Ammontano a circa 9,4 milioni di euro le perdite stimate per il 2012 da Tper, l’azienda di trasporto pubblico nata dalla fusione tra Atc e Fer trasporti. La notizia è stata ufficializzata ieri mattina in Comune a Bologna dalla presidente Giuseppina Gualtieri. E il primo problema della linea Bologna-Portomaggiore – sottolineato dai budriesi nel sondaggio lanciato da Budrio Next – sono i ritardi e i treni soppressi.
TPER, 9,4 MILIONI DI EURO DI PERDITE
Il bilancio di Tper non è stato ancora chiuso, ma la prospettiva è, dunque, di farlo con un pesante deficit, dovuto in parte anche all’aumento dei costi di gestione, fra cui 4 milioni di euro spesi in più per l’aumento del costo dei carburanti. “Non è un fatto nuovo – ha detto la presidente Giuseppina Gualtieri- non voglio strumentalizzazioni da parte di nessuno”. La società, assicura la presidente è “solida e capitalizzata”, ma come conferma il direttore generale Claudio Ferrari, si trova ad affrontare una “crisi di liquidità”, risolta attraverso il ricorso al credito.
SONDAGGIO BUDRIO NEXT: I RITARDI IL PRIMO PROBLEMA
Budrio Next ha lanciato un sondaggio tra i suoi lettori per capire quali problematiche ravvisino gli utenti della linea Bologna-Portomaggiore. E i budriesi si sono ampiamenti divisi sottolineando più criticità. Al primo posto, con il 22,2%, ci sono i ritardi e i treni soppressi. Subito a seguire con il 20,9% e il 18,5% rispettivamente il problema della bassa cadenza dei treni e i pochi mezzi di trasporto nei festivi.
Segue, con il 15,6%, la difficoltà a timbrare biglietti o a procurarseli, e con il 12,3% la vivibilità dei treni e la mancanza dei posti a sedere. Per pochi, un 4%, il problema principale è la poca disponibilità dei controllori. Mentre solo un 6,2% è soddisfatto del servizio.
I voti sono stati 243.
DUE NUOVI TRENI ELETTRICI SULLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE
Intanto sulla linea Bologna-Portomaggiore sono entrati in funzione 2 nuovi treni elettrici. Il primo Flirt ETR 350 (Fast Light Innovative Regional Train) presenta ampi ambienti interni, zone per i disabili, spazi per carrozzine a passeggini e aree per il trasporto biciclette. A differenza di un treno abituale è composto da un’unica struttura ed è in grado di raggiungere velocità maggiori e quindi di sopperire più facilmente a eventuali ritardi. Dei 12 mezzi acquistati da FER, due saranno operativi sulla linea Bologna-Portomaggiore, la più importante tratta per numero di passeggeri trasporati dalla FER nonché una delle più vecchie linee della regione, essendo stata inaugurata nel 1887.
Alla presidente Giuseppina Gualtieri non glielo ha detto nessuno che a Bologna sui “bus” la metà dei passeggeri non paga il biglietto? Forse se tutti pagassero potremmo pagare di meno (tutti)
il problema è che sulle foto…sui comunicati si vaneggia di nuovi treni…ma in orari da pendolari i treni sono sempre i soliti puzzolenti ….invivibili…e senza posti a sedere(spesso)…per fortuna (o sfortuna…dipende)che quando è palese l’impossibilità di arrivare a Bologna sano e salvo…(fuori ci sono decine di persone e il treno(treno?)arriva già zeppo…c’è l’alternativa corriera…
comunque la si giri il servizio treni che va a Bologna è pessimo…e si paga fior di quattrini…senza contare le maree di persone che non pagano un tubo…sale il controllore?loro scendono e aspettano quello dopo…non parliamo poi a destinazione di quella fogna della veneta…altro triste capitolo