In merito alla polemica scoppiata dopo l’articolo pubblicato sul Resto del Carlino di Domenica 15 gennaio, in cui si parla che 70 bambini rimarrebbero esclusi dalla scuola materna, preferiamo spostare l’attenzione sull’ “Emergenza” con la quale ogni anno si affronta questo tema.
Infatti tutti gli anni ci troviamo allo stesso punto, come in un eterno gioco del monopoli, assistendo su questi argomenti ad una reiterata situazione di grande confusione.
Le soluzioni che sembra verranno adottate danno l’impressione di essere per lo più improvvisate: spostare bambini da una scuola all’altra, chiedendo a qualche istituto se “temporaneamente” può ospitare una nuova classe, chiudere la classe sopra agli uffici della Polizia municipale (per motivi di sicurezza?) per poi tornare sui propri passi 2 anni dopo e aprire due classi (stesso luogo….forse stessi problemi).
Lo sviluppo edilizio che ha avuto negli ultimi anni Budrio, previsto e voluto da questa amministrazione, ha di conseguenza portato nuove famiglie giovani che fortunatamente hanno bambini piccoli.
Forse non era così impossibile prevedere che questi bambini sarebbero cresciuti ed i loro genitori avrebbero chiesto un posto a scuola?
Probabilmente l’amministrazione comunale riuscirà a trovare lo spazio per tutti, spostando e stringendo, per poi fregiarsi di non aver escluso nessuno.
Ma noi abbiamo anche la pretesa di pensare che i nostri figli, il futuro di questo paese, non debbano essere solo dei numeri e dei pacchi da collocare in un luogo. Pensiamo che il tipo di spazio in cui vengono svolte le attività didattiche non è un punto indifferente ma bensì un aspetto determinante della qualità di un servizio; un elemento che influisce in maniera importante sullo sviluppo e la crescita dei nostri figli e qualità del loro vivere quotidianamente la scuola e la loro vita.
Amici Movimento 5 Stelle Budrio