Budrio, approvato il bilancio con aumento IRPEF. Aventino delle opposizioni

24 aprile, 2013

Il bilancio consultivo 2012 e quello previsionale 2013 sono stati approvati in una seduta abbastanza tesa. Il sindaco Giulio Pierini ha valutato l’operazione come “positiva, in un quadro difficile in cui il Comune di Budrio è riuscito a mantenere intatti i servizi sociali”. Noi per Budrio e Movimento 5 Stelle – contrari all’impianto proposto – sono usciti dalla sala consiliare al momento del voto dichiarando di “non voler avere niente a che fare con questo bilancio”. Rossi (PD): “Non ci si fa eleggere e si scappa fuori dall’aula”. Tensione quando Pierini apostrofa la consigliera Carisi: “Non puoi rifarti la verginità”

SI’ ALL’AUMENTO DELL’IRPEF.
L’approvazione del bilancio mette nero su bianco la rimodulazione delle aliquote IRPEF comunali tenendo conto delle fasce nazionali. Su un totale di circa 10milioni di entrate tributarie, l’IRPEF inciderà per circa 1.735.000 euro. La parte del leone la farà l’IMU che porterà nelle casse comunali circa 7.553.000 euro (meno il fondo di solidarietà di circa 966mila euro).

PIERINI: “OPERAZIONE DI EQUITA”. ORLANDINI: “NON VI MERAVIGLIATE SE SI ALZANO I TRIBUTI”
“La rimodulazione dell’IRPEF è un’operazione equa, progressiva e fatta nel rispetto della nostra Costituzione”. Così Giulio Pierini ha giustificato la manovra al consiglio comunale. Il consigliere Orlandini (PD) ha aggiunto. “Per garantire i servizi sociali, sta nel patto delle cose aumentare i tributi, non ci si deve meravigliare. Il Comune di Budrio in termini di costi/servizi si pone al di sopra della media degli altri paesi della provincia”.

OPPOSIZIONI IN AVENTINO. MAZZANTI: “SITUAZIONE ECONOMICA POCO TRASPARENTE”
“Questo è un bilancio non sostenibile – ha detto Maurizio Mazzanti di NOI per Budrio – che genera grande preoccupazione, in particolare è poco trasparente la situazione economica della STEP (società patrimoniale del Comune Di Budrio, ndr), su cui grava un passivo pesantissimo. La manovra – ricalca Mazzanti – è la continuazione della politica dell’amministrazione Castelli, che non funziona più”.
Carlotti, del Movimento 5 Stelle, ha detto: “Usate la STEP come un bancomat, ma prima o poi i debiti devono essere pagati”. E chiede: “Se è vero, come dice il Sindaco, che l’amministrazione è virtuosa, perchè si sono alzate le tasse?”. Le due forze politiche di opposizione, sono uscite dalla sala consiliare al momento del voto, generando le critiche della consigliera Simona Rossi del PD: “Non ci si fa eleggere e si scappa dall’aula, le responsabilità si assumono e si esercitano”.

NERVI TESI SULLA FRASE DI PIERINI CONTRO LA CONSIGLIERA CARISI
Momento di tensione quando il sindaco Giulio Pierini ha apostrofato la consigliera Carisi (Noi per Budrio) in questo modo: “Il nostro indebitamento è fisiologico, chiedete alla Carisi che era assessore al bilancio, non ce la raccontate più, non venite in consiglio comunale a rifarvi una verginità”. In sua difesa Mazzanti, che ha chiesto “rispetto per i consiglieri”.

I GRILLINI CRITICANO I FONDI PER LE ASSOCIAZIONI
Sempre sul tema del bilancio Luca Gherardi ha criticato i 450mila euro stanziati per le associazioni budriesi, definiti “a pioggia”. Seccato Pierini ha risposto: “Mi vengono i capelli dritti, di fronte a queste affermazioni. Sono orgoglioso di questi soldi, sono ben spesi e ben utilizzati dai soggetti a cui li diamo”.

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18 Commenti


  1. I capelli dritti vengono a noi caro Pierini.
    Tra quattro anni ci vorrà un impavido che si candidi come sindaco perchè a prendere in mano il disastro che lascerà questa amministrazione ci sarà da farli diventare ricci i capelli che adesso sono dritti.
    E complimenti per la consueta signorilità: a offendere ricorda il miglior statista italiano di tutti i tempi (almeno così si considera lui).
    Avanti tutta allora, è sulla buona strada!

  2. Ripetersi a volte può aiutare : da quale pulpito viene la critica ?

    • Gentile sig. Augusto ma Lei a chi si riferisce? Al Sig. Sindaco, che dice sempre quella, o al cittadino Antonio Capponi?
      Se fosse il secondo caso, Le rammento che, dopo la rivoluzione francese, qualsiasi cittadino ha il diritto/dovere di criticare la pubblica amministrazione, a prescindere dalla sua condizione personale. Sa cos’é che non digerisce il Sindaco? Che il cittadino Capponi dica delle cose serie e documentate e questo dà molto fastidio.Questo a prescindere dalle condizioni personali e professionali del cittadino Capponi.

    • Sig. Testi, avevo stima di lei.

  3. Per quanto riguarda quanto riportato vorrei approfondire la posizione del Movimento 5 Stelle che mi sembra emerga solo in modo parziale. Leggere un bilancio Comunale è molto complesso e nelle ultime settimane abbiamo cercato di approfondire le centinaia di pagine che ci sono state consegnate (tutte ? quasi tutte ? ancora da capire se è stato rispettato il regolamento, mha !).

    Noi abbiamo avuto voluto evidenziare nella relazione introduttiva sul rendiconto 2012, le cose che a nostro giudizio non vanno bene nella gestione delle entrate e nell’allocazione delle spese praticate da questa amministrazione. Il bilancio preventivo 2013 ricalca lo stesso identico schema : entrate tributarie in aumento ( da 8,6 milioni a 9,6 milioni) che riconfermano la disinvoltura con cui questa amministrazione va a sottrarre risorse ai budriesi pur di sostenere livelli di spesa corrente altrimenti insostenibili. E non serve una memoria lunga per ricordare ai budriesi che, ad esempio, per quanto riguarda l’addizionale Irpef prima del recente aumento, imbellettato con la parola “rimodulazione,” c’era già’ stato un altro aumento che aveva comportato entrate in crescita per circa 600mila euro.
    Siamo consapevoli del fatto che ci sono stati tagli nei trasferimenti agli Enti locali, ma ci piace anche ricordare che tra le minori entrate previste nel 2013 sono ricompresi anche 70mila euro di mancati introiti da dividendi dovuti alla vendita delle azioni Hera dello scorso Dicembre (il perché le azioni sono state svendute è ben noto ai cittadini, nonostante le mistificazioni praticate).
    Anche sul fronte della spesa il bilancio preventivo mantiene pressoché’ invariati i criteri coi quali le risorse vengono distribuite tra le varie funzioni. Come nel bilancio 2012, anche per il 2013 le risorse sono in gran parte destinate al mantenimento dell’apparato burocratico e delle funzioni di gestione e controllo. E questo significa meno risorse per altri capitoli di spesa essenziali per la vita di un Comune (Viabilità, Polizia Municipale, Territorio, Servizi Sociali ecc. ).
    Poco o nulla cambierà’, quindi, rispetto allo stile di gestione che caratterizza questa amministrazione. E da parte nostra riteniamo grave questo atteggiamento, soprattutto se si guarda alla situazione economica generale ed al prevedibile peggioramento a cui assisteremo nel secondo semestre dell’anno in corso. Proseguire a testa bassa col ricorso all’aumento della pressione fiscale sui budriesi per mantenere invariate le dimensioni della macchina burocratica, di posizioni privilegiate (basta navigare un po’ nel sito del comune…..) e in via indiretta del consenso di parte dei cittadini è un grave errore. Un buon padre di famiglia, in presenza di un minor reddito disponibile, è capace di fare delle rinunce, di ridurre le spese per ciò che non è di primaria importanza. Questa amministrazione, come tante altre peraltro, non sa fare rinunce e scelte importanti nemmeno nel momento del bisogno, quando dovrebbe essere chiaro che occorre un ridimensionamento della spesa. Fare politica sociale significa salvaguardare i VERI servizi essenziali ai cittadini ma anche fornirli a tariffe sostenibili.
    Queste in sintesi sono state le nostre osservazioni generali sugli indirizzi e sulle scelte gestionali praticate da questa amministrazione. In maniera pacata ma ferma, senza arroganza li abbiamo esposti. Se poi i maestri della politica budriese non sanno minimamente ascoltare un punto di vista altro, continuino pure a farsi il loro bilancio in solitaria.
    —-
    Mi scuso per la lunghezza dell’intervento ma mi premeva far conoscere il nostro punto di vista nel modo più completo possibile.

  4. Bravo Capponi! Sono d’accordo: un conto è sbagliare amministrando la cosa pubblica,(specialmente quando tanta gente cerca di fermarti: non lo fare..) un conto sbagliare (ammesso che sia dimostrato) facendo il proprio lavoro in privato.

    • Chiedo scusa Sig. Capponi! Solo adesso, dopo aver mandato il mio post ho visitato il sito del Sig. P.
      Mi vergogno per quello che un sindaco (s volutamente minuscola) sia arrivato a scrivere sul Web invece di pensare che ha un paese da amministrare.
      Non si preoccupi se Lei si “deve sotterrare” il Sig. P. si sta scavando la fossa da solo e verrà sotterrato da migliaia di schede elettorali dell’opposizione alle prossime elezioni. Avanti così!

  5. In questa occasione mi trovo costretto a dover dare ragione al Sindaco. I suoi toni possono essere stati anche duri e irrispettosi, ma la sostanza del discorso rivolto alla Carisi non cambia. Come concordo con quanto detto da Simona Rossi ai due partiti d’opposizione (NPB e M5S) nel momento in cui stavano abbandonando la seduta. E dire che il concetto moderno della parola “Aventino” non richiama alla memoria momenti felici, visto che i deputati dell’opposizione antifascista che uscirono dall’Aula di Montecitorio per protestare contro la scomparsa, prima, di Matteotti e il ritrovamento del suo cadavere, dopo, la diedero praticamente vinta a Mussolini e al PNF, consegnandogli su un vassoio d’oro le sorti della patria. La storiografia ufficiale ci racconta che tale gesto fu causato essenzialmente per paura di ritorsioni e rappresaglie squadriste. Le due opposizioni budriesi avrebbero potuto benissimo votare no all’approvazione del bilancio con l’aumento dell’IRPEF, e la cosa sarebbe finita lì. Essere usciti dal consiglio prima delle votazioni lo trovo anch’io un atto d’orgoglio per assolversi da ogni responsabilità.

    • La durezza è una cosa ancora concessa. Il non avere rispetto non può e non deve avere la benchè minima autorizzazione in ambito Istituzionale. Per quelli così ci sono altri luoghi più appropriati. E il fatto che ci siano parlamentari che si comportino in questo modo non autorizza, anzi.

      Considerazione poi su quanto chiarito da Capponi in merito (che ringrazio perchè anch’io non sapevo di questa “attribuzione di responsabilità” per la sola presenza): il sig. Pierini & C., vedendo uscire l’opposizione e volendo avere un minimo di coscienza, avrebbero dovuto chiedersi “Ma non è che ne stiamo combinando qualcuna troppo grossa?”…. perchè se loro fuggono…

  6. Ho visto e sentito in “streaming” il consiglio comunale di ieri sera riguardante in massima parte il bilancio 2013 del nostro comune.Aldilà delle valutazioni sulle tecniche e le tattiche della stesura del più importante atto della nostra amministrazione,mi ha personalmente colpito la signorilità con la quale il nostro sig.Sindaco ha ribattuto alle legittime contrarietà che le opposizioni presenti hanno dichiarato in consiglio,signorilità usata anche nel deprecabile attacco alla consigliera dott-ssa Leda Carisi,rea solamente di aver negli anni trascorsi, servito la comunità come assessore al bilancio.E che dire della capogruppo Simona Rossi con la cui acidità si potrebbe aprire una rivendita di yougurt?All’annuncio delle opposizioni di uscire dall’aula al momento del voto sull’approvazione del bilancio,ha rimarcato il gesto con feroce sdegno.Coraggio signori della maggioranza,avanti così siete sulla strada giusta!

  7. Gabriele Carlotti

    Al di là delle capacità di amministratore e delle simpatie che qualcuno può nutrire nei confronti del suo partito di appartenenza, credo che il nostro sindaco abbia toccato uno dei punti più bassi che si possano immaginare scrivendo quell’articolo contro Capponi.
    Non mi vengono in mente altri sindaci che abbiano fatto attacchi così vili nei confronti di compaesani incensurati.
    Se al nostro sindaco non piace essere criticato, probabilmente ha sbagliato mestiere.

    Soprattutto se viene criticato con lo stile Capponi, ovvero con l’abbondante fornitura di numeri e paragoni per sostenere quanto detto.

    Ed il delirio continua con quella frase così delicata detta ad una signora molto più grande, in Consiglio comunale.

    Proprio lui, che all’alba della sua elezione a sindaco, pronunciò la frase: “Sarò il Sindaco di tutti”. Perchè, gentile sindaco, anzichè scrivere offese gratuite non si confronta coi cittadini che le scrivono da questo blog?
    E non risponde alle loro domande?
    Non è più il sindaco di TUTTI?

    Nell’ultima riga di quell’articoletto contro Capponi, Pierini scrive: “Io mi sarei sotterrato, sarei sparito”.
    Se nei prossimi mesi dovesse risultare che abbiamo ragione nel lamentare alcune gravi inefficienze della sua gestione, Le garantisco che saremo lieti di ricordarle le sue stesse parole.

    Gabriele Carlotti

  8. Si, concordo con il sig. Pelloni x entrambe i suoi post e suggerirei al sig. Pierini una qualche cura per la memoria: ciò che lei dice essere accaduto in Consiglio in realtà era in Commissione Vigilanza. E se qualcuno ha infangato e disonorato un’Istituzione, quello è lei sig. Pierini. Con il suo comportamento, non degno per la carica ricoperta, nei confronti del sig. Capponi e nei confronti della Presidenza della Commissione.
    Il fatto poi che insista su questa sua tesi, sig. Pierini, fa pensare… male.

  9. Andrea Bonfiglioli

    Il tempo è galantuomo.
    Non molto tempo fa in consiglio comunale fu discusso e votato il provvedimento per l’istituzione dell’albo delle unioni di fatto, aperto alle coppie omosessuali su emendamento di Noi per Budrio, e io su questo blog scrissi che se fossi stato un consigliere sarei uscito al momento del voto perchè su questi temi il consiglio comunale non ha giurisdizione (cioè qualunque documento uscito aveva la stessa utilità pratica della carta igienica, tanto per capirci), quindi il tempo e le energie devono essere utilizzati per parlare dei problemi che concernono il comune di Budrio e non per battaglie ideologiche che altro scopo non hanno se non quello di sviare dai veri problemi. Per tutta risposta Giacon in persona rispose che qualunque argomento passi dal consiglio comunale, va comunque votato, a prescindere dal fatto che l’argomento c’entri o meno con le finalità del consiglio. Addirittura qualcun altro si spinse a definire che il mio parere era causa dei problemi dell’Italia, mentre è esattamente il contrario, è l’occupare tempo e risorse per fini che non c’entrano col mandato elettorale che semmai causa rovina, ma comunque, il tempo è galantuomo: apprendo ora che chi aveva detto in un certo modo, dopo poco tempo è uscito dall’aula (gulp!), e su un argomento che riguarda l’essenza stessa del consiglio comunale. E già, perchè non so se tutti lo sanno, ma un consiglio comunale, perchè possa sussistere senza essere commissariato, è sufficiente che si riunisca due volte all’anno, nei termini previsti dalla legge, per approvare due delibere, una sul bilancio preventivo, una sul bilancio consuntivo (cioè, se per il resto dell’anno non venisse più riunito e non assumesse alcuna altra delibera, non vi sarebbero motivo teorici – dico teorici – di scandalo). IO non voglio metter lingua sulle motivazioni che hanno spinto le opposizioni a uscire dall’aula, anche se, leggendo i commenti soprariportati, mi par di capire che il motivo vero sia per tutela personale verso eventuali sentenze future risarcitorie secondarie a possibili (improbabili però) pronunciamenti della corte dei conti, però mi chiedo: perchè se io dico che bisogna uscire dall’aula quando il consiglio viene occupato da questioni non inerenti il vostro lavoro non va bene, e se invece si esce sulla questione che giustifica il fatto che i consiglieri esistano, allora va bene?
    Il tempo è galantuomo.

    Approfitto di questo spazio per dire una cosa molto importante, e che mi aspettavo venisse subito trattata su questo blog: qualcuno si è accorto che ieri sul Carlino è uscito un articolo riguardante il fatto che La Pizzoli pare che vada via da Budrio? Ebbene, a nome dell’UDC di Budrio Castenaso chiedo all’amministrazione di Budrio di soprassedere, nel caso la notizia fosse vera, all’idea di procedere con l’effettiva realizzazione dell’ipermercato previsto a Cento, perchè questo era stato giustificato da Castelli come completamento del trasferimento della Pizzoli per fare un grande centro agroalimentare: se viene meno il trasferimento, non c’è più la foglia di fico che vi “giustificava”; se procederete ugualmente, lo farete in barba agli operatori economici del centro di Budrio, assumendovi la responsabilità politica della futura desertificazione del centro storico.

    • L’osservazione di comportamento contraddittorio è corretta sig. Andrea.
      Io stesso fino a ieri ero della filosofia che l’uscita dall’aula era cosa indegna. Ti sei candidato, sei entrato, resti e voti NO se non ritieni giusto/corretto/valido il provvedimento in oggetto.
      Di fatto, cosa che magari lo stesso Giacon e magari non solo lui non avevano messo in conto, c’è come dice lei stesso una responsabilità di “presenza” che, mi lasci dire, ti porta a valutare l’uscita anche se contro la propria filosofia.
      Adesso, avendoci delle spalle coperte, e coperte bene in tutti i sensi, uno resta anche a farsi impallinare. Ma se non sei in queste condizioni e sei dalla parte di chi non ha tutta la visibilità del caso, parlando di bilancio chi te lo fare? Voglio dire: nessun elettore vuole il proprio beniamino impallinato per colpa della fazione avversaria, giusto? Se invece parliamo di questioni che possono essere es. il registro delle coppie di fatto, converrà con me – la vedo/sento intellettualmente onesto – che si può restare e votare, ev. NO.

      Un’ultima considerazione: se il sig. Pierini avesse le pecche comportamentali di Giacon… non esisterebbe un Giacon perchè non ne avremmo bisogno. Invece mi sa che sto parlando del diavolo e dell’acqua santa…

    • Sig. Bonfiglioli , un’azione nasce da un lavoro di analisi dei documenti che ci hanno fornito, dal lavoro in commissione e da quanto avviene in consiglio. Lei ne fa una questione di giuridisdizione io ne faccio una questione di forma e poi di contenuto. Se non ho la sicurezza che alcune regole siano state rispettate poco o solo in parte, se in commissione non ho ricevuto risposte alle mie sollecitazioni penso che rimarcare la distanza da questo metodo fosse il minimo. E non sto parlando del contenuto politico del bilancio, che non condivido. Inoltre se secondo lei eventuali azioni risarcitorie verso i consiglieri è un qualcosa di remoto e improbabile, analizzi il bilancio del comune budrio e poi ne riparliamo. A me sembra , con tutta sincerità, che nelle cose bisogna trovarcisi, la teoria della politica è sempre facile. Entrare nelle situazioni lo è di più. Cordialmente

  10. Mi stavo anche chiedendo … questo nuovo sciocco attacco alla persona, sarà per non parlare di bilancio o per far passare in sordina qualcos’altro? Perchè la strategia è poi sempre quella…

  11. Condivido in pieno il Suo intervento Bonfiglioli!
    Bravo. Il tempo è veramente galantuomo.

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