Centro commerciale a APEA, Pierini: “Contiamo di partire entro il 2013”

12 aprile, 2013

Dopo che la soprintendenza regionale ha sbloccato l’area di Cento di Budrio, nulla può più impedire lo spostamento della Pizzoli e la costruzione del centro commerciale da 25mila metri quadrati. I commercianti del centro storico si dicono però preoccupati: temono che la nuova imponente struttura possa mettere in crisi le già affiatate attività commerciali locali. Ma il sindaco Giulio Pierini è di diverso avviso: “L’ok della soprintendenza è positivo per il tessuto economico e lavorativo”.

PIERINI: “CONTIAMO DI PARTIRE ENTRO IL 2013”
Fra i fascicoli sulla scrivania del Sindaco quello in cima alla pila è ora il centro commerciale di Cento. Perchè dalla sua realizzazione dipende un introito per il Comune di Budrio di oltre 1milione di euro di oneri di urbanizzazione, una cifra che l’amministrazione non può lasciarsi sfuggire, viste le difficoltà in cui versa il Comune di Budrio in questi tempi di crisi generalizzata. Certo è che quel fascicolo, sul tavolo, ci sta fin da quando era l’ex sindaco Castelli a governare il paese. Fu lui a voler mettere in piedi la possibilità per la Pizzoli di potersi spostare in un’area più consona alla sua dimensione. E fu sempre lui a inserire in quell’area anche il progetto di realizzazione di un mega centro commerciale, votato – tra l’altro – da tutto il consiglio comunale, all’unanimità. Per Castelli il progetto doveva andare in porto, tanto che nel bilancio 2012, il milione di euro era già bello in conto, previsto come entrata sicura. E quando, improvvisamente, lo scorso agosto, la soprintendenza provinciale ha bloccato il progetto, il neo sindaco Pierini si è trovato in mano la patata bollente di un mancato introito. Da lì, l’idea di vendere parte del patrimonio del Comune di Budrio, rappresentato dalle azioni HERA, frettolosamente cedute, a un costo minore rispetto al valore medio dei 3 mesi precedenti, per recuperare così quel milione di euro da mettere in bilancio. E ora che la partita del centro commerciale si riapre, torna dinnanzi agli occhi del Sindaco quel fascicolo, e quella possibilità di giovare di un milione di euro in più, che male alle casse del Comune non fanno. A Il Resto del Carlino, il Sindaco ha rilasciato questo commento: “Contiamo di riavviare il tutto e far partire gli interventi entro il 2013. L’ok della soprintendenza è positivo per il tessuto economico e lavorativo”.

PIZZOLI E MACCAFERRI. DIPENDE SOPRATTUTTO DA LORO
Ma la partita non la giocherà il Comune in solitaria. Pizzoli e Maccaferri (attuatore centro commerciale) devono decidere cosa vogliono fare, e se vogliono partire. Fra le due, la più titubante è senza dubbio l’azienda delle patate che sarebbe incerta sul trasferimento effettivo nell’area. D’altronde l’idea nacque nel decennio scorso, in un momento molto più florido dal punto di vista economico, quando ancora non si immaginavano le conseguenze che la crisi economica avrebbe portato.

COMMERCIANTI PREOCCUPATI
A Budrio, fermamente contrari alla realizzazione del nuovo insediamento commerciale, si dicono i gestori delle botteghe a conduzione individuale e familiare del centro storico. Ovunque siamo entrati per comprendere posizioni e pensieri sull’opera che sarà costruita alle porte di Budrio, ci è stata sempre riservata la stessa risposta di preoccupazione.
Fra loro – infatti – in una fase già delicata per il settore, incombe più che mai lo spettro di una crisi ad effetti destabilizzanti, consapevoli dell’impossibilità di competere con le politiche dei prezzi di un grande centro commerciale.
Non hanno proposte o soluzioni valide e compatibili per le esigenze di tutti, ma di certo hanno scelto di non rinunciare a dare continuità alla loro attività e di lottare con forza nel fare ciò.
Del resto, sono ormai da tempo impegnati ogni giorno in una lotta quotidiana per la sopravvivenza.

Dalla loro – spiegano – esiste l’esperienza che li porta a capire i gusti o le esigenze della gente e la volontà di offrire comunque un buon servizio, consapevoli che, caso contrario, sono loro a rimetterci per primi la faccia.
E alla passione per la propria attività, hanno cercato di dare quel più che i centri commerciali non possono offrire, ovvero l’amore per i propri clienti. Ma basterà ciò per far si che il “caro e vecchio” negozio sotto casa non chiuda?

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18 Commenti


  1. Mi viene da ridere quando leggo sul giornalino del Comune di Budrio le opinioni del Sindaco sul fatto che Primaveranda sia dedicata al’ambiente come bene comune, proprio questa amministrazione che è la continuazione di quelle degli ultimi vent’anni a Budrio che hanno consentito il più grande scempio che Budrio abbia mai conosciuto, con la cementificazione della zona Creti, la costruzione della centrale di bio masse in una zona di tutela ambientale, e quest’altro stupro a Budrio del un centro commerciale dove ora ci sono campi e ancora campi e ancora campi. Ma chi vogliono prendere in giro, state facendo morire Budrio!!!! Come fanno a dire che è un’oppurtunità di creare posti di lavoro quando si perderanno i negozi del paese, come si fa a dire che c’è la necessità di un centro commerciale quando ne siamo contornati, e ci venite a parlare di tutela ambientale, quando tutti i giorni escono studi autorevoli sul preoccupante consumo di territorio in Italia, e in Emilia Romagna in particolare. VERGOGNATEVI

  2. perfettamente d’accordo con il commento sopra….c’è ben poco da aggiungere…un centro commerciale inutile che oltre a stuprare ulteriormente il territorio metterà in seria difficoltà i commercianti….invito tutti i budriesi a fare come il sottoscritto…ritrovate il piacere della spesa in negozio…lasciate i centri commerciali dove sono…guadagnerete in piacevolezza…minor stress e pure il portafoglio al di là delle leggende metropolitane sui vantaggi degli iper-mega-supermercati vi ringrazieranno…senza parlare della qualità…insomma sarebbe quasi un dovere cominciare a boicottare questi mostri urbanistici che nascono come funghi

  3. La costruzione di un nuovo centro commerciale a Budrio rimanda a una situazione più generale: ormai il nostro sistema è in crisi irreversibile.
    Chi è in posti di comando lo sa e sta raschiando il fondo del barile prima della definitiva bancarotta.
    Quelli della “casta” , che siano in posizioni alte, medie o basse, alla fin fine “tengono famiglia”. Tutti.

    • lo stupro del territorio (e non solo)con i centri commerciali rimanda a epoche che non erano toccate dalla crisi…la questione è prettamente culturale…anzi se mi permettete il termine…sub-culturale

  4. Il Sindaco Pierini dice: L’ok della soprintendenza è positivo per il tessuto economico e lavorativo”.

    Ma quale tessuto economico e lavorativo offre un centro commerciale, in un momento di crisi in cui manca la liquidità,di cui le banche non concedono prestiti per chi vuole mettere su un’attività commerciale o un’impresa.
    E chi dice che porterà lavoro un centro commerciale si sbaglia in questo momento,se si fosse fatto 10 anni fà allora forse poteva dare occupazione.
    Ma poi proprio di principio consumare del suolo per un’altro centro commerciale che ne abbiamo uno a Villanova di Castenaso.
    Io sono pienamente d’accordo per lo spostamento della Pizzoli e tutte le attività produttive che queste producono Sviluppo e Lavoro e non i centri commerciali che sono solo per consumare suolo e prendere gli oneri di urbanizzazione per i comuni.

  5. Sono d’accordo con chi non vuole il centro commerciale.io ho l’attività di pane le meraviglie in quella che qualcuno di voi ha chiamato zona di cemento ovvero la zona creti, nello specifico alla corte di via fanin e mi fa piacere vedere che c’è qln che ancora va nei singoli negozi…. Venite a fare un giro anche nella ns zona, anche noi abbiamo bisogno di sopravvivere come il centro storico….

    • Gentile Sig. Capponi, l’immagine del terzo dito pollice sul gomito é icastica, come direbbe qualche amico erudito.
      Cordialmente.

  6. D’ACCORDISSIMO CON TUTTI ! UN SCEMPIO !
    DICE BENE ALEX. TUTTO QUESTO E’ UNA MANOVRA COMMERCIALE PERCHE’ SE IL COMUNE DA L’OK INCASSA UN BEL PO’ DI SOLDINI !!!! GRAZIE ANCORA UNA VOLTA SINDACO !

  7. Voi pensate veramente che ci amministra lo faccia per il bene della comunità? e a scopo sociale?
    Un centro commerciale trasferisce i posti di lavora, non li aumenta, chiudono i centri storici e si riempiono, forse, i centri commerciali.
    Così avremo un centro storico dedicato al verde e all’ambiente tutto l’anno.

  8. Non so quante altre volte dovrò ripeterlo, ma va bene così. Signori, è inutile stare a lamentarsi del progetto che questa giunta vuole approvare, progetto che, come ricordato sopra, è un’idea della precedente amministrazione. Ora non si può più far nulla per obbligare il sindaco e la giunta a fare retromarcia. Quindi è del tutto inutile stare a piangere sul latte versato.

    Detto questo, mi auguro che chi abbia commentato sopra non abbia dato il suo voto proprio al Pd, poiché ci sarebbe davvero da rifletterci su. Così come mi auguro che nessun commerciante abbia votato Pierini, altrimenti ci troveremo di fronte a veri casi borderline di masochismo e di autolesionismo!

    Non mi venga a raccontare chi ha votato Pd che non poteva lontanamente immaginarsi che il partito uscito vincente alle ultime elezioni avesse in cantiere tali mostruosità amministrative! Era già tutto prestabilito, programmato. Bastava solo usare un po’ di buonsenso per capirlo.

    Io sono solito fare spesa nei negozi del centro, quindi io sto con i commercianti. Non metterò mai piede in questo nuovo centro commerciale, perché è del tutto superfluo. E quando alcune cose sono superflue, sono pure nocive, come sarà questo grande magazzino…

  9. Ma per una volta dicessero veramente quale è la verità, per come intendono e per quale motivo vogliono costruire, cementare, ridurre tutti gli spazi per fini economici e per favorire le grandi multinazionali o gruppi industriali.
    Sarebbe opportuno almeno non mentire anche a chi ha votato questa infausta giunta e non solo a chi ha capito da tempo cosa si augurano queste amministrazioni.

  10. More solito il sindaco parla di cose che proprio non conosce.
    Il centro commerciale distruggerà centinaia di posti di lavoro sul territorio perchè, e prego la solerte amministrazione comunale di informarsi meglio, per ogni nuovo posto ne eliminerà almeno tre esistenti (qualcuno parla di 5-7). Queste ricerche sono state condotte in Francia ed in altri paesi europei.
    Se il sindaco chiede lumi alla CGIL, un po’ di informazioni le trova senz’altro. Ma, come al solito,il sindaco non si informerà perché qualcuno gli avrà dato già le informazioni che gli devono servire e che non si permetta di fare di testa sua!
    Inoltre il centro commerciale drenerà, sempre sul territorio, una enorme massa di denaro che andrà altrove.
    Dunque l’affare lo faranno i soliti ricchi epuloni e il territorio subirà l’ennesima colata di cemento e un grave depauperamento di denaro e posti di lavoro.
    E questi ancora si stupiscono del successo di Grillo!?

    • Gen.le Sig. Roi ,
      nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo fatto un’interrogazione in merito alla reale intenzione del gruppo Maccaferri e della Pizzoli spa a partire con i lavori e se si, quando. Aspettiamo la risposta scritta per poi pubblicarla e dire ai cittadini, tramite questo Blog, come stanno realmentele cose (visto che difficilmente lo si apprende dagli organi di comunicazione istituzionali). Questo progetto è nato pochi anni fa ma in termini economici potremmo dire che è un qualcosa che rischia di nascere già vecchio, superato. I centri commerciali sono in crisi profonda (alti costi di gestione e consumi in calo) infatti esperienze similari non hanno avuto un grande successo. A mio parere Budrio non si può permettere di annientare il suo centro , la sua storia e lil suo commercio solo perchè si incassano dei soldi . Io auspico come accaduto in altre situazioni che i cittadini si uniscano e facciano sentire forte la propria voce.

    • Più che non informarsi temo che il ns Sindaco, per ordini di scuderia e/o per i soldini che gli entrano in cassa con cui potersi far bello, applicherà un motto che un tempo qualcuno fece anche scrivere a caratteri cubitali sui muri:

      “noi tireremo diritto!

      e di ciò che è l’opinione della gente, o delle sue argomentazioni ci facciamo un baffo.”
      Forse che quanto abbiamo portato alle sue orecchie per la differenziata pap ha sortito qualche effetto? Solo vacue parole sul sito comunale, ripetute a disco rotto in risposta ad e-mail e sul giornalino comunale. In merito poi, sig. Pierini, se tanto le sta a cuore l’argomento ECOLOGIA, imponga che il centro commerciale sia ad impatto ZERO per l’ambiente, altrimenti passa nuovamente da

      IPOCRITA

      Lo facciano tutto in legno, autosufficiente da un punto di vista energia elettrica e con il parcheggio ghiaiato e non asfaltato ovvero cemento e asfalto = 0. Almeno se andrà in malora i costi di smaltimento saranno prossimi allo zero e la natura non sarà ferita per l’ennesima volta. Giusto? Questo si che sarebbe un investimento per il futuro dei nostri figli! (tutto da vedere poi …) … altro che attivare la pap che tanto paghiamo noi per far marchette con HERA…

      Lei conta di partire entro il 2013, ma se ci fa un fischio gliele prepariamo noi le valige così che parta subito…

  11. Ipotizzando che ci sia un folle che, nelle condizioni economiche attuali, voglia investire in un centro commerciale, la nostra amministrazione chiuderebbe il bilancio 2013!
    E per il 2014? Quale opera dobbiamo sperare che venga fatta per chiudere il bilancio?
    E negli anni seguenti?
    Davvero è necessario puntare sugli oneri di urbanizzazione per amministrare un comune?
    E quando avremo ricoperto di cemento il cemento stesso, cosa urbanizzeremo?
    Davvero nessuno intravede lo scenario che si prospetta nel decennio prossimo nel caso in cui questa scelleratezza non venga fermata al più presto?
    Ma davvero anche un sindaco giovane, circondato da sensibilità ambientaliste, non intravede il pericolo per il paese che amministra?
    Come si fa a non capire che una società basata sul consumo ci sta portando allo sfascio e che bisogna invertire la rotta quanto prima. Le risorse si stanno esaurendo quindi bisogna cominciare a risparmiarle e visto che anche il cibo scarseggerà sarebbe INTELLIGENTE non distruggere l’unico substrato capace di produrlo e cioè il terreno fertile!
    Fermatevi scellerati. Fermate questa corsa verso il baratro. Fermatevi voi stessi a pensare e ragionare. Bisogna trovare un nuovo modo di amministrare un comune che non sia ricoprire tutto quanto di cemento e asfalto.
    E in questa ricerca coinvolgete a gran voce i vostri dirigenti regionali e nazionali perchè passano da loro le legislazioni necessarie a fermare questo scempio.
    Ne va del benessere delle generazioni future e di quel BENE COMUNE che tanto strillate in campagna elettorale!

  12. Al giorno d’oggi, tante negozi come tanti ma anche a Budrio stanno chiudendo, e di certo non sarà secondo me il centro commerciale a far chiudere tutte le porte a Budrio. Piuttosto secondo me dovrebbero aiutare noi giovani nel mondo del lavoro. spero con tutta me stessa che Pierini possa capire cosa vuol dire un giovane oggi lavorare e soprattutto cercarlo. Aspetto un pò di rivoluzione diciamo in tal modo di vedere un pò di cambiamenti

  13. Guardate i negozi che hanno chiuso nell’ex Fiat di Via Mazzini o alle Officine Minganti a Bologna e noi andiamo a costruire un nuovo centro commerciale??? No comment

  14. E Pizzoli se ne va… Però a noi resta un bel centro commerciale…

    http://bit.ly/17meCfN

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