Il sogno di un 25 aprile condiviso anche a Budrio

23 aprile, 2013

di Roberto Giacon

In un’ottima lastra fotografica della collezione Zuchelli, “fotografo”, che aveva la bottega di fronte al cinema Filopanti, in viale 1 Maggio a Budrio; si vede un cumulo di macerie… fatte da eventi bellici della guerra 1940-1945. La targhetta porta una scritta “Il sole sorgera’ ancora”.
Budrio liberata. Dopo la fuga all’estero di diverse persone compromesse per responsabilità penali e civili con il fascismo, lasciando il paese allo sbando, ciò nonostante, un po’alla volta il sole della libertà ha ripreso a sorgere.

Il primo “Angelo custode” nacque dalla Porrrocchia – servita – di San Lorenzo, con Padre Amodio Tinti, amato Arciprete. In canonica si trovava spesso con concittadini a parlare per operare, affinchè, Budrio potesse rinascere. Nonostante qualche tensione nell’interno del territorio, la vita ripredeva via via a scorrere…

Ricordiamo altre persone del 25 Aprile, come un galantuomo Brazzi Ferruccio, Starni Medardo, l’amico Dante Mezzetti (Uff.le R. Esercito), il Primo Sindaco Budriese Marcello Canova (del P.C.I.), uomo di vedute oneste. Senza nulla togliere a molte Donne e Uomini che hanno lasciato traccia nella storia moderna di Budrio.
Detto questo però, da molti anni la ricorrenza della Festa della LIBERAZIONE è solo rappresentata dai Partigiani “Rossi” dell’ A.N.P.I. – Associazione importantissima sia per numero, (purtroppo), di morti durante la Resistenza al Nazi-fascismo, ben radicata nel torritorio.. Ma non è la sola.

Per nostra fortuna, oggi la storiografia ufficiale riconosce che ci sono stati schieramenti culturali e politici di Partigiani, come: Azionisti, Socialisti, Cattolici, Monarchici e buona parte delle forze del R. Esercito. Prova ne sia che negli anni ottanta del secolo scorso, con lungimiranza storica, il Sindaco d’allora Dott. F. Melloni ha dedicato, (con approvazione unanime del Consiglio Comunale composto dal P.C.I. P.S.I. D.C. P.L.I,. un toponimo ai “Caduti di Cefalonia” “12.000 saldati immolati assieme al loro Capitano Gardin” (Cefalonia Grecia) che aveva optato dopo l’ 8 Settembre 1943 combattendo contro i tedeschi, non più alleati. Episodio di grande abnegazione. Per l’occasione, BUDRIO assopite tutte le passioni di parte, ha onorato sollenemente partendo dal Municipio, percorrendo le vie cittadine con il Gonfalone Comunale e le varie personalita,assieme ai famigliari della “Divisione Aqui.”… in un religioso silenzio con il Sindaco in testa, fino al toponimo dedicato agli Eroi. E Gran folla di cittadini commossa lungo il traggitto.

Oggi vorremmo che nella commemorazione Ufficile della festa del 25 Aprile venisse ripresa questa unità di memorie condivise – invitando in piazza – tutte le Associazioni Partigiane e non solo quelle “Rosse”. Il Sindaco Pierini farebbe veremente un gesto unitario nei valori della Resitenza. Resterà un sogno?

Roberto Giacon

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9 Commenti


  1. Siccome sono fermamente convinto che non siano state le forze partigiane a liberare l’italia anche se a loro dovremo sempre riconoscerne i sacrifici, ma bensì le truppe alleate mi sono sempre chiesto e anche quest’anno quindi, come mai non si faccia menzione di questo nè in campo nazionale nè in campo locale. C’è forse troppa politica in questo?

  2. I partigiani non hanno liberato un bel niente,sono state le truppe alleate.I partigiani sparavano due colpi e scappavano in montagna,lasciando che i nazisti si vendicassero sui civili!

    • Bravo Zocca Hai proprio ragione. Sarebbe ora che s’incominciasse a far luce su quei terribili giorni.

      • Cari Signori, mi sembra ovvio che solamente gli eserciti alleati organizzati abbiano potuto sconfiggere le truppe fasciste…
        Ma non permettetevi nemmeno di sminuire l’opera di uomini e donne che hanno dato la vita per difendere le loro case e il loro territorio, nel quale tutti noi (voi compresi) oggi possiamo vivere liberamente…
        @ Sig. Pelloni: Lei che si preoccupa tanto del comportamento eventualmente censurabile del Sindaco, si curi di non cadere lei stesso in condotte sanzionabili moralmente, ancor prima che penalmente…

        • Cara Laura la vita l’hanno data i poveri civili di Marzabotto e Sant’Anna,non certo i partigiani che si nascondevano nelle grotte e che adesso sfilano in piazza e ricevono medaglie.

          • Chi non conosce la propria storia è costretto a riviverla…

          • Vero Komma,però ricordati cosa hanno fatto al nonno gli “eroi” partigiani

          • Non ho mai affermato che i partigiani fecero SOLO cose buone. A mio parere bisognerebbe riaprire quel periodo della nostra storia per far luce su tantissimi episodi bui di quell’epoca. Però c’è una bella differenza fra dire questo ed affermare che i partigiani fecero solo cose cattive come tu dici. C’è gente che è morta per liberare l’Italia dal fascismo. Se per te è scandaloso che questi festeggino con i loro stendardi il 25 aprile il problema è tuo, non loro.

        • Stefano Pelloni

          Leggendola sembra che solo Lei possieda il Verbo, non avendo il minimo rispetto di chi la pensa diversamente. Io non ho offeso nessuno, ho chiesto se il comportamento di un sindaco nei confronti di un cittadino era legittimo. Mi pare che il giudice Roi che conosce la legge meglio di me senz’altro (forse anche di lei) abbia dato una risposta esaustiva.

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