Domenica 24 febbraio sarà in scena alle ore 16.30 La Cenerentola, ossia la bontà del trionfo, dramma giocoso in due atti di Gioacchino Rossini con libretto di Jacopo Ferretti tratto dalla fiaba di Charles Perrault. La regia è di Giovanni Dispenza e dirige l’orchestra il maestro Aldo Salvagno.
LA TRAMA
Quella di Cenerentola è una delle fiabe più conosciute, nota principalmente per la versione di Charles Perrault e per il lungometraggio della Disney, ma la gustosa trama dell’opera in scena domenica non comprende magie e animali. Muove invece da uno stratagemma perpetrato dal principe che si scambia con il suo paggio per capire quale tra Cenerentola e le sue sorellastre possa essere una moglie degna. Al posto della fata madrina e dei topi altruisti agisce Alidoro, precettore del principe che fornisce la sventurata protagonista di una mise adeguata a una festa a palazzo.
LA DIREZIONE DI ALDO SALVAGNO
La direzione musicale spetta al maestro Aldo Salvagno che da diversi anni porta avanti una proficua collaborazione con il nostro teatro, collaborazione che lo vede impegnato nella direzione del concorso di canto lirico Anselmo Colzani dal 2007 e negli allestimenti di varie tra le più famose opere liriche presso il nostro teatro degli ultimi anni, infatti il prossimo 24 aprile dirigerà il Rigoletto. Tra i suoi impegni vanno ricordati anche i suoi diversi lavori all’estero, in particolare in Australia e Giappone.
IL CORO KOMOS
Il coro che accompagnerà i cantanti è Komos, primo coro maschile gay italiano. Il coro è nato nel 2008 a Modena e poco dopo si è trasferito stabilmente a Bologna con lo scopo di divulgare la musica colta occidentale e contribuire ad abbattere gli stereotipi che ancora gravano sulla comunità gay. Le polemiche riguardo l’ospitalità di cui ha usufruito presso gli spazi della curia sono tra le motivazioni che lo hanno reso così noto.
Maria Ludovica Piazzi