Al Consorziale gli equivoci di “Due Dozzine di Rose Scarlatte”

27 febbraio, 2013

Un classico della commedia degli equivoci, un intramontabile successo di umorismo raffinato e di sensualità galante e discreta: Due dozzine di rose scarlatte, interpretato dagli applauditi Paola Gassman e Pietro Longhi, sarà in scena al Teatro Consorziale di Budrio, il 28 febbraio e l’1 marzo 2013, alle ore 21:00.

UN TESTO CHE FUNZIONA DA OLTRE SETTANT’ANNI
Scritto nel 1936 da Aldo De Benedetti per Vittorio De Sica e Giuditta Rissone, Due dozzine di rose scarlatte è una di quelle pièce argute ed eleganti in cui il gioco delle coppie si mostra come un imprescindibile motore narrativo, un testo umoristico e brillante che funziona da più di settant’anni e che è uno dei più rappresentati in Italia.
Una storia che parla di uomini e donne con le loro debolezze, i loro vezzi, le loro idiosincrasie. Come diceva Dumas, “le catene del matrimonio sono così pesanti che bisogna essere in tre per sopportarle” e quindi, oltre alla coppia, è necessario che, di volta in volta, si aggiunga un terzo ad aiutare.

IL GIOCO DEGLI EQUIVOCI
Il fascino di questa commedia, giocata da tre (più uno) personaggi straordinariamente disegnati, risiede nella sua leggerezza, nel linguaggio dinamico ed effervescente, nella trama mai superficiale, nel gioco degli equivoci, condotto con raffinata abilità. Un testo brillante e divertente, ma che nasconde quell’infelicità e quell’insoddisfazione che spesso accompagnano l’essere umano costringendolo ad una vita claustrofobica e stagnante, in attesa che, prima o poi, arrivi “qualcosa” di nuovo a riaccendere una scintilla di vita, magari… due dozzine di rose scarlatte.
Completano il cast Pierre Bresolin e Elisa Gallucci, per la regia di Maurizio Panici.

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