260 sono i milioni di euro di tagli alla sanità disposti dalla Regione Emilia-Romagna su tutto il territorio. La manovra, figlia della spending review nazionale, porterà a conseguenze anche per i piccoli ospedali, che saranno trasformati in strutture intermedie, volte all’assistenza prevalentemente infermieristica. Fra questi, la regione avrebbe individuato anche l’ospedale di Budrio, come pubblicato ieri su La Repubblica, in un articolo che ha infastidito il sindaco di Budrio Giulio Pierini: “Fantasie, non ci sarà declassamento”. Opposizioni critiche.
I TIMORI SULL’OSPEDALE DI BUDRIO
Sono 6 i “piccoli” ospedali che la Regione ha individuato come quelli a rischio depotenziamento. Oltre a Bazzano, Loiano, Porretta, San Giovanni in Persiceto, anche l’ospedale di Budrio, sul quale da quasi un anno vertono seri timori, sostenuti da più organi di informazione locale.
Già lo scorso novembre, i cittadini erano scesi in piazza per manifestare la loro preoccupazione. E a più riprese Sindaco e opposizioni avevano chiesto che l’assessore regionale alla sanità Carlo Lusenti intervenisse a Budrio per dare delucidazioni sul futuro del nosocomio, ottenendo solo rassicurazioni tramite lettera. L’articolo de La Repubblica parla di trasformazione degli ospedale “in centri di assistenza prevalentemente infermieristica, dove si potrà restare per una durata limitata, di sei settimane al più, e frequentemente da una a due settimane”.
PIERINI: “RICOSTRUZIONI DI PURA FANTASIA, NON CI SARA’ DECLASSAMENTO”
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giulio Pierini, che ha parlato di “ricostruzioni giornalistiche che non corrispondono alla programmazione che la Regione e i territori stanno facendo per la sanità pubblica. Ricostruzioni in contrasto anche con le comunicazioni pubbliche dei principali responsabili della sanità bolognese e regionale”. Pierini ha spiegato che “la riorganizzazione e la trasformazione delle attività ospedaliere non significano declassamento delle strutture: l’ospedale di Budrio va ripensato con ancora più forza dentro la rete ospedaliera e dei servizi sanitari del territorio, ma di certo nessuno ha mai parlato né previsto un suo declassamento”. Per il sindaco di Budrio non si può far discendere dalle disposizioni della Regione un declassamento per l’ospedale di Budrio. Inoltre ha riconfermato come valide le parole dell’assessore regionale Lusenti, che in una lettera inviata al Comune di Budrio lo scorso febbraio, tranquillizzò sostenendo “una nuova organizzazione e una valorizzazione delle strumentazioni delle sale operatorie” per l’ospedale di Budrio. Questa non è la prima volta che il sindaco Pierini sconfessa indiscrezioni di stampa.
MAZZANTI (NOI PER BUDRIO): “PRONTI A TORNARE IN PIAZZA”
Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio è intervenuto sulla questione: “Dopo l’ennesima notizia di un forte ridimensionamento dell’Ospedale di Budrio e dopo l’ennesima smentita solitaria del nostro Sindaco è ora che il PD faccia una dichiarazione precisa e chiara: confermi come fa Pierini che l’Ospedale di Budrio non verrà ridimensionato e che continuerà a offrire i servizi di adesso. Noi però non ci crediamo troppo – ha sostenuto Mazzanti che si detto pronto “a scendere di nuovo in Piazza, questa volta contro chi amministra la sanità e che invece di eliminare gli sprechi pensa a tagliare i servizi ospedalieri”. Mazzanti ha poi auspicato che “non sia l’Ospedale di Budrio a pagare l’inefficienza dell’Ausl di Bologna”.
GIANFRANCESCO (PDL): “FRONTE DELLE OPPOSIZIONI, PIERINI SI GIOCA LA REPUTAZIONE”
“Se queste notizie dovessero ritenersi fondate ci opporremo a questo tipo di trasformazione”. Questa l’opinione di Pasquale Gianfrancesco, capogruppo PDL in consiglio comunale. “Questo perchè l’ospedale di Budrio è stato valorizzato negli ultimi anni da ingenti finanziamenti regionali e da un lascito di 6 milioni di euro da parte di un benefattore budriese”.
Per Gianfrancesco “occorre subito un fronte comune di tutte le opposizioni, perchè convincano il Sindaco a farsi portavoce delle istanze dei budriesi davanti a tutti gli organi decisionali. In questa partita è in gioco la reputazione di Pierini, non ci bastano più le rassicurazioni – ha concluso Gianfrancesco – ora è il momento di far luce sulle azioni concrete che saranno messe in campo”.
GIACON (5 STELLE): “VOGLIAMO RISPOSTE”
“Dall’interno dell’ospedale e dalla stampa locale riceviamo segnali di preoccupazione. A questo punto vogliamo sapere la verità”. Così Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, in merito alla questione. “Al prossimo consiglio comunale chiederemo alla giunta di esprimersi sulla vicenda, una volta capito cosa sta succedendo, valuteremo tutte le opzioni”.
E su ciò che dovrebbe fare il Sindaco, Giacon ha le idee chiare: “Pierini dovrebbe scendere tra la gente e difendere l’ospedale, convincendo l’assessore Lusenti a farsi raccontare la verità, perchè – ha concluso Giacon – siamo molto preoccupati, parte della diminuzione dei servizi ospedalieri è già iniziata”.
Insomma, nel nostro bel Paese, la colpa é della stampa o dei giudici. In questo Berlusconi ha fatto scuola, indubbiamente. Molti discepoli lo hanno seguito.
C’é una sola ricetta: eliminare entrambi perchè sono comunisti o sono controrivoluzionari o ce l’hanno per partito preso. Mai rispondere sui contenuti con argomenti seri e dettagliati e, magari, qualche documento.
Ci mancherebbe….si consuma carta e tempo!
Data la serietà della cosa, suggerisco al sindaco di organizzare un bell’incontro coi cittadini all’auditorium per rispondere alle domande ed ai dubbi. Abbastanza presto, se possibile. Sarebbe un segno di rispetto, doveroso.
Tranquilli, il nosocomio cittadino non verrà chiuso, parola del dott.P.. Verrà svuotato.