A Servizio Pubblico di Michele Santoro si parla di Budrio. Nella puntata di ieri sera, dedicata alle ultime elezioni politiche, la studiosa Elisabetta Gualmini [nella foto], presidente dell’Istituto Carlo Cattaneo, è intervenuta spiegando come, il successo di Grillo era ampiamente prevedibile “visto il mitico caso di Budrio” delle elezioni comunali del maggio scorso.
LA STUDIOSA DI BEPPE GRILLO
Chi è Beppe Grillo? Non il comico, ma l’uomo che ha messo in scacco l’Italia con i suoi otto milioni e mezzo di seguaci. Colui che da molti politici di vecchio corso è stato sottovalutato e che oggi ha in mano, con gli altri, il futuro del nostro paese. Chi conosce e ha studiato perfettamente il fenomeno Grillo, è una modenese, Elisabetta Gualmini, presidente dell’Istituto Carlo Cattaneo. È sua la firma sul libro “Il partito di Grillo” che con grande anticipo aveva previsto ciò che oggi è successo.
IL “CASO BUDRIO” CHE DOVEVA FAR RIFLETTERE
Ieri sera, intervenuta alla trasmissione televisiva Servizio Pubblico di Michele Santoro, Gualmini ha portato sulla tv nazionale il “caso Budrio”, ovvero le elezioni comunali del maggio scorso, vinte dal PD di Giulio Pierini, che è riuscito solo per un soffio a fermare l’ondata grillina e il suo 49% al ballottaggio. “Prima ancora di Parma, che ha un tradizione ballerina viste le sue giunte anche di centrodestra – ha detto Gualmini – c’è il mitico ‘caso di Budrio’ cuore pulsante e zoccolo duro del partito comunista e post comunista.
Qui c’era un candidato di centrosinistra (Pierini, ndr) che era rispettabile, bravo, giovane e capace e che faceva parte dell’apparato provenendo dalla dirigenza interna del partito. Si pensava vincesse con un grande vantaggio, ma ha vinto per poco al ballottaggio. Così abbiamo cercato di studiare chi erano questi candidati e abbiamo capito che l’M5S è un movimento populista completamente trasversale rispetto a destra e sinistra, con l’ossessione della partecipazione, che si appella direttamente ai cittadini stanchi dell’inconcludenza della politica”. Per Gualmini “c’erano – quindi – tutti gli indizi per prevedere questo nuovo fenomeno”.
Cari amici, il “mitico caso Budrio”, analizzato dall’Istituto Cattaneo, e così poco analizzato dal nostro sindaco, dal PD e dalle amministrazioni provinciale e regionale, ha una genesi molto precisa.
Non nasce per caso ma dalla protesta dei cittadini di Mezzolara contro la decisione dell’amministrazione comunale di creare una mega centrale a biomasse,inquinante e devastante per l’ambiente.
La protesta dei cittadini è stata ben rappresentata -consentitemi di affermarlo con orgoglio- dalla formazione e dall’attività incessante del comitato “Mezzolara per l’ambiente”. Da questa presa di coscienza si sono formate due liste politiche, il M5S e Noi per Budrio, che hanno trovato motivi concreti di una ampia adesione popolare -per la tutela dell’ambiente da ignobili speculazioni- ed hanno sonoramente sconfitto -alle elezioni comunali del 2012- la presunzione ed il distacco del PD e dei suoi rappresentanti dai diritti dei cittadini.
Non mi stupisce che il PD ed il sindaco non l’abbiano capito, ci penserà il futuro a farlo comprendere meglio.
Tuttavia, e me ne compiaccio, fuori Budrio, il nostro é diventato un caso nazionale.
La mia é una estrema sintesi naturalmente.
La materia merita approfondimenti.
Non trovo per niente corretta la disamina della dott-ssa Gualmini,poichè non spiega le vere ragioni che sono state alla radice del flop del Pd Budriese, sia nelle elezioni amministrative 2012, che nelle ultime politiche 2013.La perdita di consenso nei riguardi del Pd a Budrio,non è dovuta ad una ondata di populismo di tendenza che ha corroso voti allo zoccolo duro di sinistra consegnandoli al M5S, ma ad una amministrazione comunale imperniata più sul cemento edilizio che di quello sociale.Aliquote IMU prima casa ai massimi provinciali,aumento dell’irpef comunale,labili risposte sul futuro dell’ospedale cittadino,promesse non mantenute sulla costruzione di un nuovo asilo infantile,reintroduzione della tassa sui passi carrai,mancanza di programmazione,svendita di azioni Hera,bilancio 2013 in esercizio provvisorio,senza poi dimenticare la mancanza di contrasto alla proliferazione degli impianti a biomassa comunali e altre quisquiglie,sono le vere ragioni che, sulla perdita di 9 punti percentuali,rispetto alle politiche 2008,hanno fatto affermare al sindaco Pierini qualche giorno fà:”Ottimo risultato”.
Credo che la Dottoressa abbia in parte azzeccato il motivo dell’ avanzata di Grillo.. Ciò non toglie il fatto che i cittadini sono stanchi della solita politica e politicanti cosi detti di “Mestiere” persone che parlano senza capire il vero bisogno dei cittadini. C’è bisogno di persone normali. che vivono tutto il giorno la vita della città. che girano per strada e si arrabbino per le buche.. per l ADSL tanto decantata ma poco sviluppata. Si parla di globalizzazione ma quì siamo indietro anni luce. E I politici questo lo sanno ma nulla viene fatto per semplificare tutto ciò.. vedi per ultimo la raccolta differenziata.. con il nuovo sistema di raccolta.. Plastica ogni 15 giorni idem per la carta… costringendo a riempire le cantine di sacchi… visto il consumo e la scarsità di raccolta. Se tutto questo serve per risparmiare bene… ma non credo a un gran risparmio..
Basta vedere il degrado e lo schifo di una città che potrebbe essere spendida (mi riferisco a Bologna) per rendersi conto della incapacità degli amministratori del PCI, dei DS o del PD come si chiamano ora…
E’ l’unica città del centro nord ad essere stata completamente devastata e abbandonata a se stessa…
I più giovani non lo ricordano, ma, dalla morte di Berlinguer in poi, la sinistra “storica” ha deciso di suicidarsi. La barca a vela di D’Alema è stata la prima mossa, poi gli scandali più o meno intensi; recentemente la “svendita” del suolo pubblico per gli interessi di pochi “amici” delle cooperative. Ogni singolo “posto che conta” a Bologna e provincia è spartito … dal partito!
E parlavano di “questione morale” !!!
Se Pajetta e Berlinguer potessero vedere questo sfacelo voterebbero per Grillo!
Come hanno fatto il 70% degli otto milioni e mezzo di italiani. L’altro 30% sono leghisti e berlusconiani disgustati, almeno a mio giudizio.
Adesso, per non mollare le poltrone faranno un governo col cavaliere e con Monti primo ministro.
Così, fra un anno, Grillo prenderà il 70% dei voti. Ci metteremo un fazzoletto colorato al collo ed a calci nel culo li cacceremo via tutti.
At salut!
OK. Diego!! L’autolesionismo del PD ha dell’incredibile!!!!Viveva di rendita senza capire ciò che era evidente a tutti. A questo punto è in discussione anche la credibilità di essere un vero partito di sn. I tentativi attuali di trovare una soluzione agli errori dei propri dirigenti hanno del patetico!!!
Diego..concordo su tutto!!!
Diego, io ho quasi 28 anni. Quindi sono giovane. Tuttavia, conosco la storia recente e meno recente del mio paese, siccome sono un appassionato di storia. Per cui, so che la Sinistra si è suicidata dopo Berlinguer. Apro una breve parentesi su di lui. Da ciò che ho letto sul suo conto, la considero la persona più liberale che abbiamo mai avuto in politica, sebbene abbia sempre militato nelle file del PCI e proveniente da una famiglia di nobili natali di origine catalana, peraltro presente nell’elenco del Libro d’Oro delle famiglie della nobiltà italiana. Chiusa parentesi. Tornando sull’argomento, dicevo che è vero che la Sinistra storica aveva deciso di suicidarsi dopo la morte di Berlinguer. Ma è altrettanto vero che la Sinistra aveva pensato al suicidio già da tempo prima. I rubli correvano a fiumi nella casse del PCI già dai tempi del secondo dopoguerra, quando alla guida c’era Palmiro Togliatti, il Migliore, affiancato da Nilde Iotti.
Termino con queste parole che Berlinguer pronunciò riferendosi a noi giovani “Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull’ingiustizia.”
Appunto caro Max, organizzarsi ed agire… non astenersi (che significherebbe alzare le braccia ed arrendersi)…proprio noi che siamo giovani dobbiamo impegnarci!!!
E chi si arrende, Laura? 😉
Mah, stavolta proprio non ti capisco…come pensi di smuovere le acque senza votare??? se almeno aveste fondato un partito, un gruppo, o un movimento (che io ignoro, ma magari esiste già)potreste agire concretamente ed esprimere le vostre idee e proposte…
citandoti ti rispondo: ad maiora…
Laura, è semplice capire quanto ho detto.
Giacché siamo in tema di citazioni, ti mostro questa di Mark Twain “Se votare facesse qualche differenza non ce lo lascerebbero fare.”
(Ho modificato il nome semplicemente xke mi sono accorta che siamo in 2 o 3 a firmarci laura)
Cmq, caro Max, mi rifuito di credere che il mio voto non conti niente, anzi, ad essere sincera mi fa parecchio inc…are (e mi censuro da sola xke sono una signorina!)…per cui voglio rimanere nella mia calda ed comoda illusione, facendone la mia coperta di Linus.
Poi siccome al momento sono scarsa di citazioni (evidentemente sei più colto di me) la chiudo qua con i miei commenti, xke stavolta mi sembra proprio che parli arabo. Al massimo me lo rispiegherai davanti ad un caffè…
saluti…
bene bene …..
Devo dire che se il M5S avesse vinto le elezioni di Budrio sono convinto che avrebbe scalzato un po’ di quella connivenza che si trova in tutte le amministrazioni. Di destra e di sinistra! A budrio il M5S e’ anche riuscito sicuramente a far alleare il PD con il PDL per evitare che Grillo sbancasse tutto e li cacciasse tutti a casa… A livello Nazionale e’ stato un successone che deve far pensare i decrepiti della politica
“…A budrio il M5S e’ anche riuscito sicuramente a far alleare il PD con il PDL…”
Sil?! Hai bevuto vero?!
in un paese sull’orlo del baratro, marcio e corrotto, che spreca 200 miliardi su 800 di spesa pubblica, l’unica cosa che e’ rimasta nella mente della gente e’: “SMACCHIEREMO IL GIAGUARO”
chi e cosa dobbiamo ricordare della classe dirigente del pd durante l’ulitma legislatura?
qualche nome a caso:
La Finocchiaro?
l’unico ricordo che ho e’, la stessa, con la scorta, pagata da noi, che spinge il carrello della spesa all’Ikea, aleeeeee!!!!!!!
PENATI!!! aleee!!!!!!!!!!!!!….
a livello locale
COPIO E INCOLLO L ‘ARTICOLO DI
Emiliano Liuzzi e Ferruccio Sansa
“L’inchiesta e l’ultimo blitz. La Procura di Bologna ieri ha mandato i finanzieri alla Regione per conoscere le spese dei gruppi consiliari degli ultimi sette anni, dal 2005 al 2012, cioè le ultime due legislature, compresa quella in corso. Le Fiamme gialle che si sono presentate in viale Aldo Moro avevano con sé un ordine di esibizione di documenti firmato dai pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari: all’ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa, dunque a Matteo Richetti, sono stati chiesti il rendiconto di tutti gli esborsi sostenuti dai gruppi nella scorsa legislatura, dal 2005 al 2010, e tutti gli atti di controllo che di queste spese abbiano attestato la regolarità. Non solo: l’ufficio di presidenza dovrà esibire anche qualsiasi altro documento in suo possesso relativo a spese dei gruppi fatte nel passato mandato.
di Emiliano Liuzzi e Ferruccio Sansa”
OGGI:
matteo Ricchetti
e’ salito di grado , (deputato pd)
mi chiedo:
gli bastera’ un boing ?
OPPURE dovremo dotarci dell’air force one per i suoi spostamenti?
potrei andare avanti ad oltranza….
questo e’ il pd che dovrebbe governarci?
ci si meraviglia se grillo prende il 49%
tutt’oggi, a carico di matteo ricchetti non risulta nulla di penalmente rilevante.
Sotto il profilo morale e della trasparenza, penso che tanti anziani che percepiscono 500 euro al mese, e tanti disoccupati con moglie e figli a carico, abbiano molto da condannare a questi
“politicanti”
la parola politico la posso usare per i parlamentari tedeschi, che si dimettono per aver scopiazzato una tesi di laurea
in italia
i titoli di merito per dioventare deputati o mantenere la carica sono altri…