Budrio si prepara ad approvare il registro delle coppie di fatto

2 aprile, 2013

Budrio si prepara a dire sì al registro delle unioni civili. Domani sera in consiglio comunale – infatti – il regolamento sulle coppie di fatto sarà sottoposto ai voti dell’aula. “Orgogliosa” – si è detta l’assessore al welfare Luisa Cigognetti. Voteranno sì Noi per Budrio e il Movimento 5 Stelle. Contrario il PDL.

PARITA’ NELL’ACCESSO AI SERVIZI
Nessuna discriminazione nell’accesso e nella fruizione dei servizi comunali, come casa, scuola e servizi educativi, politiche per i giovani, per i genitori e gli anziani, diritti e partecipazione. Lo prevede il regolamento per il riconoscimento delle unioni civili che domani sera sarà sottoposto all’approvazione del consiglio comunale di Budrio. “Il Comune – si legge nel documento – tutela le unioni civili e pone in essere azioni positive per favorire le pari opportunità e l’integrazione delle stesse nel contesto sociale”. A questo fine l’amministrazione istituirà apposito registro per le coppie che vorranno iscriversi.

COPPIE DI FATTO ANCHE OMOSESSUALI
Potranno iscriversi al registro le coppie di persone maggiorenni legate da vincolo affettivo, anche dello stesso sesso, coabitanti e aventi dimora nel Comune di Budrio. I richiedenti non devono avere legame di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o curatela. Potranno iscriversi le coppie coniugate purchè in presenza dell’annotazione di separazione personale all’atto di matrimonio.

CIGOGNETTI (ASS. WELFARE): “SONO ORGOGLIOSA”
“Tutti devono avere pari diritti e parità di accesso ai servizi, e il regolamento va in questa direzione”. Così Luisa Cigognetti, assessore al welfare, ha commentato la regolamentazione domani sera in votazione, documento che riprende l’ordine del giorno che il 20 gennaio 2010 propose insieme all’ex consigliere Giuseppe Cesario. L’assessore ha definito l’atto “simbolico”, in quanto già in questi anni, nei settori specifici si era giunti alla parificazione. “Da anni – specifica Cigognetti – nelle graduatorie per i nidi e nell’accesso alla scuola materna si considera la genitorialità, così come nell’accesso alla casa e nei regolamenti cimiteriali”. L’assessore si è detta comunque “orgogliosa, per un regolamento che dimostra la sensibilità dell’amministrazione nei confronti di una società in cambiamento”.

FAVOREVOLI NOI PER BUDRIO E IL MOVIMENTO 5 STELLE
Maurizio Mazzanti, capogruppo di NOI per Budrio conferma il suo sostegno: “E’un primo passo, anche se poco più che simbolico, che il Comune di Budrio compie per il riconoscimento di tutte le coppie, anche omosessuali. In una società moderna il riconoscimento dovrebbe essere scontato, invece da noi si sottintende e non si dice apertamente”. Anche il Movimento 5 Stelle voterà a favore. Antonio Giacon, capogruppo grillino, ha detto: “E’ un atto simbolico e nei fatti non cambia nulla, ma voteremo a favore del provvedimento. Di fatto c’è un vuoto normativo a livello nazionale che andrebbe colmato; utile sarebbe un ordine del giorno del Comune che invitasse il Parlamento a legiferare nel merito”. Silenzio da parte del PD: il capogruppo Simona Rossi e il segretario Daniele Bortolotti non hanno voluto esplicitare la loro posizione a Budrio Next.

PDL CONTRARIO. GIANFRANCESCO: “FUORI LUOGO DISPERDERE ENERGIE”
“E’ assolutamente fuori luogo che nel momento di difficoltà attuale si disperdano energie e denari per registrare situazioni che appartengono a libere scelte di ognuno”. Lo ha detto Pasquale Gianfrancesco, capogruppo PDL. “Ancora più inutile se si volesse ampliare alle coppie omosessuali – ha continuato – le scelte di vita appartegono ai singoli e un governo laico deve solo gestire la libertà degli individui”.

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9 Commenti


  1. Stefano Pelloni

    La nave sta affondando ed il Comune a cosa pensa?
    Sarà di grande conforto questa notizia ai disperati che con vari balzelli, parcheggi a pagamento,passi carrai ecc. ecc. non arriva a fine mese

    • Ma cosa c’entra??? ci sono molte cose importanti da fare, e questa è una di quelle…chiaro che non tutte dipendono dal nostro singolo Comune, altre invece sì, proprio come questa…cerchiamo di dare importanza anche a qualcosa che non siano tasse o economia,cerchiamo di pensare oltre al nostro microcosmo e di essere meno egoisti…perchè questo è veramente un grande passo avanti, che può cambiare la vita a tante persone…

      • Sono perfettamente d’accordo con lei Laura, come al solito le persone non vanno oltre al proprio “naso”, purtroppo la situazione in cui ci troviamo oggi è proprio data dall’egoismo e dall’individualismo. Secondo lei Sig. Pelloni per una coppia di genitori è più importante avere il diritto di entrare in graduatoria per ottenere l’accesso all’asilo per il loro figlio che significa minor disagi per loro e una preparazione alla scuola dell’obbligo per il bimbo, oppure il parcheggio a pagamento?

  2. Ahhh si questa decisione cambierà la vita di tutti i budriesi….. Mettono la testa sotto la sabbia per non prendere “altre” decisioni che servono all’80% della popolazione…. Ce n’era proprio bisogno!?!

    • Stefano Pelloni

      Avrei voluto rispondere a Laura S. ed a Michele, ma il Capponi mi ha preceduto. Aggiungo solo che i diritti si conquistano con i doveri: chi si sposa assume doveri nei confronti del coniuge, dei figli e della società, in cambio riceve diritti.
      Il fatto poi che io non vada oltre il mio naso mi lusinga, poichè madre natura mi ha ben fornito.

      • Quindi siamo di fronte ad un ricatto: o ti sposi o niente diritti? I motivi per cui una persona decide di non sposarsi possono essere molti, anche legati, ad esempio, al fatto che uno non è abbastanza credente; eppure la vita civile e quella religiosa devono rimanere ben distinte: oramai la religione cattolica non è più la religione di Stato, in funzione della quale poi uno gode di diritti e doveri. Oppure ci sono persone molto credenti, che vorrebbero sposarsi ma non possono perchè amano persone dello stesso sesso, o sono separati, o hanno altri problemi…
        Credo, nella mia inesperienza e nella mia giovane età, che una famiglia non sia formata da una firma su un pezzo di carta, e che si debba dare a tutti le medesime opportunità.
        Poi non sono certo qui per mettermi in cattedra, il mio era solo un parere…
        Arrivederci…

        • Stefano Pelloni

          Gentile Laura, non condivido le Sue idee, ma in Lei stimo la sincerità e la modestia: “Credo, nella mia inesperienza e nella mia giovane età” e poi ancora “Poi non sono certo qui per mettermi in cattedra, il mio era solo un parere…”

          Desidero solo farLe notare che il matrimonio non è un ricatto, come Lei asserisce, ma una istituzione regolamentata dal Codice Civile e dalle leggi della Repubblica Italiana”.
          Tra i vari motivi per i quali uno non si voglia sposare cita “il fatto che uno non è abbastanza credente”: mi consenta giovane amica di informarLa con altrettanta modestia come si è espressa Lei, che per i non credenti c’è il matrimonio civile, ed è proprio il matrimonio civile (non quello religioso) che Le consegna doveri e diritti.Il matrimonio religioso, di qualunque Fede pone gli sposi davanti a doveri e diritti morali che ritengo ognuno di noi, secondo la propria coscienza, abbia nel proprio DNA.

          Se è vero quello che lei dice e cioè “che una famiglia non sia formata da una firma su un pezzo di carta”, ciò è la prova lampante che il registro delle coppie di fatto sia aria fritta propinata come fumo negli occhi da questa Amministrazione. A prescindere da come uno la pensi tale approvazione nel Comune di Budrio (come negli altri 90 dove ciò è già avvenuto) vale zero se non esiste una legge nazionale che la regolamenti.
          Anch’io come Lei non voglio mettermi in cattedra, però penso che a Budrio ci siano problemi ben più importanti da risolvere: il centro commerciale (e spero che non si faccia, perchè sarebbe la morte dei pochi commercianti rimasti), il trasferimento della Pezzoli che giustamente vuole ingrandirsi e creare nuovi posti di lavoro, la trasversale di pianura iniziata nel 1969 e non ancora finita, il passante nord (del quale non si hanno notizie certe), la scuola di Mezzolara e…potrei continuare.
          La saluto e la stimo per la Sua schiettezza.

          • Il mondo è bello perchè è vario…
            ognuno di noi ha il suo modo di pensare.
            Io credo che se due persone si amano e decidono di passare la loro vita insieme, non c’è bisogno di nessun sacramento o pezzo di carta per rendere ufficiale il loro sentimento!
            Il problema è che il sentimento non ti dà quei diritti di cui una coppia necessita!!!
            Quindi se per lo stato c’è bisogno di una firma su un foglio di carta ben venga il registro delle coppie di fatto!

      • A questo blog non interessa la sua conformazione fisica.Possiamo farne a meno.

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