di Maurizio Mazzanti
Per spostare l’attenzione dai fatti importanti, come la presentazione di un bilancio di previsione la cui più evidente novità è l’aumento dell’addizionale Irpef comunale, il gruppo consiliare del Pd di Budrio è ricorso al vecchio e banale giochetto di creare una polemica e cercare di screditare l’avversario agli occhi dei cittadini.
La mozione che il Pd ha presentato l’altra sera, riguardante l’istituzione di borse di studio per ragazzi meritevoli di famiglie budriesi senza grossi mezzi economici, era stata inviata per mail ai gruppi di opposizione il 25 marzo, con l’invito di ritornare suggerimenti e integrazioni. Le borse di studio sarebbero state finanziate con la rinuncia dei gettoni di presenza dei consiglieri. L’idea è nella sostanza più che condivisibile e sia noi che il Movimento 5 Stelle abbiamo inoltrato le nostre proposte di integrazione e modifiche al testo base della mozione. Si è però arrivati in Consiglio senza nessun confronto preventivo sulle proposte di integrazione e sia noi che il Movimento 5 Stelle abbiamo espresso la nostra disponibilità a esprimerci positivamente a fronte di una condivisione di massima delle nostre proposte.
L’atteggiamento di chiusura del gruppo del Pd è stata pressoché totale.
Abbiamo chiesto un rinvio della votazione per trovare un accordo e ci è stato rifiutato: prendere o lasciare. L’atteggiamento è stato quello solito del gruppo Pd: la condivisione consiste nel dover accettare senza discussione, mettendoci nelle condizioni di non poter votare favorevolmente una proposta. Tanto che il Pd aveva già previsto questa possibilità con la pubblicazione di un articolo sul proprio blog, prima ancora che terminasse il Consiglio, con una grafica già preparata che mostrava quante borse di studio si potevano istituire con i voti del solo Pd da una parte e con quelli della minoranza dall’altra: davvero una bella idea di unità del consiglio comunale!
Quando si vuole trovare un punto d’incontro le diverse parti devono fare tutte un passo avanti, accettando il diverso punto di vista degli altri e integrandolo con il proprio. Non è così per il Pd, che dalla presentazione di una mozione in un Comune di provincia alla formazione di un governo nazionale ritiene di possedere la vera verità da cui non si può derogare. È su questo che non ci intendiamo, è una differenza culturale che impedisce un confronto sano e costruttivo. E chi ci rimette è la comunità, qui a Budrio per le borse di studio, là a Roma per i destini di un Paese.
Si poteva arrivare a una votazione unanime, il Pd l’ha impedito, montando una polemica ad arte per spostare l’attenzione dalla vera questione della serata: la presentazione fumosa di un bilancio da parte di una Giunta incapace di affrontare con risoluzione il drammatico momento che stiamo vivendo.
Dare la colpa dei tagli ai trasferimenti a un Governo a cui il Pd non ha mai tolto l’appoggio è politicamente risibile, far quadrare il bilancio aumentando le tasse è gestionalmente troppo facile. Noi abbiamo qualche idea diversa da mettere in campo, il Pd al momento ha solo la forza dei voti della maggioranza. Finché dura.
Maurizio Mazzanti
Capogruppo NOI per Budrio
Già… stesso meccanismo/giochetto utilizzato per l’incontro sulle azioni HERA in Commissione di Vigilanza per non rispondere sul merito.
Non c’è nulla da fare: sono degli autentici IPOCRITI e MISTIFICATORI.
Al pari del loro boss nazionale (“se anche saremo al 51% ci comporteremo come se fossimo al 49” e poi in realtà non lo fanno) i nostri prima chiedono suggerimenti e integrazioni e poi neanche li prendono in considerazione (perchè se li prendessero in considerazione o li accettano o ne discutono con chi li ha proposti, cosa che non mi pare sia stata fatta).
Un plauso a Voi di Noi per Budrio e M5S per la tenacia, lo stomaco ed il coraggio che continuate a mettere senza farvi scalfire dall’avere davanti costantemente personaggi siffatti. Io non ne sarei capace. GRAZIE!
….dittatura del PD….