Ho un sogno.. Intervista a Carlo Pagani, neo presidente Pro Loco Budrio

15 febbraio, 2013

A chi gli chiede se si ritenga più paesaggista, vivaista o giornalista risponde in un solo modo: “chiamatemi semplicemente maestro giardiniere”. Perchè Carlo Pagani alle piante ha dedicato una vita. Come al suo paese, Budrio, che oggi onora da neo presidente della Pro Loco. E a noi di Budrio Next ha raccontato il suo sogno: promuovere il nostro territorio con la stessa passione che ha messo in 45 anni di attività.

IL MAESTRO GIARDINIERE
Da sempre si occupa di vivaismo ornamentale e di ricerca e recupero delle specie in via di estinzione quali rose antiche,frutti antichi,peonie e lillà. Nel corso degli anni attraverso l’azienda budriese Flora 2000, ha realizzato oltre mille giardini in tutto il territorio nazionale e in Nord Africa. Dal 2000 con il passaggio generazionale dell’azienda ai figli Andrea e Michela, si è dedicato alla comunicazione del verde, per trasmettere la sua passione coinvolgente per il mondo delle piante, attraverso la collaborazione con varie riviste nazionali e la pubblicazione di 7 libri di successo. Ha condotto rubriche televisive su RAI3 e SKY. E’ stato assessore alle attività produttive nel Comune di Budrio con il sindaco Giorgio Celli. Lunedì scorso è stato eletto presidente della Pro Loco Budrio.

Carlo, dopo tante esperienze lavorative importanti, perchè accettare la presidenza della Pro Loco di Budrio?
Perchè la passione per il tuo paese ti porta a impegnarti e a dare il tuo contributo. Attraverso il lavoro nella Pro Loco è possibile promuovere Budrio, la sua cultura e il suo territorio e rilanciare le attività commerciali locali.

Se fossi un politico sarebbe azzeccata la domanda su cosa farai nei primi 100 giorni…
Una delle prime cose da mettere in campo sarà favorire la nascita di eventi e attività per i bambini: negli ultimi anni ci si è concentrati troppo su iniziative per un pubblico adulto, mentre credo che il legame con il Paese debba nascere proprio con i più piccoli. E con loro mi piacerebbe partire dal rapporto con il suolo: lavorare alla realizzazione di orti dove i bambini possano – proprio letteralmente – mettere le mani nella terra, sentirla, apprezzarla e imparare così a rispettarla.

Pro Loco vuol dire anche sostenere le attività commerciali di paese che oggi sono sempre più in difficoltà, vista la pesante crisi economica…
Senza dubbio, l’impegno deve essere quello di mettere in moto iniziative ed eventi che possano far uscire di casa i budriesi e attrarre un pubblico esterno: questo sarebbe un modo per far lavorare negozi e favorire la vendita. Il commercio è tutto per il paese.

Negli ultimi anni non sono mancate le critiche alla gestione della Pro Loco. Quali pensi che siano le debolezze di questa associazione?
C’è un problema di comunicazione che deve essere affrontato: questa associazione, nel tempo, ha messo in campo eventi importanti e prestigiosi che però, spesso, han sofferto di mancanza di pubblico. Ricordo, per citare un esempio, il successo de La cattedrale dove va a dormire il mare del 1992 curato da Tonino Guerra, evento che ha avuto un grande risalto su TG e stampa locale, nonchè un successo di pubblico. Per il resto devo ringraziare l’ex presidente Ennio Pizzoli, che per 12 anni ha condotto l’associazione, portando il numero degli iscritti da 25 a oltre 400. Un bel risultato e nuovi giovani iscritti.

So che l’ambiente e la natura sono stati i temi centrali quando nacque Primaveranda, ormai 25 anni fa, manifestazione che tu stesso hai ideato…
Proprio così, e nella prossima edizione (dal 19 aprile al 1 maggio, ndr) torneremo alle origini mettendo di nuovo queste tematiche al centro di questa grande festa di paese. E per l’appunto avrei un sogno da realizzare…

Quale?
Dare un seme a mille bambini e farglielo piantare nel terreno: bastano 3 anni per far crescere un albero e le spese sono veramente contenute. Faremmo un prezioso regalo al nostro territorio e all’educazione di tanti ragazzi, mettendo in campo questa vera e propria “festa dell’albero”. Quando ero assessore feci una cosa simile nell’area abitativa dell’ex coop e oggi, proprio lì, questa esperienza è viva e respira e si chiama Bosco Eichenau.

Dopo al nuovo impegno da presidente Pro Loco avrai sicuramente altri progetti da preparare…
No, credo che dopo tanti anni di lavoro e impegno sul territorio, questo ruolo rappresenta l’ultima carta che butto sul tavolo. E credimi se ti dico che sono proprio entusiasta di questa giocata.

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3 Commenti


  1. Andrea Bonfiglioli

    un’idea per i bambini: rifate il carnevale con la sfilata dei carri, che era bellissimo come avveniva non molti anni fa in centro e i bambini si divertivano un mondo.

  2. Sei forte Carlo!Che Flora e le Muse ti assistano!
    Ezio R.

  3. Ieri un mio amico mi ha detto: “Lo sai che Carlo Pagani e’ il nuovo Presidente della Pro Loco…
    Aggiungendo:” E un ex politico di lungo corso?”
    “Che ne dici?”
    Lo conosco da sempre. Oltre per il parallelismo
    Risorgimentale, di memorie storiche che abbiamo in comune, Lui di parte Repubblicana io di parte Monarchica; è’ persona capace e volitiva. Scrittore, poeta contadino. Conosce i gangli, le tortuosità della vita politica del Palazzo Comunale e’ certamente farà di tut-
    to perche’la Pro loco sia una Associazione libera, per il bene della nostra comunità tut-
    tà. Il Maestro Giardiniere,e’ persona forte di
    idee e proposte. Appartiene a quella aristocra-
    zia feconda, come le” rose antiche ” per compe-
    tenza e capacità. Nell’intervista propone di
    far piantare mille alberi. Ottima Idea.
    Acciocchè Budrio possa ingrandirsi Non di CEMENTO e Miasmi Vari… Ma come scrive l’auto-
    re di “Rose pertute e ritrovate” “La vecchia casa di contadini, dove ho passato buona parte
    dell’ adoloscenza, si e’vista negli ultimi
    vent’anni sottarre IL TERRENO UN PO’ PER VOLTA
    DA NUOVI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI…” Dal libro
    idizioni Maggioli editore. Autore:Carlo Pagani.
    PRESIDENTE! i Mille alberi li metta a dimora
    a CENTO di Budrio… Cordialmente con una
    stretta di mano e buon lavoro.

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