di Laura Giuliani
Questa mattina sono stata coinvolta in un episodio a dir poco sconcertante a parer mio.
Mi sono recata presso l’ufficio postale di Budrio, sito in Via D’Ormea, alle ore 9:30 per spedire 2 buste (premetto che le tabaccherie non ricevono più francobolli più o meno da inizio anno, riferito da Tabaccheria Zambon, per cui i cittadini sono costretti a recarsi presso gli uffici postali). Detto ciò, prendo il biglietto col numero (P027) guardo il tabellone, per vedere il numero servito in quel momento (P024, mi mancano SOLO 3 numeri) e comincio l’attesa, (una attesa che si rivelerà pressochè eterna).
Nel corso dell’attesa vengono serviti altri cittadini in possesso della tipologia “A” (pagamenti) mi vedo sorpassata, quindi, anche da gente entrata dopo, ma non avendo bisogno del mio stesso servizio continuo ad attendere. Alle ore ore 10:15 (si, esattamente tre quarti d’ora dopo) posso recarmi allo sportello (n.4), consegno le mie 2 buste da spedire facendo presente, con l’addetta allo sportello, che non è possibile dover attendere un tempo simile per poter spedire 2 semplici buste, considerando che le tabaccherie non ricevono più francobolli, nonostante i vari solleciti. Per cui ognuno di noi è costretto a recarsi qui.
L’addetta, in maniera un po’ sgarbata, dopo aver capito che dovevo solo spedire mi risponde: “Allora mi dia i soldi così facciamo ancora prima”.
Alla luce di ciò tengo a precisare che tale sportello in questione (n.4) serviva solo tipologie “P”, per cui mi sembra assurdo, oltre, doverci impiegare un tempo simile per servire solo 3 persone, ma anche che con un Ufficio postale pieno come era in quel momento avere solo uno sportello preposto a tale funzione!
Ora so benissimo che questo mio messaggio non cambierà le cose, ma almeno forse farà capire anche ai miei concitadini che tipo di uffici pubblici abbiamo nel paese.
Laura Giuliani
Mail giunta in redazione
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Vogliamo parlare di tutte le volte che io facevo la fila per pagare le bollette alla posta e scoprire che nn leggevano il mio bancomat perchè avevo il chip..e il loro pos leggeva solo la strisciata ???? ringrazio il cielo che ora si paga alla coop…non si affronta più la posta…migliorate il servizio se no sparisce…
A dire il vero un paio di settimane fa ho comperato un foglio intero di francobolli da 0,70…… In ogni caso in posta a Budrio sono abbastanza gentili. Ma da quando le code sono interminabili evidentemente anche le impiegate non ne possono più.
Se le poste non avessero il monopolio sai quante cose cambierebbero !! Io personalmente non mi reco mai in posta, delego altri per non vedere queste cose…
La situazione descritta è molto frequente nell’ufficio postale di Budrio dove, peraltro, gli addetti allo sportello sono particolarmente poco “disponibili” ( per non dire poco gentili) nei confronti dell’utenza.
non parliamo poi dei postini che regolarmente lasciano nella mia buchetta posta di altri, confusi dai nomi simili delle strade, e dell’ufficio postale che, quando vado a restituire la posta che non è mia, vorrebbe pure che io andassi a portarla non so dove e non nel loro ufficio, che non è “competente per questa cose ma, alla mia minaccia di buttarle nel cassonetto, allora le ritira……
Infatti, a me che abito in via Carducci lasciano la posta di via Pascoli, che importanza ha per loro? Sempre un poeta italiano è!!!
Un’altra volta mi hanno smarrito una raccomandata, non la trovavano poi si è scoperto che era finita a Molinella e avevano la pretesa che andassi io a ritirarla là, dopo varie discussioni hanno accettato di farla trasferire a Budrio e magia? E’ finita a Bagnarola.
In compenso adesso spesso le mettono in buchetta come posta normale senza che io debba firmare nulla.
In effetti spesso qualche impiegata postale é poco garbata,personalmente chiederò a chi di dovere di farla attenere al lavoro che svolge!
..segnalerò altrimenti a Poste Italiane il suo modo poco gentile sopratutto verso chi non é EMILIANO.
Io personalmente ho lavorato 3 mesi come postino qua a Budrio nel 2010, e per quanto riguarda alcune segnalazioni consiglio:
– Per la posta sbagliata, sicuramente avranno detto di andare a portarla in via Minghetti, nella zona industriale al CPD: dalla Zanzalino, quando si volta per andare all’LD, invece di andare a destra voi proseguite diritto (dopo aver svoltato), e vedrete uno stabile con l’insegna di Poste Italiane e una serie di veicoli delle Poste, poi chiedete della direttrice, e segnalate tutto quanto a lei che è una persona molto affidabile e che si sa far rispettare. Non parlate direttamente con i postini, perchè spesso ogni 3 mesi cambiano e poi non riferiscono nulla alla dirigenza.
– Per quanto riguarda la scortesia del personale di via D’Ormea, anche lì consiglio di recarsi in via Minghetti e chiedere informazioni sempre alla direttrice, perchè effettivamente sono parecchio antipatici e trattano piuttosto male la clientela.
– L’ultima è una precisazione: Poste Italiane non ha il monopolio!! Per capire se è stato un postino di Poste Italiane, basta guardare il logo in alto a destra della busta: Se c’è scritto Poste Italiane, la colpa è loro, ma in caso vi sia scritto TNT (che quasi sempre sbagliano ad imbucare le lettere) oppure Posta Smart o SDA, la colpa non è di Poste Italiane ma delle suddette compagnie di spedizione.
Spero di essere stato utile a qualcuno.
Grazie per il consiglio.
Io non sono d’accordo per andare a consegnare la posta sbagliata in via minghetti, se i postini sbagliano a consegnare la posta saranno problemi loro e non capisco perchè la posta di via D’Ormea non dovrebbe prenderla in consegna non lavoriamo mica per le poste noi!! cosa ne pensi?
La posta non avrà il monopolio …ma quasi… e comunque tutto è iniziato da quando le poste hanno cominciato a fare le banche interessandosi solo di prendere più clienti e soldi possibili fregandosene un pò di altri servizi……. e anche su quello ve ne sarebbero decine di cose da dire !!!!!
Non parliamo poi delle stampanti della posta che 9 volte su 10 si inceppano spesso rovinando i bollettini che stai cercando di pagare!
E spesso e volentieri le persone con i numeri con la “E” vengono privilegiati perchè hanno un conto nella posta mentre i poveracci con “A” e “P” devono aspettare.
In più i postini se hanno un pacco con un libro o 2 cd insieme non te lo portano,te lo devi andare a prendere tu in posta col loro avviso!Che cosa li pagano a fare se non riescono a portare neanche un libricino?Mica atlanti o enciclopedie,neanche un libro portano!
Per finire,mi sono arrivati una lettera e un pacco sporchi di marrone,gli saranno mica caduti nel gabinetto al postino?
Si potrebbe scrivere un poema sulle cose che non vanno alla Posta di Budrio…
Mi ricordo ancora di una volta che con l’ufficio postale pieno, gente in fila da decine e decine di minuti che sbuffava e si lamentava educatamente.. quella che credo sia la direttrice o qualcosa di simile, ha obbligato un impiegato a cambiare tutte le sedie con quelle nuove appena arrivate… sembrava di essere in un film!
Ma non sarà colpa del direttore/direttrice se le cose vanno così male?
Vogliamo dire allora degli avvisi che lasciano in buchetta quando non siamo in casa per ritirare una raccomandata?
C’è scritto “il ritiro potrà essere effettuato a partire dal giorno X alle ore Y”.
Recandosi il giorno X ben dopo l’ora Y a ritirare il plico, ci si sente spesso dire “ma no, non è disponibile da oggi, deve tornare domani, la macchinetta che stampa gli avvisi si sbaglia sempre….”.
E allora, visto che lo sapete, perchè il simpatico postino non corregge a mano????
Meglio far girare il coglione di turno….
Ad onor del vero ci sono anche uffici postali con personale gentile e disponibile… io ne frequento uno da anni (fortunatamente vicino al mio luogo di lavoro) e in quello di Budrio cerco di entrarci solo se strettamente necessario….
Per quanto riguarda la mia esperienza, mi sono trasferita da poco più di un mese da una zona all’altra di Budrio, a circa 1km e mezzo di distanza.Credevo bastasse comunicare in Posta il cambio di indirizzo per farsi recapitare le comunicazioni nel posto giusto, invece, LE POSTE ITALIANE, chiedono almeno 20 euro per ogni servizio che secondo me dovrebbe esserci dovuto, persino per tenerti la posta ferma nel loro ufficio fino a quando tu non passi per il ritiro. alla mia richiesta se davvero non esistesse NULLA che non fosse a pagamento, l’impiegata, con un sorrisetto ironico, mi risponde: “beh, può chiedere la cortesia al postino che le recapitava la posta al vecchio indirizzo di portargliela nel nuovo posto!”
Ora, io non sò nemmeno che faccia abbia il postino che mi ha recapitato la posta per diversi anni!Lo stesso che quando mi recapitava una raccomandata non suonava nemmeno il campanello e mi lasciava semplicemente il bigliettino per il ritiro in buchetta!Perchè poi uno sconosciuto non pagato per farlo avrebbe dovuto farmi la cortesia quando un ente come le poste ITALIANE si vuole far pagare anche per tenerti la posta ferma in ufficio! Per non palare del nuovo indirizzo…. il postino non aveva visto che la mia buchetta (come altre 8), al contrario di quelle di altri condomini, era alle sue spalle e mi abbandonava la posta a terra con su la scritta a mano “mettere il nome sulla buchetta!!”, con tutta la pioggia ed il vento che ci sono stati! Bastava girarsi… Per fortuna un giorno in cui ero in ferie quindi a casa l’ho incontrato e glie l’ho mostrata…! Per non parlare delle code interminabili e irragionevoli e della scortesia di parecchie impiegate! In fondo, soprattutto ora, c’è tanta gente che ambirebbe al loro posto di lavoro e lo farebbe con vera GIOIA!
Cara amica le poste purtroppo consegnano a casa gia’ da un po’ bollette gia’ scadute e comunque se capiti a vedrana,paese di 4 gatti,io sono tra quelli,ci mette circa un quarto d’ora a persona e non apre sempre in orario.
Credo che la privatizzazione abbia fatto piu’ male che bene.
Altra segnalazione: lettera prioritaria speditami dal Comune di Budrio il 20 giugno (con timbro postale ben leggibile) mi è stata recapitata il 26 giugno.
6 gg da Budrio a Budrio… complimenti!