Vedrana, investito bimbo di 9 anni che viaggiava in bicicletta

30 maggio, 2013

Stava tornando a casa da lavoro, a bordo della sua Opel Agila, e in pochi istanti si è trovata davanti al fatto compiuto. Un bimbo di 9 anni che viaggiava in bici lungo via Ghiaradino, nella frazione di Vedrana, è stato investito dalla sua auto. Copito alla testa, è stato trasportato all’ospedale di Bentivoglio, dove i medici – fortunatamente – non hanno prognosticato una situazione pericolosa per il piccolo.

IL FATTO
Tutto è successo intorno alle 17:00 di lunedì pomeriggio. Il bimbo stava viaggiando in bicicletta lungo via Guidotti e, nel momento in cui ha incrociato via Ghiaradino, nei pressi dei fornaio, è stato investito dall’Opel Agila. Oltre ai soccorsi stradali è sopraggiunto, sul luogo, anche l’elicottero di soccorso, ma una volta che il personale medico ha appurato che le condizioni del piccolo non destavano particolare preoccupazione, si è preferito trasportarlo in ambulanza verso il reparto di ortopedia del presidio ospedaliero di Bentivoglio.

LA RACCOLTA FIRME
Erika Andretti, una mamma di Vedrana – così come riportato da Il Resto del Carlino – sta preparando una raccolta firme, da inoltrare al Comune di Budrio. Lo scopo è quello di sensibilizzare l’amministrazione a far installare dei rallentatori per le vetture, perchè la strada è ritenuta, dagli abitanti della frazione, non così sicura.

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7 Commenti


  1. con tutto il rispetto (per lo scampato pericolo), ma per favore smettiamola con sta storia dei rallentatori, che servono solo ed unicamente al business delle officine che sostituiscono gli ammortizzatori auto (i SUV invece, se ne infischiano altamente). Il paradosso è che lo stesso cittadino che si lamenta per le buche nelle strade, poi magari chiede di mettere questi odiosi dossi artificiali nei pressi di casa sua….se vi fermate un pochino ad osservare nei pressi di un rallentatore, noterete come, spesso, chi ha il “piedepesante ” se ne infischi altamente del dosso, piuttosto rischia di perdere fanali e specchietti, ma non rallenta.
    Il VERO rallentatore dovrebbe essere installato nei lobi frontali di chi guida…invece ormai è consuetudine , per chi rispetta i limiti nei centri abitati, venire “spinto” da chi precede…per non parlare del malcapitato che OSA fermarsi prima delle striscie per dare la precedenza al pedone.

    • Ciao robertone capisco il tuo punto di vista , ma non puoi mettere a confronto di quello che ha passato il bambino con la storia degli armottizatori delle macchine non ha senso!!!!!! Ti garantisco che in quel tratto di strada le macchine vanno veramente forte!!!!! Si capisce che non hai figli perché ti preoccupi di più degli ammortizzatori delle macchine che della vita che siano adulti o bambini.

      • Erika, vedo che non hai letto attentamente: ripeto, i “rallentatori” bisognerebbe installarli nella testa di chi guida, perchè gli incoscienti se ne fregano dei dossi artificiali

        • Non condivido comunque la tua risposta. Per quell che posso vedere la maggior parte della persone che attraversano il rallentatore che hanno posizionato davanti alla scuola di vedrana viene rispettato

  2. Ho vissuto a Vedrana dal 1982 al 2002 e posso solo dirvi che sia la Provinciale Superiore SP6 (meglio nota come la Zenzalino Nord) e le altre strade che tagliano le nostre frazioni sono spesso luogo di incidenti stradali anche gravi dovuti all’alta velocità. Sono favorevole ai rallentatori e a qualsiasi sistema di controllo e sanzione della velocità perchè purtroppo un efficace sistema per fermare i CRETINI al volante non l’hanno ancora inventato!!!

  3. Purtroppo questa volta non è stata colpa dell’automibilista! La macchina era praticamente ferma, mentre il bambino in bicicletta è spuntato dalla via senza né fermarsi né rallentare per dare precedenza. Via Guidotte ha un’uscita che bisognerebbe sempre fermarsi, perché non si vede chi arriva né da sinistra e né da destra.

  4. La colpa effettivamente è del bambino, ma io che abito in via guidotti dal 2000 e sono residente a vedrana so benissimo come succedono i fatti. So che il bambino non ha dato la precedenza so anche perché in quel momento ero presente che la macchina non andava piano. Rimango sempre dell idea che debbano essere messi dei rallentatori sia per l automobilista che per i pedoni e per i ciclisti

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