Non si placa la polemica dei cittadini e delle famiglie dei 70 bambini budriesi che dal prossimo anno scolastico rischiano di rimanere fuori dalla scuola materna. Il problema non è la mancanza di spazi, ma il numero di insegnanti, 5 per l’esattezza, che manca alla conta per coprire il numero di richieste ancora non soddisfatte. In questi giorni, nel palazzo del Comune, si sta cercando di capire come fare per risolvere questo annoso problema, che riguarda uno dei più importanti servizi sociali del territorio. Per comprendere meglio la situazione, abbiamo incontrato Giuliana Sabattini, Assessore ai Servizi Educativi e all’Istruzione del Comune di Budrio.
Assessore, ci spiega il perchè di questo ammanco?
Il personale docente è di competenza del Ministero dell’Istruzione. Tramite la scuola abbiamo già fatto pervenire la richiesta di 5 insegnanti. Sappiamo che negli ultimi anni le richieste non hanno trovato riscontro e pertanto è del tutto comprensibile la preoccupazione delle famiglie. Fino ad agosto il Ministero può decidere sull’invio di personale: se allora non avremmo avuto risposta positiva il comune dovrà cercare di risolvere la situazione attingendo dalle proprie risorse.
Molti genitori lamentano una carenza di programmazione e di pianificazione da parte dell’amministrazione. E’ vero?
In Comune teniamo sott’occhio il numero delle nascite e dei residenti e già tre anni prima possiamo farci un’idea di quella che sarà la situazione e le necessità. Per questo sappiamo che, i bambini nati nel 2009 e oggi residenti a Budrio sono 209, un numero superiore a quelli degli anni precedenti e successivi. Quello che è di competenza del Comune è creare le condizioni perchè questi bambini abbiano strutture destinate, e per questo si è operato per realizzare la nuova scuola in zona Creti. Se dallo stato mancano risorse per finanziare gli insegnanti necessari, non è colpa dell’amministrazione comunale.
Come recuperete i soldi necessari a finanziare il comparto scuola?
A fine dicembre il bilancio di previsione 2012 è stato approvato con l’aumento dell’aliquota IRPEF, per garantire i servizi, e con una promessa, quella di fare una variazione di bilancio nel caso fossero arrivate nuove entrate aggiuntive grazie all’IMU. Ora, da una prima valutazione, sembrerebbe che le entrate IMU per il comune siano inferiori rispetto al gettito che derivava dall’ICI, pertanto appare assai improbabile poter intervenire al ribasso sulle aliquote IRPEF e con ogni probabilità occorrerà una compartecipazione alla spesa da parte delle famiglie interessate a questo servizio. Tutto ciò è stato spiegato alle famiglie nella riunione dello scorso sabato 28 gennaio.
Il prossimo anno, due sezioni di materna verranno collocate nel plesso di via Martiri Antifascisti, una soluzione non molto apprezzata..
In attesa che i lavori nel complesso delle scuole Creti vengano attuati, l’unica soluzione possibile è riallestire gli ambienti del plesso di via Martiri Antifascisti. Capisco che è una soluzione non ottimale, ma si tratterà solo di un anno. Inoltre, quei locali sono già stati utilizzati in passato e il comune li ha tenuti a disposizione per emergenze di questo tipo.
Alcuni genitori sono rimasti stupiti dal fatto che, il prossimo anno, chiuderete la sezione di materna nella frazione di Vedrana..
La decisione di chiudere la sezione comunale di materna di Vedrana rientra in un piano di riorganizzazione su tutto il territorio di Budrio. Posso assicurare ai genitori dei bambini di Vedrana, che nessuno dei loro figli resterà senza asilo, visto che saranno tutti accolti nella scuola statale. La scelta è stata necessaria per permettere una organizzazione delle classi in base all’età: se fosse rimasta intatta la sezione di Vedrana, si sarebbero ritrovati insieme bambini dai 3 ai 5 anni, cosa che dal punto di vista pedagogico non avrebbe rappresentato una scelta formativa di qualità.
Salve la primavera scorsa c’ è stato il concorso terre di pianura per insengnanti
ma purtroppo chi non ne era a conoscenza neanche ha avuto l’ opportunità di farlo,mi chiedo data l’ importanza non poteva essere pubblicato un articolo informativo sul giornalino terre e civiltà che riguarda proprio le terre di pianura?
Le insegnanti ci sono, ma se come diceva Eleonora non diffondete al massimo i concorsi come facciamo a sapere??????
Comunque io ci sono e se il comune ha bisogno una delle cinque mancanti l’ha trovata, ma il contratto deve essere annuale perche’ sono mamma e mia figlia deve andare al nido (A pagamento naturalmente)
Caro Assessore invece di propormi 600 euro x un posto al nido di Granarolo, assuma noi insegnanti di Budrio.Diamo un futuro ai bambini ed evitiamo che Budrio diventi un dormitorio…..!!!!!
Mi sa che Antonietta non abbia capito molto del discorso dell’ass. Sabattini. non mancano le insegnanti. Mancano i soldi per le insegnanti, soldi che deve dare lo Stato.
strano che la materna di Bagnarola come metodo di dattico ritenga appropriato l’inserimento nella stessa sezione di bambini di età diverse(3,4,5, anni) e a vedrana per il rischio che questo possa accadere si chiude la scuola …mah,,,mi sembra una presa in giro..
bisognerebbe cercare di unificare gli atteggiamenti per non risultare poco credibili
A Budrio la scuola materna ad oggi funziona così:
– SEZIONI STATALI: personale statale (insegnanti e bidelli)
– 6 sezioni a Budrio capoluogo (scuola Menarini), capienza del plesso 6
– 1 sezione part-time a Budrio capoluogo provvisoriamente per quest’anno al nido D’Ormea
– 2 sezioni a Cento, capienza 2
– 2 sezioni a Bagnarola, capienza 2
– 2 sezioni a Mezzolara, capienza 2
– 2 sezioni a Vedrana, capienza 3
– SEZIONI COMUNALI gestite dal Comune con personale della Cooperativa su assegnazione attraverso Bando
– 1 sezione a Vedrana
– SCUOLA CATTOLICA PARITARIA SACRO CUORE
– 3 sezioni a Budrio capoluogo
Le materne situate nelle frazioni ospitano ovviamente bambini di 3, 4, 5 anni suddivisi numericamente in 2 sezioni, ma organizzati nelle attività in gruppi omogenei per età con una particolare attenzione per i bambini di 5 anni che, a differenza di quelli di 3 e 4 anni, sono indirizzati verso percorsi più specifici di preparazione, in vista dell’accesso alla scuola elementare per l’anno successivo.
I bambini di 4 anni sono l’anello di congiunzione fra quelli di 3 e 5 anni nello svolgimento delle diverse attività.
In plessi grandi come il Menarini la tendenza, quando i numeri lo consentono, è quella di formare sezioni il più possibile omogenee per fascia di età.
A Vedrana le 2 sezioni di Statale funzionano come nelle altre frazioni e accolgono bambini di 3, 4 e 5 anni, mentre la sezione di Comunale, nata 2 anni fa per tamponare una emergenza che deriva dalle mancate attribuzioni di questi ultimi anni di personale da parte del Ministero, è composta da bambini che avranno tutti l’anno prossimo 5 anni e che risiedono in gran parte a Budrio. Pertanto insieme ai genitori, si è convenuto più razionale l’anno prossimo inserirli presso sezioni Statali di loro scelta, avendo acquisito il diritto di precedenza nella graduatoria come previsto per tutti i bambini di 5 anni, proprio perchè si ritiene necessaria la frequenza nell’anno antecedente l’ingresso alla scuola elementare.
A Vedrana l’anno prossimo verrà collocata la sezione Statale part-time (di cui si è chiesto il completamento pomeridiano al Ministero) che al momento è situata presso il nido D’Ormea e sarà composta da bambini tutti di 3 anni.
Il Comune avvierà inoltre 2 sezioni aggiuntive di materna Comunale a Budrio capoluogo (tutti bambini di 3 anni) e 1 sezione di nido primavera (2-3 anni) al nido D’Ormea.
Spero di aver spiegato in maniera chiara le scelte riorganizzative previste per l’anno prossimo, fatte sempre insieme alle Istituzioni Scolastiche e ai genitori.
Ringrazio la signora Luana che con la sua osservazione di buon senso mi ha sollecitato nel farlo.
ho letto la risposta dell’ ass sabattini e la ritengo molto esauriente. aggiungo solo che lo stato dovrà prima o poi farsi carico del diritto all’istruzi0ne dei nostri bimbi senza obbligare i comuni a compiti continui di supplenza.fin che ci riusciamo comunque cerchiamo di fare fronte a queste necessità della comunità.buona pasqua
Salve,sono una cittadina di Budrio,molto arabbiata ed amareggiata,mamma di un bambino che frequenta il nido pubblico e che si ritrova in lista d’attesa per l’entrata alla materna per l’anno scolastico venturo.
Due domande/considerazioni:
1l’amministrazione pensa che se genitori,come me,sono stati costretti a pagare il nido a 600 e passa euro al mese per ben 22 mesi l’anno prossimo non necessiteranno più dell’asilo?
2 perchè,come avviene in altri comuni della regione,il posto alla materna non è assicurato a chi ha frequentato il nido?
Sara non posso rispondere alle domande che lei rivolge all’Amministrazione in quanto non ne faccio parte, ma volevo chiarirle alcuni aspetti.
Il Comune ha competenze in materia di asili nido, mentre le scuole materne sono di competenza dello Stato. Spesso nel corso degli anni il Comune di Budrio ha supplito alle mancanze dello Stato organizzando esso stesso delle sezioni di scuola materna, ma sicuramente andando oltre i suoi obblighi e dovendo fare pagare parte della retta alle famiglie dei bambini frequentanti e parte alla fiscalità locale. I criteri per le graduatorie non le stabilisce il Comune ma il Consiglio di Istituto. Non è stato possibile per motivi giuridici dare un punteggio maggiore ai bimbi che hanno frequentato l’asilo nido, anche se tutto il Consiglio avrebbe avvallato una precedenza in questo senso.Non risulta che altre scuole abbiano potuto dare una preferenza ai bambini che hanno frequentato il nido; se potesse farmi avere l’elenco di queste scuole, provvedo ad informarmi per capire se e come hanno superato le problematiche giuridiche che il Consiglio di Istituto ha ritenuto insuperabili.
Daniele Mazzoni
Presidente del Consiglio di Istituto
nb mentre scrivevo queste righe di risposta mi sono accorto che il suo intervento era successivo ad una serie di interventi fai i quali quello dell’Assessore Sabattini e del Sindaco Castelli i quali sicuramente meglio di me hanno illustrato le problematiche della scuola materna.
Cordiali saluti
perchè il comune continua a dire che i bimbi residenti che hanno fatto domanda alla materna sono 209 quando in realtà le domande sono 188 e i bimbi presi sono solo 120 ??
I bambini non sono oggetti che si possono “collocare” prima di qua poi di là!!!! e gli asili nido sono dello stato? perchè l’assessore a me disse che nessun bambino sarebbe rimasto fuori, invece la realtà è diversa, ho parlato ieri col vostro ufficio…si aspettano rinuncie, quindi è tutto in forse… E perchè l’assessore si era permessa di dirmi questo ancor prima che le iscrizioni fossero chiuse? e perchè non ha voluto ricervermi e ha delegato tutto a chi verrà dopo di lei? mi risulta che lo stipendio lo percepisca anche a fine mandato…. e perchè proprio ieri ho sentito con le mie orecchie la vostra responsabile della scuola fare pubblicità della ludoteca a chi è in fondo alla lista di attesa? lo sapete vero che è una struttura che abusiva cari signori dell’ufficio scuola, lo sapete lo sapete ma vi fa comodo perchè non fate il vostro dovere di comune!!!!!!! Loro sono una ludoteca e non un asilo nido!!!!! Lo sapete che loro non sono soggetti ad alcun controllo in quanto risultano “che non esistono” in termini di nido? i bambini hanno dei diritti!!! Basta SONO STANCA DI TUTTE LE FROTTOLE CHE RACCONTATE!!!!
Gentile signora Silvia,
non so chi lei sia e tantomeno in quale occasione non le abbia accordato un colloquio, fosse anche telefonico, le assicuro che in questi 5 anni di mandato non c’è stato un solo cittadino che non sia stato da me tempestivamente ascoltato, a prescindere dalla possibilità o meno di trovare soluzione al problema che mi sia stato sottoposto.
Smentisco categoricamente di avere garantito qualsiasi tipo di accesso a qualunque servizio prima della raccolta delle iscrizioni.Solo uno sprovveduto potrebbe esporsi anzitempo in tal senso; al nido spesso c’è una lista d’attesa che si modifica durante l’anno in seguito a possibili ritiri. Ribadisco quanto da me affermato in molte sedi: “Per l’anno prossimo il Comune ha implementato il nido di Budrio di 20 posti per rispondere a più esigenze”.
La informo infine che questi ultimi giorni sono stati da me impegnati nell’occuparmi della lista d’attesa alla materna, passando le mie ore a scuola o negli uffici del comune o alle assemblee con i genitori per trovare insieme soluzioni e informare le famiglie.
La messa a punto del servizio nido e la pubblicazione della graduatoria definitiva per l’accesso avverrà quando il mio mandato sarà scaduto e quindi non più di mia competenza, per ciò che riguarda invece la sua attuale posizione in graduatoria, che dal suo scritto presumo essere in lista di attesa, sia io che gli uffici siamo a disposizione per chiarimenti.
Le invio anche il mio numero di cellulare personale, come ho sempre fatto con tutti,così che mi possa contattare più comodamente: 3386047394.
Cordialmente
Giuliana Sabattini
meglio parlare in pubblico non ho nulla da nascondere, io. ebbene sì lei ha rifiutato un incontro, e ho una testimone alla quale lei ha detto che per il nido non ci sarebbe stato problema di alcun genere come anche per la materna. tale persona si era interessata per poter avviare una associazione per poter garantire ai bimbi il loro diritto di crescere in continuità, in strutture idonee e non permettere più che strutture come la ludoteca possano approffittare della disperazione di genitori che DEVONO rientrare al lavoro tassativamente! Ormai è di pubblico dominio che lei abbia lanciato la sua tessera di partito e forse è per questo anche che un poco se ne strafrega di tutto.Nega anche questo?
e poi quali soluzioni deve trovare per la materna che aveva lei stessa garantito che non ci sarebbe stato alcun bambino escluso? perchè dire a questa persona, tra l’altro mamma molto stimata e amata a budrio, che non vi sarebbe stata alcuna necessità di aprire un nido o una scuola perchè i bimbi erano tutti ben sistemati?E NON COME PACCHI POSTALI. Forse se le avesse dato ascolto, a quest’ora si’ che le famiglie di tutti i bimbi in attesa potrebbero lavorare serenamente. Cordialmente e molto delusa da Lei e tutto il suo ufficio, La saluto. Silvia, una tesserata delusa del PD.
Gentile signora Silvia,
ho spesso ricevuto in questi anni da parte di persone, associazioni e attività imprenditoriali la richiesta di informazioni circa le previsioni e le stime sui fabbisogni dei servizi rispetto all’utenza e ai relativi interventi predisposti dall’amministrazione per soddisfarli. Previsioni che servivano ai soggetti privati per valutare i rischi di impresa di un investimento in tal senso. In queste occasioni mi sono sempre espressa fornendo una fotografia del momento, sia dei bisogni che degli interventi. Negli innumerevoli incontri pubblici ed istituzionali rivolti ai genitori direttamente interessati ai problemi è sempre stata data la doverosa informazione precisa e diretta sulle situazioni, che poi successivamente nella realta’ si venivano via via a determinare.
L’iter corretto per la richiesta di una collaborazione con l’ente da parte di privati avviene attraverso l’invio formale di un progetto che ne illustri contenuti e finalità, tali documenti vengono protocollati e poi valutati collegialmente dagli organi istituzionali preposti. Non risulta essere giunto nulla in tal senso negli ultimi mesi.Sono certa ricorderà, ad esempio, come si procedette quando si avviò la sperimentazione dell’asilo familiare in casa, che vide la compartecipazione progettuale di comune, enti locali, associazionismo e famiglie. In periodo preelettorale gli amministratori in carica devono limitarsi a garantire lo svolgersi del funzionamento istituzionale e, per legge e non per disinteresse, non possono assumere decisioni di orientamento politico,come l’oggetto da lei riportato .Potrà quindi, alla luce dei reali bisogni da lei riscontrati attraverso la visione delle graduatorie provvisorie, sottoporre il suo progetto privato di integrazione al servizio pubblico ai prossimi amministratori, legittimati ad esprimersi un materia, attraverso l’iter di prassi corretta sopra descritta. Per cio’ che riguarda i miei adempimenti istituzionali la informo che ieri pomeriggio, come e’ mio dovere, ero presente in Giunta e di seguito ho preso parte alla commissione consiliare sul bilancio. Invece per cio’ che riguarda i miei personali orientamenti e scelte politiche future le dico molto tranquillamente che sono fatti miei. Cordialmente Giuliana Sabattini
cordialmte le dico che ciò che dice mi conferma che quel che dico son verità. Ma i budriesi son intelligenti e finalmente si cambierà aria .basta persone che pensano solo ai soldi, largo a chi ci mette passione e cuore per il bene dei bambini e dei budriesi,del territorio… Ps: ho chiesto a quella persona della quale ora mi sembra brutto fare il nome ovviamente senza il suo consenso, e mi ha detto che il progetto asilo a casa che lei fece fu splendido, invece nei vostri uffici vennero scoraggiate n.02 famiglie intenzionate a farlo nell’anno successivo dicendo falsità sul successo che invece ha avuto!!!! E le sue parole al furono altre quando le fu sottoposto il problema esubero, e lei questo ben lo sa!!!!Comunque forza, perchè costruire nidi o appoggiare associazioni serie?meglio canalizzare in ludoteca… prendete una provvigione a bimbo? E’ DOVERE DEL COMUNE ASSESSORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PRIMA DI FARE CASE,BISOGNA GIA’ AVER PENSATO AI SERVIZI!!!!
spero che prima di dare la graduatoria definitiva venga fatto un controllo sulle domande d’iscrizione, visto che più di una mamma si è vantata di avere scritto che lavora x avere punti in più……..
e come era ovvio le domande d’iscrizione non sono state controllate.
COMPLIMENTI… Quindi bastava scrivere BALLE x avere dei punti in piu’ tanto non fate i controlli..
Giuliana Sabattini, perche’ non rispondi???????
Trovo istituzionalmente scorretto attribuirsi un ruolo quando non lo si ha più, la settimana scorsa si è riunita la commissione che ha esaminato i ricorsi,io non ho potuto parteciparvi perchè non sono più in carica, ma in democrazia il ricambio e l’alternanza sono elementi imprescindibili e sacrosanti diritti dei cittadini. La correttezza vuole che chi si metterà al lavoro dopo di me abbia piena libertà, insieme agli organismi preposti Consigli di Circolo e di Istituto (che hanno al loro interno la rappresentanza dei genitori eletti), di valutare la messa in campo di azioni migliorative per stanare chi produce autocertificazioni false. Una soluzione potrebbe esser quella di allegare il certificato del datore di lavoro, tema controverso dato che il ricorso all’autocertificazione viene riconosciuto, in detrminati casi, come un diritto per favorire lo snellimento burocratico(decreto legge,non ricordo il numero, sulla semplificazione).
Io posso limitarmi, oggi, a rispondere alla sua obiezione come facevo nel passato: i genitori, per ciò che concerne il lavoro producono una autodichiarazione, se si dichiara il falso si va sul penale. Vengono eseguiti controlli a campione ravvicinati e quando un genitore si vanta con altri di aver prodotto autocertificazioni false, l’invito è quello di denunciare l’accaduto nelle apposite sedi. Dopodichè parte il regolare accertamento e si fa chiarezza sull’eventuale illecito. Le graduatorie sono pubbliche per questo.