass. Stefano, la “partenza” che state proponendo è a seguito dello studio delle realtà già esistenti? Il modello di Ponte nelle Alpi è meno valido di quanto si va a realizzare qui da noi? Ovvero, noi pagheremo meno dei cittadini di Ponte? Perchè fare errori nel realizzare qualcosa che qualcun altro ha già fatto prima di noi non è bello. Non è bello perchè i disagi li sosteniamo noi – e questi mi passi, potrebbero anche starci se poi il conto da pagare rispetto ad altri è inferiore – come ne sosteniamo I COSTI. Ed in questo periodo, i costi sono una bestia nera per le famiglie.

  31. Ecco un paio di validi perchè da noi non funzionerà rispetto a Ponte nelle Alpi.
    Tutto desumibile dal sito di Ponte alla voce Ponte Servizi:
    http://urly.it/1lbp

    1) il Comune, lo diceva anche il sig. Matteo Ferraro qui sopra, ha distribuito BIDONCINI e non sacchi; chi abita in casa indipendente troverà un posto esterno ove tenerli, i condomini un’area comune. Quindi non ti tieni il rusco in casa.

    2) FONDAMENTALE: LA TARIFFA.

    QUOTA FISSA PER NUCLEO FAMILIARE
    +
    QUOTA PER OGNI SINGOLO SVUOTAMENTO DI BIDONCINO
    =
    COSTO

    Certo che così tutti siamo incentivati a produrre meno immondizia:
    – meno svuoti meno paghi TU, SINGOLO. Infatti consigliano di esporre il bidoncino solo quando pieno;
    – a compattarla BENE prima di metterla nel bidoncino = diminuisci gli svuotamenti

    Nei bidoncini, il rifiuto deve essere conferito così com’è e NON DEVE ENTRARCI CON ULTERIORE SACCHETTO = ulteriore riduzione della plastica.

    Anche a Ponte carta e plastica vengono raccolti ogni 15 gg, ma partono da una situazione ben ben diversa: BIDONCINO E NON SACCO.

  32. Ed ecco che così facendo, per esempio, ti accordi con il vicino: “Sei a metà? Dalla a me e risparmiati uno svuotamento. Prox settimana facciamo il contrario.” E chi raccoglie fa una sola fermata anzichè due per bidoncino a 3/4 = si abbassano i costi e i tempi = la comunità ne beneficia.

    Da noi, sacco pieno o sacco vuoto, tutti e sempre andranno raccolti. E paghiamo sicuramente tutti di più.

    Sistema bovino…. per ingrassare qualcuno? O Amministrazione + HERA incapaci? A voi la sentenza…

  33. Andrea Martelli

    sacchi in giro fuori dai cancelli….bho….personalmente lo trovo un po’ indecente, soprattutto per il fatto che il bidone giallo è stato tolto: dovrei attendere 15gg con i miei rifiuti di plastica in casa?…non credo: il comune ha una ampia piazza,almeno vi risparmio il tragitto.

  34. Se dobbiamo farla cerchiamo almeno di farla con buon senso, seguendo le indicazioni che ci sono state date, poi valuteremo e criticheremo eventualmente i risultati e il modo. Già ieri mattina MARTEDI c’erano sacchi gialli in giro. Sarà perchè è stata la prima volta, ma
    la gente non ha capito bene l’orario di ESPOSIZIONE : da martedi sera ore 20 a mercoledì mattina ore 6 nè prima nè dopo, basta leggere il calendario che ci hanno dato. buona giornata.

  35. Ciao! Vorrei solo dire un grazie enorme per le informazioni che avete condiviso in questo blog! Di sicurò diverrò un vostro fa accanito!

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