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Un “talk” poco “show” e poco brillante

3 maggio, 2013

Proprio come un vero talk show, di quelli più famosi, che spesso vediamo in televisione. Budrio ha voluto mettersi al passo: con gli ospiti illustri come il sindaco Giulio Pierini, l’assessore all’ambiente Stefano Pezzi ed esponenti di varie associazioni come WWF, Legambiente e delle guardie ecologiche; nel tipico format televisivo, anche alla Notte Verde si parla per ore di niente.
Con il semplice obiettivo di darsi contro, tra parti che non si è ben capito per cosa stessero a discutere o cosa criticassero, avendo tutte gli stessi obiettivi, con il presentatore che con la pretesa di sembrare imparziale pone domande “scottanti e affilate” del calibro: ≪l’educazione all’erba alta va fatta perché il costo di gestione dell’erba bassa è notevole, in quanto i “pratini rasatini” (testuale) hanno bisogno di una grande quantità di acqua, e sono consumi, è questa la vostra lunghezza d’onda?≫ non senza far trasparire la sensazione di ascoltare domande comunque già state concordate.

Volendo trattare i temi inerenti il verde, si è parlato prevalentemente dei parchi, dei giardini e degli alberi nelle strade di Budrio sorvolando questioni non meno importanti o verdi dell’erba alta o bassa, come la raccolta differenziata, i consumi, le emissioni, l’energia sostenibile e gli impianti a biomassa.

Colpisce infatti della serata il peso dato alla questione della potatura degli alberi e le sanzioni su potature dell’ordine di 3 cm in confronto ad affermazioni “buttate lì” dall’amministrazione sulla questione delle sanzioni sulla raccolta differenziata porta a porta: ≪ordinanza che uscirà nei prossimi giorni≫.
Battuta finale – ma penso sia meglio qualificabile come infelice considerato il tema della serata – ≪i giardinieri sono tutti o mezzi matti o poeti≫ per introdurre la poesia di Gabriele Bergonzoni proposta dal giardiniere di Legambiente.
A dimostrazione dell’interesse scaturito nel pubblico, appena è partita la musica a introduzione di Miss Green Budrio, la piazza si è riempita di gente.

Dalla notte verde, che in sè è stata un’iniziativa molto positiva, volta a sensibilizzare l’opinione sull’educazione ambientale, in un momento in cui l’ecosostenibilità e l’ambiente sono temi assolutamente da valorizzare, si poteva ottenere uno show più “brillante”: di sicuro qualche battuta umoristica se non altro, avrebbe alleggerito un tema non facile e trattato trascurando questioni importanti.

Andrea Sgarbi

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