Abbattuta l’ultima antenna RAI di Budrio. M5S: “Sfregio a Guglielmo Marconi”

19 luglio, 2013

L’ultimo simbolo di Guglielmo Marconi e della storia della radio a Budrio è stato abbattuto. La seconda antenna, presente nell’area di Cento, è stata rimossa, e con essa ogni ostacolo volto a fermare la costruzione del centro commerciale che sorgerà nella zona. Il Movimento 5 Stelle – intanto – attacca di nuovo: “Demolizione del Centro Marconi è sfregio alla memoria del premio Nobel”.

DEMOLITA L’ANTENNA
Percorrendo la diramazione che dalla strada statale S. Vitale, conduce a Budrio, anche l’osservatore più distratto non poteva fare a meno di notare le poderose antenne del centro trasmittente ad onde medie della RAI. Per molti budriesi le due imponenti strutture, erano più che altro un modo per indicare la strada ad amici che dovevano arrivare in paese (“Quando vedi le antenne, vuol dire che sei a Budrio”), visto che ormai dal 1998 la RAI irradia i programmi in FM dalla località di Barbiano (BO). Per altri, come gli appassionati radioamatori, restavano indissolubili il simbolo dell’area e di quella stazione radio tanto voluta da Guglielmo Marconi. Certo, solo un simbolo, visto che nel corso degli anni entrambe le antenne hanno subito modifiche strutturali più o meno evidenti, tanto da risultare oggi molto diverse dalle prime, nominate “marconiane”.
Il dispiacere, più che altro, resta forte per la palazzina RAI WAY, oggi completamente rasa al suolo, per far spazio alla costruzione di un centro commerciale di 25mila metriquadri, che presto sorgerà sulla zona.


Foto: www.radiomarconi.com

MOVIMENTO 5 STELLE: “SFREGIO A GUGLIELMO MARCONI, LA SOVRINTENDENZA NEGA SUA PARTECIPAZIONE A BUDRIO”
E Antonio Giacon, capogruppo del Movimento 5 Stelle di Budrio, è tornato all’attacco sulla questione, stavolta in un comunicato congiunto con Marco Piazza (consigliere a Bologna) e Lodovico Gualandi, storico. “Noi condanniamo fermamente la demolizione del centro Marconi di Budrio – si legge nel testo – fortemente voluto dal nostro illustre concittadino. Ulteriore sfregio alla memoria del premio Nobel che si aggiunge all’ingiustificata e gravissima soppressione della ricorrenza annuale dedicata a Guglielmo Marconi. Oggi le risposte della Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali a più interrogazioni arrivano persino a negare la partecipazione e il coinvolgimento in prima persona di Marconi al progetto della radio realizzata a Budrio oltre che dare il via libera alla demolizione”.

“In Italia dal 1923, fino alla sua prematura scomparsa – si legge ancora nella nota – il grande Guglielmo Marconi è stato sempre vittima di un trattamento ostile verso le sue proposte che miravano a rendere il suo paese, l’Italia, all’avanguardia nel campo delle radio comunicazioni e indipendente dalle commesse straniere. Aveva anche rinunciato ad assumere la cittadinanza inglese affinchè la sua invenzione rimanesse un patrimonio della cultura scientifica italiana. […] L’Italia, unico paese che ha dato i natali al vero inventore della radio, fa di tutto per disconoscerne la paternità e giustificare l’errata riscrittura di un’importante pagina della storia. Per questo i Parlamentari Emiliano-Romagnoli presenteranno una petizione per istituire un anniversario dedicato a Marconi e alla sua fondamentale scoperta scientifica ed invenzione tecnica: la radio!”.

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45 Commenti


  1. L’aver raso al suolo l’unica testimonianza Budriese di Guglielmo Marconi insigne scienziato e premio Nobel,è un’ulteriore testimonianza dell’imbarbarimento culturale del nostro paese.Vi sono cittadine anche a noi confinanti, che perennemente cercano testimonianze storiche senza trovarle;Budrio, pur avendole in evidenza, le cancella a colpi di ruspa per la ferrea volontà di ciechi amministratori e di chi fà del cemento il proprio credo.Chissà se il nostro sindaco sà che il gingillo che ha perennemente tra le mani funziona grazie a Guglielmo Marconi……mah

  2. Il fatto è così grave che si commenta da solo.

    • Giuseppe Garibaldi

      se quattro pezzi di ferro che provocano tumori sono la memoria storica del paese significa che alle elementari NON ci hanno spiegato correttamente il significato di
      Storia!

      • Carissimo Generale,se il suo commento tende a ricevere insulti seppur velatamente celati,penso abbia buone possibilità.Se invece Ella ha espresso il Suo nobile pensiero senza secondi fini,si avrà la prova provata che madre natura in fatto di intelletto,non è prodiga con tutti.

      • Considerazione a dir poco ridicola. Se provocavano tumori eran da abbattere quando erano attive. Dov’eravate quando erano attive signori del PD?

        O forse ci vuol vendere che dopo tanti anni di attività le stesse sono diventate RADIOattive?

        Di fatto, sig. Giuseppe, mi sa che a lei non hanno insegnato cose ben più importanti del significato di Storia.

      • Ma Lei Signor Generale le ha frequentate le elementari?

  3. la trovo una cosa semplicemente ridicola e inutile, costruire un centro commerciale,cosi alimentano solo la crisi dei commercianti di Budrio, oltre a costruire una struttura in una zona già ampiamente servita da centri commerciali.
    come sempre faranno un buco nell’ acqua.
    si parla tanto di dimezzare la disoccupazione, questo non è il modo di rafforzare i negozi ma solo di destinarli a chiudere

  4. Parlando appunto di comunicazione non vorrei vi “SEMBRASSE FANTASCIENZA” ma mi sembra che sia in atto in Italia una manovra del PD destinata ad appropriarsi di tutto ciò per quanto concerne appunto media e comunicazione, e non solo.
    Partiamo dalle ultime notizie giudiziarie relative a Berlusconi e sopratutto Mediaset che tutti sappiamo, poi continuiamo con il vociferare di una proposta di legge che potesse togliere voce a determinati BLOG, si parlava di chiudere addirittura quello di Grillo che chiaramente dà molto fastidio vedi link http://urly.it/25h4
    Poi di questa settimana le accuse a Tronchetti Provera. Che sicuramente non è un santo ma lo scopo a questo punto mi pare quello di mettere una zampa sulle comunicazioni. A mio parere sembra essere in atto un progetto a dir poco “PD CRIMINALE” spero che Marconi che si starà rivoltando nella tomba possa dargli il giusto pan per focaccia.

  5. Purtroppo non c’è nulla da fare, la cultura, che sarebbe il nostro gioiello, è trattata come Cenerentola, dalle Alpi a Lampedusa e da Ventimiglia a Trieste.
    “Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle ai porci, perché non le calpestino e, rivoltandosi, vi sbranino.”

  6. E’ facile immaginare il sig. Castelli ed il sig. Pierini, con tutti i loro accoliti del PD, che a Palazzo avran stappato un paio di bottiglie ed avran brindato al successo dello scempio. E dopo la bevutina, qualche pacca sulle spalle e un “Su, ora pazientiamo un attimo che i soliti rompiballe si sfoghino di qua e di la e fra 4 anni, goduti del nuovo supermercato, i Budriesi non ricorderanno più nulla e torneranno a votarci.”
    E via a pensare a qualche altra genialata…

    Ciliegina sulla torta: ci sentiremo dire “Ma lo abbiamo fatto per raccattare soldi per la comunità! Come li teniamo in piedi i servizi e quant’altro il Comune deve dare?”
    Risposta: prima di ciò, EVITATE GLI SPRECHI! AVETE PASSATO IL MILIONE DI EURO IN POCO PIU’ DI UN ANNO!!!

    SOLDI NOSTRI!

    ANDATEVENE! RAPPRESENTANTI DELL’IPOCRISIA! … tsè! Il partito della cultura…

  7. Ma io non lo so, sempre a criticare il povero Sindaco, va bene che ormai è come sparare sulla croce rossa, ma non capite la grandissima utilità di un centro commerciale a Budrio specialmente in un periodi così florido e rigoglioso della nostra economia?? Il Sindaco ha già attuato uno splendido e lungimirante piano sosta del centro storico togliendo i parcometri per favorire i commercianti del centro storico che ora non sanno più come fare ad affrontare la calca di clienti alle porte di ingresso…peccato solo che togliendo i parcometri, dando i pass ai residenti, facendo piste ciclabili lunghissime, modificando la segnaletica e l’inizio del centro commerciale si sta celebrando il funerale definitivo di Budrio…ma questo, per interessi di partito, nessuno dell’Amministrazione lo vuole vedere e continuano a coprirsi gli occhi di carta velina per garantire le poltrone a chi di dovere…vergogna, vergogna, vergogna! Fermatevi o meglio fermiamoli prima che veramente sia troppo tardi, fate dei passi indietro per il bene della collettività e per una volta non guardate solo gli interessi di partito, ma gli interessi della gente comune, abbandonate l’idea del centro commerciale e fate tornare la sosta e la segnaletica del centro storico come era prima, sarebbe onorevole qualche passo indietro e la gente comune non potrebbe che apprezzarlo, per una volta ascoltate la voce dei cittadini!

  8. Era tutto già scritto, tutto annunciato. Lorsignori quando decidono di fare una soperchieria la fanno. E basta! Guardate la porcata delle biomasse a Mezzolara. Hanno finto di ascoltare i cittadini e poi hanno fatto i loro porci comodi. Chiaro? Per questo partito reazionario e per i suoi funzionari non esistono diritti dei cittadini, rispetto per l’ambiente e per la storia. Tutte fesserie. Contano solo gli interessi del partito, dei suoi funzionari e degli amici. (Vi ricorda qualche altra associazione? Avete indovinato!)

    • A lei interessano solo i suoi interessi, altrimenti non si spiegherebbe la pervicace battaglia che fece a suo tempo contro la pensilina, perché favoriva l’incontro di persone che poi parlando fra loro le recavano disturbo!!!
      A proposito delle biomasse di Mezzolara, l’altro giorno sono passato per il suo paese ed in effetti ho sentito una certa puzza, ho cercato la causa del poco gradevole odore e l’ho trovata!!! Era un contadino che spandeva liquami di nobili origini (stalle) prima dell’aratura.

      • A recar disturbo in questo periodo sono solo tutti lor signori del palazzo, anzi saremmo grati se lo togliessero il prima possibile. Cosi forse si limiterebbero ulteriori danni. Per quanto concerne le antenne della rai spente, vorrei sapere se sono più cancerogene Dell’ inceneritore acceso. Grazie

      • Direi che per esser foresto lei è molto ben informato: sa di una pensilina ma poi passa “dal suo paese”… appare un tantino ridicolo. 🙂
        Se vuole screditare qualcuno inizi a metterci Nome&Cognome, non un nick. Sempre che poi la questione pensilina possa essere qualcosa che scredita il dott. Ezio.
        Sa una cosa, voi di questo PD del sig. Pierini&C. siete troppo convinti che la gente non usi il proprio cervello.

        • Caro Marco, dietro l’anonimato si nascondono spesso i vili e gli stupidi, con l’ulteriore aggravante -nel caso di Media – di essere stupidi disinformati.

          • Gentilissimo dott.Roi,
            Ho sempre condiviso nella sostanza i Suoi commenti su questo blog perchè pertinenti, pacati e rispettosi dell’altrui pensiero.Mi permetta però per una volta di dissentire da questa Sua ultima affermazione che vorrebbe gli anomimi commentatori spesso vili e stupidi, rilasciando la patente di impavidi e sapidi a coloro che appongono nome e cognome a firma del proprio commento.Personalmente penso che senza travalicare i limiti che sfociano nell’offesa,tutti possano esprimere il proprio pensiero,con o senza firma in calce.Con immenso rispetto.

          • @Beppe – Credo che il dott. Ezio bolli in quel modo chi ha uscite come quella di Media. Non credo ci metta chi, per amor di polemica/confronto, porti nello stesso qualcosa di sensato o che abbia una certa logica per quanto sbagliata.

            Se scrivo per screditarla Beppe, è giusto, è necessario che mi si possa identificare. Quando non lo facessi, sono d’accordo con il dott. Ezio.
            Diversamente diventa tutto sterile.

  9. Stefano Chiavaroli

    non entro nel merito del reale o presunto legame tra la struttura e Marconi.
    Mi limito a commentare che un centro commerciale di 25000mq a Budrio non solo non è necessario, ma è addirittura dannoso per l’intera economia del paese.

  10. Per le antenne non dico nulla, non mi piacevano, ma forse non ne capisco il significato.

    Ritengo invece totalmente inutile un centro commerciale: basta, non ne possiamo più e non ne vogliamo più.
    vogliamo il verde e l’armonia tra le persone; basta artificialià, che fa rima con superficialità.

  11. Guglielmo Marconi aderì al fascismo per convenienza, sennò le squadracce nere gli avrebbero fatto un bel “cappotto” come fecero a diversi oppositori, tra cui Matteotti.
    Ma qui, siamo peggio del fascismo! Come già disse ai suoi tempi Pasolini, il consumismo va ben oltre il fascismo stesso, lo supera in ogni sua connotazione negativa.
    E la costruzione e prossima apertura di un nuovo centro commerciale ne è la più che mai viva testimonianza (purtroppo) di quanto espresse il poeta bolognese.

  12. Concordo pienamente il commento di marzia.

  13. Da anni la rai aveva spento la ripetizione del segnale di RADIODUE E RADIOTRE e il campo elettrico si era molto abbassato ora l’impianto era spento da un pezzo. Si tenga comunque conto per esempio che le microonde dei cellulari sono molto piu’ pericolose delle onde medie, ma evidentemente va bene semplificare.
    Certi monumenti ci legano al nostro passato e ne sono testimonianza. Si prenda per esempio quel mirabile monumento che è l’ex cisterna dell’acquedotto. Seguendo certi ragionamenti neanche quello era una struttura da tenere e restaurare con tanti bei soldi dei cittadini budriesi……. Ma li un centro commerciale non glielo si poteva fare e quindi si è optato per la conservazione (oggi , con il senno di poi forse era meglio impiegare quei soldi per fare qualcosa di un po’ più utile e necessario per Budrio).
    La palazzina Rai Way , di cui neanche i dirigenti comunali ben pagati dai contribuenti budriesi sapevano niente, ha avuto la sfortuna di “cascare” sul parcheggio del centro commerciale.
    L’attenzione alla storia budriese, tanto decantata, è in realtà finita sotto le scarpe di fronte ai tanto amati oneri di urbanizzazione.
    Quelle palazzine nell’area Ray Way (perchè l’area ne contava almeno 3) potevano diventare, a mio giudizio, luoghi di cultura tecnica viva, legandoli all’Itis di Budrio (che ha una specializzazione proprio in telecomunicazioni ), a Radio Budrio, ai radioamatori e perchè no alla protezione civile che oggi ha una sede troppo lontana dal capoluogo . Ci voleva solo un po’ di attenzione e lungimiranza e un po’ meno voglia di “grandeur “ che poco si addice a un paese come Budrio in cui un centro commerciale di 25.000 mq ci sta come i cavoli a merenda.

  14. Le truppe cammellate si sono inventate l’inquinamento elettromagnetico a Budrio… e nonostante che la Rai avesse spento RADIODUE E RADIOTRE le truppe camellate insistevano..il campo elettrico si era molto abbassato … le truppe camellate avevano il cellulare in tasca e alcune di loro avevano probabilmente dato il cellulare ai loro figli minori di anni 16 ( le istruzioni sconsigliano di fare utilizzare il cellulare ai minori di anni 16)… e poi COSA non di poco, bisogna EVIDENZIARE che le microonde dei cellulari sono molto piu’ pericolore delle onde medie… ma le truppe cammellate sono ignoranti e non riescono a capire la differenza, inoltre, le stesse truppo camellate, tengono il telefono cellulare in standby vicino alle parti piu’ sensibili del copo umano …(le truppe camellate leggono le avvertenze contenute nel manuale di istruzione?)

    Scale di Conversione per Radiofrequenze e relative lunghezze d’onda – Spettro elettromagnetico
    http://urly.it/25iq

    EX CENTRO TRASMITTENTE RAI AD ONDE MEDIE DI BUDRIO (BO)
    VOLUTO DA GUGLIELMO MARCONI E A LUI INTITOLATO
    http://urly.it/25ir

    – La frequenza di risonanza dell’acqua è intorno ai 2.4 Gigahertz.

    – In un forno a microonde non tutta l’energia elettrica assorbita è convertita in microonde. Un tipico forno domestico assorbe 1100 W producendo 700 W di microonde. I rimanenti 400 W sono dissipati come calore dai componenti del forno, principalmente dal magnetron, che è raffreddato da una ventola. Il magnetron, alimentato ad alta tensione in corrente continua di 2.000 volt, genera un flusso di microonde, normalmente alla frequenza di 2450 MHz (lunghezza d’onda di 12,24 cm)

  15. Lo sapevate che nel 1995 l’Irlanda menzionò in un francobollo l’unica vera radiomarconi???
    Nel nuovo piano di Montreux del 1939 il nuovo Centro Trasmittente era classificato col nome di RADIO MARCONI, specificando che la moderna stazione della potenza di 50 kW trasmetteva nei pressi della città natale dell’indimenticabile Guglielmo Marconi, scomparso prematuramente il 20 luglio 1937.

    Da dove nasce il nome Radiomarconi
    http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio_radiomarconi.html

    http://www.radiomarconi.com/marconi/budrio.html

  16. La “Palazzina Marconi” era un edificio di pregio stilistico e architettonico nè più e nè meno di quanto lo sia ora che è ridotta ad un cumulo di pietriccio….salvo la sua preziosa funzionalità ANTI centro commerciale.
    La vicenda mi ricorda il tratto di SP3 budriese, che attendiamo invano da quasi 40 anni: in quel caso, fu una provvidenziale quercia a bloccare le opere….e non è stata nemmeno abbattuta.
    Mi rattrista che si debba essere costretti a simili espedienti per quantificare il dissenso all’esecuzione di opere non condivise

    • A me invece spiace leggere queste righe proprio da lei.
      Ad ogni buon conto non è il pregio architettonico che si rimpiange, è stato detto e ridetto. Nessuno ha mai scritto niente in merito.
      Era un simbolo, una testimonianza di una persona evidentemente al di sopra della media di allora che ha profondamente segnato il mondo intero.
      Se per lei questo non vuol dire nulla… può chiedere la tessera PD se non l’ha già.

      • non era mia intenzione deluderLa, ma tant’è….
        Non posseggo una tessera PD, nè è mia intenzione richiederla, mi limito ad esternare le mie inutili considerazioni (spero) scevre da ogni steccato ideologico.cordialmente.

        • Se questo è quanto la muove credo che abbia preso in considerazione la mia/nostra visione della cosa. E forse può convenire che la sua prima definizione, vulnus per, non era proprio azzeccata.
          Sull’inutilità degli interventi… direi che c’è ben di peggio. Me compreso.

          • da non-credente (in politica): la vicenda della palazzina Marconi, tirata fuori dal cilindro per bloccare i lavori il tempo necessario a far sì che la Ditta Pizzoli si tirasse fuori dall”affaire”, mi ricorda vagamente alcune clamorose scarcerazioni di delinquenti incalliti per mancanza di una fotocopia nella pratica.
            Sarebbe comica, se non fosse per i tanti budriesi che presto perderanno il lavoro.
            Ho concepito il mio commento vedendo la palazzina demolita: non mi ha fatto alcun effetto, come non me ne faceva quand’era in piedi. I lavoratori precari invece mi rattristano alquanto.

    • Esimio Robertone, mi pare che non abbia capito che la discussione non verte sul valore artistico della Palazzina Marconi e nessuno vuole paragonarla al Floriano di Bagnarola (soprannominato la piccola Versailles) ma semplicemente era un pezzo della nostra storia come lo era la casupola di Guido Chiesa dove per decenni fabbricò ocarine e negli anni 70 fu demolita per costruire la piscina. Evidentemente la piscina non si poteva spostare di 10 metri, come il centro commerciale non può essere rimpicciolito di quel tanto che sarebbe bastato per inglobare la “fu” stazione Rai come saggiamente ha suggerito Antonio Giacon.
      P. S. Sa cos’è il Floriano?, Sa chi fu Guido Chiesa?

      • fortunatamente (o sfortunatamente, dipende dai punti di vista) ho un mio ricordo della casupola di Guido Chiesa, IL fabbricante di ocarine.
        Al Floriano ci vado abbastanza frequentemente per motivi professionali…ERA una bellissima struttura, oggi è una pesantissima incombenza per chi lo ha ereditato.

  17. Stra-LOL!!!
    Antonio, dimmi che quella storiella non è vera, ti prego! LOL & STRA-LOL …. mi sa che questa è l’aria del biodigestore di Mezzolara (perchè con la droga alla pensione non ci si arriva…) 🙂

  18. Le cammellate tedesche

    Ecco come con i cammelli tedeschi si è riusciti nel 1996 a conservare un edificio storico nella costruzione di Potzdamer Platz a Berlino…. ma lì ci hanno pensato Helmut Jahn e Renzo Piano con i soldi della Sony.

    http://urly.it/25j5

  19. Mi sa che la voglia di far polemica ci abbia allontanato dalla questione di base.
    Il primo e fondamentale problema, secondo me, non é se fosse meritevole o meno di conservazione la palazzina “Marconi” ma il metodo usato dall’amministrazione di Budrio per trasformare una parte importante del territorio comunale.
    Se la solerte amministrazione fosse stata improntata da criteri di democrazia seri e da reale rispetto per i cittadini, avrebbe dovuto discutere coi cittadini di tutti gli aspetti della trasformazione del territorio ed attenersi infine alla volontà dei cittadini stessi.
    Invece, come con le biomasse a Mezzolara, con l’ospedale, con il passante nord, con la piscina coperta etc. etc. l’amministrazione comunale ha prima deciso e dopo ha cercato di convincere i cittadini che la decisione del partito e dell’amministrazione era giusta ed andava approvata.
    Questo metodo é inaccettabile in democrazia ed é di per sè riprovevole, a prescindere dalla bontà della decisione del partito e dell’amministrazione.
    Questo é il problema ed é su questo che nessuno dell’amministrazione comunale risponde.
    Perchè non é stato fatto un referendum a Mezzolara per chiedere ai cittadini cosa pensavano degli impianti a biomasse? Perchè non é stato fatto un referendum a Budrio -dopo un’approfondita informazione a tutti- sull’ospedale e sul centro commerciale e sulla localizzazione della piscina coperta e sui sistemi di raccolta dei rifiuti?
    Ci vuole tanto? Fa così paura l’opinione dei cittadini?
    Rispondano su questo il sindaco, il PD ed i sostenitori della maggioranza. Il resto è chiacchiera buona solo a fungere da oppio per gli sciocchi e gli sprovveduti.

    • Dott. Ezio… è di tre quattro giorni fa l’ennesimo legittimo atto illegale di PD & PDL: il rimborso elettorale. Di cosa stiamo parlando? Per costoro il referendum popolare è carta igienica…

    • Mi meraviglio di lei Dott. Roi, da ex uomo di legge dovrebbe sapere che le elezioni sono fatte per eleggere dei “governanti”. Se dobbiamo fare referendum su ogni cosa tanto vale smetterla con la tanto declamata democrazia rappresentativa costituzionalmente definita.
      Basta procedere con la nomina di una commissione (magari a rotazione settimanale) ed indire settimanalmente referendum su tutti gli argomenti. Magari lo stesso metodo potremmo adottarlo anche per i tribunali, togliendo dalle mani di pochi il potere di decidere IN NOME DEL POPOLO ITALIANO e decidere noi stessi (IL POPOLO) se uno è colpevole o innocente.
      E’ questo che sta dicendo Dott. Roi?

      • E’ proprio vero, non c’é peggior sordo di chi non vuol sentire. Da uomo di legge intanto avrei piacere di parlare ad una persona che ha un nome ed un cognome.
        Lei comunque esprime il concetto esatto di cosa é diventato il PD: un partito reazionario che se ne frega dei cittadini e dei loro diritti e fa il lecchino ad un pregiudicato che in qualsiasi paese civile sarebbe in galera da un pezzo. Auguri!!!!

      • Ecco, qui c’è c’è il vostro madornale errore, qui scatta fuori tutta la vostra presunzione (ma a volte non solo vostra).
        Una volta eletti pensate d’essere gli Imperatori. Deciso che si rivolta Budrio come un calzino e Budrio sarà rivoltata. Così è deciso. Avevate solo da non votarci.

        Mi sbaglio?

        Andando a ritroso su quanto detto:

        – avete raccolto voti con mezze verità: es. sulla PaP non avete detto alla Cittadinanza che gli avreste fatto spendere un botto in più e che avreste trasformato le case in piccoli punti di raccolta. Certo, a tutti parlando di PaP salta addosso “mi vengono a prendere il rusco sulla porta di casa!WOW!”, ma il pensiero a quanto costa viene ben dopo. Anche perchè non menzionando costi, va da se che “si spenderà come prima”. E voi, che lo sapevate, avete taciuto questa parte. E questo è da disonesti. Andate in piazza mo’, a dire che fate voi la divisione del rusco a 5 Ml di euro l’anno, vediamo quanti voti raccogliete.

        – interventi di portata importante. Ve li pensate, ve li valutate, ve li proponete, ve li approvate e ce li imponete. Tanto chi paga, in tutti i sensi, siamo noi. Ma vi sembra un buon modo di “governare”? Quale la differenza qui tra voi ed un Imperatore?

        – infine cosa ci tocca anche di sentirvi dire E FARE? “Oh come siamo bravi, oh come siamo bravi!” e “Tu levati dai cosiddetti che sei una m….” ecc.

        Direi che avete sbagliato pianeta ed era geologica.
        Pensare di detenere “la verità” e di conoscere cos’è “il meglio” per la comunità è di una presunzione senza senso. O di chi fa i propri od altrui interessi per cospicue somme …

        Ci dica Immigrato, quale dei due: presunzione assurda o affari per conto terzi? Chi siete?

  20. …E poi per cosa, per un’altra colata di cemento per un centro commerciale di cui nessuno sentiva la necessita!!! E’ UNO SFREGIO

    • La necessità, per il sig. Pierini & C., sono i soldini che entrano per oneri di urbanizzazione e quant’altro… altrimenti non hanno da spendere e soprattutto spandere.

  21. Gentile sig. Capponi, per amore di sintesi non mi sono spiegato bene. Per referendum nel mio commento intendo riferirmi ad una consultazione dei cittadini elettori residenti nel territorio senza particolari formalità se non la formazione di un quesito chiaro e la presentazione di un documento da parte degli aventi diritto, dopo aver debitamente informato la popolazione dei vari aspetti della materia oggetto di consultazione. E’ una cosa molto semplice ed andrebbe, secondo me, sempre fatta quando si tratta di scelte importanti e non condivise da tutti i cittadini.
    E’ un genere di consultazioni molto usate nei cantoni svizzeri, ad esempio.

    • Aggiungo, così qualcuno smette di fare l’Immigrato innominato e spiritoso: come prevede la legge 18.8.2000, n. 267, all’art. 8, c.3. Le consultazioni della cittadinanza non sono mie invenzioni, ma disposte dalla legge citata che impone ai comuni di organizzarle.

  22. La demolizione delle 2 antenne e della palazzina è
    solo una vigliaccata della classe politica.
    Si poteva salvaguardare il bene storico come fanno
    all’estero in memoria di MARCONI, mentre in Italia
    non sappiamo sfruttare le cose.

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