Sabato scorso, la Vicesindaco Luisa Cigognetti ha inaugurato il plastico in terracotta Il paese che vorrei, ideato e realizzato da Lorenza Mignoli con alcuni bambini delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria di Budrio e l’associazione culturale Rosso Magenta.
Lorenza e i bambini ci hanno raccontato che nel paese ideale vorrebbero:
• il fiume (balneabile)
• molto verde, fontane, parchi per bambini
• molti animali
• case e ville
• una piazza e piste ciclabili ma non strade perché si va solo a piedi, in bicicletta o in treno
• la stazione
• musei
• un teatro che facesse anche da cinema
• negozi di elettrodomestici, alimentari, giocattoli, la cartoleria, la farmacia
• una gelateria/pasticceria
• un ristorante/pizzeria
• sale giochi per bimbi ma solo con giochi adatti ai bambini
• un’organizzazione che aiuti i poveri affinché non debbano mendicare in strada
• un maneggio
• la piscina coperta
• il tutto alimentato da energie alternative
Mentre non vorrebbero assolutamente:
• quartieri dormitorio
• video poker
• automobili
• benzinai
• fabbriche e inquinamento
• grattacieli
• immondizia in vista
• il pub
• scritte sui muri
• fumo e droga
• dighe
Ci è stato raccontato che durante l’elaborazione del progetto sono sorte discussioni a proposito di alcuni edifici: per esempio l’ospedale, perché qualcuno diceva che nel suo paese ideale non ci sono le malattie, ma poiché il tema non era l’utopia ma un paese possibile si è concluso che l’ospedale è indispensabile. Molti ragazzi naturalmente non avrebbero voluto la scuola ma qualcuno ha suggerito che senza imparare niente non si vive tanto bene così la scuola c’è ma si fanno molte gite e si impara divertendosi. Anche le caserme sono state motivo di trattativa, molti non volevano guerre e soldati così è stato deciso di mettere solo forze dell’ordine incaricate di proteggere i cittadini come vigili del fuoco etc. Infine il canile: poiché non tutti lo volevano è stato messo fuori città.
Il plastico ha attraversato il centro storico, trasportato a braccia da alcuni papà volenterosi e seguito da un corteo vociante di bambini, genitori e curiosi per essere collocato provvisoriamente nei pressi dello scalone del Palazzo Comunale, in attesa della sua sistemazione definitiva nell’atrio del Palazzo stesso. Qui potrà essere ammirato da tutti i cittadini e (chissà?) essere fonte di ispirazione per l’amministrazione comunale, affinché Budrio possa diventare, come si augura la Vicesindaco, un paese più a misura di bambino.
Un sincero grazie a Lorenza Mignoli e all’associazione Rosso Magenta per avere reso possibile questa interessante esperienza per i ragazzi e ai ragazzi per avere, con le loro idee e la loro creatività, arricchito Budrio di una nuova e interessante opera artistica.
Gilda Cattoli
Foto di Alessandro Gaiba
Bellissima iniziativa dei bambini e di Lorenza Mignoli.
Peccato che la solerte e presenzialista amministrazione comunale non ne tenga conto alcuno preferendo la cementificazione e l’inquinamento del territorio ai sogni ed ai desideri dei bambini.
Quanta ipocrisia……
Lodevole iniziativa e bellissime le aspirazioni dei bambini, una frase però non mi è chiara ” il canile non tutti lo volevano” Come volontario del canile intercomunale di Budrio spero si intenda che nessun cane debba stare più in canile, ma se oggi queste strutture purtroppo esistono, è colpa dell’inciviltà dell’uomo che maltratta ed abbandona gli animali.
Invito tutti i bambini ad una visita in canile e a
“coccolare” queste creature.
Immagino che il senso fosse proprio quello, un po’ come non volevano l’ospedale perché non vogliono le malattie. Purtroppo il tempo e lo spazio sono tiranni e non è stato possibile approfondire ogni cosa. Grazie per l’invito al canile, mi sembra una buona idea!
Approfitto di questa occasione per rettificare a proposito della collocazione definitiva del plastico, che non è ancora stata comunicata. Purtroppo abbiamo saputo solo ora che non sarà, come citato nell’articolo, l’atrio del Palazzo Comunale.
Come diceva Cip, l’arcipoliziotto di Jacovitti, “Lo supponevo!”.
(Mi riferisco alla collocazione, anzi alla non collocazione nell’atrio del Palazzo comunale. Sarebbe un monito insopportabile per la solerte amministrazione comunale.)
Bella idea! Peccato solo che l’ultimo plastico di bei progetti da realizzare a Budrio abbia fatto una bruttissima fine…………..
Anch’io trovo lodevole l’iniziativa! Non ho visto, però, citata una bella e ricca biblioteca, affollata di bimbi che ascoltino letture ad alta voce o guardino video e cartoni o prendano parte a giochi proposti da animatori, anche improvvisati…magari la mia immaginazione corre troppo in là!
Ciò che dico non è da leggersi come critica alla Biblioteca esistente, sia chiaro!