L’incantesimo del mago Casanova ha funzionato: il laboratorio dell’istituto IPIA di Molinella sarà inaugurato la prossima settimana a Budrio. E per questo, domani (mercoledì, ore 10:30) la troupe di Striscia sarà di nuovo al liceo per accertarsi del completamento dei lavori. Ma sicuramente, più che della magia, il merito è di coloro che si sono battuti per questo risultato, a cominciare dal preside Massimo Giorgini, che Budrio Next ha incontrato e intervistato.
Preside Giorgini, finalmente gli studenti avranno il loro laboratorio…
Sì la situazione si è sbloccata ed entro due settimane partirà la didattica. Quando a metà dicembre ci siamo accorti che i macchinari necessari all’attività non sarebbero arrivati da Molinella, abbiamo cercato soluzioni alternative. Una parte della strumentazione l’abbiamo reperita da una scuola tecnica di Crevalcore che, a seguito del terremoto dello scorso anno è rimasta inagibile e il preside con piacere ci ha concesso in comodato d’uso i macchinari. Inoltre abbiamo provveduto a comprare parte dell’attrezzatura: una spesa ragionevole di 8mila euro, fatta utilizzando il fondo destinato ai paesi terremotati (come è stato dichiarato Molinella, ndr).
Quando gli studenti potranno tornare a Molinella?
Far ripartire l’attività didattica a Budrio, dove i ragazzi sono temporaneamente ospitati, era il primo risultato che dovevamo raggiungere. Senza dubbio ci siamo mossi parallelamente anche per capire quando gli studenti potranno tornare nella sede dell’istituto a Molinella. E’ stato presentato un piano che prevede la ristrutturazione completa dell’edificio e che dovrà essere finanziato dalla Regione: l’obiettivo è quello di terminare i lavori entro il 2013.
Si teme, per questo, una diminuzione delle iscrizioni per il prossimo anno?
Il trasferimento degli studenti da Molinella a Budrio ha ovviamente creato problemi e generato incertezza sul futuro della scuola. Ma questa era l’unica soluzione possibile per permettere di continuare la didattica e ora, con il laboratorio, posso dire che saremo in grado di fornire ai ragazzi una preparazione significativa. Stiamo cercando di informare genitori e possibili iscritti di quanto e cosa può offrire questa scuola: una preparazione importante e ottime possibilità di trovare lavoro.
Quali?
Il mercato del lavoro è profondamente cambiato. Basti pensare che in questa Regione la richiesta annuale delle aziende del settore è superiore al numero degli studenti che si diplomano. Tutto questo comporta ottime possibilità di trovare un lavoro ben retribuito e contrattualmente sicuro, ed è per questo che il ruolo di una scuola come IPIA è fondamentale. Non si deve immaginare il lavoro di metalmeccanico come un’attività di sudore e fatica: oggi chi lavora in questo settore entra a contatto con macchinari sofisticati e acquisisce una professionalità tecnica di alto livello.
Preside, è il suo primo anno da responsabile del polo scolastico e da subito si è trovato ad affrontare questa situazione delicata e difficile, non sottraendosi nemmeno alle telecamere di Striscia la Notizia. Lo sa che i suoi studenti la ammirano?
Quando una persona a 55 anni decide di cambiare lavoro e assumersi la responsabilità del dirigente scolastico deve essere pronto a risolvere problemi ogni giorno. Se non si è predisposti a fare questo si deve trovare altra occupazione. Quanto alle telecamere avevo difficoltà a espormi, poi ho cercato di fare del mio meglio, perchè è importante spiegare quanto è necessaria questa scuola per il territorio. E continuare a difenderla.
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