Raccolta porta a porta, differenziata in aumento del 25%

18 aprile, 2013

La raccolta differenziata è in crescita. Questo è quanto emerge dall’incontro pubblico tenutosi presso l’auditorium di Budrio nella serata di Martedì 16 aprile 2013. All’evento, volto all’informazione e all’esplicazione dei dati sulla gestione dei rifiuti a Budrio, si sono susseguiti come relatori, alla presenza di una numerosa platea, l’assessore all’ambiente del comune di Budrio Stefano Pezzi, il presidente HERAmbiente Spa Filippo Brandolini e il direttore Servizi Ambientali di Hera Spa Tiziano Mazzoni.

EMILIA-ROMAGNA ALL’AVAGUARDIA IN EUROPA
Dopo una sintetica ma preziosa introduzione dell’assessore di Budrio, Brandolini e Mazzoni hanno esposto i dati allarmanti che collocano l’Italia al 20° posto nella classifica stilata dalla Commissione UE dello smaltimento dei rifiuti. Dagli stessi dati è emerso inoltre che a tutt’oggi ci sono ancora grosse quantità di rifiuti urbani che finiscono ancora in discarica, opzione questa ritenuta la peggiore nel settore della gestione dei rifiuti. Invero, seguendo gli stessi parametri utilizzati dalla citata Commissione Ue, l’Emilia-Romagna arriva oggi addirittura a collocarsi poco distante dalla “vincente” Danimarca, ovvero a piazzarsi al quinto posto nell’Unione Europea. L’Emilia-Romagna vanta infatti in Italia le percentuali migliori in tema di raccolta differenziata e riciclo (il 47% del totale contro una media italiana del 35%, secondo il rapporto Ispra 2012) e una capacità disponibile per il trattamento dei rifiuti urbani conforme alla normativa dell’UE sui rifiuti (bandiera verde contro la rossa italiana). Il sistema emiliano-romagnolo è dunque da considerare all’avanguardia e come un modello di riferimento, atteso che si attesta ai medesimi livelli dei paesi più evoluti dell’Europa occidentale.Il Gruppo Hera raffigura difatti nel settore un modello di eccellenza e salvaguarda l’autosufficienza nei territori serviti. Più di 70 impianti Herambiente assicurano che le attività di trattamento rifiuti siano finalizzate prevalentemente a recuperare materia da destinare al riutilizzo e ridurre in modo sostanziale sia la quantità che la pericolosità dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica.

BUDRIO, NEL PRIMO MESE +25% CON IL PORTA A PORTA. IN DUBBIO LA PARTENZA DI INDIFFERENZIATA E ORGANICO
Grazie al progetto partito il mese scorso Hera prevede un aumento dal 40% al 70% di differenziazione, atteso che già nel primo mese è emerso un aumento del 25%.
Mentre, in merito alle polemiche degli errori evidenti di esposizione dei sacchi, il gruppo Herambiente ha assicurato che è da ritenersi una complicazione momentanea e comune nei paesi e che è solo questione di tempo, poi fisiologicamente il problema si ricondurrà a pochi cittadini.
La giunta comunale sta riflettendo se far partire (data indicativa è stata fissata per il 4 novembre p.v.) il secondo ciclo di raccolta, che porterà a raccogliere con maggiore frequenza porta a porta anche indifferenziata e organico.

In Italia annualmente si producono 140 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui circa 30 milioni sono costituiti da rifiuti urbani da utenze domestiche, dalle attività economiche presenti nel tessuto urbano e dalla pulizia del suolo pubblico. La produzione procapite annua di rifiuti urbani si posiziona intorno ai 550 kg. In queste cifre, Budrio figura essere nella media.

Sergio Aleardi

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9 Commenti


  1. Indifferenziata e organico anche quelli ogni 15 giorni?no grazie….si vuole fare la raccoltya differenziata’bene…ci si adegui ai tempi di raccolta che dovrebbero essere razionali…quindici giorni di sacchi per casa già rompono…se ci mettiamo l’organico….auguri!!!peraltro nella strada dove abito io pur dicendo il comune che bisogna mettere i scacchi fuori dalle 20 alle sei….fosse mai successo che prima delle 8 li ritirassero…perchè se è lecito quindi rompere le scatole ulteriormente alla gente facendoli scendere dopo le 20 o all’alba se non è necessario?perchè gentili concittadini mettete i sacchi già fuori almeno un giorno prima?con l’arrivo del caldo torrido ne vedremo delle belle

  2. Bene, mi pare di capire che con i cassonetti s’andava parecchio bene: tra i primi della classe in Italia. Oggi, grazie ad una buona sensibilizzazione e ad un aumento dei costi niente male (600.000/anno + o – in più a regime x 5 passaggi/week) saliremo ai vertici della classifica.

    A parte l’Amministrazione e fedelissimi di partito, c’è qualcun altro che è felice di questa situazione?

    Sempre più propenso a pensare che la stessa sensibilizzazione (pochi euro) mantenendo i cassonetti avrebbe portato ad un aumento della percentuale di differenziazione e a non avere tutti i disagi che abbiamo con il portafoglio meno salassato. Il che, in questo periodo, proprio non ci voleva.

  3. Volevo solo approfostare una considerazione, credo che la gente dovrebbe quanto meno leggere un po di piu e cercare di capire meglio quello che leggono, per non parlare di buon senso… Con questo non voglio dire, che tenere 15 giorni in casa del materiale, tipo plastica che prima conteneva latte o pomodoro, sia propio il massimo, ma appunto per questo cercare di avere un po piu di rispetto per gli altri, per quello che riguarda il comune, credo che, dopo questa esperienza, da quello che si evince dall’articolo, si adegueranno con piu passaggi.

  4. buon senso?egregio(o egregia)pilocca…a me pare che il buon senso e rispetto degli altri in questo caso manchi a qualcun altro….
    nessuno è contro la differenziata…ma moltissimi(e a ragione…invito anche io Lei a leggere meglio)sono contro questo modo di concepire la differenziata che oltre ad un aumento dei costi ingiustificato…aumenta il disagio ai cittadini e rende le strade immondezzai

    • in pratica quello che ho detto io…. se legge bene ho detto esattamente quello che dice lei, 1 ) la gente i sacchetti dovrebbe uscirli la sera prima e non 2 giorni antecedenti, 2 ) se non fanno piu passaggi, la gente non può tenere in casa dei sacchetti per 15 giorni…

  5. Sono a Budrio da soli 4 mesi, io sono d’accordissimo per la raccolta porta a porta, anche per l’umido e la indifferenziata, non capisco tutti questi problemi che si fa tanta gente quando NON CI SONO!
    In moltissime città/paesi dell’emilia romagna si fa la raccolta differenziata già da anni, e sopratutto COMPLETA (cioè: carta, plastica, organico e indifferenziata).
    Sicuramente inizialmente costerà di più ma ne vale la pena per la nostra salute.
    Penso che per l’umido e l’indifferenziata passeranno ragionevolmente 1 se non anche 2 volte a settimana come in altri posti.
    Ho letto di gente che si lamenta dei sacchetti esposti: dato che vanno messi fuori dalle 20 alle 6, a chi danno fastidio?
    Andando a correre ho visto sacchetti messi fuori anche 3 o 4 giorni prima potrei dire anche la via…… Questo è un comportamento incivile! Non è un problema della raccolta porta a porta ma un problema delle singole persone che hanno prooblemi ad adeguarsi a delle regole normalissime e sopratutto per il bene comune (cioè anche il loro).

    • Nel sito comunale “Budrio in numeri” è in preparazione. Mi rifaccio a wikipedia e alla mia memoria:
      abitanti: 20.000 circa
      famiglia media italiana: 3,2 persone/nucleo
      n° famiglie: 6250
      spesa ulteriore, a regime, per 5 passaggi: 600.000 euro/anno

      = 96 euro a famiglia in più.

      E non sono 4 le famiglie che faticano a finire il mese.

      Probabilmente Lei ha un bell’introito mensile e magari non ha mai provato ad avere una famiglia a cui non riesce a far avere tutto l’indispensabile perchè ha perso il lavoro o è in cassa. Le assicuro che per costoro un centone in più all’anno per il pattume QUANDO loro stessi già stavano dividendo al massimo i rifiuti… ecco per costoro il centone in più all’anno è un insulto, non un problema.

      E la sua affermazione non è comunque simpatica neanche nei confronti di chi la differenziata la faceva bene anche con i cassonetti: io per esempio.
      Io non ho cambiato modo di differenziare, perchè già prima destinavo tutto nel posto giusto: perchè devo tirar fuori un centone in più all’anno? Perchè il mio “vicino” non la faceva? Ma si vada a tirar la milza a lui!

      Porta a porta ok, ma che costi uguale o meno dei cassonetti. Altrimenti “no, grazie”. Meglio i cassonetti per un sacco di motivi.

  6. Condivido in pieno il pensiero di Davide M. e il 25% in piu’ di raccolta chiude la discussione, bisognerebbe guardare al domani e al bene comune, essere piu’ civili e seguire le indicazioni date, in merito ai costi preferisco spendere qualcosa in piu’ di tasse sui rifiuti che spenderli in farmacia laddove fossi fortunata a contrarre solamente una malattia curabile e non peggio!

    • Pensarci prima al “bene comune” e dividere bene le cosine da portare al cassonetto no? … eh no, più comodo un sacco solo da cacciare nell’indifferenziata vero? Però adesso non si può più: il mercoledì bisogna far vedere ai vicini che si è fatto il proprio dovere sennò.. eeehhh… cheffigura vero?… no no, non si può fare… e giacchè siam masochisti, paghiamo anche di più!

      Complimenti per l’acume. E l’ipocrisa.

      La preferenza al rusco rispetto alla farmacia non l’ho capita. Ma non è importante.

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