Il tuo 5 x 1000 al Comune di Budrio per handicap e famiglie disagiate

5 giugno, 2013

La crisi economica che sta colpendo il nostro Paese, non ha lasciato indenni famiglie e lavoratori budriesi, per cui bollette, spese e affitti sono diventati motivo di preoccupazione quotidiana. Il Comune di Budrio ha lanciato un appello perchè i budriesi destinino il loro 5×1000 a progetti a sostegno delle famiglie in difficoltà e situazioni di handicap. Oltre all’apertura di un conto corrente Budrio Per… sostenere determinate situazioni di emergenza sociale.

UNA FILA SEMPRE PIU’ LUNGA
Ogni giorno, le persone che si recano nell’ufficio del Sindaco di Budrio per chiedere un aiuto sono sempre di più. A volte sono cittadini che hanno perso il lavoro e che non riescono più a pagare l’affitto; altre volte capitano situazioni come sfratti per morosità in cui residenti si trovano senza casa. Molto spesso, le situazioni sono alquanto preoccupanti, perchè le conseguenze del disagio economico di una famiglia rischiano di ricadere sui figli, sui loro studi e sulla loro qualità della vita. I servizi sociali del Comune e gli uffici competenti sono costantemente al lavoro per risolvere le situazioni più problematiche che si verificano sul nostro territorio. Ma i fondi destinati a questo tipo di aiuti sono sempre meno, anche per colpa della diminuzione dei finanziamenti statali e regionali per gli enti locali. Il nostro Comune prevede un fondo di 30mila euro per l’anno 2013, con il quale vengono risolte situazioni di estrema emergenza e urgenza e che il Comune prevede di utilizzarlo tutto, visti i 45mila euro (previsti per il 2012) bruciati in poco tempo.

IL TAVOLO DELLE SUSSIDIARIETA’
Con lo scopo di creare una cabina di regia in cui orientare gli interventi e per avere un’idea più precisa della situazione degli indigenti, il Comune di Budrio, lo scorso febbraio, ha attivato il Tavolo della sussidiarietà, un organismo che raggruppa tutte quelle realtà budriesi che operano nel settore, come la Caritas, il Centro Sociale la Magnolia, la Consulta delle Donne, e tantissimi altri. L’assessore alle politiche sociali, Luisa Cigognetti, ne spiega il lavoro: “Gli interventi del Tavolo della sussidiarietà coprono i bisogni alimentari, attraverso la fornitura di spese alimentari periodiche, distribuzione di alimenti che provengono da circuiti virtuosi come il Last Minute Market e la distribuzione di indumenti; ma vi sono anche servizi come lezioni mirate e di “doposcuola” per i bambini, oppure contributi economici per consentire ai ragazzi che non possono permetterselo di partecipare ai corsi estivi”.
Inoltre, benchè il fondo statale per l’autosufficienza sia attualmente azzerato, il Comune di Budrio garantisce comunque un servizio di consegna a domicilio dei pasti per coloro che si trovano nella condizione di non poter provvedere autonomamente. Non si tratta solo di persone anziane, ma può usufruire del servizio anche, per esempio, chi si rompe una gamba e non ha una rete familiare di assistenza. Nel nostro Comune sono 30 le persone che ne usufruiscono.

IL 5X1000 AL COMUNE PER FAMIGLIE DISAGIATE E HANDICAP
Visto il bisogno costante di risorse economiche per ovviare a queste situazioni, il Comune di Budrio ha messo in campo una serie di operazioni per chiedere al cittadino di contribuire volontariamente. Nella prossima dichiarazione fiscale, i budriesi potranno destinare il 5×1000 dei loro redditi Irpef per sostenere progetti a favore delle persone con handicap e delle famiglie disagiate residenti in paese. Il Comune, oltre a render nota l’entità delle risorse pervenute, indicherà i progetti specifici valorizzati. Coloro che volessero contribuire in modo ancora più sostanzioso, potranno utilizzare il conto corrente Budrio Per… istituito sempre per emergenze sociali. Le coordinate sono: Conto “BUDRIO PER” c/o CARISBO Coordinate IBAN: IT02B0638502437100000300331 .

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5 Commenti


  1. Sig. Capponi, se si ricorda facemmo subito presente ad inizio mandato, anche in Consiglio , che l’ammontare dei compensi di alcuni dirigenti era fuori da ogni logica professionale. Ma evidentemente va bene strapagare con i soldi dei cittadini. Non ultimo il recente ritocchino (+25%) al dirigente dei servizi finanziari (anche se si parla di una cifra totale molto più bassa) che però essendo unito alla presenza di un “tutor” che si occupa degli stessi argomenti finanziari (preso a prestito da un comune vicino un giorno a settimana)denota una certa propensione alla spesa che non definirei oculata per un paese che è in piena crisi economica.

  2. Sarebbe ora di finirla…se quello che dice il sig.Capponi(e non ho certo motivo di dubitarne)è vero…ci vuol giusto la faccia tosta del nostro(nostro?) comune a chiedere soldi…

  3. Anche un tutor, ma neanche il comune di Bologna. E quanto prende il tutor?

    • Sig. Capponi se non ricordo male lo stipendio del tutor (del dirigente)in realtà è pagato dal comune a noi vicino; il ns comune paga il comune vicino per averlo in prestito settimanale giornaliero. Il tutor è stato giustificato perchè “è un conoscitore esperto delle dinamiche finanziarie del ns comune”. Peccato che il dirigente finanziario ormai da un bel pezzo lavora presso il nostro comune . Rimane sorprendente che dopo mesi e mesi ci sia bisogno di pagare un ancora un assistente ad personam . Misteri dell’efficiente amministrare budriese.

  4. Siete i soliti disfattisti! Un tutor serve eccome alla solerte amministrazione! Cribbio!

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