Budrio, tradita dal vizio dell’alcool evade i domiciliari

8 marzo, 2013

E’ stata arrestata per evasione una 41enne di Budrio che si trovava sottoposta agli arresti domiciliari. Il provvedimento di non allontanarsi da casa, emesso dal Tribunale di Bologna lo scorso febbraio 2011, non è stato rispettato. Ieri notte i Carabinieri della Stazione di Medicina, durante lo svolgimento di un servizio di controllo del territorio nei pressi di via Gramsci, hanno riconosciuto e fermato la donna che stava camminando da sola lungo il marciapiede.

La 41enne ha motivato l’evasione semplicemente dicendo che aveva voglia di andare al bar “a farsi un goccio”. Alle ore 10:30 del mattino è stata tradotta nelle aule del Tribunale di Bologna, ove è stata giudicata col rito direttissimo. Il vizio dell’alcool le è costato una “proroga” di altri cinque mesi di arresti domiciliari.

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5 Commenti


  1. Break The Chain

    Sarebbe interessante sapere, cari giornalisti di Budrio Next, di quale reato si è macchiata la nostra pericolosissima ubriaca budriese, per dare un giudizio imparziale su questa solerte azione di Carabinieri e Tribunale…

    • il reato non è rilevante. il fatto che la legge deve fare il suo corso non deve dipendere da fattori già passati in giudicato. inoltre è chiaro dall’articolo che i carabinieri l’hanno vista per strada durante un controllo generico del territorio. il problema vero è il bisogno di ‘farsi un goccio’, che andrebbe trattato se si tratta di un problema così grande.

    • Senza pretese di insegnamento: non so se conoscete la legge ma la detenzione domiciliare è una pena alternativa alla detenzione, dunque una sanzione come tutte le altre, ed evadere dagli arresti domiciliari equivale ad evadere dal carcere…pare dunque ovvia l’azione delle Forze dell’Ordine, espressamnete prevista dal nostro ordinamento.

      • non so se conosce lei la legge ma c è differenza tra detenzione e arresti domiciliari..non è la stessa cosa evadere dai domiciliari ed evadere dal carcere..

  2. Il reato è rapina a mano armata quindi non è un reato “leggero”.

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