Il rusco alle porte, Budrio invasa dai sacchi della differenziata

27 marzo, 2013

I martedì di Budrio, oltre che per il mercato settimanale, saranno ricordati per l’immondizia per strada. La raccolta porta a porta della differenziata sta facendo parlare il paese, in particolare per l’accumulo di sacchi dinnanzi alle abitazioni. “C’è un problema su questo punto – ha riconosciuto il sindaco Pierini – ci stiamo adoperando per una comunicazione ad hoc verso i cittadini”. “Torniamo ai bidoni” – ha detto Pasquale Gianfrancesco del PDL.

GIANFRANCESCO (PDL): “TORNIAMO AI CASSONETTI, SPENDIAMO DI MENO E NON ABBIAMO QUESTO SCENARIO”
A sollevare la questione è stato ieri il consigliere del PDL Pasquale Gianfrancesco che, in mattinata, ha postato su Facebook alcune immagini del paese: sacchi per strada, dinnanzi alle abitazioni, fuori dai cancelli che invadono i marciapiedi; alcuni accumulati vicino ai cassonetti. In poche ore un’ottantina di commenti dei budriesi dimostrano l’attenzione verso il tema. Valentina scrive: “Il nostro bel quartierino si è trasformato in un quartierino che ha del partenopeo”. E Nicola: “Ma non è meglio potere mettere i rifiuti dentro un comodo cassonetto senza tenerli in casa 15giorni?”. E Elena rincara: “Speriamo che anche Budrio faccia inversione, per me era meglio prima”. Anche lo stesso consigliere Gianfrancesco è d’accordo: “Oggi Budrio si presenta così: ogni angolo di strada un monticello di sacchetti di carta che sotto la pioggia perde la sua reciclabilita’. Con l’aggiunta di sacchi gialli che aspetteranno una settimana. Per questo servizio il comune di Budrio, e quindi noi, spendiamo 120,000 euro in più”. E poi Gianfrancesco propone il ritorno al sistema di prima: “Basta posizionare cassonetti specifici per la raccolta differenziata sul territorio e sensibilizzare la popolazione: spenderemo meno e non avremo questo scenario”.

PIERINI: “PRONTI PER INFORMATIVA AD HOC”
“La cittadinanza ha accolto positivamente il porta a porta, ma su questo punto c’è sicuramente un problema – ha detto il sindaco Pierini a Budrio Next. “Molti cittadini sbagliano il colore del sacco o lo mettono davanti alle porte troppo presto. Per questo ci stiamo adoperando per preparare una informativa ad hoc, tramite volantino, per ricordare ai budriesi gli orari di esposizione”.

UN PROBLEMA DI ORARIO
Infatti i cittadini dovrebbero preparare i sacchi fuori dalle porte solo dopo le ore 20:00 del martedì e non prima, così recitano le istruzioni impartite dal Comune e da Hera. Molti budriesi, però disattendono queste informazioni, per distrazione, ma a volte anche volontariamente. E’ il caso di Angela che, sul profilo di Gianfrancesco, scrive: “Del sacchetto fuori dal cancello proprio non me ne frega niente se deturpa il paese, quello che a me fa schifo è tenermi il rusco in casa una settimana”. Proprio per questo, non tutti ci stanno alle critiche mosse da Pasquale Gianfrancesco. Michela, in risposta al consigliere, scrive: “Sicuramente ci vuole regolamentazione. Ma mi spiegate perché non vengono seguite le indicazioni bene riportate sul calendario della raccolta in cui viene specificata la tipologia di materiale raccolto nella giornata e in particolare l’orario in cui esporre i sacchi?”.
A lei fa eco Caterina: “Sul calendario c’è scritto che i sacchetti vanno messi fuori dalle 20:00 del martedì alle 6:00 del mercoledì. Mi sembra una lamentela inutile, se la gente non capisce non è colpa del comune”.

MAZZANTI (NOI PER BUDRIO): “SOLDI PER LE SCUOLE NON CI SONO, MA PER HERA SI TROVANO”
Francesca, su Facebook, scrive: “Io plastica e carta l’ho sempre messa negli appositi contenitori, non me li sono più trovati dalla sera alla mattina, motivo? Conosco un comune molto vicino a noi che sta facendo inversione…”. Il Comune a cui Francesca fa riferimento è quello di San Lazzaro di Savena, così come ci spiega Maurizio Mazzanti, capogruppo della civica NOI per Budrio: “Il Comune di San Lazzaro ha recentemente portato nel suo Consiglio la raccolta porta a porta, ma in quella sede è stato deciso di rinunciare a causa del costo elevato in un periodo di scarse risorse economiche. Invece la nostra amministrazione piange miseria quando si tratta di mettere in maggiore sicurezza le scuole o fare le piste ciclabili, ma i soldi da dare a Hera per il porta a porta li trova. Occorre rimettere in discussione il rapporto con l’azienda”.
Per Mazzanti – in secondo luogo – “bisognerebbe capire come la tecnologia possa venire in aiuto, per esempio con innovativi sistemi di raccolta stradale con cassonetti “intelligenti”, in grado di tracciare qualità e quantità dei conferimenti fino agli impianti di destinazione”.

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


68 Commenti


  1. Già in passato scrissi che tra la teoria e la pratica c’è molta differenza… Infatti lo spettaccolo dei sacchetti non è bello ma molte persone (soprattutto quelle che lavorano) non sempre riescono ad essere sull’uscio di casa alle 20 del martedì con il sacchetto giusto…

  2. Era facilmente prevedibile. I cassonetti erano molto più funzionali, non costringendo tra l’altro a tenersi in casa sacchi di rifiuti. Ma come al solito una volta che qualcosa funziona bene viene cambiata. Rivoglio i cassonetti! e i miei soldi spendeteli per qualcosa che sia veramente utile

    • Sono pienamente d’accordo con lei, lo spettacolo che si presente gia’al martedi’ mattina davanti a i passi carrabili e marciapiedi,sempra piu’ il meridione che l’Emilia….torniamo indietro.

    • Ciao a tutti , ma non potremmo fare un unico punto di raccolta davanti AL NOSTRO BEL COMUNE??????????????

  3. A Imola ho notato casualmente che ogni sacco viene chiuso/sigillato dall’utente con una nastrino dotato di codice a barre indispensabile per l’identificazione a mezzo lettore. Sarebbe buona cosa secondo me alzare la TIA di base e prevedere poi degli sconti a scalare per i più virtuosi. Almeno la “fatica” sarebbe ben ricompensata e incentivata.

  4. Basta matterli fuori la sera precedente e non giorni prima… Io abito in pieno centro e io e la mia famiglia ci organizziamo in garage col rusco e martedi sera lo mettiamo fuori, non è difficile, basterebbe solo rispettare leregole e fare le cose per bene e non si vedrebbero certi spettacoli. è il cittadino in prima persona che si deve impegnarei senza incolpare chi fa bene il suo dovere.

    • Cara Elisa, noi ci vogliamo impegnare,
      pero non vedo il motivo perche dobbiamo
      farlo in maniera cosi complicata.In tutti i paesi Europei utilizzano i cassonetti.
      Solo a Budrio si fa qualcosa extra, che non
      porta a nessun risultato.

      • Renzo VEnturoli

        in tutti i paesi europei? Milano, Monteveglio e Sasso Marconi sono extraeuropei? a sasso 3 anni fa erano al 78% di raccolta differenziata, tutti materiali recuperati (e venduti) invece che portati all’inceneritore (e pagati per lo smaltimento)senza lamentele da parte dei cittadini …
        http://it.wikipedia.org/wiki/Raccolta_differenziata

        • Esimio Renzo Venturoli,quando si snocciolano dei dati,sarebbe opportuno citarli tutti.Perchè non ci parla dei vantaggi economici che i cittadini di questi comuni virtuosi hanno?Perchè oltre a Milano, Monteveglio,Sasso Marconi e di altri oltre 8000 comuni Italiani non parla anche della civilissima Torino col 42,1% di differenziato?Sicuro che il problema della differenziata si risolva solo a sacchi colorati?Date le Sue perentorie affermazioni e vista la Sua precedente esperienza amministrativa,torni nel nulla da dove è venuto.

          • Renzo Venturoli

            carissimo Beppe Nonsocosa, non sono esimio ed il mio tono non voleva essere perentorio ma accolgo volentieri il suo invito e torno nel nulla dal quale dichiara sono venuto … dato che non gradisco gli odi ed i veleni anonimi che esprimono gratuitamente. Non servono a crescere e a essere felici. Saluti e buone cose

  5. Michela Montanari

    Sicuramente non è conveniente la raccolta porta a porta dal punto di vista economico,ma posso comprendere che sia stata messa in atto per vedere se,andando a prendergliela sotto casa, la gente si degna di fare la raccolta differenziata. Mi sembra che le modalità e i tempi di raccolta siano stati esaurientemente spiegati quindi la colpa,anziani a parte,è dei cittadini. Una mia amica originaria di Cles mi raccontava,già qualche anno fa,che nel suo paese era già attiva la raccolta porta a porta di TUTTI i tipi di rifiuti e tutto funzionava benissimo. Ora mi chiedo:se in Trentino tutto va bene,perchè da noi no? Siamo forse una regione di ignoranti rispetto a loro?Ditemi voi…

    • Bisogna vedere quale frequenza di ritiro hanno a Cles,come è gestito l’indifferenziato, se c’è la tracciabilità dei sacchetti e se pagano tutti uguale o in funzione di quanto differenziano.
      Il porta a porta è la soluzione migliore ma va organizzato bene e per organizzarlo bene bisogna pagare in maniera proporzionale a quanto rifiuto indifferenziato si produce. Allora sì che aumenti la % di differenziata. Sperare invece nel senso civico delle persone vuol dire affidarsi a chi butta in terra la cicca di sigaretta invece di cercare un cestino. Purtroppo è così.

  6. Gent. Sindaco
    forse ha parlato con troppa poca gente e male informata per riportare che la porta a porta è sta ben accolta dalla cittadinanza. Tra costi e disagi, chi ne è felice ha sicuramente una vena di masochismo in se… ma questo non è la normalità.
    Quanto all’informativa ad hoc, perchè non è stata fatta mesi fa per migliorare la percentuale di differenziata con i cassonetti?

    Ho inviato alla redazione tre foto di cosa “mi è saltato addosso” stamane. E volendo proprio insistere sulla porta a porta, come qualcuno aveva già scritto, i bidoni da togliere per primi erano proprio quelli dell’indifferenziata. Tra Voi ed HERA non ci avete preso proprio per nulla.

    Sig. Sindaco, lasci perdere l’informativa ad hoc e faccia il mitico passo indietro: cassonetti come prima e sensibilizzazione.

  7. Vorrei spezzare una lancia a favore della vostra amministrazione, io abito a Molinella e qui da noi la raccolta porta-porta il comune non la vuole fare.
    Ritengo sia indispensabile questo tipo di raccolta per poter differenziare almeno il 65% del totale come impone la legge. Sappiate che con il sistema a cassonetti non si differenzia più del 40%.
    Chiaro che un po di costi in più ci sono e anche qualche disagio, ma credo che sia un sacrificio che le nostre comunità devano assolutamente fare; per noi stessi, per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli.

  8. Vorrei inoltre far presente che i giornali/scatole… tenuti in casa per 15 giorni diventano un peso considerevole da portare nel punto di raccolta. Con il cassonetto la “vecchietta” era libera di portare giù il proprio giornale ogni giorno senza doversi caricare sulle spalle una sporta piena di 15gg di giornali… DOVEVATE PENSARCI!!

    Inoltre se la raccolta differenziata tramite cassonetto aveva un aumento annuale di oltre il 3/4%, perchè cambiare sistema e non “spingere” di più sulla educazione del cittadino.

  9. Andrea Martelli

    sig. Sindaco…come al solito i suoi ragionamenti e frasi fanno acqua: glielo abbiamo scritto in tanti che sarebbe stata un macello l’idea dei sacchi e che sarebbero serviti i cassonetti…ma come al solito nn ragiona con la sua testa ma segue gli altri come una pecorella…

    Eventualmente più contenitori anche di dimensione più piccole di quelle di Hera, disseminati con più frequenza nel territorio in modo che sia più comodo per i cittadini, eventualmente portati a vuotare nella nostra isola ecologica, già esistente, dai nostri operai comunali con i mezzi comunali…costo totale: il prezzo dei contenitori.

  10. Non voglio far polemica, ma anche quelli dell’opposizione sono solo “chiacchiere e distintivo”. Signori, qui ci vogliono i fatti, i fatti! A parole sono bravi tutti a cambiare il mondo, o, con meno sforzo, a criticare il sindaco e la sua giunta. Ma i fatti parlano chiari e da soli: è inutile stare a lamentarsi perché l’attuale amministrazione ha avviato tale procedura per la raccolta dei rifiuti. Se non si ripensa seriamente ai rapporti tra cittadini e istituzioni/enti locali rimarremo per sempre in tale situazione di stallo, come sta accadendo esattamente lo stesso nella politica a livello nazionale.

    • Max, scusa, ma con quest’intervento sei tu che fai solo chiacchiere.
      Nell’ordine, unilateralmente e senza eticamente uno straccio di confronto con nessuno, l’Amministrazione ha attivato la porta a porta. Questa decisione comporta tutta una serie di cose decisamente non gradevoli: dal soldo in più da tirar fuori ai vari disagi e sprechi/cattivo uso dei materiali (mi spiace non si possano vedere le foto che ho inviato stamane alla redazione).
      Successivamente a questa notizia l’Amministrazione è stata avvisata (e-mail) che almeno il sottoscritto (e si, chi se ne frega, non è che il pirla qui ha qualche diritto di veto, certo che no) più un tot di post qui su BN non approvavano (e non parliamo delle opposizioni M5S e Noi per Budrio che hanno strillato addosso all’Amministrazione dal vivo).
      Quindi l’inesorabile partenza.
      Quindi il verificarsi di quanto preannunciato.
      Se non ci si può lamentare oggi, quando Max?
      Infine: il ns Sindaco prima delle elezioni leggeva e scriveva qui, e non solo lui. Oggi legge solo. Che ne diresti di andare a tirare per la giacca lui invece di chi scrive qui?

      • Ok, Sig. Garbuio, condivido il suo sfogo. Ma quello che cercavo di dire è che con le sole lamentele non si risolvono questi e altri problemi, oppure strillare in faccia agli amministratori comunali. Certo che andare a tirare per la giacca l’Innominato mi sembra una extrema ratio. Si può (e si deve) usare ancora il modo di fare democratico. Poi, se non si riesce a ottenere nulla nemmeno con quello, a mali estremi estremi rimedi!

        • Max, mi scusi ancora e doppiamente: per la seconda persona di prima e per quanto le vado a far la punta ora.
          Quella santa parola che è “democrazia” smettiamo di usarla fuori luogo. Semmai parliamo di modi educati/civili.
          Il “tirar la giacca” è una metafora.
          La critica civile, anche feroce, e magari costruttiva è la quintessenza del regime di libertà d’espressione e opinione nel quale fortunatamente viviamo. Questo non è sfogo.

          Che con l’Amministrazione non si ottiene nulla o quasi glielo possono confermare tutte le opposizioni. Ma d’altronde ce la siamo data quest’Amministrazione. Non sono sicuro la Cittadinanza si aspettasse quanto da quasi un anno stiamo vedendo…

          • Non ha bisogno di scusarsi con me, Sig. Garbuio. Avevo compreso che il Suo “tirare per la giacca” era una metafora. Tutto chiarito! 😉
            Sul fatto che la Cittadinanza non si aspettasse quanto sta accadendo da quasi un annetto, mah, non ci metterei la mano sul fuoco, come si suol dire…

  11. Sapete cosa ha fatto il sindaco di S.Lazzaro?, ha deciso di rimandare la raccolta porta a porta , programmata per luglio , perchè altre aziende e non Hera fanno un prezzo minore, smettiamola col dover dare in appalto le cose a delle aziende che sono politicamente come le amministrazioni, finiamola di fare pagare le vostre bramosie al popolo è ora di dire basta.

  12. Era prevedibile che succedesse cio.
    Sig Sindaco, ha mai controllato nella zona industriale di Cento cosa succede da quando da qualche annon non ci sono piu i cassonetti? Le aziende mettono fuori i sacchi neri della spazzatura in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora rendendo la zona alquanto degradata.
    Ritiene che sia un bel servizio?
    Ora volete fare la stessa cosa in centro?
    Spero che le segnalazione dei cittadini vengano ascoltate, lo spero!
    Saluti

  13. Perchè qualcosa che funzionava è stato cambiato? per quali benefici si è attuata la raccolta rifiuti porta a porta? ho letto che si spende di più.. e i cittadini si devono tenere in casa (poichè non tutti hanno terrazzo o garage dove allocarli) enormi sacchi per plastica e carta per almeno 15 giorni, e ogni martedi sera/mercoledi lo spettacolo sulle strade e davanti alle abitazioni è davvero brutto …
    spero proprio che il Comune riveda questa decisione e si torni presto ai comodi cassonetti. La possibilità di allestire stazioni ecologiche (con tutti i tipi di rifiuto) in più punti del Paese sarebbe fattibile?

  14. roberto sacchetti

    Il problema è che eravamo abituati bene e il cittadino responsabile che ha sempre fatto il suo dovere, ora si trova penalizzato. Non è un problema mettere fuori i sacchi la sera o la mattina agli orari giusti, ma tenere 15 giorni i sacchi in casa e fare il massimo per compattarli ( se no il sacco non basta ) si.
    Il ritiro dovrebbe essere ogni settimana per la carta e per la plastica. Comunque preferivo il buon vecchio cassonetto.
    Perchè non fare come in Norvegia che si possono portare i rifiuti nei discount in apposite macchine le quali smistano loro il prodotto? non è difficile…

  15. Mi sto convincendo che la raccolta porta a porta abbia solo degli aspetti negativi:
    1) vari sacchi per più giorni in casa.Per chi ha lo spazio!
    2) periodico spettacolo indecoroso dei sacchetti in strada. Sicuramente meglio i vecchi cassonetti!
    3) Avrete visto tutti l’automezzo con una persona alla guida e una a piedi che raccoglie i sacchi. Questi maggiori costi del personale li ritroveremo a breve sulla nostra tassa dei rifiuti.
    Ho iniziato diligentemente ma mi sono pentito. Non ci sto più!
    Inizierò lo sciopero della raccolta differenziata e destinerò tutti i rifiuti all’indifferenziata.
    Voglio che questo sistema si riveli un insuccesso e si ritorni alla vecchia raccolta con i cassonetti. Spero che altri mi seguano.

  16. Allora, se si vuole fare POLEMICA sempre e comunque, allora la si faccia sulle TARIFFE ESOSE DI Hera, non sulla raccolta differenziata, che è oramai un DOVERE CIVILE per ogni comunità che dimostri un minimo di sensibilità nei confronti dell’ambiente.
    Quindi, per favore, evitiamo le foto ed i titoli “ad effetto”: in quei sacchetti, di volta in volta, c’è dentro carta, oppure plastica e non rifiuti organici marcescenti e puzzolenti.

    • Approvo il commento di robertone! Le bollette di HERA sono un IN-SUL-TO!!! Questi sono i VERI PROBLEMI, altro che quisquilie!!!
      Aggiungo che bisognerebbe evitare, proprio come ha detto sempre robertone, foto e titoli “ad effetto” per far più presa e calamitare l’attenzione dei lettori. Questa non è informazione, ma siamo al limite del giornalismo gossiparo.

    • Ch’io sappia, tra le braccia di HERA ci ha messo l’Amministrazione PD di qualche anno fa. L’attuale sta solo continuando l’azione di spremitura…

      • Chiedo venia, Sig. Garbuio, ma questa replica è rivolta a me o al commento di “robertone”? Le chiedo questo, e senza intenti di fare polemica gratuita con Lei, perché non capisco cosa c’entri la Sua risposta col mio commento. Penso che sia risaputo da tutti (chi non voglia fare lo gnorri) che è stata la precedente amministrazione a “venderci” ad Hera, e l’attuale sta solo proseguendo il lavoro intrapreso.

        • No Max, essendo allineato al suo è, come il suo, in risposta a Robertone.
          Il dare l’informazione ridondante voleva essere un: inutile lamentarsi con HERA per i suoi prezzi, l’abbiamo scelta noi attraverso l’Amministrazione (precedente).

  17. Monica Venturoli

    Siamo sempre bravi a criticare le scelte degli altri, ma bisognerebbe fermarsi a riflettere un pò.Io personalmente ho iniziato a fare raccolta differenziata da quando è partita l’ iniziativa del porta a porta e la trovo comoda, esco la mattina per portare mia figlia a scuola, lascio il sacchetto davanti al portone e dopo un’ ora è stato ritirato. Sarebbe utile per i profani avere un pò di numeri: se fosse possibile sarebbe interessante sapere quanti chili di carta e plastica venivano raccolti con il vecchio sistema e quanti con il nuovo, magari davanti ai numeri qualcuno potrebbe tacere!!!!

    • Signora, a 50€ al giorno vengo mattina e sera a ritirarle il rusco, di qualsiasi genere.

      Sa che tutto ‘sto caos è grazie a quelli come Lei che han “dormito” sino a ieri?

      I numeri da chi li vuole signora Monica, dall’Amministrazione (per la quale torneranno sempre) o da HERA che prende i soldi dall’Amministrazione? Come chiedere al macellaio (non me ne vogliano, è un detto) se la sua carne è buona…
      A proposito di numeri: seconda di copertina del libretto “Guida alla raccolta differenziata domiciliare a Budrio”. Si dice che con i cassonetti è fisiologico il 40% ben al di sotto del 65% della normativa italiana (che ho cercato ma non ho trovato, esiste?), la riga successiva dice che il porta a porta è un buon metodo per raggiungere percentuali più alte.
      Sito del comune: http://bit.ly/YZPB38 si dice “abbiamo ipotizzato una variazione piccola (3,2%) perché relativa al 2013 con solo la raccolta Porta a Porta applicata a carta e plastica. ”
      Quindi, prima ci hanno fatto credere che si andava verso il 65% della normativa per poi dirci che a botte di 130.000€/anno in più faremo un passetto del 3-5 %. Le piacciono questi numeri sig.ra Monica?

      Se invece ci fossimo fatti tassare dall’Amministrazione, UNA TANTUM per poco di più (200.000) – e non da qui a per sempre – il tetto della materna di Mezzolara sarebbe già sistemato/rifatto con somma gioia di tutti.

      • Tra l’altro, andiam in rima, se tanto mi da tanto: 130.000 in più per due tipologie di rifiuto. Quando saranno 5 (carta, plastica, umido, vetro/lattine, indifferenziata) il totale sarà intorno a ? …. 325.000 annui in più!??? … quasi due tetti nuovi per la scuola di Mezzolara!

        GRANDE AMMINISTRAZIONE!

    • Esce alle 6 del mattino a portare sua figlia a scuola?
      I casi sono 2: o lei porta a scuola sua figlia prima delle 6 oppure non rispetta le regole sugli orari di esposizione dei sacchi….

  18. Maurizio Mazzanti

    La mia critica non è rivolta alla raccolta differenziata, che trovo da perseguire e incentivare, ma alle modalità con cui è stata istituita a Budrio.
    Per prima cosa non è stato fornita, a mio parere, una sufficiente informazione sulle modalità e qualche dubbio è generato dal calendario che riporta il giorno dell’esposizione e non quello della raccolta, così qualcuno si sbaglia e deposita i sacchi il giorno prima cioè il lunedì. Inoltre non è sempre chiaro cosa significa depositare i sacchi di fronte al numero civico. A volte non è possibile o comodo. Ma questi sono solo aspetti logistici che si risolveranno in breve tempo. L’aspetto più importante, e che ho sollevato nella commissione di presentazione del progetto, è che di fronte a molte tipologie di raccolta porta a porta è stata scelta questa senza nessuna discussione e confronto di modalità e costi. Spendere 120 mila euro in più a fronte di un aumento previsto della differenziata del 3,2% mi è sembrato troppo oneroso in questi tempi di crisi e un grosso favore a Hera. Inoltre non viene riconosciuta la virtuosità del cittadino che differenzia rispetto a chi non lo fa. In sostanza chi ci guadagna è solo Hera, a cui differenziare interessa meno che bruciare, ma che per amore dell’ambiente (e di 120 mila euro) passa ogni due settimane a ritirarci i sacchi davanti a casa, lasciandoci sempre la curiosità di dove vanno poi a finire. Sostengo da tempo che bisogna rivedere il rapporto complessivo con Hera.

    • …..saremo stati informati male ma io ho capito tutto e credo di non essere l’unica….a volte davvero basterebbe leggere meglio le cose. con questo non dico che sono d’accordo a questo tipo di raccolta però stiamo sempre a lamentarci (io per prima)…. cerchiamo di fare bene le cose!!!!

  19. Monica Venturoli

    Si potrebbe ricordare a chi non vuole tenere i sacchetti in casa per una settimana che c’ è la discarica in via Olmo e con la tessera hera si può avere anche uno sconto sulla tassa rifiuti!

    • Ma Lei è il nuovo braccio destro del ns Sindaco? 🙂 La Simona Rossi è andata via? …. signora Monica su… non dica di queste cose via… guardi, c’è un certo Francesco che nell’articolo precedente su questo tema ha fatto i conti precisi precisi. Se ha voglia di andarlo a cercare si renderà conto del cospicuo incentivo.

      • fra l’altro io ho sempre portato il materiale in discarica con la tessera ma non ho mai visto nulla in bolletta…. forse non ho portato abbastanza quanto il sig. Francesco… 🙁

    • Certamente Monica,data la comodità specie per i cittadini di Dugliolo,Prunaro,Mezzolara,Maddalena,Vigorso e Budrio quartiere Frati, via Edera via caduti di Cefalonia etc-etc, compreso poi il costo ridicolo del carburante,avendo il mezzo adatto,usufruendo del pazzesco sconto,conviene conferire carta e plastica alla stazione ecologica di via olmo. Ma per favore!

  20. giovanna burnelli

    io non sono d’accordo con certe polemiche,è vero che i sacchi davanti ai cancelli non fanno un bel vedere, ma andate a far un giro a baricella dove di punto in bianco son partiti con la raccolta differenziata di tutto non solo carta e plastica. davanti hai cancelli trovi tutto, han solo diviso meglio i giorni di raccolta porta a porta,ma certe lamentele non si sentono.io chiedo solo di passare tutte le settimane non ogni 15 giorni.

  21. A chi interessasse, ho pubblicato sulla mia pagina FB le foto di quanto mi è “saltato addosso” stamane.

  22. Andrea Bonfiglioli

    un lato positivo in tutta la faccenda c’è: tra 4 anni vedremo…….

  23. La sig-ra Monica Venturoli,mi suggerisce uno spunto:Per la tanto sbandierata trasparenza, perchè il comune di Budrio non si fà consegnare da Hera che ritira plastica e carta di volta in volta, peso e destinazione tramite regolare bolla?Si possono versare danari a Hera a fronte di una stima fatta a random di un 3,2%?

    • Renzo Venturoli

      solo uno che si firma Beppe e accusa tutti e tutte di qualsiasi cosa può pensare che le merci, oggi in italia, possano circolare senza bolle, e che il comune non ne abbia copia … prima di sparare a zero si potrebbe anche chiedere … troppo complicato per “Beppe Anonimo” con il quale mi scuso per non essere ancora ritornato nel nulla nel quale mi colloca, bontà sua, ma certe cose, una volta lette, sono dure da digerire … sassi … macigni …

      • hummm… sig. Renzo.. trasparenza no? Dobbiamo sempre andare a chiedere?

        Su ciò cmq, come ho già scritto, grava il problema del macellaio…

  24. La prima cosa che mi viene in mente leggendo quest’articolo: Pasquale Gianfrancesco sta criticando la raccolta differenziata porta a porta, ma vorrei chiedergli come mai quando è stata fatta la commissione conoscitiva sul progetto di raccolta porta a porta, lui NON ERA PRESENTE? Possibile che a tutte le commissione a cui ho potuto assistere personalmente, lui non si è MAI visto?
    Per quanto riguarda la raccolta p.a.p. io credo che sia davvero una cosa molto utile, era nel programma di quasi tutte le liste, però è stata organizzata veramente in malo modo. Per quanto riguarda la gestione Hera, beh, è vero che siamo vincolati a loro fino al 2015 grazie alla furbissima mossa dell’amministrazione precedente, e quindi ora ci tocca andare a rimpinguare le loro casse gettando al vento un mucchio di soldi per ottenere una percentuale misera in più.
    Il fatto dei sacchetti in strada, invece, è perchè non esistono educazione e civiltà qui a Budrio per molte persone, ormai è un discorso vecchio, vedi solo come hanno ridotto lo skate park, il sottopassaggio di Budrio Centro, i bidoni incendiati, le entrate di notte in piscina (con demolizione di un vetro e di due telecamere), ecc.. Ma per il singolo problema dei sacchetti, ribadisco (come segnalato tante volte in più pagine web) che bisognerebbe iniziare a punire questi comportamenti, e mettere sto benedetto codice a barre sui sacchetti per identificarne la provenienza!!! Ah già, ma i controlli costano, e a Budrio preferiamo spendere i soldi in altri modi……

  25. NON E’ VERO CHE LA CITTADINANZA HA ACCOLTO
    POSITIVAMENTE …… PROPONGO UN REFERENDUM .
    CON IN EVIDENZA COSTI / BENEFICI /
    POI VEDIAMO IL RISULTATO .
    CERTE AFFERMAZIONI POTREBBERO ESSERE
    TOTALMENTE GRATUITE. CORRETTEZZA VUOLE
    CHE SI GUARDINO I NUMERI , CHE PER ORA
    SONO : I CITTADINI DEVONO SBORSARE PIU’
    EURO ,CHE SIANO PIU’ CONTENTI SAREBBE DA VERIFICARE.

  26. Credo che in tempi grami come questi, ( almeno per il sottoscritto )sia per noi cittadini che per le casse della amministrazione questa parcella che paghiamo ad hera sia una vera porcheria.
    Vi sono sostanzialmente altri metodi per differenziare che risulterebbero meno esosi per le nostre tasche e che darebbero risultati più concreti.
    Il p.a.p. fatto in questa maniera non è altro che un incentivo alle casse della multiutility per eccellenza.

  27. Io ho immaginato solo oggi quel che sarà quando la porta a porta fatta così sarà a regime: ciò che vediamo oggi il mercoledì – e se non ce lo ricordavano la tempestata di sacchi azzurri o gialli ce lo ricorda che è mercoledì – ripetuto tutti i giorni da un colore diverso.

    Tutto ciò che ancora siamo abituati a vedere al mattino appena usciamo sarà guarnito di sacchi tutti uguali ad ogni porta.

    La domenica sarà ancor più un giorno di festa. Il giorno della

    LIBERAZIONE

    dai sacchi del rusco.

    .. è una tristezza … profuma (puzza!) di pazzia…. i giorni della settimana scanditi dal colore dei sacchi del rusco…. mi sa che ci siam persi qualcosa di buonsenso.

  28. Comunque oggi è Domenica e in via Massarenti ci sono sacchetti gialli e azzurri, in via martiri antif. ci sono sacchetti gialli, così come in via bianchi ci sono sacchetti gialli azzurri e pure neri più un bel po’ di immondizia in bella vista … Quindi per il decoro di Budrio bisognerà fare qualcosa prima che sia troppo tardi……

  29. Per quello che ho potuto notare da quando c’è la raccolta differenziata porta a porta è aumentato il volume della spazzatura nei cassonetti dell’indifferenziato e purtroppo dentro viene messa anche la plastica e la carta, ciò mi sembra normale in quanto credo ci sono famiglie che molto probabilmente non possono o non vogliono tenersi in casa cumuli di spazzatura differenziata. La scorsa settimana infatti il cassonetto per l’indifferenziato davanti casa mia oltre a essere strapieno di immondizia (anche carta e plastica)erano appoggiati al suo intorno sacchi e sacchetti vari…………..ORA O SI AUMENTANO I GIORNI DI RACCOLTA DI PLASTICA E CARTA O LA RACCOLTA PORTA A PORTA E’ PARTITA CON IL PIEDE SBAGLIATO………
    LA GIUNTA COMUNALE FACCIA QUALCOSA PER NON PEGGIORARE ULTERIORMENTE QUESTI SCENARI PANORAMICI STILE NAPOLI…….

  30. Se la gente iniziasse a mettere fuori i sacchetti giusti al momento giusto intanto??? Sarebbe solamente una sera di sacchetti per strada non 3/4 giorni….
    Chi viene a casa tardi da lavorare ha tutto il tempo di mettere fuori i sacchetti…. io arrivo alle 19 e a volte piu tardi salgo 3 rampe di scale e scendo con il mio sacco… non abito in una reggia ma in un appartamento senza garage…ma il posticino per i due sacchi l’ho fatto saltare fuori…e con questo non sono un fenomeno anzi …sono la prima che ha criticato questa nuova abitudine…perche’ e’ di abitudine che parliamo .. poi noi italiani siamo dei comodi e abitudinari e sempre pronti a criticare…stiamo a vedere come prosegue la cosa e ” tiriamo le orecchie ” a quelli che anticipano sull’orario o che confondono il giallo con il blu !!!!

    • E a quelli che non sono bravi come come Lei, che in pochissimo spazio della sua abitazione è riuscita a dar stare i sacchi, o che proprio non possono cosa vogliamo “tirare”?

      Io non so se ve ne rendete conto, ma nel nome dell’aumento della percentuale di rusco riciclabile stiamo pagando di più ed abbiamo trasformato le ns case in postazioni da cassonetto con tanto di Sindaco che vuole/sta mettendo in piedi una sensibilizzazione per far funzionare questo tipo di raccolta. Aumento della % stimato da 3 a 5! Scusate, ma … provate a pensarla un attimo come una presa in giro MEGA-GALATTICA. Talmente grossa che rischia di essere incomprensibile…

      Tra l’altro, i rotoli dei sacchi che ci hanno distribuito… non sarà dovuto a quel paio di tonnellate (o più) di quei sacchi che la % salirà appunto di qualche PUNTO?

      Sig.ra Francesca, bisogna incentivare, non castigare.

  31. Stefano Pelloni

    HO VISTO FINALMENTE CON I MIEI OCCHI COME AVVIENE LA RACCOLTA PORTA A PORTA: UN UOMO GUIDA UN FURGONE TIPO DUCATO E SI MUOVE A DESTRA ED A SINISTRA DELLA STRADA (CREANDO DISAGIO AL TRAFFICO)E METTENDO IN SITUAZIONE DI PERICOLO ALTRI DUE UOMINI CHE SI AFFANNANO A CARICARE I SACCHETTI. ESSENDO UN FURGONE E NON UN AUTOCARRO RIBALTABILE VIENE SPONTANEO PENSARE CHE A DESTINAZIONE DEBBA ESSERE VUOTATO UN SACCO ALLA VOLTA.
    NEGLI ANNI ’50 LA RACCOLTA DEI RIFIUTI ERA PIU’ SNELLA E MECCANIZZATA. AVANTI COSI’ TORNEREMO AL CARRO TIRATO DAI CAVALLI. MA QUANTO CI COSTA OLTRE CHE IN DANARO IN SPRECO DI ENERGIE?

    • … allora esiste! Chissà che emozione deve aver provato … come se avesse visto finalmente Babbo Natale sulla slitta…

  32. Alle ore 20 di martedì 2 aprile ho esposto il sacco contenente PLASTICA davanti al portone di casa, come da istruzioni. Il mercoledì mattina il sacco era rimasto lì, con un biglietto stampato dove avvertivano che era stato messo nel giorno sbagliato!
    Consigliavano di chiedere informazioni al N° verde, cosa che ho fatto, ottenendo solo comunicazioni registrate…

    C’è poi da osservare che i sacchi sono giganteschi e questo mi sembra spreco e incentivo a produrre sempre più materia plastica. Sono quindi d’accordo con quanti affermano che si andava meglio prima!

  33. Al Sig. Marco Garbuio, vorrei dire che non sono brava… e che magicamente faccio comparire in casa spazi dove mettere i sacchetti, ma soltanto che provo con un po’ di buona volonta’ a riuscire a fare una raccolta differenziata che gia’ facevo prima e le assicuro che non portavo via un sacchetto ogni giorno….(lei si?)
    mi sembra che si voglia sempre fare il bastian contrario e il puntiglio su ogni cosa….
    Ad ogni modo ognuno ha il suo pensiero ed e’ giusto che ognuno esprima la sua opinione in merito.La saluto!

    • A questo mondo tuto si può fare, x carità, ma c’è modo e modo. E l’attuale porta a porta non è, e ci sono le prove, quello migliore. E mi lasci anche dire che ci voleva ben poco a capirlo.

      Io sono un immigrato. Sono solo 11 anni che sono qui. Prima abitavo in quel di Torino. E quando circa 25 anni fa comparvero i primi bidoni per la plastica ne fui uno dei primi utilizzatori. Quando il sacchetto era pieno lo portavo al cassonetto, esattamente come facevo fino a un mese fa anche qui.

      Lei però non ha risposto alla mia domanda e non ha commentato il mio suggerimento. Non mi dica che ha votato l’attuale Sindaco! 🙂

  34. probabilmente ne avranno o avrete già parlato e io non l’ho notato … e in tal caso abbiate la pazienza di ripetermelo … ma perché non si può poi fare la raccolta contemporaneamente sia della plastica che della carta?
    In fin dei conti i sacchi sono ben distinti…
    Mentre con la plastica, da quando ho acquistato l’attrezzo per rendere l’acqua gas, ne ho veramente poca e riesco a fare i 15 gg con la carta proprio no

    • EGR CHIARA LE RISPONDO IO CON UN ESEMPIO
      SE UN SERVIZIO LO FACCIO PAGARE 100
      E ” MI FACCIO UN 40 ”
      QUANDO LO STESSO SERVIZIO LO FACCIO
      IN DOPPIA MODALITA'( ? )
      VIENE NATURALE FARE 100 + 100
      E VIENE ALTRETTANTO NATURALE
      ” MI FACCIO 40+ 40 ”
      MA VEDE IL PROBLEMA E’ :
      COME FARE A TASSARE GLI ITALIANI
      NEL MIGLIORE DEI MODI .E COME LEI
      AVRA’ INTUITO LE MODALIA’ SONO
      INFINITE. COMUNQUE STIA SERENA NON
      E’ ANCORA FINITA .

  35. Mi è tornata in mente l’esclamazione dei TreTre di lontana memoria: A mè me pare ‘na strunzata!
    Ma è così elegante e di sinistra la raccolta differenziata. Oddio costa un po’ tanto di più, e sicuramente il risultato sarà negativo, ma vuoi mettere l’effetto di sentirsi moderni solo perché era da tanto che usavamo i bidoni.
    Hera non ringrazia nemmeno ma sicuramente se la ride alla grande!
    Il Comune se la sentirà di presentare un regolare rapporto che ci permetta di renderci conto dell’utilità della scelta per smentire le malelingue?

Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.