Il terreno di Budrio alle giovani imprese. Confagricoltura: “Ci hanno lasciato fuori”

15 luglio, 2013

Nei giorni scorsi è stato sottoscritto un accordo tra il Comune di Budrio e la Fondazione Rossini, destinato a consentire a giovani aziende agricole budriesi, di acquisire terreni per nuove opportunità di lavoro e di reddito. Nel protocollo sono state coinvolte la CIA e Coldiretti, ma non la Confagricoltura che, per bocca del presidente Gianni Tosi attacca: “Ci hanno lasciato fuori”. Gianfrancesco (PDL): “Esclusa perchè non di sinistra?”.

I TERRENI ALLE GIOVANI IMPRESE
La Fondazione Rossini è proprietaria di 88 ettari nell’area tra il capoluogo di Budrio e Mezzolara. Una proprietà fondiaria, eredità dello stesso Gioacchino Rossini, il celebre compositore, destinata al sostegno del Conservatorio musicale di Pesaro. La volontà del Comune è quella di consentire ad aziende agricole budriesi, formate principalmente da giovani, di acquisire la gestione e l’affitto di quei terreni per offrire opportunità di lavoro e di reddito e per investire sulle colture tipiche locali escludendo produzioni no-food e ogm, destinate alla produzione di energia.
“Con questo progetto – ha detto il sindaco Giulio Pierini – si conferma quale sia la priorità dell’amministrazione di Budrio in tema di agricoltura: dare forza e opportunità alle imprese locali con una particolare attenzione ai prodotti ortofrutticoli e alle colture tipiche destinate all’alimentazione umana”.

PROTOCOLLO FIRMATO CON CIA E COLDIRETTI. ESCLUSA CONFAGRICOLTURA
Le aziende che potranno sottoscrivere il contratto di affitto saranno segnalate dal Comune di Budrio alla Fondazione su indicazione delle associazioni agricole. Fra queste è stato firmato il protocollo con CIA e Coldiretti, ma non con Confagricoltura. L’esclusione ha fatto andare su tutte le furie il presidente Gianni Tosi che, in una lettera mandata al sindaco Pierini, avrebbe mostrato tutta la sua insoddisfazione. Pierini – dalle colonne del Resto del Carlino – si è difeso sostenendo che “Confagricoltura rappresenta i grandi proprietari” mentre “CIA e Coldiretti sono più rappresentative”. Ma l’estromissione ha lasciato basito anche il consigliere Pasquale Gianfrancesco (PDL): “Non vorrei che fosse stata esclusa l’unica associazione che non è considerata di centro-sinistra”. Infatti, storicamente, la Cia è stata sempre molto vicina alla sinistra, la Coldiretti alla vecchia DC, con la Confagricoltura spostata un po’ più a destra.

NIENTE BANDO. PIERINI: “NON E’ LA SOLUZIONE, RISCHIA DI FAR DANNO AI PIU’ PICCOLI E AI PIU’ GIOVANI”
Un’altro aspetto da accertare riguarda la mancanza di un bando che regoli la scelta delle aziende, in quanto tutto viene demandato all’accordo tra il Comune e le due associazioni. Sulla questione, il sindaco Pierini ha così chiarito: “Se fossero terreni di un soggetto pubblico sarebbe d’obbligo, oltre che giusto e corretto, fare un bando. Ma per i terreni di una Fondazione privata si segue una strada più semplice: le associazioni agricole danno un’indicazione delle aziende basandosi sui criteri e lo spirito espressi dal protocollo; dopodiché il Comune le suggerisce alla Fondazione. In ogni caso, i bandi non sempre sono la soluzione. Conosciamo bandi in essere attualmente che consentiranno di vincere a chi offre di più economicamente: questo è esattamente ciò che va superato, quando si può.

Una possibilità esiste se gli enti pubblici scelgono di programmare, decidendo su quale tipo di agricoltura puntare, come abbiamo fatto noi grazie alla disponibilità della Fondazione, evitando di subire una regolazione che in realtà rischia di distorcere il mercato a discapito dei più piccoli e dei più giovani”. Parole che hanno trovato l’apprezzamento di Felice Naselli, segretario di Rifondazione Comunista di Budrio.

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40 Commenti


  1. Una cosa non capisco e spero che qualcuno me la possa spiegare. Perché la Fondazione Rossini per affittare i propri terreni ha bisogno della “mediazione” del comune? Quando 40/50 anni fa invece di affittarli li dava a dei coloni con contratto di mezzadria, so per certo, che procedeva con una trattativa privata senza la mediazione di nessuno.

    • Anche in questo caso non posso che ringraziare il sig. A. Capponi per avere, come sempre e con precisione encomiabile, svelato i retroscena ignoti ai più, me compreso.
      Aspetto sempre le confutazioni del sindaco, anche a proposito del locale ospedale, ma niente da fare, non ci sente!

  2. Lei Capponi e’ fantastico…per tutto il resto non ho più parole!

  3. Antonio Antonio… tu pensi ancora che il sig. Pierini possa, anche volendo, sputare nel piatto dove mangia/mangierà? 🙂 Su dai, non fare così… Il PD l’ha messo li e lui da li deve fare quel che dice il PD, non gli interessi della Comunità. E’ palese.

    Ancora una volta: spettacolare visione d’insieme. Grazie.

  4. In una regione in cui l’appartenere o simpatizzare (legittimamente) per un certo partito, dà vantaggi e riconoscimenti sociali non propriamente paritari,non deve destare meraviglia che un sindaco, espressione fattiva di tale partito, abbia attenzioni particolari per Caio e Tizio e non per Sempronio.A Budrio tutto ciò che è di una certa espressione politica,profuma;il resto,maleodora.Una domanda:Quanti consensi elettorali saranno raccolti in 88 ettari tra quattro anni?

  5. l’ho sempre detto: se non sei dei loro (della sinistra), non sei nessuno 🙂

    • No Max, qui ti sbagli. Loro proprio di sinistra non conoscono più neppure l’ABC.
      Strenui difensori (sostenitori reali e leali) del berlusconismo, antiambientalisti dichiarati, cementificatori e inquinatori, cos’hanno a che fare con la sinistra europea???

  6. Ufficio Stampa Comune di Budrio

    In merito all’affermazione del Signor Antonio Capponi contenuta in uno dei commenti pubblicati in questo post, desideriamo precisare che nessun consigliere comunale è componente di organismi dirigenti della CIA (Confederazione italiana agricoltori). Quanto riportato, dunque, è un’informazione falsa, evidentemente tesa a screditare il valore dell’iniziativa, i consiglieri comunali e l’associazione agricola stessa.

    Preme, inoltre, sottolineare un aspetto che potrà sembrare ovvio, ma che è bene ribadire nel clima di sospetto che taluni commenti sul blog tendono a generare: nessun consigliere comunale beneficerà del Protocollo siglato con la Fondazione Rossini, anche laddove ne avesse le condizioni e i requisiti.

    Infine, si ritiene ridicola e totalmente fuori dalla realtà la lettura del protocollo come un’iniziativa a favore di soggetti che simpatizzano per una determinata “parte” politica. Il protocollo è molto chiaro per il suo profilo culturale, per i suoi obiettivi e per i soggetti a cui si rivolge. Niente di ciò che è stato sottoscritto ha a che fare con l’appartenenza a una coalizione o a un partito.

    • Coglierla in fallo è quasi impossibile: sempre INFORMATISSIMO. Complimenti

    • Un altra dello loro mezze verità. Un consigliere PD presentato in TV come rappresentate della CIA ma che però non ricopre cariche in CIA.E allora perchè perchè ci è andato? Alla fine le balle e la disinformazione del PD viene sempre fuori. E’ che è pacchiana e mal destra. Finchè i nonni gli credono……Andate a casa che ci fate una figura migliore.

    • Allora la comunicazione corretta era ” … il consigliere in questione non fa più parte della CIA …”
      Il secondo paragrafo non si capisce che attinenza abbia con quanto scritto dal sig. Antonio.
      Il terzo è la negazione della realtà.

      A voi capire (se ce n’è ancora bisogno) chi infanga le Istituzioni.

      Palese che la fotografia reale ha dato molto fastidio a Palazzo tant’è che non si è nemmeno riusciti a cogliere il vero tema dell’intervento e ci si è buttati pancia a terra per “difendere” (da chi? da cosa?) il consigliere. Mah…

  7. Vediamo se posso fregiarmi in futuro dell’appellativo di “veggente” LOL… entro le prx 24-36 h sentiremo il PD locale o nazionale parlare di ennesimo attacco alle Istituzioni Democratiche.
    Stra-LOL

  8. Sig. Capponi, non vorrei essere stato frainteso:il mio INFORMATISSIMO era di stima ed ammirazione per le ricerche che fa.Nulla di ironico o sarcastico. Continui cosiì e tante grazie per il Suo preziosissimo lavoro. Con stima

  9. Gabriele Carlotti

    Vorrei segnalare all’Ufficio Stampa del Sindaco che i primi a collegare il Consigliere Minarelli a CIA siete stati proprio voi http://urly.it/25ho
    e questo neanche un anno fa.
    Non appare quindi così “stonato” averlo ricordato, anche se ad oggi può risultare essere un’inesattezza.

    È invece corretto ricordare che il Presidente di zona di Coldiretti è Maurizio Cesari, ex consigliere nell’amministrazione Castelli, molto legato a Pierini, tanto che molti Budriesi ricorderanno che spesso lo ha accompagnato durante la sua campagna elettorale.

    E’ invece ambiguo il motivo per il quale è stata messa da parte Confagricoltura. Pierini sostiene (non so in base a quali competenze agroalimentari) che questa è un’associazione che non ha i requisiti.
    Il Presidente di Confagricoltura esprime amarezza.

    Mi chiedo allora quali siano i requisiti a cui fa riferimento il Sindaco…
    Nel suo comunicato si legge solo di “favorire i giovani agricoltori e le produzioni tipiche”. http://urly.it/25hp

    Non c’è nessuno in Confagricoltura che risponde a questi requisiti?
    E soprattutto chi ha scelto solo quelle 2 associazioni?

    Penso sia necessario rispondere alle domande dei cittadini, altrimenti sapere che il Presidente di Confagricoltura si è schierato contro le centrali a biomassa e sapere che il presidente della Fondazione Rossini è questa persona qua http://www.orianogiovanelli.net/ , non fa altro che addensare le nubi ed i sospetti di inciucio.

    • Giuliana Sabattini

      Spessore,autorevolezza e competenza istituzionale avrebbero fatto sì che tutte le realtà associative agricole venissero rese partecipi del progetto a prescindere dalle connotazioni dei propri aderenti. Il discrimine sulla scelta sarebbe derivato, in modo inequivocabile e trasparente, esclusivamente dai principi e dalle finalità, sicuramente apprezzabili, poste nella convenzione. Un gol sbagliato a porta vuota.

      • Spessore ed autorevolezza e competenza istituzionale fanno sì che si facciano anche delle scelte di campo ben precise; per una amministrazione di sinistra diventa difficile coinvolgere nello stesso progetto sia gli “AGRARI” che i CONTADINI: mi dispiace che lei (ex assessore di sinistra) abbia perso questi punti di riferimento….ma lo capisco, diventando renziani se ne assumono anche le inclinazioni. Quindi il suo è il classico autogol.

        • Giuliana Sabattini

          Colgo lo straordinario e consueto coraggio dell’agricolo nell’esprimere le proprie opinioni con nome e cognome. Coinvolgere vuol dire dialogare, dialogare vuol dire mantenere attraverso forme di rispetto civile fra le parti, coesione nel tessuto sociale e aver la forza di far prevalere un’idea per la sua validità e non facendola passare attraverso criteri basati sull’esclusione ideologica a prescindere. Personalmente,piuttosto che renziana,che è un’aspetto di cui penso non importi nulla ai più, sono un cittadino che paga regolarmente le tasse e pertanto contribuisce attivamente a sostenere i costi di funzionamento della cosa pubblica e il proprio reddito lo consegue dal lavoro dipendente presso un’azienda privata attualmente impegnata a combattere,insieme ai suoi addetti, una situazione di crisi drammatica,senza paracadute e da un versante da cui non si gode di alcun alcun privilegio o rendita di posizione, ma solo sulla capacità o meno di stare sul mercato e vendere il proprio prodotto.In quanto alle declamate posizioni puriste di sinistra, toglierei un attimo la sguardo miope dalla bassa e darei un’occhiatina più a sud,verso Roma.Giusto per non apparire ridicoli.

        • Giancarlo Mengoli

          Ciao Agricolo,
          non sapevo che Renziani fosse diventato un termine offensivo, e visto l’evoluzione dei fatti con coloro che vengono chiamati col termine Berlusconiani non vorrei che vi trovaste a subire in futuro lo stesso rapporto sadomaso.
          A parte le battute, ho notato ultimamente che si usano parole come autorevolezza e competenza istituzionale per giustificare capacità molto meno nobili. Ha un progetto di agricoltori che con il loro lavoro potranno apportare sviluppo economico e sociale per il territorio si è voluto dare un’impronta politica e non di categoria,della quale non ci si potrà avvalere come esempio per altre occasioni.

      • Ho apprezzato anch’io il suo intervento che la contraddistingue ancora una volta per la sua libertà di pensiero.

      • “Un gol sbagliato a porta vuota” è un eufemismo Giuliana. Questa è DISCRIMINAZIONE bella e buona (se fosse dovuto alla razza si chiamerebbe RAZZISMO). Questo è calpestare un DIRITTO COSTITUZIONALE che si chiama UGUAGLIANZA. E con questa azione si va, forse, ad escludere dalla possibilità di LAVORARE qualcuno che ne avrebbe avuto più bisogno.

        Ma che questi signori fossero capaci di tanto lo sapevamo già da Febbraio scorso.

        Spero che Confagricoltura li porti in tribunale e faccia loro “un mazzo tanto”. Sempre che non decidano di andarsene prima mandando a carte 48 tutto.

      • Dopo l’ennesimo polverone esploso per alcune frasi di un consigliere veneto di SEL (http://urly.it/25iu), dovrebbe essere chiaro a tutti che tutti i partiti, nessuno escluso, sono un fattore primario di discriminazione (o di razzismo, qualora fosse rapportato a una o più razze umane), cara Giuliana!
        Fintantoché i partiti, tramite i politici, continueranno a fare serenamente i loro comodi, di casi come dell’esclusione di Confagricoltura dall’intesa firmata tra comune e Fondazione Rossini ce ne saranno sempre.

        • Non entro nel merito del discorso, che come molto spesso accade sta scadendo in polemiche sterili e affermazioni a dir poco discutibili.
          Tengo solo a precisare al sig. Massarenti in primis ed a tutti i lettori che SEL sta valutando l’allontamento dal partito del consigliere che ha fatto quelle affermazioni; chi ricopre una carica pubblica deve sempre misurare le parole e valutare le proprie azioni.
          Non è vero che siamo tutti uguali, per fortuna.

          Buona giornata a tutti.

          • Andrea Bonfiglioli

            sig. Capponi, cosa mi dice del comportamento di SEL in provincia e regione, dove sostiene la maggioranza PD ma poi con la gente va a dire che è contrario al passante nord? Non è forse prendere in giro gli elettori dire una cosa e però fornire i voti all’idea opposta?

          • Non mi lascio abbindolare tanto facilmente da ogni incantatore di serpenti, sig. Casalini. Per voi di sinistra, le opinioni altrui sono sempre “polemiche sterili e affermazioni a dir poco discutibili”! Visto che per voi politici tutti i cittadini sono degli incompetenti da turlupinare, non posso affermare che allora i politici sono tutti uguali? Questa è la prova provata che se non sei di sinistra, è come se non esistessi. E il caso dell’esclusione di Confagricoltura dal protocollo firmato da comune e Fondazione Rossini non sarà certamente l’ultimo. Purtroppo! ……

          • Per il sig. Bonfiglioli : in provincia SEL non ha rappresentanti. In regione il gruppo SEL-VERDI ha due rappresentanti, sostiene la maggioranza di centro sinistra ed è voce critica all’interno della stessa. Poi, come ben capirà, 2 consiglieri su 42 fanno quello che possono…
            Per il sig. Capponi : la ringrazio per l’analisi della situazione che ha fatto.

            Buona giornata!

          • Sig. Massarenti, la invito a stare più sereno ed a moderare i termini. Essere in disaccordo non significa dare dell’ “incantatore di serpenti” o del “turlipinatore” al proprio avversario.
            A casa mia mi hanno educato a fare così, magari sbaglio.

            Buona giornata.

          • Sig. Casalini, sono più che sereno ! Se qui c’è una persona un tantino nervosa, mi sa che sia proprio Lei!…..
            A casa mia mi hanno insegnato che chi afferma che “Confagricoltura rappresenta i grandi proprietari, mentre CIA e Coldiretti sono più rappresentative” ha la puzza sotto il naso.

            Cordialità

          • Allora non c’è più problema, sig Massarenti : lei usi parole più educate nei miei confronti e vedrà che ogni sorta di nervosismo sparirà.

            Ancora buona giornata.

        • Egregio Casalini, ripeto che io uso il linguaggio che più mi aggrada. Non certo per piacere agli altri, né tanto meno a Lei. 😀
          Le auguro una buona serata.

          • A suo piacimento, Massarenti, per me non c’è più problema. La ignorerò con grande stile. Non abbia l’ambizione di essere simpatico, è un esercizio che le riesce molto difficile.

            Buona giornata.

          • Andrea Bonfiglioli

            Paolo Casalini dice: in provincia SEL non ha rappresentanti. In regione il gruppo SEL-VERDI ha due rappresentanti, sostiene la maggioranza di centro sinistra ed è voce critica all’interno della stessa. Poi, come ben capirà, 2 consiglieri su 42 fanno quello che possono…
            Mi spiace, ma sto discorso vi condanna!
            Alle elezioni comunali di Bologna col sindaco Cofferati, poi Delbono, poi Merola voi o i vostri predecessori (rifondazione, verdi arcobaleno ecc…) con chi stavate? con i propugnatori del passante nord!
            Alle elezioni provincia per il presidente Vittoro Prodi, poi Draghetti, con chi eravate? coi propugnatori dle passante nord!
            e in regione? sempre con Errani, propugnatore del passante nord!
            Non conta nulla se avete eletto qualcuno o meno, i vostri voti sono serviti a sommarsi a coloro che vogliono il passante nord.
            E dire che in regione i vostri pochi eletti sono coscienza critica che significa? nulla
            La sostanza è che quando c’è da sostenere nelle elezioni qualcuno, sostenete chi propugna il passante nord.

  10. maddalena pondrelli

    A parte che quando si scrivono cose riconoscibili è meglio firmarsi, come sai ritengo l`iniziativa lodevole. Forse era meglio affidare ai criteri la selezione di giovani imprenditori non grandi proprietari a discapito dei grandi agrari che spesso hanno ingiustamente avuto aiuti. Escludere un`associazione presta il fianco a critiche. Sono sicura che l`hai messo in conto, Facciamo spesso cose giuste in modo sbagliato e perdiamo voti ed elezioni. Su cosa sia di sinistra ne parliamo alla festa. PS a Bologna Cominciano a fare corsi di toscano e pare siano affollati!

    • “Facciamo spesso cose giuste in modo sbagliato …”

      Sig.ra Maddalena… quando si riesce a fare cose giuste nel modo sbagliato si è in presenza di un colpo di … fortuna. Si? Perchè in tutti gli altri casi si tratta di qualcosa di non … come dire.. naturale? civile? legale? Scelga lei.
      Io metterei da parte la commiserazione, mi ritirerei a meditare sull’argomento “civiltà” e, previa verifica di maturità raggiunta, eventualmente mi rimetterei in gioco. Pensare di metter “giustizia” in questo modo non è civile e, credo, nemmeno legale.
      Certo che se i corsi di toscano depurano il vostro partito da presunzione ed inciviltà non si può che sperare che l’adesione sia altissima come dice. E questo, per me, rimanendo “il partito” una cosa da cui è bene rifuggire. Questo insegnano gli ultimi 50 anni. Grazie al suo e altri partiti.

      In quest’ultimo anno e poco più avete buttato dalla finestra, per scelte precedenti ed attuali, più di UN MILIONE di euro di soldi NOSTRI. E’ danno sufficiente per mettersi da parte, fare un passo indietro, e meglio ancora, non tornare più. Ampiamente sufficiente.

    • L’iniziativa è lodevole: inserire un interesse pubblico (favorire un’agricoltura giovane e di qualità che offra occasioni di lavoro anche a persone svantaggiate)in un atto altrimenti privato (un contratto di affitto pluriennale fra un proprietario terriero e uno o più conduttori) non è cosa né scontata, né semplice da attuare di questi tempi. (Credo che a questo faccia riferimento la sig.ra Maddalena quando dice che la cosa è giusta). Piuttosto nella convenzione fra locatore e conduttore ci sono troppi intermediari: bastava il comune a garantire l’interesse pubblico, le associazioni non servono a nulla nella convenzione. Quindi piuttosto che inserirle tutte si doveva escluderle tutte. Detto questo non credo che questi siano gli unici 80 ettari coltivabili disponibili a Budrio, né le uniche iniziative in campo agroalimentare proponibili per lo sviluppo dell’agricoltura di qualità del territorio: se le associazioni (incluse ed escluse) volessero proporre altri progetti in questa direzione non si vede perché non dovrebbero essere presi in considerazione. Purtroppo temo che non si preferirà innescare una tale competizione virtuosa a vantaggio del territorio, ma si opterà per i tribunali a difesa di posizioni acquisite. Qui non c’entra nulla il confronto fra agrari e contadini, è che la strada della progettualità è dura e impegnativa, soprattutto per le associazioni di rappresentanza.

  11. Giancarlo Mengoli

    Caro Marco,
    la progettualità degli agricoltori in questa iniziativa è sicuramente un approccio nuovo, un esempio per altri episodi, è lodevole anche l’inserimento di un soggetto con funzioni sociali da parte dell’amministrazione, come vedo positivo il coinvolgimento delle associazioni di categoria come garanti della serietà delle aziende e del progetto. Ed è oltremodo giusto che l’amministrazione dia un giudizio sulla validità del progetto rispetto ad altri, ma quello che mi preoccupa e supporre che qualcuno possa essere tentato dal voler imporre nomi dei partecipanti a queste iniziative col rischio di favorire i simpatizzanti di parte o gli amici. E la ricaduta sarebbe negativa, non tanto per questa iniziativa , ma per le future che spegnerebbe ogni entusiasmo per la creazione di nuovi progetti in quanto sarebbero esclusi per soliti raccomandati.

    • Prima dotazione di personale in organico alla Farmacia Comunale, con escamotage essere di STEP, docet.

    • Caro Mengoli,
      mi faccia capire: se la convenzione avesse coinvolto Confagricoltura non eravamo preoccupati di supporre che qualcuno potesse essere tentato di voler imporre il nome dei partecipanti? Per la mia modesta esperienza le associazioni di categoria (quelle agricole, poi in special modo) hanno come obiettivo primario favorire i propri associati e allargare la propria base di rappresentanza, quindi la tentazione di cui sopra non è da supporre, ma da acquisire come dato di fatto. Ma se io sono un giovane agricoltore non iscritto a nessuna associazione e voglio partecipare che faccio? mi presento in comune o corro ad iscrivermi? Il comune doveva evitare come la peste questa situazione, incontrare direttamente gli agricoltori (unici garanti della propria serietà) e farsi carico in proprio della scelta, non l’ha fatto. Ha sbagliato metodo e, sono d’accordo con lei, è un errore che potrebbe costare molto caro perché espone i beneficiari all’invidia degli esclusi e al fuoco di fila dei cecchini della politica. Detto questo ripeto: non vedevo un fiorire di iniziative per lo sviluppo dell’agricoltura di qualità prima, e adesso vedo solo delle lamentele. Eppure di spazio ce ne sarebbe, a cominciare dai progetti a chilometro zero, dal mercato della vendita diretta, dall’agricoltura didattica fino al recupero delle varietà estinte o dismesse…

  12. Non male dire oggi “escludendo produzioni no-food e ogm, destinate alla produzione di energia” dopo avere permesso le centrali bio gas!!!!!!!

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