Il bello di un lavoro tuo. Raffaella, budriese che ha realizzato il suo sogno

C’è chi va alla ricerca intensa di un lavoro a tempo indeterminato e chi, come Raffaella, lo ha abbandonato per seguire la sua passione e aprire la panetteria Le Meraviglie in via Fanin di zona Creti. Budrio Next l’ha incontrata per farsi raccontare soddisfazioni e difficoltà quotidiane di una giovane commerciante.

Raffaella, come mai hai deciso di mandare all’aria il tuo lavoro sicuro per rischiare con una attività in proprio?
Quando hai un sogno sei disposto a fare pazzie. Per anni ho lavorato in discount e in panetterie alle dipendenze di qualcuno, con uno stipendio certo e molte tutele dal punto di vista contrattuale. Ma nella mia vita, fin da quando ero bambina, altro era quello volevo: ho sempre pensato di gestire un’attività mia, in autonomia e sono contenta oggi di esserci riuscita.

La panetteria Le Meraviglie è nata da poco, lo scorso ottobre. Che difficoltà hai avuto nella messa in piedi dell’attività?
Sicuramente ti scontri con nuovi problemi, in particolare le procedure burocratiche che in questo Paese non sono semplici, oltre alla difficoltà a reperire i finanziamenti a fondo perduto: i miei 39 anni non mi permettono più di ottenere le agevolazioni previste per i giovani e i finanziamenti per l’imprenditoria femminile sono previsti solo nel meridione d’Italia.

E poi, immagino, c’è il rischio d’impresa quotidiano…
Quando la mattina alzo la serranda della panetteria mi chiedo se riuscirò a “fare giornata”. La crisi economica che si è abbattuta su questo paese ha coinvolto anche e soprattutto le piccole imprese e gli artigiani che oggi sono sempre più strozzati da un’alta tassazione e da un mercato sempre più in difficoltà. Ma credo che non bisogna arrendersi o avere paura di mettersi in gioco: la crisi va affrontata e non subita.

Belle parole, ma poi come si traducono nella pratica…
Proponendo qualcosa di nuovo, cercando buoni prodotti che possano essere apprezzati dai budriesi. Per fare un esempio, io ho cercato di procurarmi un pane di qualità che possa competere con le altre panetterie: i miei nuovi clienti ne sono soddisfatti e tornano proprio perchè sanno di trovare un prodotto migliore. Inoltre, molto apprezzate, sono le porzioni monodose di primi, secondi e contorni; piatti comodi pronti da scaldare per coloro che non hanno tempo di cucinare. Senza dimenticare le promozioni, utili per fidelizzare nuovi clienti: in questo periodo propongo un pacco di pasta Granarolo in omaggio, ogni tre comperati; oltre a un servizio a domicilio per le persone in difficoltà motorie che fanno una spesa minima di 10,00 euro.

Diciamo, però, che non hai scelto una zona facile dove aprire l’attività. I negozi della zona Creti soffrono e non poco…
Il centro del paese è senza dubbio più frequentato e passeggiato e questo permette alle attività commerciali nelle vie centrali di servire più clienti. Credo però che anche gli abitanti della zona Creti abbiano diritto di avere la loro panetteria vicino a casa, dopo possono acquistare pane, latte e gli alimenti primari nell’alimentazione quotidiana. Ci sono parecchie persone anziane che non hanno possibilità di muoversi in auto: se concentriamo tutto in una parte del paese o peggio ancora in grandi supermercati non facciamo il bene per i cittadini.

Quindi promuovi i piccoli negozi e bocci i grandi supermercati…
Sicuramente, e ti dirò di più. Non è solo questione di trovarsi il negozio sotto casa, ma anche di rapporto con il cliente, che nei negozi di paese è impagabile perchè basato sulla fiducia, sullo scambio di informazioni e sul cercare di rispondere in maniera puntuale alle esigenze del cliente. E’ questo il bello di questo lavoro.

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