Ecco come l’Ospedale di Budrio si ridimensionera’

25 maggio, 2013

Non poteva che essere così, viste le continue voci che in quest’ultimo anno si sono sussegguite in paese. La struttura ospedaliera di Budrio è pronta a subire un vero e proprio depotenziamento. In primis dei posti letto, che dal prossimo autunno scenderanno da 99 a 68. Ma non solo. La chirurgia del Dott. Del Prete sarà trasferita a Bentivoglio e in paese rimarrà ben poco. Il sindaco Giulio Pierini aveva, a più riprese, parlato di rafforzamento con l’arrivo della casa della salute. Ma la verità è ben più drammatica.

IL RIDIMENSIONAMENTO
260 sono i milioni di euro di tagli alla sanità disposti dalla Regione Emilia-Romagna su tutto il territorio. La manovra, figlia della spending review nazionale, porterà a conseguenze soprattutto per i piccoli nosocomi, quelle strutture che hanno meno di 120 posti letto come il nostro ospedale.
Dopo un anno di sussegguirsi di voci, ormai è certo che l’ospedale di Budrio subirà un declassamento non da poco. Per l’autunno sarebbe già stata disposta la riduzione dei posti letto dagli attuali 99 a 68 unità, divisi nei 32 posti di medicina, 17 di lungo degenza e 15 di chirurgia. Una chirurgia che – però – perde il suo primario di riferimento: il Dott. Del Prete – infatti – sarà trasferito a Bentivoglio e a Budrio saranno fatte solo semplici operazioni come emorroidi, laporoceli e poco altro, eseguite da chirurghi del presidio sanitario bolognese.
Operazioni di day ospital e comunque da degenza non superiore ai 5 giorni. Si dovrà far riferimento al Sant’ Orsola di Bologna, che diventa il punto di riferimento per tutto ciò che non compete a Budrio.

L’attività specialistica di otorino verrebbe trasferita al Bellaria, e Budrio manterrebbe solo il reparto di posti letto. Viene mantenuto inalterato – invece – il servizio di pronto soccorso che dovrebbe garantire il servizio anche nelle ore notturne e che si doterà di 4 posti letto interni per evitare di ricoverare pazienti per poche ore di bisogno. Via il reparto di fisioterapia (4 posti letto), che si trasferisce a San Giovanni in Persiceto.

LA CASA DELLA SALUTE
Poco si sa ancora di come funzionerà la casa della salute. Nata come struttura sanitaria post degenza, la struttura è figlia della politica di spostare l’assistenza del malato dall’ospedale al territorio, un modo di ripensare la sanità pubblica di cui da decenni si parla ma che mai era stato attuato e che ora viene riportato forzatamente in auge per ovviare alle problematiche dei tagli alla spesa sanitaria.

IL RUOLO DELLA POLITICA
Per mesi gli amministratori locali hanno continuato a celare il ridimensionamento dell’ospedale. Il sindaco Pierini aveva definito “fantasie” quelle di chi ipotizzava il depotenziamento della struttura e aveva parlato addirittura di “rafforzamento”. Ma le voci su quel che stava accadendo erano chiare già da mesi. Lo scorso novembre 300 budriesi erano scesi in piazza Filopanti per chiedere che venisse messa a conoscenza della cittadinanza la manovra, visto anche il diniego dell’assessore regionale alla sanità Lusenti a intervenire in un incontro pubblico in paese. L’ultima iniziativa di questi giorni è la raccolta firme, per la petizione popolare a difesa dell’ospedale, organizzata dalla lista civica Noi per Budrio.

MAZZANTI (NpB): “PIERINI E CASTELLI NON POTEVANO NON SAPERE, HANNO AVALLATO DECISIONE”
La notizia dei tagli all’ospedale di Budrio, non ha risparmiato critiche dalle opposizioni. Maurizio Mazzanti, capogruppo Noi per Budrio, scrive: “A giugno 2012 avevamo anche chiesto al Pd di Budrio di lavorare insieme su alcuni temi importanti, tra cui proprio l’Ospedale, ma ci è stata rifiutata ogni collaborazione”. E ancora: “Il Sindaco e il Pd ci hanno accusato di dire falsità e fare allarmismo, ma oggi purtroppo emerge la cruda realtà: con la diminuzione dei posti letto e la chiusura di fatto della chirurgia il nostro Ospedale perderà quella centralità e importanza che aveva per il nostro paese”. Per Mazzanti la responsabilità è anche da attribuire al duo Pierini-Castelli che “non è intervenuto a livello politico a difesa dell’Ospedale, o peggio ha avallato questa decisione voluta dall’AUSL e dal PD di Bologna. Non hanno difeso Budrio e da presidente e vice-presidente del distretto socio-sanitario non potevano non sapere”.

GIACON (5 STELLE): “PRONTI AL PRESIDIO. HANNO FATTO DI TUTTO PER SILENZIARE IL PROBLEMA”
Antonio Giacon, del Movimento 5 Stelle, ha detto: “Lusenti non è arrivato ma i tagli sì. Insieme a Mazzanti abbiamo battagliato in consiglio per cercare di capire cosa stava succedendo, ma hanno fatto di tutto per silenziare il problema. Negli scorsi anni sono stati investiti 22milioni di euro su una struttura che ora è segnata, visto che se la ridimensioni in questa maniera al prossimo turno è spacciata”. Per questo – ha detto Giacon – siamo pronti a fare un presidio di fronte all’ospedale”.

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33 Commenti


  1. Aspettiamo con impazienza la replica degli interessati per sapere di chi è la colpa !!!

    • Lo si sa già di chi è la colpa sig. jamps: dei governi-governanti-politicanti-partiti del pettine che ci siamo dati negli ultimi 30 o più anni.
      Questo è solo il riflettersi sulla nostra pelle delle nostre scelte sbagliate: i partiti al posto di gruppi di persone con VOCAZIONE all’interesse di tutti (che ovviamente sono poche rispetto alla massa).
      Adesso, pur avendone perchè nel sistema partitico, la nostra amministrazione può (ammesso che lo faccia) battere i piedi fin che vuole, ma se il partito (PD-PDL & C) ha detto così, così sarà.
      La colpa è nostra sig. jamps. Ogni volta che in campagna elettorale ci hanno promesso qualcosa e poi non l’hanno mantenuta avremmo dovuto QUANTOMENO smettere di votarli (per restare sul civile). Invece abbiamo continuato a mandare gli stessi la… da tempo oramai immemorabile.

  2. Ancora state a credere tutte le stronzate che vi raccontano i politici, è meno male che dovevano potenziarlo l’ospedale di Budrio !!!!

  3. Praticamente 22 milioni di euro buttati nel water

  4. La dovizia di particolari con cui tristemente leggo dell’inverecondo ridimensionamento del nosocomio di Budrio,svela in modo inequivoco, il peso politico del nostro primo cittadino in seno alle decisioni provinciali e regionali;Zero.La costanza con la quale il sindaco Pierini elude importanti problematiche cittadine,spiega a ritroso,il deludente risultato elettorale di un anno fà.Ora dovrà spiegare a tutti i Budriesi l’affermazione: “l’ospedale di Budrio verrà potenziato”con la quale tentò non riuscendovi,di azzittire le opposizioni giustamente allarmate.

  5. poso dare solo un consilio…la gente ha bisognio di essere in buona salute e non abbandonare un l`ospedale …specializare in domeni diverse di recupero sara migliore

  6. Proprio ora che funzionava…

  7. Quando in Consiglio Comunale interrogavamo il sindaco si veniva additati come quelli che fanno allarmismo e che volevano mistificare la realtà. Abbiamo sempre pensato che dopo le elezioni avremmo saputo qualcosa dai giornali. Il nostro invito all’assessore regionale Lusenti di venire a relazionare in consiglio fu disertato adducendo varie scuse. Ed eccoci serviti, ora l’amara realtà è servita. Invece che cercare di far fronte comune per difendere un pezzo di Budrio la maggioranza ha preferito fare gioco di partito invece che gioco di comunità. Questo mi ha fatto capire che nonostante tutto prevale sempre l’interesse di partito (minimizzare il problema per non urtare le gerarchie) piuttosto che l’interesse del paese. Detto questo la nuova riorganizzazione non mi sembra che risponda alle sfide che il futuro ci richiede, ovvero competenza e specializzazione. Per le strutture mediocri non c’è futuro. Il prossimo giro sarà quello definitivo???? Penso che per un ospedale su cui sono stati spesi decine di milioni di euro si debba provare a ripensare ad un futuro.
    A mio giudizio la giusta strada per cercare di salvare il nostro ospedale sarebbe quella di legarlo all’altro polo di eccellenza che abbiamo a Budrio, ovvero la protesica. Penso ad un ospedale a forte specializzazione, che curi e si occupi a 360° di tutto ciò che ruota intorno ai traumi e alle malattie che portano alle amputazioni degli arti e ai ritocchi spesso necessari per rendere più funzionale ciò che resta dell’arto residuo.

  8. Salve a tutti.
    Dopo mesi che cerco di avvisare (sia scrivendo su questa testata sia scrivendo all’opposizione) sulle sorti del nostro Ospedale, finalmente la mie previsioni si sono avverate.
    Ormai non si può tornare indietro.
    Purtroppo è anche colpa nostra che abbiamo per anni continuato a votare una amministrazione ( locale, provinciale e regionale) che ci ha svenduto per mere logiche di potere e convenienza.
    D’altronde anche l’opposizione (escluso Mazzanti), che sventolava la bandiera del cambiamento, non ha fatto molto di più.
    Anzi, come a livello nazionale, NULLA.
    Mi fa specie che il Sig Giacon dica: “Insieme a Mazzanti abbiamo battagliato in consiglio per cercare di capire cosa stava succedendo, ma hanno fatto di tutto per silenziare il problema”,
    Ma non avete 3 militanti che operano all’ospedale? Loro dove vivono? Io sono mesi che lo dico.
    Comunque prego che a nuove elezioni la gente penserà meglio chi votare.
    Non c’è più nulla da dire se non….GRAZIE A TUTTI
    Sandra
    PS: Il Sig Carlotti che scrive sul blog del M5S “Così fra gli ospedali di Budrio, San Giovanni in Persiceto e Bentivoglio, solo su quest’ultimo verranno fatti investimenti consistenti”, sarebbe meglio che leggesse
    http://bit.ly/127Mq25

    • Andrea Bonfiglioli

      Sig.ra Sandra, sono andato a leggere sul link da lei segnalato, e vi ho trovato ciò che già sapevo, cioè che nella provincia di Bologna non si investirà sui piccoli ospedali di provincia (non c’entra nulla con l’ospedalità lo stanziamento per la casa della salute di Castel S.Pietro, è una spesa che riguarda tutt’altro ambito). Purtroppo è così, la speranza di chi ci governa è di eliminare prima o poi tutti i piccoli ospedali. Quindi non direi che c’è un’opposizione colpevole e una no, direi piuttosto che chi ha governato e tutt’ora governa Budrio preferisce accondiscendere alle direttive dall’alto piuttosto che perseguire ad ogni costo l’interesse dei propri amministrati.
      Le opposizioni di Budrio hanno semmai peccato di ingenuità, dovuta alla scarsa esperienza, quando fu fatta la nota manifestazione in piazza. L’ho già detto varie volte, ma lo torno a ripetere, a vedere se entra in testa a qualcuno: aver voluto escludere qualsivoglia simbolo di appartenenza (politica, consigliare, organizzazione di qualsiasi tipo) ha fatto si che l’unico partito che conta (il PD) non fosse esposto-compromesso con promesse manifeste, ma tutto è stato celato sotto la dizione “manifestazione di liberi cittadini”, i quali, lo torno a ripetere, non contano nulla agli occhi di chi deve poi decidere. La prossima volta fate le cose meglio, e tirate per la giacca tutti, così si vedrà chi ci sta e chi no.

      Per terminare un auspicio: speriamo che almeno adesso quei 4000 e passa elettori del PD capiscano il grave errore commesso nell’urna e la prossima volta dimostrino coi fatti un serio pentimento del voto espresso, altrimenti non ci sarà fine al peggio.

      • Sig. Bonfiglioli, mi trova per buona parte d’accordo, ma il fatto che chi governa non da peso a liberi cittadini è solo perchè ha la testolina che non gli funziona bene e no ha capito che una volta Sindaco lo è di tutti. Un Mazzanti od un Giacon od altra persona che nutra rispetto nei confronti dei propri concittadini e non li veda come meri numeri, quando vedesse anche pochi in piazza e senza bandiere darebbe loro peso. Detto ciò mi trova d’accordissimo con la sua conclusione.

  9. Rispondo alla sig.ra Sandra .io sono una dei tre militanti del mov 5 stelle che lavoro all’ ospedale di Budrio.da mesi pubblichiamo e diciamo quello che sta succedendo al nostro ospedale.purtroppo le scelte sono politiche e sono pochissime le persone che sanno davvero quello che succederà all’ ospedale di Budrio. Non basta essere infermieri o medici di un ospedale per conoscerne il futuro politico.onestamente un po’ mi infastidisce il suo tono e i contenuti che vuole fare emergere..le assicuro che il nostro impegno e’ serio, continuo e rispettoso della comunità in cui viviamo ..in fondo noi perderemmo anche il nostro posto di lavoro laddove ci fossero delle chiusure. Budrio deve avere delle risposte dal suo sindaco , il primo cittadino!

    • Armando Di francesco

      Condivido pienamente il pensiero di Luana, e vorrei aggiungere, visto che passiamo agli occhi della signora Sandra per quelli che vivono altrove, avulsi dalla realtà locale e ignari degli avvenimenti che stanno riguardando l’ospedale, che tale affermazione non solo non corrisponde al vero, ma denota poca conoscenza dei fatti accaduti da chi muove questa osservazione infelice. Infatti, la signora Sandra o non ricorda o non sa del lavoro continuo di informazione rivolto alla popolazione svolto dal M5S budriese circa le sorti possibili dell’ospedale. Non so cosa possa fare di più un movimento politico che sta all’opposizione di quanto abbia fatto finora.

      • Grazie a voi della risposta. Ma potrete vendere agli altri che “cristo è morto dal freddo”….io sono sicura che era “il padrone della legna!!!!!!”
        Io vivo e lavoro in altra usl e quete cose le so da mesi…non prendete in giro la mia intelligenza!!
        Parlare fare comizi è facile…..Ma i fatti (lo dimostrate) non ci sono.
        I miei lavorano in osp e mai vi hanno sentito prendere difese!
        Il vento del cambiamento…apriremo come una scatola di tonno….cosa avete patto per il bene più importante della gente LA SALUTE??? nulla
        Soldi…struttura…persone buttate via.
        Non parlate sempre in un ottica politica…siate umili e parlate col cuore non col cu…..

        • Signora Sandra, la sua arrabbiatura è comprensibile però così fa di ogni erba un fascio.
          Ricordo d’aver letto i suoi interventi tempo fa, ma non era apparsa come appare ora. E certo, al tempo, sapendo che le sue informazioni in merito venivano dall’ambiente e non erano convinzioni personali, FORSE, qualche persona in più in piazza ci sarebbe andata.
          Ad ogni buon conto tenga ben presente ciò che il sig. Armando le ha scritto in chiusura del suo intervento: M5S non ha le leve del potere in mano. E’ ancora in minoranza. E’ diverso. Le minoranze possono mettersi di traverso e poi ancora, ma se chi ha deciso non sente ragioni c’è poco da fare. La democrazia vuole anche così. Poi c’è chi la applica bene e chi non tanto (da noi l’applicazione è pessima…).

  10. vorrei solo chiedere al Sig. Sindaco di rispondere, qui, al più presto a queste mie domande:
    1 – i 22 milioni di euro serviti x migliorare il nostro ospedale, erano soldi per il monopoli??
    2 – l’introduzione dell’ imu serviva per recuperare una parte di questi soldi per passare dal via???
    3 – infine il centro commerciale farà la fine dell’ipercoop di villanova????

  11. Gabriele Carlotti

    Capisco l’amarezza di chi come Sandra vuole bene al nostro Ospedale, e si arrabbia di fronte a certe scelte. Preferisco di gran lunga qualcuno arrabbiato, piuttosto che chi continua a dormire fingendo di non vedere quello che accade.
    Ti dico, Sandra, che abbiamo cercato di coinvolgere anche chi occupa posti “più alti” dei nostri. Ma il problema, come capirai, è che fin che quel qualcuno prende i voti, continua a fare ciò che vuole. Non è vero che non abbiamo fatto nulla, ci siamo impegnati!
    Ma prova a pensare: se si organizza una manifestazione pro-ospedale e su un bacino d’utenza pari a Budrio, Medicina, Castenaso, Molinella, Granarolo, Minerbio, ecc.. si presentano solo 300 persone, cosa pensi avremmo potuto fare di più? Te lo chiedo sinceramente…
    Quella frase che mi contesti. Hai ragione, può essere ambigua. Come investimenti non intendevo “soldi”, bensì “esperienza e specializzazione”, in quanto penso che ove si sposti una chirurgia di alto livello, lì si faccia un ottimo investimento.

    A Bonfiglioli dico che ‘sta storia delle bandierine in piazza l’abbiamo già spiegata: ci piaceva pensare di essere prima di tutto una comunità di persone preoccupate per il proprio ospedale, non un insieme di bandiere, che spesso sono più causa di divisioni che di unioni.

    • 22 milioni di euro.
      Sale operatorie nuove.
      Stanze con bagno in camera.
      Faccia un giro a Bentivoglio e veda se “esperienza e specializzazione” (di Budrio) compensano una struttura come quella.
      Le persone fanno la differenza non la quantità.
      la verità è che non vi intaressa…meglio il biogas, il centro commerciale, ecc
      CESARI LAMBERTI (6 milioni di euro donati) SI STA’ RIVOLTANDO E MALEDICE DI NON AVERLI DATI AL SANT’ORSOLA!!!!!!!!!!!!!!!!!
      PS. Mio padre si fece incatenare per difendere un ospedale…non servì!! grazie alla CASTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Andrea Bonfiglioli

      Gabriele Carlotti dice: “ci piaceva pensare di essere prima di tutto una comunità di persone preoccupate per il proprio ospedale, non un insieme di bandiere, che spesso sono più causa di divisioni che di unioni”.
      Ebbene, è meglio che si guardi il mondo per come è, non per come lo si vorrebbe, altrimenti non è possibile pensare di migliorarlo.

  12. Il tutto è veramente molto ma molto deprimente, specialmente su come l’Amministrazione Comunale, Sindaco in primis, abbiano preso in giro in questi anni i cittadini Budriesi sulle sorti dell’Ospedale, sapendo bene e concordando senza battere ciglio sull’annullamento, di fatto, del nosocomio di Budrio!
    Ma del resto il Sindaco non è che può preoccuparsi di questi problemucci come l’Ospedale, la costruzione del centro commerciale, l’inquinamento della centrale a biogas, l’addio della Pizzoli da Budrio quando ha l’annoso e durissimo problema da risolvere su come dividere Piazza Filopanti e modificare i parcometri con i dischi orari in centro…………mah! Si vede che a tante persone ancora va benissimo questo Sindaco……

  13. Ma una volta il Comune di Budrio quando gli si faceva delle domannde rispondeva.. Ora non succede più.. Forse il portavoce per mancanza di fondi è stato licenziato ??

  14. Anch’io penso all’Avv. Lamberto Cesari che ha lasciato €. 6.000.000 all’ospedale di Budrio per migliorarlo, ingrandirlo, renderlo ancora più efficiente, ecc.
    Sapendo che in fin dei conti i suoi soldi sono finiti per aprire un bar e ridimensionare il funzionamento dell’ospedale, compreso il trasferimento del Dott. Del Prete, (soprannominato il chirurgo dalle mani d’oro per la sua bravura e per la sua umanità nei confronti dei pazienti: venivano fin da Bologna per essere operati da lui)si sta rotolando nella fossa e maledice il giorno in cui fece tesatamento

  15. Avete visto l’articolo del Carlino uscito ieri 25.5.13?
    molte inesattezze:
    La Lungodegenza era lo scorso anno a 20 PL e andra’ a 18 ( meno 2 )
    La riabilitazione perde completamente i suoi posti letto ( meno 8 PL dal 1.10 )
    la medicinaq da 42 PL passa a 32 Pl
    e sul giornale si scrivE ” POLO D’ECCELLENZA” ..
    Eccellenza di cosa, di Ambulatori e Casa della Salute pare lontana a venire?
    Comunque per noi cittadini i letti non ci saranno piu’, questa e’ l’unica cosa certa, il S.Orsola ci sara’ ma fara’ solo piccoli interventi e per i nostri degenti che necessitano di lungodegenza, di cure intermedie per aiutare la famiglia ad accogliere il proprio caro al domicilio sono state previste l’invio in strutture Private Convenzionate solo su Bologna.

  16. La situazione dell’ospedale di Budrio viene da lontano : negli anni ’80 avevamo 180 PL di Medicina distribuiti fra Budrio, Medicina e Molinella, ora solo 32. Questa e’ aritmetica da II elementare. A Budrio con 2 impiegate e una caposervizio si mandava avanti tutto l’Ospedale, ora sono molti di piu’ gli imboscati negli uffici che non quelli col camice bianco addosso, medici o infermieri che siano. L’aziendalizzazione poi ha trasformato gli ospedali in fabbriche, dove importa il fatturato e dove i risultati si misurano in termini di letti risparmiati e non di persone guarite o comunque curate. La demagogia di una certa sinistra radicaleggiante in doppiopetto ha creato tanti slogan , fra cui il” diritto alla salute” che e’ una mera utopia, visto che sarebbe sufficiente il “diritto ad essere curati”. Chi puo’ risolve momentaneamente il problema mettendosi le mani nel portafoglio (non a caso 10-15 anni fa le badanti non esistevano), per gli altri son dolori. Non vedo vie d’uscita, non credo nelle raccolte di firme, striscioni, sit-in o altro. L’unica speranza e’ che, quando i cittadini si troveranno di nuovo fra le pareti di una cabina elettorale, non mettano la solita croce sul solito simbolo di coloro che hanno buttato a mare le conquiste sociali degli ultimi trent’anni usando parole come”riorganizzazione”, “rimodulazione” , “razionalizzazione”, e altri vani soliloqui.

    • ecco grazie cacace delle risposte, non sarà lei il sindaco ma mi ha risposto esattamente alle domande che avevo rivolto a Pierini, spero solo che un giorno, quando ne avrà bisogno, non dovrà aspettare in un corridoio di un pronto soccorso, ammesso che ne esista ancora uno, per avere un posto letto…

  17. La Sanità,insieme alla scuola,alla cultura e alla ricerca sono stati i settori più penalizzati in questi ultimi 20 anni, che hanno solo portato tagli senza investire.
    260 Milioni di € in meno per la sanità dell’Emilia Romagna è una cosa devastante.
    I tagli lineari non sono la soluzione per risparmiare e avere un miglior servizio,anzi è proprio il contrario.
    Lo stato deve smetterla con questi tagli e gli enti locali devono cercare di sprecare meno soldi pubblici in cose inutili e invece investire di più nei settori che ho citato all’inizio.
    Ritornando a Budrio, la cosa che non sopporto è che un Sindaco eletto dai cittadini e quindi deve difendere ad ogni costo i cittadini non faccia una battaglia contro a chi impone questo ridimensionamento,invece che difendere la Regione e quindi il suo partito PD.
    Devo dire anche che quando la Regione decide chiunque gli si oppone, a loro non interessa va dritto per la sua strada.
    Bisognava avere un’idea di progetto all’ora di cosa volevamo farci dell’ospedale di Budrio, non che prima si aveva un’idea e adesso che si è fatto una struttura nuova e moderna si cambia e adesso deve subire un depotenziamento è assurdo.
    E infine chi critica l’opposizione che non sta facendo abbastanza,dice una falsità.
    Io penso che Noi per Budrio e Movimento 5 stelle stiano facendo il possibile per cercare di fare qualcosa.

  18. Non ci voleva di certo la sfera di cristallo per capire che Pierini ha fatto delle promesse in campagna elettorale che non sarebbe stato mai capace di mantenere e che sarebbero state parole vuote dette al vento.

  19. Purtroppo Pierini altro non è che l’avatar di Castelli, quando uno si trova ad avere programmi e progetti già fatti, non può uscire dai binari e prendere strade sue, ammesso che ne sia in grado, ma seguire in silenzio il lavoro già predisposto e servito su un vassoio d’argento, oppure far vedere a pochi che è in grado di prendere decisioni del tipo dividiamo la piazza a metà, per parcheggiare a gratis i residenti, cosicche se uno a 2 macchine, una non la sposta mai, oppure diamo la linea wifi gratis sempre in piazza, all’interno dell’entrata del comune che alle 13 è già chiuso, oppure in teatro che apre solo in occasione di spettacoli, cosi intanto che uno va a vedere l’opera o la prosa, se non gli piace fa un giochino su facebook, o risponde su tweeter all’amico….. queste sono le decisioni che può scegliere Pierini per la comunità Budriese. Tutto il resto era già deciso…

  20. Da tutta questa discussione mi verrebbe da ridere (se non fosse che c’è da piangere) pensando che c’è chi se la prende con l’opposizione che non ha oggettivamente strumenti efficaci per agire in queste faccende. Il punto è il sindaco, se avesse un sussulto di dignità e si dimettesse farebbe una bella figura. Qualcuno dirà che i giochi sono fatti e non si può tornare indietro, ma un gesto del genere, a mio parere, sarebbe molto più incisivo rispetto a qualunque manifestazione.

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