Ospedale, centro commerciale, ufficio tributi: al via le petizioni di NOI per Budrio

16 maggio, 2013


La parola ai budriesi. E’ il titolo della campagna delle tre petizioni popolari che la lista civica NOI per Budrio lancia a partire da questo sabato [Clicca sull’immagine per aprire il manifesto]. Dopo mesi di battaglie politiche sulla questione dell’ospedale di paese, contro il prossimo centro commerciale di Cento e sull’unificazione dell’ufficio tributi, il movimento politico ha deciso di chiedere ai cittadini una firma per sostenere le proprie posizioni. Abbiamo incontrato Maurizio Mazzanti, capogruppo, per capirne di più.

Maurizio, perchè avete sentito la necessità di coinvolgere i cittadini?
Le tre questioni riguardano temi cruciali per il nostro paese, che incideranno in maniera sostanziale sulla nostra quotidianità. Fino a ora non c’è stato un coinvolgimento diretto dei cittadini e crediamo sia giunto il momento di mettere i budriesi nella condizione di poter dire la loro.

In che senso i cittadini non sono stati coinvolti…
Quando si parla di un ospedale a forte rischio depotenziamento, di un centro commerciale di oltre 25mila metri quadri che sconvolgerà l’assetto commerciale del paese e di un ufficio tributi che presto non svolgerà più le sue funzioni come prima, pensiamo che l’amministrazione debba coinvolgere il più possibile i cittadini nelle decisioni che assume. E questo non è stato fatto: si arrogano il diritto di decidere da soli, forti dei numeri che hanno in consiglio comunale. Ma la partecipazione è il sale della politica, non puoi decidere senza il confronto quotidiano con i cittadini.

Parlaci dell’ospedale, forse la questione che preoccupa più i budriesi…
Non è possibile che a distanza di mesi dalle notizie di depotenziamento, ancora non si sappia nulla sul come sarà riorganizzato l’ospedale. I cittadini hanno il diritto di sapere in che modo saranno rivisti i servizi del nosocomio. Il silenzio dell’assessore regionale Lusenti ci preoccupa, così come non ci rassicurano le dichiarazioni del Sindaco, prive di motivazione, su un rafforzamento della struttura. Dobbiamo cercare di salvaguardare il più possibile reparti e ambulatori, e non è pensabile che il nostro ospedale paghi l’inefficienza della AUSL di Bologna. Ci dicano qual è il loro piano e cosa sono queste case della salute di cui parlano.

Secondo tema: davvero a Cento di Budrio sorgerà un grande centro commerciale?
Beh, se i costruttori volessero, potrebbero tirarlo su anche domani. Un’opera che non ha un senso, in un momento di crisi economica come quello attuale, in cui non servono faraoniche strutture del genere, ma tutelare il più possibile le realtà commerciali già esistenti. Mi piacerebbe che il Sindaco facesse un giro nei negozi del centro e si informasse sulle difficoltà che hanno i commercianti a tirar su la serranda ogni mattina. Non è vero che il centro commerciale porterà più lavoro, e se così sarà se ne avvantaggeranno solo le grandi catene che poco hanno a che vedere con l’imprenditorialità budriese.
Senza contare l’enorme spreco di suolo che ne consegue: questa struttura è immensa e qualcuno dovrebbe chiedersi se ha ancora senso continuare a cementificare per incassare oneri di urbanizzazione.

E sull’ufficio tributi, perchè siete contrari all’unificazione?
Non siamo contrari a un unico ufficio tributi per i comuni limitrofi a Budrio. Crediamo però che, se si decide di andare in questa direzione, occorra fare le cose bene, mantenendo l’efficienza del servizio. E invece sembra proprio che non sarà così: sarà difficile pensare a un risparmio per le casse comunali e i cittadini potrebbero trovarsi a doversi spostare a Granarolo per usufruire di un servizio che prima avevano a Budrio.

Su questi temi, in questo anno di attività politica, si è notata la comunanza di vedute con il Movimento 5 Stelle…
Giacon e il gruppo 5 Stelle stanno facendo un ottimo lavoro. E sapete perchè? Perchè non hanno una preclusione ideologica. Non decidono se una cosa è giusta a seconda se è di destra o di sinistra, ma solo tenendo presente la giustezza o meno della questione. E questo è il modo di operare che si è data anche la lista civica Noi per Budrio. Per questo, in consiglio comunale, ci siamo trovati spesso a votare allo stesso modo.

Al contrario, perchè fate tante fatica a instaurare un dialogo con il PD?
Non abbiamo mai rinunciato a cercare il confronto con la maggioranza, e questo perchè credo che sui temi cruciali le forze politiche debbano trovare insieme le soluzioni per far fronte ai problemi dei cittadini. Ma il più delle volte abbiamo trovato un muro ad ascoltarci. L’amministrazione va dritta per la sua strada, incurante delle nostre proposte, forte dei numeri che in consiglio comunale le garantiscono il voto sicuro. Non è questo il modo di amministrare un paese, tanto più vista l’esigua vittoria al ballottaggio, chi ha l’onore e l’onere di governare deve farlo accettando il dialogo con l’opposizione. Il risultato è una maggioranza che oggi non riscuote più il consenso di un tempo, a causa di un modo di amministrare che fa acqua da tutte le parti.

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3 Commenti


  1. Ottima idea! Credo che dovrebbero sempre essere i cittadini a decidere su ogni tema di interesse così rilevante!
    Propongo di inserire, oltre le tre petizioni indicate sopra, anche una petizione per la rivoluzione alla viabilità in centro storico che si vorrebbe attuare da parte dell’Amministrazione Comunale visto il grande interesse e coinvolgimento da parte di tutti i cittadini e specialmente i tanti pareri contrari espressi dai soggetti coinvolti (commercianti, cittadini,….) in questi giorni.
    Grazie.

  2. Tanto slla fine fanno sempre come pare a loro !!!

  3. CHE BELLO leggere di impegnati in

    Politica attiva del BUONSENSO CONDIVISO!

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