INAIL, accordo con la regione per garantire l’assistenza e la riabilitazione

8 febbraio, 2013

Più servizi sanitari e riabilitativi a chi ha subito un infortunio sul lavoro e per tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna. Grazie all’accordo siglato, a Bologna, dal presidente della Regione, Vasco Errani, e dal presidente dell’Inail, Massimo De Felice, si avvia una nuova forma di collaborazione che contribuisce a migliorare le prestazioni sanitarie per tutti e garantisce che gli infortunati sul lavoro e le persone con malattia professionale non debbano più anticipare alcun costo per l’assistenza fornita dal Servizio sanitario nazionale.

L’ACCORDO.
In sintesi l’accordo prevede che l’Inail possa erogare direttamente prestazioni di assistenza sanitaria a lavoratori infortunati o con malattia professionale, con oneri a proprio carico, oltre che nelle proprie strutture – esistenti o da realizzare in coerenza con la programmazione e con il Piano sociale e sanitario regionale – anche in strutture del Servizio sanitario regionale. Inoltre, l’accordo disciplina le modalità per l’erogazione da parte dell’Inail di prestazioni sanitarie a tutti i cittadini, al di là di quelli infortunati sul lavoro o con malattia professionale. In particolare nelle strutture Inail, potranno essere date, a favore di tutti, prestazioni specialistiche, di accertamento diagnostico, di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera, per conto del Servizio sanitario regionale (con oneri a carico dello stesso Servizio).
Per quanto riguarda le prestazioni integrative, Inail e Regione individueranno strutture pubbliche o private con cui stipulare specifiche convenzioni per l’erogazione di cure necessarie al recupero dell’integrità psicofisica di lavoratori infortunati o affetti da malattie professionali, garantendo la piena integrazione e uguaglianza tra i livelli di tutela a carico del Servizio sanitario regionale e di Inail.

Inoltre l’intesa stabilisce la possibilità di attivare nuove forme di collaborazione (tramite la stipula di ulteriori Convenzioni attuative) per progetti di ricerca e di formazione in ambito protesico, della riabilitazione e del reinserimento lavorativo; percorsi di reinserimento sociale e lavorativo; iniziative di promozione della pratica sportiva per persone con disabilità e di comunicazione sul tema della disabilità.

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