L’ex sindaco Castelli: “Nefandezze contro di me”. E’ scontro sui numeri del debito di Budrio

13 giugno, 2013

Una volta si diceva: “Dimostra quello che dici con i numeri”. Oggi, anche i dati non bastano più. Si è aperto un nuovo scontro politico fra maggioranza e opposizione, questa volta sull’ammontare del debito pubblico budriese. E sull’argomento è intervenuto anche l’ex sindaco Carlo Castelli: “Non ho raddoppiato il debito di Budrio, sulla rete accuse di ogni nefandezza contro di me”. Giacon (M5S) lancia un appello ai moderati PD: “Prendano in mano il partito, ora guidato da un gruppo di pasdaran”.

SCONTRO SULL’AMMONTARE DEL DEBITO PUBBLICO BUDRIESE
La questione del debito pubblico budriese non è nuova. Da anni le varie forze di opposizione che si sono susseguite hanno chiesto che venisse fatta chiarezza sull’ammontare del dovuto. Non è certo il debito dell’ente comunale a preoccupare, dato chiaramente espresso nel bilancio, quanto quello della società partecipata S.T.E.P, di cui il Comune è amministratore unico. Questa società, gestisce una parte rilevante delle incombenze proprie dell’ente pubblico, come la gestione del patrimonio comunale, i servizi manutentivi di strade e verde e la farmacia comunale. Il suo bilancio, nelle sue voci specifiche, non è riportato sul sito del Comune di Budrio. Già Maurizio Mazzanti (NOI per Budrio), aveva battibeccato con il sindaco Giulio Pierini in consiglio comunale, per diverse considerazioni sull’ammontare del dato. E proprio martedì scorso, il segretario PD di Terre di Pianura Mauro Assirelli aveva tacciato come “falso” il dato del debito riportato da un lettore di Budrio Next in un commento su questo blog. Il segretario PD scriveva: “Spulciando i dati ufficiali del comune, cioè i vari bilanci consuntivi certificati, gli unici che contano, i numeri riportati (dal lettore di Budrio Next, ndr) non corrispondono: la verità è che si è passati da un indebitamento di € 15.092.654,35 del 2002 (ha quasi detto il vero) ad un indebitamento TOTALE (Comune + STEP) di € 19.161.340,86 del 2012 (chissà dove avrà letto 24 milioni di debito)”. Assirelli aveva poi ammonito: “Si confida che i tanto bravi commentatori pronti a bersi tutte le panzane che vengono propinate purchè siano contro chi amministra imparino ad essere più cauti nell’esprimere giudizi lusinghieri sui portatori di dette falsità, altrimenti si potrebbe pensare ad una qualche forma di complicità nello spargere bugie e veleni”.

GIACON (M5S): “PD IN MANO A UN GRUPPO DI PASDARAN”. E LANCIA APPELLO AI MODERATI PD: “PRENDANO IN MANO IL PARTITO”
“La veemenza con cui gli esponenti del PD di Budrio continuano a scagliarsi contro liberi cittadini e le minoranze ormai non mi sorprendono neanche più. L’ultima è di un tal Assirelli che veniva a scrivere baggianate anche sul nostro profilo facebook durante la campagna elettorale (giusto per dire il livello)”. E’ laconico il commento di Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che rivolge poi un appello alla parte più moderata dei democratici: “Mi chiedo cosa stiano aspettando quelli che ritengo essere persone perbene a prendere in mano una situazione che sta degenerando. Un partito in mano ad un gruppo di pasdaran – scrive Giacon – che al posto che governare passono il tempo a pensare a come delegittimare persone e gruppi”. E conclude: “Il debito è 24.5 milioni e non 19. Ma forse quello il partito non gliel’ha detto”.

MAZZANTI (NOI PER BUDRIO): “ASSIRELLI NON HA LETTO IL BILANCIO DELLA STEP”. GIANFRANCESCO (PDL): “IN OGNI CASO E’ ELEVATO, CORTE DEI CONTI DIEDE CARTELLINO ROSSO”
“Da quello che ha scritto sono convinto che Assirelli non abbia letto il bilancio della Step. I dati riportati nel commento di Budrio Next sono sostanzialmente corretti perché tengono conto dei debiti della Step, riportati nel bilancio 2011, l’ultimo a disposizione. Invito Assirelli a leggerlo e a riconsiderare le sue valutazioni. Se vuole anche in un confronto pubblico, perchè è facile accusare gli altri di falsità e non avere il coraggio di dimostrarlo coi numeri alla mano, ma solo parlando di generici bilanci certificati. In matematica 2+2 fa sempre 4, a Budrio 19+5 fa 24, salvo contraria dimostrazione”. Pasquale Gianfrancesco, capogruppo PDL, ha sottolineato come “indipendentemente da 19 o 24,5 il dato risulta incontrovertibile, già la Corte dei Conti diede un cartellino rosso al Comune di Budrio per l’elevato ammontare del debito”.

CASTELLI: “SULLA RETE NEFANDEZZE CONTRO DI ME, NON HO RADDOPPIATO IL DEBITO”
E proprio ieri sera è stato l’ex sindaco Carlo Castelli a intervenire sulla querelle. “L’indebitamento di un comune (nel nostro caso comune più STEP) identifica la spesa che il comune deve sostenere per rimborsare i mutui contratti negli anni. Sono accusato di aver quasi raddoppiato questo indebitamento, ma l’accusa non ha alcun fondamento”. Per Castelli infatti “i dati forniti da Mauro Assirelli sono esatti e confermati esaminando i bilanci consuntivi del Comune di Budrio. Si tratta di bilanci pubblici, certificati, approvati dai consigli comunali e sottoposti al controllo della Corte dei Conti”.

E poi l’ex Sindaco attacca la comunicazione sul web: “Per il resto, per le accuse di ogni nefandezza che mi rivolgono alcuni individui sulla rete, mi piacerebbe che queste fossero esternate a mezzo stampa, in modo da assumersi tutti responsabilità verificabili. Nella rete, come sappiamo, ci si può nascondere e non pagare quasi mai dazio. Quasi mai…”. Da sottolineare che, l’ex sindaco Castelli, ha usato proprio la rete per diffondere il suo pensiero.

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9 Commenti


  1. Questi cattivoni che accusano i solerti amministratori di Budrio, perbacco!!! Che scrivano le stesse cose sul NYT (New York Times) se hanno coraggio, e allora sì il sindaco -pardon l’ex sindaco- Castelli li impallinerà come dei tordi, cribbio!

    • Si, un discorso questo veramente poco comprensibile.
      Io sarò anche un imbecille, ma se hai operato al meglio, se ti sei fatto in quattro per la città e ciò che appare dai numeri non ti dipinge correttamente, spiega no? La gente non è mica scema! Se spieghi ciò che hai fatto e perchè, quand’anche fosse stato giusto indebitarsi così tanto, se ne avrebbe una CONSAPEVOLEZZA che taglia fuori ogni dubbio. Invece uno straccio di spiegazione non arriva mai. Chissà perchè…

  2. Un bilancio comunale che è e rimane l’atto più importante dell’amministrazione pubblica di una città,non si dovrebbe prestare a più modelli di lettura.Pare invece che così non sia.Il paradosso è che si discuta animosamente su cifre discordanti, omettendo di eplicitare al cittadino da parte dell’amministrazione, come e in qual modo conti alla mano, il debito in questi ultimi anni, sia proliferato.Se chiederlo è una nefandezza,mi autoaccuso.

  3. Giacon ha scritto che nel PD esistono persone perbene. Purtroppo, devo smentirlo. Un mio amico sostiene che chi entra in politica, viene corrotto dal potere illimitato che questa offre. E’ vero. Anche il più recente caso del Movimento Cinque Stelle dovrebbe far aprire gli occhi! Gente che voleva cambiare l’Italia e la vecchia politica, e invece si sta arenando come succede alla Lega Nord, che anch’essa un tempo illudeva con i suoi slogan contro “Roma Ladrona!” e contro la vecchia politica politicante. Metodo gattopardesco: “Tutto cambia affinché nulla cambi”. ……..

  4. A meno che la carta stampata non stia favellando, ancora una volta calò lo stridente silenzio…

  5. “…dialoghi e confronti che si “accendono” sul web e nei quali chiunque puo’ intervenire penso sia uno dei tanti modi democratici per mettere in contatto i protagonisti della politica con i semplici cittadini e quindi creare partecipazione. ”

    Sogno di una notte di mezza estate.

    Intanto bisogna parlare la stessa lingua. Ed il dizionario Italiano-politico/politico-Italiano non l’ha ancora editato nessuno.
    Due, è necessaria l’onestà intellettuale ed il coraggio di ammettere d’aver avuto un’idea non così luminosa. E mai s’è sentito un politico in questi panni. Anche se ricordo un Di Pietro che qualche mese fa diceva “Alle prox elezioni sarà un macello. Nessuno ci può più vedere. Siamo finiti. Abbiamo fallito.” e non era poi così lontano.
    Tre e successivi li lascio alla Vs esperienza…

  6. Gentile Antonio,
    credo sia inutile perdere tempo con persone come questa. Basta leggere il tono con cui scrive per rendersi conto della mancanza di rispetto che ha.

  7. Uno bis: manca anche il “Compendio di algebra e logica di base applicata al partito”.

  8. Gabriele Carlotti

    Nefandezze? Dai Castelli, non fare il permaloso.
    Ogni consigliere dovrebbe analizzare e commentare il bilancio; si chiama “dialettica politica” e non offese personali, tanto meno nefandezze.

    Non so se si capisca l’entità del nostro debito chiedendosi se possa essere di 19 o 24 milioni di euro.
    Credo che sia molto più impressionante pensare che ogni anno si paghino circa 750 mila euro di soli interessi sul debito. E non credo ci si possa far belli dicendo solo che ci sono altri comuni che sono messi peggio di noi.

    Comunque sarebbe molto interessante se si potesse fare una bella commissione in cui poter invitare anche Castelli ed Assirelli, che così avrebbero la possibilità di esporre il loro pensiero. E noi avremmo l’occasione di poterci confrontare illustrando i documenti che abbiamo, che dimostrano che dire che il debito è aumentato di 70 euro pro-capite è un’affermazione che forse neanche Emilio Fede sarebbe riuscito a fare.

    E se poi questa commissione fosse mandata in streaming, Castelli scoprirebbe che non c’è nessuno che si vuol nascondere dietro ad un dito.
    Quando diciamo qualcosa, noi firmiamo con nome e cognome.

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