Trova l’intruso [L’OPINIONE]

26 aprile, 2013

di Antonio Capponi

Vasco Errani (Presidente Regione Emilia Romagna), Debora Serracchiani (Presidente Regione Friuli), Raffaele Donini (Segretario Provinciale PD), Roberto Balzani (Sindaco di Forli’), Gianfranco Celli (fu Sindaco di Budrio), Pierluigi Bersani (Segretario nazionale PD, dimissionario), Augusto Majani ( Pittore ), Antonio Capponi .
Questo e’ l’elenco di tutte le persone che sono apparse nei titoli dei post che il sindaco ha pubblicato negli ultimi due anni sul suo sito personale, con l’unica esclusione del mai dimenticato Mattia Pivanti citato in occasione dell’intitolazione del campetto di basket.
E’ ovvio che l’intruso, in quella lista di nomi, sono io.

O per meglio dire, ero io : da ieri entro a far parte di quell’Olimpo in quanto il sindaco ha deciso di ritenermi meritevole di una sua speciale attenzione, pubblicando un post sulla mia persona senza peraltro che vi fosse alcuna attinenza con un qualche fatto specifico, o magari una coincidenza con un qualche tipo di provocazione da parte mia.
Il suo intervento ricorda un po’ quei cinema di terza visione, dove vengono riproposti film oramai in uscita dal circuito cinematografico o b-movies in stile pecoreccio : pur di (s)parlare di me, si e’ rifatto ad una Commissione di quasi tre mesi fa e sulla quale lui stesso aveva gia’ ampiamente scritto, sia sulla sua pagina internet che altrove.
Personalmente, trovo tale intervento “gratuito” , in quanto privo di un qualsiasi collegamento con fatti recenti o con temi degni di cotanta visibilita’ : comunque, ognuno pubblica sul proprio sito internet quello che vuole, amen e così sia. A volte, buttarla sulla bagarre e’ l’unico modo per evitare che gli eventi seguano il proprio filo logico e che certi argomenti vengano analizzati come si dovrebbe.
L’atteggiamento vittimistico non e’ pero’ nelle mie corde, per cui preferisco approfittare di questo spazio per chiarire al sindaco un paio di cose.

Il sindaco scrive che io “ce l’ho con lui” : gli faccio sommessamente notare che le mie critiche nei suoi confronti si sono sempre rivolte al suo modo di amministrare, agli atti politici e solo talvolta a certi suoi atteggiamenti irridenti verso le opposizioni. Vale a dire che mi sono sempre riferito a fatti concreti, senza mai porre questioni su cosa lui abbia fatto o meno nella vita, politica a parte. I riferimenti ad un episodio della mia vita professionale , una volta andata a monte la oramai celebre Commissione, non avrebbero piu’ ragione di essere per lui strumento di lotta politica. Nello svolgere la mia professione ho avuto modo di offrire le mie consulenze a personaggi famosi, campioni dello sport , industriali di altissimo livello : gente che il sindaco puo’ avere visto solamente in televisione o sui giornali. Come in tutte le storie, ci sono pagine piu’ o meno liete.
Oltretutto lui pensa erroneamente che le mie critiche derivino da una sorta di rancore nato dopo la Commissione del Febbraio scorso : nulla di piu’ inverosimile, e basterebbe andarsi a leggere tutte le cose da me scritte nel 2012 e nel Gennaio scorso per riscontrare che anzi i miei post piu’ “provocatorii” sono precedenti l’evento da lui citato. Aggiungo che non e’ un caso : dopo la messinscena accaduta in Commissione, ho volutamente tolto “pepe” a molti miei interventi proprio per evitare che suonassero rancorosi o revanscisti.

Il sindaco scrive anche che io “pontifico”, e se lo dice lui sara’ senz’altro vero. Quando pero’ scrive che io “accuso” mi piacerebbe che , anziche’ una generica affermazione, mi fosse citato un preciso fatto o una particolare circostanza. Non scrivo senza documentarmi, anche perche’ ho notato che il sindaco (attraverso l’ufficio stampa del Comune) e’ sempre pronto ad intervenire immediatamente per fornire smentite o per puntualizzare imprecisioni che gli utenti di Budrionext potessero aver postato. Ecco, io il “piacere” di essere stato smentito o corretto non l’ho mai avuto. E non l’ho mai avuto per la semplice ragione che non posto cose a vanvera, quando si tratta di dati. Se invece mi si addebita una sorta di reato d’opinione, allora penso proprio che chi dovra’ farsene una ragione non sono io.

Il fatto che oggi sia il 25 Aprile mi porta a paragonare il post del sindaco ad un bel bicchierone di olio di ricino che mi vuole essere somministrato a forza e in nome di non si sa bene cosa. Mentre decido se berlo o meno, il mio pensiero va ad un fermo immagine che martedi’ scorso si e’ creato sul mio computer quando per qualche secondo si e’ interrotto lo streaming della seduta del Consiglio comunale : la sala semivuota, in quanto i rappresentanti delle opposizioni erano usciti per non partecipare alla votazione di un bilancio che ritengono, come me, opaco. L’immagine, piuttosto triste, di una maggioranza che delibera atti così importanti in assenza del benche’ minimo interlocutore la dice lunga circa la capacita’ di inclusione e di coinvolgimento messi in campo. Se vorra’, mi ritenga pure responsabile anche di questo.

Antonio Capponi

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7 Commenti


  1. Gentile sig. Capponi,
    ho letto attentamente quella sorta di editto del sindaco contro un cittadino di Budrio, una specie di rozza damnatio memoriae, e sono rimasto allibito.
    Qualche tempo dopo le elezioni del sindaco attuale, scrissi da qualche parte che un incaricato di una pubblica funzione che si scaglia contro un qualsiasi cittadino che lo critica, è inadatto a svolgere quella funzione. Il sindaco deve, ripeto DEVE, rispondere nel merito alle critiche e non offendere gravemente e pubblicamente un cittadino,utilizzando circostanze e fatti che non hanno alcuna attinenza con gli argomenti oggetto delle osservazioni del cittadino medesimo, al solo scopo di infangarne la reputazione.
    Fosse anche il cittadino Capponi colpevole dei delitti più gravi, il sindaco di Budrio gli deve rispetto come a tutti i cittadini e deve rispondere alle critiche con argomenti attinenti e non con editti o scomuniche.
    Peccato sig. sindaco, ma la mia impressione rimane sempre quella. Forse qualcuno avrà anche del pelo sullo stomaco, ma lei non ha capito che il sindaco di Budrio é il sindaco di tutti i cittadini di Budrio, non solo di quelli che lo adulano.

  2. No, certamente il sig. Pierini non è il Sindaco dei Budriesi. E certamente è indegno di quel tricolore che indossa.

    Gli restano due cose da fare:

    – scusarsi pubblicamente

    – le valigie.

    Spero le faccia in fretta. E per questo mi appello a quella parte di persone del PD che sicuramente esistono, scevre da ipocrisia e civili, affinchè in qualche modo riescano a fargli capire quale ignobile gesto abbia compiuto e reiterato. E fatto ciò gli indichino la giusta strada per porvi rimedio: ritirarsi.
    Anche perchè, concittadini del PD di cui sopra, fintanto che il sig. Pierini è il vostro massimo rappresentante, non solo ci fate una pessima figura, ma risulta anche difficile guardare a voi stessi – che non avete compiuto atti di questo tipo – quali persone civili.
    Credo voi stessi siate pentiti d’averlo messo li. E su questo non c’è nulla di male. A lasciarcelo ancora … errare è umano, perseverare….

  3. In questa nostra amata Budrio, che ha dato i natali ad inventori,scienziati,pittori ed artisti in genere,non sempre la sorte è stata benigna.E’ineludibile, chi fà può sbagliare chi sbaglia, può correggersi.A colui che sbaglia e non ammette i propri errori,è sconsigliato il mestiere di sindaco.

  4. Io sono allibita, ma un sindaco può permettersi di offendere un cittadino in maniera così “gratuita”? In 45 anni da cittadina budriese non mi era ancora capitato. Credo che il sig Roi abbia ragione, non ha sufficiente maturità x gestire la cosa pubblica.. Forse è opportuno rimandarlo a settembre..? Oppure mi auguro che il sig. Pierini si ravveda improvvisamente.

    • Giudice Roi, da uomo che conosce la legge mi sa dire se il comportamento del Sig. P. è censurabile e perseguibile penalmente?

      • Signor Stefano, se analizziamo le cose solo da un punto di vista giuridico, senza offuscamenti di parte, credo che le affermazioni del sindaco riferite al cittadino Capponi, nel modo e nei termini in cui sono state espresse, possono definirsi tali da offendere la reputazione di un cittadino.

  5. Leggo solo oggi.
    Sono d’accordo in tutto e per tutto con il Sig. Ezio Roi !!!

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