Ironia e tenerezze sul comunismo: Casella e Capitani portano lo Sputnik al Consorziale

30 marzo, 2013


Sarà una Pasqua in allegria, quella che il Teatro Consorziale di Budrio propone nella serata di domenica 31 marzo 2013. In scena Mo al Sputnik pasal o an pasal brisa? [Clicca sull’immagine per aprire la locandina], ironica e tenera commedia in dialetto bolognese sul mito del comunismo, sulle sue contraddizioni e sui suoi risvolti sociali. L’appuntamento è alle ore 21.15.

UNA COMMEDIA ESILARANTE SUL COMUNISMO
Mo al Sputnik pasal o an pasal brisa? Bassa emiliana, una notte di ottobre del 1957. Tre braccianti di inossidabile fede comunista aspettano il passaggio dello Sputnik, il primo satellite artificiale della storia lanciato nello spazio dall’Unione Sovietica.
Mentre aspettano, i tre personaggi parlano, discutono, piangono, litigano e soprattutto sognano un mondo migliore di cui lo Sputnik è l’annuncio. Negli anni della “guerra fredda” e della gara spaziale fra Urss e America, una commedia esilarante e tenera su una grande speranza tradita dalla storia, il comunismo.

IL CAST
Tiziano Casella è l’interprete del testo Miti e sogni nell’Emilia rossa degli anni ‘50 di Maurizio Garuti. Con lui, sul palco: Luca Capitani, Cristin Paolini, Giorgia Martelli e Manuel Fiumi. Ingresso posto unico 7 Euro.

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