Due cose sull’ospedale di Budrio [L’OPINIONE]

4 febbraio, 2013

di Maurizio Mazzanti

Se qualcuno pensa che mi sia dimenticato della situazione dell’Ospedale di Budrio gli posso tranquillamente dire di ricredersi. Posso anche dirgli che non mi interessano più di tanto le polemiche gratuite e che la situazione del nostro Ospedale mi preme per la sua importanza per tutti noi cittadini.
Il diritto alla salute non è un fatto negoziabile e se la situazione attuale impone delle forme di riorganizzazione queste non devono realizzarsi a scapito e all’insaputa dei cittadini.
Ci sono allora due cose che mi hanno colpito e che voglio portare all’attenzione dei lettori di Budrio Next.

Molti di voi ricorderanno l’incontro pubblico che facemmo a novembre per sensibilizzare i cittadini sulle notizie di riorganizzazione e possibile depotenziamento dell’Ospedale. Chiedemmo allora al Sindaco Pierini di farsi parte diligente per procurare un incontro pubblico con l’Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Carlo Lusenti, ma la risposta dell’Assessore regionale fu sbrigativamente negativa, per la volontà dello stesso di non voler privilegiare con la sua presenza un territorio piuttosto che un altro. In sostanza la motivazione era: se vengo da voi devo andare da tutti e questo non è possibile.
Invece leggo con stupore sul Carlino che lunedì 28 gennaio 2013 l’Assessore Lusenti insieme al Direttore Generale dell’Ausl Bologna, Ripa di Meana e al Direttore Sanitario Annichiarico hanno incontrato con il Sindaco di Bazzano i cittadini per illustrare la riorganizzazione del loro Ospedale. Io non conosco il percorso che il Sindaco di Bazzano ha intrapreso per avere la presenza dello stato maggiore della sanità regionale e bolognese. So solo che la richiesta fatta dal nostro Sindaco ha avuto la risposta che sapete. Cosa devo dedurre, che Budrio è un paese meno importante di Bazzano? O che il Sindaco di Bazzano è più influente del nostro?
Non lo so e non mi interessa più di tanto, anche se posso avere la mia idea. Quello che mi disturba, anzi mi indispone è la considerazione che questa politica ha di noi cittadini, anche come rappresentanti in veste di consiglieri comunali,che ci eravamo preoccupati della situazione. E’ un giochetto che non mi va più bene. Qualcuno protesta e riempe la piazza; il Sindaco interviene e tranquillizza facendosi carico di interpellare la politica superiore; questa risponde che non si può interessare di tutti; e alla fine va dove gli interessa (faccio notare che non mi sfugge che a Bazzano c’è il problema dell’unificazione a rischio dei Comuni della Valsamoggia). E cosi sono tutti contenti, con la coscienza a posto. Eh no, a me non va mica bene. Noi abbiamo il diritto di sapere quale è il futuro del nostro Ospedale, magari anche di deciderlo insieme. Per cui ribadisco e manterrò in un modo o nell’altro ciò che dissi allora: se Lusenti non viene a Budrio andremo noi da lui.

La seconda cosa riguarda la nuova, demenziale modalità di accesso agli esami che da poche settimane è stata inaugurata all’Ospedale di Budrio.
Come saprete per effettuare un esame del sangue adesso bisogna recarsi all’accettazione il giorno stesso dell’esame, dalle 7.15 alle 8.15.
Vorrei conoscere il genio che ha partorito questa idea e farmi spiegare in cosa consiste il vantaggio per il cittadino. L’accesso diretto non consente di programmare l’afflusso agli ambulatori; produce file e lunghi tempi di attesa in accettazione; ti obbliga a recarti il giorno prima in farmacia a ritirare le provette per le urine. Quello che prima facevi in un quarto d’ora, ad un orario prestabilito adesso lo fai nel quadruplo di tempo. Ma che senso ha? Dove sta il miglioramento, se adesso per essere sicuro di riuscire a fare l’esame devo recarmi allo sportello del CUP ben prima che apra, litigando per l’ordine di arrivo?
E mi chiedo anche come abbia fatto la nostra amministrazione, il nostro Sindaco a non opporsi a una simile sciocchezza. Chiunque abbia un minimo di esperienza di organizzazione del lavoro si sarebbe reso conto del peggioramento del servizio.
Allora vorrei proprio che qualcuno dell’Ausl o del Comune mi spiegasse e dimostrasse l’efficientamento che ha introdotto questo nuovo sistema. E poi lo manderei dal mio barbiere, che da anni, per evitare ai suoi clienti lunghe attese e stress riceve solo su appuntamento, con grande vantaggio per tutti, anche per lui. E quando andrà in pensione quasi quasi lo candido a gestire un Ospedale. Sono sicuro che la soddisfazione dei cittadini sarebbe migliore.

Maurizio Mazzanti

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21 Commenti


  1. Carissimo Maurizio,
    non me ne volere, ma non ci voleva la palla di cristallo per sapere che l’assessore alla sanità regionale Carlo Lusenti, non si sarebbe degnato di venire a Budrio per spiegare ai cittadini quale sarà la sorte del nostro ospedale.Purtroppo in Italia e Budrio non fà eccezione,quello che conta è il peso politico che hanno gli amministratori locali ed il nostro sindaco che se praticasse la boxe sarebbe un peso piuma,nei giorni di vento si deve ancorare.Troppo impegnato a recuperare consenso; vuoi con le primarie di partito prima,ora con le elezioni nazionali,l’ospedale può attendere.
    Vorrei ma non posso,abbiamo sotto controllo il problema,purtroppo la competenza è della Provincia, Vedremo come si può operare etc.. etc …sono le frasi più ricorrenti che escono dal municipio.A questo punto data la basilare importanza della salute pubblica,se Carlo Lusenti non viene a Budrio,Budrio vada da Carlo Lusenti.Sarei invece cauto sul giudizio pur non comprendendone i vantaggi, dell’introduzione della nuova metodologia dei prelievi ematici per relativi esami; aspetterei la fine del rodaggio.

  2. Per il sig Mazzanti: lo sa che a Molinella, Castel Maggiore ecc… sono anni che gli esami vengono fatti con accesso diretto??? I cittadini sono conteni perchè in quella mattina fanno tutto!! Ma a Budrio c’è il terrore delle novità e quindi si preferisce lasciare sempre le cose come una volta! Ma i tempi cambiano e non sempre in peggio!!!Siccome Lei ha paura che Budrio sia considerato meno di Bazzano non vorrà mica che sia considerato meno anche di Molinella e Castel Maggire ecc…!!! Forse lei vorrebbe che le cose andassero a modo suo ….ma è poi sicuro che agli altri andrebbe bene!!! Un saluto Milena

    • Maurizio Mazzanti

      Signora Milena, io non ho preclusioni, ma le chiedo se è già stata a fare gli esami con questa nuova modalità. E’ sicuramente peggiorativa rispetto a prima. Lei mi cita Castel Maggiore e Molinella, io non conosco quelle realtà ma non mi risulta che in quelle città ci siano Ospedali ma solo poliambulatori e non conosco nemmeno il numero degli accessi giornalieri di quegli ambulatori, per cui il paragone che fa me lo dovrebbe anche avvalorare con dei numeri e dei tempi di smaltimento delle file. Conosco l’affluenza di Budrio e rimango della mia idea, fino a che qualcuno mi dimostra il contrario. Non capisco perché bisogna peggiorare quello che va bene. Lei pensa che io voglia le cose a modo mio. Io sarei per un confronto con le parti interessate e invece vedo sempre le cose fatte senza ascoltare la voce dei cittadini. Un saluto anche a lei.

      Maurizio Mazzanti

      • Abito a Budrio, ma da anni quando devo fare un prelievo vado direttamente a Molinella e non ho mai avuto problemi. Il fatto che oggi, finalmente, questa possibilità mi sia concessa anche a Budrio mi sembra un passo avanti invece che uno indietro.
        Le chiedo invece se è stata mantenuta la possibilità di prenotare gli esami come successo fino ad oggi, o se questo cambiamento ha tolto questa modalità.
        Cordialmente

        • Maurizio Mazzanti

          No, si può solo accedere direttamente la mattina stessa che si decide di fare l’esame. I tempi di attesa sono mediamente più lunghi e non prevedibili, al contrario di prima.

          Maurizio Mazzanti

    • Cara signora lo sa che nei paesi da lei citati l’accesso agli esami è sia quello con la modalità di Budrio che anche con la prenotazione come si faceva prima. Questa si chiama libera scelta, ed allora si, si sarebbe dato un servizio più completo e non imposto! La mia esperienza con un genitore ultranovantenne non depone certo a favore del nuovo sistema, si sa che gli anziani non sono così importanti, non producono reddito e sono solo un costo sociale, bene provate voi a far la fila alle 7.00 del mattino con le difficoltà che io ho incontrato!! Se prima ci si impiegava 15 minuti dall’arrivo al prelievo, ora abbiamo impiegato 60 minuti, difficoltà di riempimento provetta per urina compresa, che non è come a casa per lui!!

  3. Perchè secondo te Budrio ha avuto la stessa dignità di Bazzano in questa storia? Siamo più espliciti… i CITTADINI di Budrio non sono forse sembrati di serie B rispetto a quelli di Bazzano? Uno che dice che è super partes e poi va in un posto invece che in un altro dove è stato chiamato direttamente dal sindaco è una persona seria o un gran cialtrone!?E io dovrei credere a questo contaballe sul fatto che non si sarà un ridimensionamento? Forse che a Budrio non abbiamo fatto abbastanza casino? Forse che l’iniziativa salviamo l’Ospedale è stata troppo civile mentre quelli di Bazzano hanno alzato le barricate? Vogliono la guerra invece che il dialogo? Ma noi siamo anche pronti…..

    • Giusto, propongo un sit in con coinvolgimento di anziani e disabili!!!! Dove andremo per il pronto soccorso??? I sono un assiduo frequentatore (un paio di volte all’anno con mio padre 91enne). E’ ora della dimostrazione civile e vogliamo i politici al nostro fianco, vediamo chi verrà!!!

  4. Proprio sabato ho usufruito del nuovo servizio per l accesso diretto.arrivata alle 7:09 con 20 persone davanti al cup.15 minuti dopo ero già spiccia.sono passata al centro accettazione,ho fatto la mia fila per entrare nell ambulatorio.sono uscita dall’ospedale alle 7:45 soddisfatta del nuovo servizio.vi dico solo che prima aspettavo anche due mesi per fare il prelievo visto che Budrio non era disponibile tutti i sabati.questo da un po di anni… L unico appunto che mi sento di fare è che si potrebbe velocizzare il lavoro degli infermieri entrando nella sala prelievi già con le provette nel bicchiere…..bisogna lamentarsi quando c è un motivo valido

    • Confermo effettuato oggi anche dalla sottoscritta e non succede nulla di tutto quello di cui parla il Sig. Mazzanti!!
      Concordo sul fatto delle provette che allevierebbe un attimo il lavoro dell’infermiere addetto ai prelievi.

  5. Andiamo a trovare il sig. Lusenti

  6. Messaggio per la Signora Zanna: che Budrio sia considerato meno di altri Comuni è un fatto ormai noto.Pensi solo al fatto che a Molinella hanno ripristinato il doppio orario scolastico alle Scuole Medie: uno in 5 giorni ed uno in 6 giorni. Qui a Budrio pare una cosa fuori dal mondo! Bisognerebbe che certi dirigenti scolastici che costringoni i bambini di 11 anni a stare seduti per 6 ore consecutive, andassero a lezione a Molinella od in altri paesi limitrofi dove Presidi molto attenti ai problemi dei giovani (e delle famiglie) sono riusciti ad avere la moglie ubriaca e la botte piena. Qui a Budrio abbiamo la botte vuota e la moglie astemia. Chi ha orecchi per intendere intenda.

    • Mah… si sig. Stefano, è vero ciò che lei dice. Bisogna anche però considerare il tutto come accade e non solo, diciamo, il risultato finale. Nel Filopanti io ritengo ci sia stato “un attimo di deriva”. Evidente ad alcuni, forse meno a chi ne era l’attore principale. La democrazia che tanto amiamo e che applichiamo a volte erroneamente (lo ha spiegato bene il sig. Capponi qui http://urly.it/1ktc può portare a scelte sbagliate. E l’Italia ne ha un sacco di scelte democraticamente prese ma poi risultate sbagliate. Io sono sicuro che il Filopanti, a fronte delle tante considerazioni che dall’anno scorso sono giunte sul suo tavolo e a fronte del desiderio di andare incontro a tutte le famiglie e non solo ad alcune per quanto in maggioranza, troverà tempo e modo per una soluzione rapida che accontenti tutti: i 5h/die e i 6.

      Ovviamente non perdo occasione per ricordare che la raccolta firme per la petizione al Filopanti continua.

  7. Gabriele Carlotti

    Mazzanti, così non va bene…
    Se scrivi in questa maniera, sembra che a Budrio non ci sia nessuno “di peso” e per forza dopo Lusenti ci snobba.
    Invece dobbiamo dirlo a gran voce che il nostro comune è molto importante politicamente…
    Se a Bazzano ci va tutto lo Stato Maggiore della sanità della nostra Regione, da noi vengono persone di ben altra caratura!!!
    Ci è venuta la Idem a parlare con dei ragazzini (ma non erano quelli del M5S gli inesperti della politica?) e poi, dulcis in fundo, ci verrà anche Dario Franceschini!!!

    E poi dici che il nostro Sindaco non ha peso politico?

  8. Quoto in toto l’intervento di Silvia dalla prima all’ultima riga.

    A me fa un po’ sorridere amaro il fatto che Budrio venga visto come un comune di serie b quando molti suoi cittadini si sentono invece allo stesso livello dei bolognesi.

    • Riguardo agli esami senza prenotazione mi permetto di contraddire il sig.Mazzanti…io sono andato di sabato…non ho dovuto litigare con nessuno…la fila al Cup è molto snella(ci sono 4 addetti in accettazione)…insomma in poco + di mezz’ora ero fuori…dove il vantaggio…beh per quanto mi riguarda vado quando voglio…non ho un appuntamento da rispettare…a me sembra un ottimo servizio

      • Io sono andata martedì scorso. 7.20 al cup e 14 persone davanti. Fatto il cup, altra fila per fare gli esami. Finito alle 8.20
        Il vantaggio è che vai quando vuoi. Lo svantaggio è che non sai quando finisci. 30 minuti di ritardo al lavoro non sono piaciuti al mio capo.
        Ovviamente tutto è migliorabile, soprattutto un servizio in via sperimentale.

  9. Prendere appuntamento e quindi rispettarlo rispetto al “pronti-via!” certo è più faticoso. E come stiamo vedendo, non sempre il pronti-via da il risultato atteso.
    Proverei a guardare la cosa da un altro punto di vista, forse può esserci d’aiuto: le due modalità, per il SSN o ASL che sia, hanno gli stessi costi sia per l’esame in se che per l’organizzazione?
    Personalmente preferisco l’ordine al caos. E di solito il caos porta a sprechi di risorse. Ma se il caos funziona per la maggior parte dei casi e costa uguale…

    C’è un amministrativo o altro con numeri sottomano o un responsabile organizzativo che possa rispondere?

  10. Andrea Cervellati

    Mi spiace dirlo ma il Sindaco non si é mai battuto per l’ospedale in prima persona ovvero le sue presenze sono sempre state ridicole!
    E’ un uomo di “politica” ma il consenso che ha avuto alle urne poco sta con le lotte per il bene della cittadinanza: caro sindaco hai mai provato a mandare una lettera al Ministero anzichè indirizzarla alla regione?
    Anche i suoi tweet che leggo sono fantasie evanescenti e di cio’ mi spiace.
    Un giovane come lui dovrebbe lottare ed aprire il dialogo anche a chi non é della sua stessa idea.
    Mi spiace dirlo ma non oggi ma prima o poi l’ospedale verrà declassato senza che mai nessuno a parte dei cittadini comuni si sia opposto e parlo delle istituzioni locali..
    Tanto dovevo.

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