Pugni alla Coop di Budrio, in due litigano per un carrello

27 aprile, 2013

Sabato scorso, il parcheggio della COOP di Budrio, è stato protagonista di una scazzottata nei confronti di un nigeriano da parte di un suo connazionale, finita male per entrambi. L’oggetto dell’aggressione è una moneta da un euro del carrello della spesa di una cliente, che i due si sono litigati violentemente, fintanto da suscitare l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri che transitava nelle vicinanze.

UNO L’ARRESTATO, L’ALTRO ESPULSO.
“Dammi la moneta, dammi la moneta” – urlava a squarciagola uno dei due, mentre i Carabinieri sopraggiungevano sul luogo della rissa. A detta dei presenti, l’aggressore avrebbe colpito l’altro con due pugni, tanto da procurargli un trauma cranico e una contusione alla spalla sinistra, ferite diagnosticate – poi sussivamente – dai sanitari del Pronto Soccorso di Budrio.

I Carabineri, dopo averlo arrestato, hanno trattenuto anche l’altro nigeriano, perchè – per rivelazione dell’aggressore proprio durante la rissa – sarebbe stato sprovvisto di regolare permesso di soggiorno.
Infelice episodio è finito così male per entrambi. Il primo è stato tradotto direttamente alla Dozza, mentre il malcapitato, dimesso dall’Ospedale con una prognosi di cinque giorni, è stato accompagnato presso la Questura di Bologna per gli adempimenti di competenza.

Facebooktwittergoogle_plusmail

Commenta via Facebook


19 Commenti


  1. La situazione fuori dalla Coop è allucinante,questi figuri importunano gli anziani che sono praticamente obbligati a dargli il carrello con l’euro.Poi hanno il coraggio di dirti “dammi euro per mangiare”,mentre vedi che parlano al telefonino da 200 euro e pesano 100 kg…

  2. vero e proprio epilogo da “guerra fra poveri”. Oltretutto, a lungo andare, questi parcheggiatori di carrelli possono diventare anche fastidiosi, o velatamente aggressivi quando hanno a che fare con donne sole. Tutto sommato, uno spettacolo indecoroso, e imbarazzante per chi ha la propensione ad aiutare il prossimo: se ne incontrano decine e decine al giorno, per ogni dove….se dovesse allungare un euro a ciascuno di loro, che stipendio sarebbe necessario?
    L’idea sarebbe di mandarli tutti insieme davanti a Montecitorio, ad attendere l’uscita dei profumatamente pagati politici.

  3. Concordo assolutissimamente con entrambi i commenti, ma in particolare con quello di robertone. Mi soffermo sulla sua ultima frase scritta “L’idea sarebbe di mandarli tutti insieme davanti a Montecitorio, ad attendere l’uscita dei profumatamente pagati politici.”. Sarebbe un progetto niente male, pensando anche che se questi immigrati (soprattutto proprio di provenienza africana) sono qui sul suolo italiano, una buona parte di responsabilità ce l’hanno i politici stessi! E quest’ultimi l’avrebbero persa, siccome la maggior parte degli immigrati non sono per nulla patiti e macilenti, ma anzi hanno una stazza di un peso massimo da quasi 100 kg e passa, come ha sottolineato giustamente Zocca! 😀

    • Mi ero astenuta dal commentare quanto accaduto credendo che le uniche parole possibili fossero di comprensione verso questi uomini, ma vedo purtroppo che non è così.
      Avete per caso idea della diffusione e della brutalità del traffico illecito che gestisce lo sfruttamento di queste persone? Non pensiamo sempre che si tratti di persone che non hanno voglia di cercarsi un lavoro…
      Come ho già detto più volte nei miei commenti, cerchiamo di guardare oltre il nostro orticello…

      • Concordo con lei Laura. E vorrei invitare gli intervenuti a chiedersi come mai ci siano, in questo nostro bel mondo, persone costrette a ciò. Ma andando al di là della prima semplice risposta “Non hanno voglia di lavorare”.

        Li vedo anch’io e non solo davanti alla Coop, ma ne obesi, ne con il telefonino costoso, ne a tampinare gli anziani. Forse non li avrò radiografati troppo bene, ma se arrivano alle mani per 1 EURO, cosa che noi opulenti non faremmo mai, FORSE c’è da chiedersi come mai. No?

        Signori, episodi come questi dovrebbero dirci ben altre cose invece di quelle che avete scritto.

        • Allora ci vedi male,sono lì tutto il tempo a inseguire anziani.E quando tornano a sedersi li vedi telefonare tranquillamente col loro telefonino.Comunque non arrivano alle mani per un euro,ma per dividersi le zone del parcheggio.Sai quanto guadagnano al giorno?Minimo 50 euro,secondo te si picchierebbero per un euro?

        • Personalmente vado al cuore del problema…persone senza un regolare lavoro non potrebbero stare in Italia…il perchè ci sianoe ci stiano(e sono tanti)rimane un mistero tra i tanti

      • se vogliamo andare OT, e parlare del “racket dell’elemosina” non ci sono problemi, una lunga casistica: dal lussuoso Mercedes Vito che distribuisce nomadi sui viali di Bologna, alle finte/volontarie con finti volantini che raccolgono “fondi” per finte/associazionidivolontariato. Per non parlare poi dei goliardi che una mattina di qualche tempo fa si misero all’uscita della tangenziale , riuscendo appena a stupirsi dei guadagni che stavano realizzando, prima di essere cacciati con minacce dai “titolari” della postazione…non vorrei diventare noioso, ma mi piacerebbe che tutti questi questuanti andassero ad attendere, all’uscita dal “lavoro”, tutti coloro (indovinate chi?) che si fanno “rimborsare” da noi cittadini le spese più bizzarre ed incredibili…state pur certi che interverrebbe immediatamente la forza pubblica

  4. ahahahahahaahah

  5. Intanto vorrei sapere dal Sig. Garbuio dove ha dedotto nei primi tre commenti (tra cui il mio) che chi li ha scritti abbia inoltre reso esplicito il fatto che queste persone non abbiano voglia di lavorare. Per quanto mi riguarda, non ho mai scritto questo, né l’ho visto scritto nei due commenti precedenti il mio, cioè quelli di Zocca e di Robertone.

    Invece, vorrei dire a Laura S. che pure io provo comprensione (potrà sembrare strano per Lei) per questi individui, ma fino a un certo punto. Nessuno si permetterebbe il lusso di nascondere il fatto che dietro ad essi ci possa essere il traffico brutale della tratta di esseri umani. Ma a mio personale parere alcuni gongolano ad elemosinare qualche spicciolo, perché non essendo nati ieri sanno che qui da noi stanno abbastanza bene, tutto sommato.

    Io non mi ritengo opulento, come ha fatto notare Marco Garbuio parlando al plurale, perché in questa società contemporanea basta un piccolo passo falso per ritrovarsi col sedere a terra, se non si è salomonicamente ricchi di proprio!

    Mi dispiace per il Sig. Garbuio, ma la radiografia non fa per lui. Dovrebbe scegliersi un’altra specializzazione! 😉

  6. Max: ho ripreso il luogo comune messo fuori dalla sig.ra Laura, molto di moda qualche lustro fa. Oggi va di moda ciò che avete scritto voi. Ma la sostanza non cambia: insofferenza verso queste persone. Che non dovrebbe essere. E Max, anche se in crisi, anche se molti non finiscono il mese o la terza settimana, il nostro è ancora un paese “grasso”.

    Provo da un altro verso con una domanda. Voi provate a rispondervi. Non c’è bisogno scriviate qui.

    Perchè non ci sono io al loro posto?

    • Di quale luogo comune sta parlando? io ho sempre parlato con cognizione di causa, e non per dar aria alla bocca…

      • Sig.ra Laura, mi ha frainteso o non sono stato chiaro. Il suo “Non pensiamo sempre che si tratti di persone che non hanno voglia di cercarsi un lavoro…” è quanto ho sentito dire spesso anch’io. Un luogo comune. Tutto qui.

      • Stefano Pelloni

        Questo è ancora da dimostrare!

    • Marco aspetta qualche mese di governo massonico e ci saremo noi al loro posto,e loro andranno in Germania a chiedere l’eurino!

    • posso fare una domanda anch’io? Lasciate un attimo la tastiera del pc e andate davanti alla coop a fare un minisondaggio: è vero c’è insofferenza…come mai?

  7. Tutto bello…tutto commovente….tanti luoghi comuni con cui spesso lavarsi la coscienza…ma rinnovo la domanda cruciale…perchè chi non ha regolare lavoro puà stare su suolo italico?perchè nonostante le leggi lo vietino?se si facesse meno demagogia e si andasse a risolvere questo problema si otterrebbero due effetti…queste persono non vengono sfruttatae8se ma è così)e non avremmo problemi di questo tipo….purtroppo in Italia quando qualcuno indica la luna…si ha la brutta abitudine di guardare il dito….

  8. Mi pare di vedere che chi abbia parlato per dare aria alla bocca sia proprio Laura…

    Marco, la mia (e quella di altri) non è insofferenza a casaccio verso i “migranti”, ma è solo un po’ di rigidità (con cognizione di causa, Laura) verso chi non rispetta le nostre leggi (e pure il buonsenso civile) venendo da altri lidi, credendo invece che tutto gli sia concesso e dovuto a priori perché pensa di aver trovato l’America o il Paese di Cuccagna! Poi, che il nostro sia ancora (in parte) un paese “grasso”, è un discorso a sé…

    Concordo con Lucio. Purtroppo in Italia c’è il bruttissimo vizio di non guardare la luna, ma bensì il dito della persona che la indica! Cioè, per dirla in altri termini, chi dice la verità (con cognizione di causa) passa per un impostore, e quindi va accuratamente evitato. Forse che l’Italia sia davvero il paese della bugia nel quale la verità è una malattia, come scrisse Gianni Rodari? ….

  9. Stefano Pelloni

    Il mio post era riferito a Laura S. non a Garbuio

Lascia un commento


Il tuo commento sarà pubblicato al più presto una volta sottoposto a moderazione. I campi contrassegnati con * sono obbligatori.