Tper, perdite per 9,4 milioni. E per i budriesi il maggior problema sono i ritardi

14 marzo, 2013

Ammontano a circa 9,4 milioni di euro le perdite stimate per il 2012 da Tper, l’azienda di trasporto pubblico nata dalla fusione tra Atc e Fer trasporti. La notizia è stata ufficializzata ieri mattina in Comune a Bologna dalla presidente Giuseppina Gualtieri. E il primo problema della linea Bologna-Portomaggiore – sottolineato dai budriesi nel sondaggio lanciato da Budrio Next – sono i ritardi e i treni soppressi.

TPER, 9,4 MILIONI DI EURO DI PERDITE
Il bilancio di Tper non è stato ancora chiuso, ma la prospettiva è, dunque, di farlo con un pesante deficit, dovuto in parte anche all’aumento dei costi di gestione, fra cui 4 milioni di euro spesi in più per l’aumento del costo dei carburanti. “Non è un fatto nuovo – ha detto la presidente Giuseppina Gualtieri- non voglio strumentalizzazioni da parte di nessuno”. La società, assicura la presidente è “solida e capitalizzata”, ma come conferma il direttore generale Claudio Ferrari, si trova ad affrontare una “crisi di liquidità”, risolta attraverso il ricorso al credito.

SONDAGGIO BUDRIO NEXT: I RITARDI IL PRIMO PROBLEMA
Budrio Next ha lanciato un sondaggio tra i suoi lettori per capire quali problematiche ravvisino gli utenti della linea Bologna-Portomaggiore. E i budriesi si sono ampiamenti divisi sottolineando più criticità. Al primo posto, con il 22,2%, ci sono i ritardi e i treni soppressi. Subito a seguire con il 20,9% e il 18,5% rispettivamente il problema della bassa cadenza dei treni e i pochi mezzi di trasporto nei festivi.

Segue, con il 15,6%, la difficoltà a timbrare biglietti o a procurarseli, e con il 12,3% la vivibilità dei treni e la mancanza dei posti a sedere. Per pochi, un 4%, il problema principale è la poca disponibilità dei controllori. Mentre solo un 6,2% è soddisfatto del servizio.
I voti sono stati 243.

DUE NUOVI TRENI ELETTRICI SULLA BOLOGNA-PORTOMAGGIORE
Intanto sulla linea Bologna-Portomaggiore sono entrati in funzione 2 nuovi treni elettrici. Il primo Flirt ETR 350 (Fast Light Innovative Regional Train) presenta ampi ambienti interni, zone per i disabili, spazi per carrozzine a passeggini e aree per il trasporto biciclette. A differenza di un treno abituale è composto da un’unica struttura ed è in grado di raggiungere velocità maggiori e quindi di sopperire più facilmente a eventuali ritardi. Dei 12 mezzi acquistati da FER, due saranno operativi sulla linea Bologna-Portomaggiore, la più importante tratta per numero di passeggeri trasporati dalla FER nonché una delle più vecchie linee della regione, essendo stata inaugurata nel 1887.

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2 Commenti


  1. Alla presidente Giuseppina Gualtieri non glielo ha detto nessuno che a Bologna sui “bus” la metà dei passeggeri non paga il biglietto? Forse se tutti pagassero potremmo pagare di meno (tutti)

  2. il problema è che sulle foto…sui comunicati si vaneggia di nuovi treni…ma in orari da pendolari i treni sono sempre i soliti puzzolenti ….invivibili…e senza posti a sedere(spesso)…per fortuna (o sfortuna…dipende)che quando è palese l’impossibilità di arrivare a Bologna sano e salvo…(fuori ci sono decine di persone e il treno(treno?)arriva già zeppo…c’è l’alternativa corriera…
    comunque la si giri il servizio treni che va a Bologna è pessimo…e si paga fior di quattrini…senza contare le maree di persone che non pagano un tubo…sale il controllore?loro scendono e aspettano quello dopo…non parliamo poi a destinazione di quella fogna della veneta…altro triste capitolo

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