TPER, ecco i nuovi treni elettrici. In auditorium tante domande e poche risposte

5 febbraio, 2013

“Perchè siamo un’azienda che punta alla qualità e all’innovazione”. E’ così che Giuseppina Gualtieri, presidente TPER, ha motivato l’arrivo dei nuovi treni elettrici sulla Bologna-Portomaggiore, nell’incontro di ieri sera con la cittadinanza budriese in un Auditorium semi deserto, alla presenza del sindaco Giulio Pierini.
Durante la serata è emerso il ruolo di forza delle aziende TPER e FER, ma anche l’incertezza dei relatori nel rispondere alle domande dei cittadini.

DUE NUOVI TRENI ELETTRICI SULLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE
I nuovi elettrotreni sono stati presentati lo scorso 21 gennaio 2013 nella stazione di Bologna alla presenza dell’assessore regionale a mobilità e trasporti Alfredo Peri e dei vertici delle aziende TPER e FER e delle istituzioni. Il primo Flirt ETR 350 (Fast Light Innovative Regional Train) presenta ampi ambienti interni, zone per i disabili, spazi per carrozzine a passeggini e aree per il trasporto biciclette. A differenza di un treno abituale è composto da un’unica struttura ed è in grado di raggiungere velocità maggiori e quindi di sopperire più facilmente a eventuali ritardi. Dei 12 mezzi acquistati da FER, due saranno operativi sulla linea Bologna-Portomaggiore, la più importante tratta per numero di passeggeri trasporati dalla FER nonché una delle più vecchie linee della regione, essendo stata inaugurata nel 1887.

GUALTIERI: “SODDISFATTI PER I NUOVI TRENI, MA GUARDIAMO AL FUTURO CON PREOCCUPAZIONE”
“I nuovi treni elettrici sono un segnale concreto e molto positivo che è d’auspicio per il miglioramento della qualità del servizio, ma anche elemento forte per fare del trasporto pubblico locale un motivo di scelta consapevole della mobilità sul territorio, in un’ottica di sostenibilità ambientale e di intermodalità”. E’ quanto riferito dalla presidente TPER Giuseppina Gualtieri in apertura dell’incontro pubblico tenutosi ieri sera in Auditorium a Budrio. Elementi di soddisfazione, ma anche “la preoccupazione – per Gualtieri – di affrontare un momento storico di crisi economica, in cui il settore della mobilità è aggredito dai tagli statali. E per questo un ringraziamento – da parte della presidente TPER – alla Regione Emilia-Romagna per essersi attivata per sopperire a questi tagli, garantendo l’investimento locale nel trasporto pubblico”.

CRITICITA’ E NON RISPOSTE SU INTERRAMENTO E DISABILI
Sono state molte le domande, dei pochi presenti all’incontro, su aspetti e problematiche relative alla tratta Bologna-Portomaggiore. Uno dei punti di criticità ha riguardato l’accessibilità dei disabili al treno, possibile – secondo un cittadino – solo nelle stazioni di Budrio centro, San Vitale e Bologna centrale. I vertici TPER hanno fatto presente l’attivazione di un servizio di prenotazione, tramite il quale una persona con disabilità può prenotare l’accesso facilitato al treno. Risposta che non ha soddisfatto Carlo Castelli, presente fra il pubblico: “Non è pensabile – ha detto l’ex sindaco – che in un paese dove ogni anno giungono oltre 10mila pazienti INAIL ci si debba prenotare per telefono”. Paolo Paolillo, funzionario TPER, ha poi specificato che “si sta studiando la possibilità di introdurre sui treni pedane mobili e di realizzare banchine attrezzate nelle stazioni con difficoltà”.
Ma la questione che più è rimasta sottaciuta riguarda l’interramento della linea, deciso da San Vitale alla fermata di via Larga. Sempre lo stesso Castelli ha chiesto chiarimenti a una presidente Gualtieri che ha detto che “queste scelte le fanno le istituzioni” e quindi non TPER. L’ex sindaco di Budrio ha sottolineato il disagio dei cittadini già verificatosi anni fa con l’interramento della stazione di San Vitale, posizione sostenuta anche dallo stesso sindaco Pierini che ha sottolineato come “i Comuni di Castenaso e Molinella insieme a quello di Budrio abbiano assunto un orientamento di forte preoccupazione su questa vicenda”.

Sulla questione grava anche la decisione di realizzare un solo binario al momento dell’interramento, come confermato da Carlo Alberto Lunghi, funzionare FER. In questo modo si chiuderanno definitivamente le possibilità di aumentare la cadenza dei treni (ora al massimo uno ogni mezzora, proprio per la presenza di un solo binario) e di conseguenza di fare della Bologna-Portomaggiore una linea metropolitana in stile europeo.

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4 Commenti


  1. Sono colui che, ieri sera, alla riunione pubblica tenutasi all’auditorium, a cui era presente il Presidente di Tper, Dott. ssa Gualtieri, ha sollevato il problema sulla difficoltà di accesso dei disabili ai nuovi convogli messi in servizio sulla linea Bologna-Portomaggiore.
    Io stesso sono un fruitore assiduo dei mezzi pubblici per i miei spostamenti, perchè sprovvisto di patente e vedo, quotidianamente, quelli che sono gli aspetti positivi che quelli negativi.
    Con gli atr 220, sopratuttto nella corsa per Bologna centrale che passa da Budrio verso le sette del mattino, era un delirio dovuto all’insufficienza di posti disponibili, con un vero assalto per la conquista di uno di quei pochi rimasti liberi. Chi non vi riusciva, si sedeva sui gradini del pianale della carrozza, dando un impressione di bivacco temporaneo.
    Con l’entrata in servizio degli etr 350, essendo gli stessi più lunghi, la disponibilità di posti a sedere è significativamente aumentata e questi episodi spariti.
    Spero che i problemi tecnici, che limitano l’utilizzo sulla linea ad un solo convoglio elettrico e che sembra siano dovuti alla mancanza di una sottostazione di alimentazione, vengano risolti nei tempi tecnicamente possibili.
    Tornando al discorso dell’accessibiltà dei disabili, vorrei esprimere un concetto, non solo riguardo al problema specifico trattato ieri sera, ma più in generale, sperando di non essere considerato quello che vuole insegnare o pontificare, me ne guardo bene, ma di sensibilizzare e contribuire ad un miglioramento della qualità della vita e del rapporto che la società ha nei confronti di coloro che, ahimè e purtroppo, hanno questo tipo di problema, non solo perchè, come alcuni dei presenti ieri sera sanno, quotidianamente, vivo a stretto contatto con una persona che questi problemi li ha e che comunque riesce, in maniera egregia a superarli, ma anche per esperienza personale, in quanto in passato, essendomi fratturato l’anca, ebbi la necessità di muovermi con una carrozzina e posso garantirvi, che la cosa non è assolutamente simpatica, la prospettiva di rimanervi confinato vita natural durante mi terrorizzava ed invito chiunque ne avesse voglia a sedersi, per toccare con mano le difficoltà che ancora esistono e a pensare di doverle affrontare per sempre.
    Il concetto è: l’abbattimento delle barriere mentali ancor prima dell’abbattimento delle barriere architettoniche; sia di come i non disabili considerano coloro che invece lo sono, ad esempio, evitando di parcheggiare nelle piazzole riservate non avendone diritto e dissuasione dal fare ciò, attraverso un più assiduo controllo, da parte di chi deve sanzionare tali abusi, sia di come vengono progettate di infrastrutture.
    A livello dell’esistente, è ovvio che si tende ad adeguare, spesso però, con soluzioni improvvisate o tecnicamente scorrette, giusto per fare qualcosa; (ho visto uno scivolo di accesso ad un hotel in una localita turistica in cui ero in vacanza non abbastanza largo per una carrozzina, posto di fronte a un parcheggio con auto che ostruivano il passaggio e con un gradino davanti).
    Per quanto riguarda l’ex novo, progettare pensando a monte al potenziale disabile fruitore di una qualsiasi infrastruttura e non a valle, come spesso accade, rischiando di cadere negli stessi errori che descrivevo prima.
    Cordiali saluti e grazie per l’attenzione e la pazienza accordatami.

    Nicola Broccoli.

  2. l’interramento è cosa davvero demenziale…una marea di soldi buttati per peggiorare un servizio che già è carente(a volere essere buoni)

  3. Insomma possiamo stare tranquilli.Il sindaco ci ha rassicurato perché pare che“i Comuni di Castenaso e Molinella insieme a quello di Budrio abbiano assunto un orientamento di forte preoccupazione su questa vicenda”.
    Ma in pratica che vuol dire?
    Faranno lo sciopero della fame? Convocheranno gli stati generali? Occuperanno la stazione?
    Mah? Il solito vecchio, stracotto politichese.

  4. Vi inoltro una bellissima recensione sullo stato delle cose a budrio di Antonio Giacon
    Meditate gente….meditate!!

    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/budrio/

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