Con la presentazione del nuovo romanzo di Maurizio Garuti, si inaugura venerdì 1 marzo 2013 presso la Sala di Lettura di Mezzolara, una serie di appuntamenti a cura della Pro Loco di Mezzolara, realizzati in collaborazione con il Comune di Budrio, dedicati agli amanti della lettura. Ecco il programma dell’intera rassegna.
1 MARZO, MAURIZIO GARUTI PRESENTA “FUOCO E NEVE”
Venerdì 1 marzo 2013 alle ore 20,45 presso la Sala di Lettura di Mezzolara presentazione del nuovo libro di Maurizio Garuti, dal titolo Fuoco e Neve, dall’Emilia profonda una storia vera (Pendragon, 2012, pp.150). Conversazione con l’autore e letture a cura di Tiziano Casella.
La scheda del libro: Pianura bolognese, fra le due guerre. Borgata Forcelli, nel Comune di San Giovanni in Persiceto, un villaggio di campagna che non esiste più. Una bambina di nome Eda; due fratelli gemelli: Antonio e Armando, identici come due gocce d’acqua. Un’esistenza intrecciata e condivisa fin nei sogni e nei sentimenti profondi. Prima ragazzi, poi giovani che scelgono di battersi contro l’occupazione nazifascista. Un amore, una tragedia, un rimorso. Con una proiezione lunga fino ai nostri giorni. Una racconto appassionante che esce dalla pagina e ci interroga.
L’autore: Maurizo Garuti, narratore e autore teatrale vive e lavora a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Fra i suoi scritti ricordiamo La casa dei ferrovieri premio Riccione 1982 e premio IDI 1983; Parole come virus (Sperling & Kupfer, 1994), Fantasmi di pianura ( Diabasis, 2001) e Italiani! La storia che ride (Aliberti2011). Per le edizioni Pendragon ha già pubblicato La lingua neolatrina (2008) e Rimessa in gioco (2010)I suoi testi teatrali sono interpretati, fra gli altri, da Vito, Ivano Marescotti e Daniela Poggi (che ha presentato sulle scene una versione teatrale di questo romanzo).
15 MARZO, ‘GLI ANNI RIAPPARSI IN UMILITA’ E GLORIA’ DI CLAUDIO TUGNOLI
Venerdì 15 marzo 2013 alle ore 20,45 presso la Sala di Lettura di Mezzolara presentazione del libro di Claudio Tugnoli, dal titolo Gli anni riapparsi in umilità e gloria, poesie in dialetto budriese
(Manni, 2012, pp. 110). Conversazione con l’autore e letture a cura di Tiziano Casella
Nota dell’autore. La memoria della mia infanzia ha una lingua precisa: il dialetto di Budrio (Bologna) e dintorni degli anni cinquanta del XX secolo. Solo dai sei anni di età, frequentando la scuola elementare, ho cominciato a impadronirmi dell’italiano corrente. Ho frequentato il liceo e l’università a Bologna, poi mi sono trasferito in trentino nell’ormai lontano 1977, dedicandomi all’insegnamento nella scuola secondaria e alla carriera universitaria.
Adesso che mio padre e mia madre non ci sono più, e la mia terra è lontana anche nel tempo, avverto l’urgenza di trattenere quel mondo d’affetti, persone e circostanze che sono stati per me i maestri di vita.Spero anche di contribuire alla conservazione del patrimonio linguistico dell’area in cui sono nato e vissuto (Budrio, Vedrana, Mezzolara) e di cui ho conservato il lessico e le espressioni idiomatiche.
La scheda del libro: Diciannove poesie in dialetto budriese di ricordi ed emozioni della propria infanzia, trascorsa dall’autore tra “i Ronchi” e Mezzolara.
Le poesie hanno tutte il testo in italiano a fronte.
19 APRILE, TIZIANO CASELLA RICORDA DARIO ZAPPI ATTRAVERSO “PERSONAGGI TIPICI DELLA NOSTRA TERRA”
Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 20,45 presso la Sala di Lettura di Mezzolara presentazione del libro di Dario Zappi, Personaggi tipici della nostra terra, Budrio, Quaderni per il dialetto n.7
(Dario Zappi, 2012, pp. 208). Presentazione a cura di Tiziano Casella.
La scheda del libro. E’ stato pubblicato all’inizio dello scorso dicembre l’ultimo e molto divertente “Quaderno per il dialetto n.7” dal titolo “Personaggi tipici della nostra terra”, scritto questa volta dal prof. Dario Zappi; la parte dialettale del libro è curata da Tiziano Casella.
Nel Quaderno sono raccolti 125 aneddoti di vita quotidiana, in gran parte riguardanti personaggi di Budrio, raccontati da budriesi e “collezionati” dal prof . Zappi; il libro contiene inoltre 257 fra proverbi e detti del nostro territorio o di area bolognese. Le parti in dialetto sono tutte tradotte in italiano, per cui il “Quaderno” può essere letto e apprezzato da tutti.
Il libro ha riscosso un notevole successo: durante lo scorso mese di dicembre e fino al 31 gennaio, ne sono state vendute, a Budrio, quasi 400 copi
Nota dell’autore. Aneddoti e proverbi/detti sono presentati con la finalità di conservarli nella memoria collettiva; nel loro insieme tuttavia rappresentano qualcosa di più, andando oltre la loro “semplice” conservazione: essi tracciano un profilo della vivacità mentale della nostra gente, del modo di essere dei budriesi:… in una parola, rappresentano la forza vitale, il dna dei budriesi-bolognesi: gente speciale, dalle mille risorse, però sempre arguta anche nella miseria e nelle difficoltà della prima metà del ‘900, periodo a cui gli aneddoti si riferiscono.