SEL difende la differenziata porta a porta. PDL: “Scelta disgraziata”

23 luglio, 2013

In vista del prossimo step di raccolta della differenziata porta a porta, che introdurrà anche il rifiuto indifferenziato, continua il dibattito tra le forze politiche budriesi. Paolo Casalini, segretario di SEL, la difende “senza se e senza ma”, prendendosela con Pasquale Gianfrancesco (PDL) che aveva parlato – invece – di “scelta disgraziata”.

CASALINI: “VALUTARE I BENEFICI CHE NE SUBIRA’ L’AMBIENTE”
“Una società che ha l’ambizione di definirsi civile – scrive Paolo Casalini su Facebook – ha il dovere di cercare la migliore soluzione per recuperare tutto il possibile dai rifiuti. Il sistema del cassonetto pubblico ha ormai raggiunto la propria massima efficienza e non permette di andare oltre il 40%. Leggere sul giornalino comunale da un consigliere d’opposizione PDL (Gianfrancesco, ndr) che il nuovo sistema è costoso, non piace a nessuno, non migliora la situazione ed è indecoroso mi lascia molto perplesso”. Casalini spiega che “vanno calcolati i benefici che ne subirà l’ambiente” perchè “dove il sistema ha avuto la possibilità di essere avviato correttamente le percentuali vanno ben oltre il 70%”. Inoltre ha contestato il fatto che il sacchetto lasciato per strada sia “indecoroso”, perchè – dice – “non è mancato decoro ma aumento del senso civico” e “funziona così nei maggiori paesi europei”.
Casalini sostiene che “come tutte le innovazioni, si possano trovare degli aggiustamenti” come “il valutare la frequenza del ritiro”, ma che difenderà “senza se e senza ma la scelta fatta dall’amministrazione comunale di Budrio riguardo la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta”.

GIANFRANCESCO: “DISAGI ALLA CITTADINANZA, CON COSTI INOPPORTUNI”
“Noto che sarebbe davvero inopportuno persistere in questo atteggiamento di sufficienza da parte della Amministrazione Comunale, laddove insiste nella applicazione del programma di raccolta differenziata porta a porta che sta portando disagi enormi alla cittadinanza con costi enormi ed inopportuni”. Così era intervenuto Pasquale Gianfrancesco (PDL) sulle colonne del notiziario comunale Budrio Terra e Civiltà.

“La gente è sfavorevole a questo sistema di gestione che trova il suo perno nella delega impropria ai cittadini di fare attività per conto di HERA, senza ricevere alcun beneficio, soprattutto economico, anzi subendo un aggravio di costi di circa 2 milioni di euro in 7 anni, con a regime (ottobre) anche la raccolta dell’umido che darà il colpo di grazia”.
“In soldoni – scrive Gianfrancesco – con questo genere di scelta disgraziata e invisa ai cittadini si spendono denari pubblici che probabilmente sarebbe stato più utile utilizzare per opere che servono al territorio e alla popolazione”.

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37 Commenti


  1. Caro Casalini,
    rispondo alle Sue affermazioni da pseudo aziendalista Hera.Dove si sia creata la Sua a dir poco affrettata convinzione che la raccolta differenziata tramite cassonetti abbia raggiunto la sua massima efficenza intorno al 40% è quantomeno arbitraria.Cosa ne dice invece se la frequenza di ritiro di carta e plastica( da 2 volte al mese) fosse stata portata a 4 e in contemporanea i cassonetti fossero aumentati di volume?L’aumento della tassa sui rifiuti sarebbe stato meglio digerito e i terrazzi,i garages,le cantine,gli sgabuzzini non sarebbero stati messi a disposizione dall’azienda monopolistica Hera.E non mi venga a raccontare che come fare la raccolta differenziata a Budrio, è stato oggetto di un’ampia discussione con la cittadinanza.Non Le crederei.

  2. Beppe, non capisco il perchè di un’acredine così nei miei confronti, non ho nemmeno il piacere di conoscerti personalmente ( ti do del “tu” perchè i “beppi” che conosco di fama sono circa un milione… ).
    Direi che si potrebbe rimanere sereni ed argomentare, che a sparare a zero sono tutti capaci…
    Personalmente credo che il sistema sia perfettibile; quello che vedi pubblicato qui è solo un’estratto di quanto ho scritto su FB, se vuoi leggerlo tutto fammi sapere che faccio un bel copia-incolla.

    Buona serata.

    • La mia non è acredine caro Paolo (visto che siamo passati al tu) ma piuttosto un modo di ribellione contro chi prima impone scelte di vita pubblica, poi a cose fatte, apre una finta discussione per migliorare le stesse. Invece di lamentarTi del mio tono acrimonioso,rispondi alle mie critiche a proposito della raccolta porta a porta per la differenziata concepita dall’amministrazione comunale di Budrio.Ciao

      • Ecco il mio post completo su FB.
        Partiamo da questo, sono disponibile a rispondere. Per il resto non mi lamento, mi chiedo solo a cosa possa servire qui, su un blog, essere arrabbiati.
        Ciao !

        Nel giorno in cui nel consiglio comunale di Bologna si consuma l’ennesima “divergenza d’opinione” fra SEL e PD circa l’esito del referendum per la scuola e dove il PD sembra ancora una volta trovare più ragionevole collaborare con le destre piuttosto che discutere coi propri alleati, difenderò senza “se” e senza “ma” la scelta fatta dall’amministrazione comunale di Budrio riguardo la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta.
        Una società che ha l’ambizione di definirsi Civile ha il dovere di cercare la migliore soluzione per recuperare tutto il possibile dai rifiuti; il sistema del cassonetto pubblico ha ormai raggiunto la propria massima efficienza e non permette di andare oltre il 40% ( e questo, diciamolo pure senza remore, a causa dei cittadini che conferiscono i rifiuti in maniera erronea ).
        Leggere sul giornalino comunale da un consigliere d’opposizione PDL che il nuovo sistema è costoso, non piace a nessuno, non migliora la situazione ed è indecoroso mi lascia molto perplesso. Perplesso sul “costoso”, perchè certamente si ha un esborso maggiore ma vanno calcolati anche i benefici che ne trarrà l’ambiente ( senza contare che certi conti d’economicità vanno fatti sul medio-lungo periodo ), perplesso sul “non piace a nessuno”, perchè come sempre accade è più facile porgere l’orecchio verso una critica che costruire un fatto, perplesso sul mancato miglioramento della situazione, perchè dati alla mano dove il sistema ha avuto la possibilità di essere avviato correttamente le percentuali vanno ben oltre il 70%, perplesso sull’ “indecoroso”, perchè un sacchetto o un saccone chiuso posto per qualche ora sul ciglio della strada non è mancato decoro ma aumentato senso civico ( e, d’altronde, funziona così nei maggiori paesi europei : visto personalmente a Madrid, Barcellona, Siviglia, Parigi, Praga, Lisbona ).
        Poi, come tutte le innovazioni, si possono ( anzi si devono ) trovare degli aggiustamenti, per esempio valutando la frequenza di ritiro e il modo in cui certe tipologie di rifiuti debbano essere trattati. Sono convinto che l’amministrazione saprà tenere in giusta considerazione le osservazioni che giungeranno a tal proposito.

        • In tutta serenità: politica, la solita & trita. Sembra di sentir parlare un PDino. Preciso preciso. Con la differenza che rispetto ai nostri lei sembra voler dialogare. Il “sembra” è doveroso perchè ha già avuto due occasioni per rispondere a Beppe ma non l’ha ancora fatto. Però dice di esser disponibile a farlo = ipocrisia. Come il PD nostrano. Non per nulla siete alleati no (non a Budrio certo)?

          Sig. Casalini, per ammissione stessa di un consigliere della Pierini & C., a Budrio sono parecchi anni che non si fa nulla per aumentare la differenziata. Parecchi anni = mandati Castelli, si? Ok. Vogliamo, prima di partire in tromba con una PaP, fare uno straccio di attività di sensibilizzazione prima? No, via con la PaP. Beh, per chi ha dormito per 10 anni è un po’ fuori luogo no?
          La PaP ci costa assai di più. Le ricordo: 130.000 euro/anno a passaggio settimanale. Faccia lei i conti. Fa un bel numero. Io, prima d’impegnarmi per quella cifra, spendo 20-50.000 (100?) euro in attività ben fatta di sensibilizzazione. Dove, per esempio, annoio la gente con: “Attenzione, se non cresciamo c’è questa purga.”. Magari si cresceva. E senza tutto quanto una PaP comporta.

          Mi fermo, ma ve ne sono diverse di cose da risolvere. Al punto che è sicuramente meglio tornare al cassonetto.

          Sig. Casalini, non dimentichiamo la presa in giro dell’ecologia e del mondo migliore che lasceremo ai nostri figli: il problema sono le multe che rischiamo di prendere se non raggiungiamo le %. Multe che anche a detta del sig. Giacon sembrerebbero incombere, che ho cercato ma non ho trovato. Lei conosce la legge che le commina e gli importi?

          • E’ una legge comunitaria, è sufficiente che con google faccia una ricerca con l’argomento e troverà comodamente tutte le risposte.
            Noto nel suo commento una chiara attenzione ai soldi; giusto, ma occhio : le persone non lavorano gratis e finchè i conferimenti non diventeranno economicamente sostenibili ( tradotto, ce ne saranno tanti quanto basta a coprire le spese di raccolta ) bisognerà che la collettività se ne faccia carico. Ammesso e non concesso che la collettività non decida che è meglio finire sommersi da una montagna di rifiuti indifferenziati oppure di cenere di detti rifiuti, bruciati e respirati ( tramite i fumi ). In tal caso alzo le braccia e mi dichiaro sconfitto.
            Sul questione del PDismo trovo il suo discorso abbastanza puerile.

            Buona giornata.

        • Mi sa tanto che l’arrabbiato sia lei, Casalini.

          Beppe, lascia stare! Questi non ne vogliono sapere mezza del dialogo. Poi figuriamoci su un argomento come questo della raccolta porta a porta! ……..

        • Caro Paolo,ho letto e riletto il Tuo post ed ho notato la Tua scarsa propensione ad accettare le altrui idee tanto da continuare con frasi fatte e luoghi comuni,ad incensare le Tue convinzioni.Budrio non è Praga nè tantomeno Parigi o Madrid ed è per me profondamente sbagliato fotocopiarne i modelli sulla raccolta dei rifiuti.Fintanto che Hera avrà pressochè il monopolio sulla raccolta dei rifiuti e molti comuni soci in azioni,le soluzioni ottimali che portano però poche risorse al colosso,saranno sistematicamente gettate nell’inceneritore del Frullo.

          • Beppe, grazie per la risposta.
            Abbiamo visioni differenti questo e assai chiaro. Però tralasciando gli esempi ecclatanti delle capitali europee, fatti per dimostrare che se è possibile attuare questa idea in aree urbane di milioni di persone forse si potrebbe pensare di farcela anche a Budrio, qualcosa si deve cambiare.
            Magari migliorando con delle proposte.
            Lo scarto temporale nella pubblicazione dei commenti forse fa si che non si riesca a leggere tutto, guarderò nuovamente domani mattino per avere il quadro più chiaro.

            Buona giornata!

  3. E’ una vergogna!!!! Raccolta differenziata oppure indifferennziata sembra di essere a Napoli .!!!!!!!!!! Con i sacchi in mezzo alls strada !!!!!!

  4. Sinceramente, e lo dico con tutto il rispetto possibile, ne ho le scatole piene di leggere di Gianfrancesco costretto a interpretare Don Chisciotte che lotta contro i mulini a vento. Come di Casalini che indossa i panni dello strenuo ed eroico difensore del primo cittadino e dell’intera giunta! Ma, ahi noi, questo è il fare politica in Italia!…….

    • Massarenti, lasciando perdere le battute da 4 soldi e tralasciando pure che non siamo presenti in giunta ed in consiglio, sarei altrettanto rispettosamente curioso di sapere quali sono le tue proposte per incrementare la raccolta differenziata.
      Così, a titolo infomativo, vi porto a conoscenza che è appena stata deliberata la riapertura delle discariche di Baricella e Malalbergo dove verranno conferiti circa 60mila tonnelate di rifiuti all’anno per 10 anni. Giusto per fare capire di cosa si sta parlando, non per altro.

      • Ecco qua! Se uno, non dei “vostri”, fa una battuta, è da quattro soldi. Mentre quelle che fanno i vostri comici prezzolati fanno sempre ridere!….
        Esimio Casalini, un’idea per migliorare la raccolta porta a porta sarebbe di rimettere i cassonetti dell’immondizia e di lasciare che siano i cittadini ad apporla all’interno degli stessi. E invece ci si trova a essere obbligati a lasciare in casa propria una settimana la carta e quell’altra la plastica! Con l’aggravante di vedere per strada ogni martedì sera o sacchetti blu o gialli!…..

        • Max, scusi, ma non ha letto bene quello che ho postato. Il cassonetto pubblico, dove presente, non permette percentuali che vadano oltre il 40%. Non lo dico io ma la statistica.
          Il motivo? Se le persone hanno la possibilità di fare un sacchetto di immondizia con dentro di tutto lo fanno fregandosene altamente della differenzazione ( succedeva così anche a Budrio, anzi forse un po’ di più che dalle altre parti ). La chiami pigrizia, menefreghismo, scarso senso civico… non so.
          Io abito a Budrio dal 2006, prima stavo a Bologna dove la mia famiglia risiede da svariati secoli. Posso quindi dire che da “esterno” ho visto nascere la raccolta differenziata tramite cassonetto, crescere e fermarsi ad un punto non più incrementabile.
          Come SEL abbiamo diverse proposte da mettere in campo a tal proposito, una è quella di dotare i condomini di contenitori collettivi suddiviso per materiale in modo da evitare l’accumularsi di grosse quantità di sacchi sul ciglio della strada; ovviamente dovrà essere cura dei condòmini esporre i contenitori per il ritiro.
          Per quanto riguarda le abitazioni singole continuare ancora così per vedere come andrà.
          Inoltre si potrebbe ricalibrare la frequenza del ritiro in base alle quantità dei rifiuti conferiti.
          Concludo invitandola ancora una volta a stare più sereno.

          Buona giornata.

          • poi i condomini che sposteranno i contenitori collettivi per lo svuotamento chi li paga?no…giusto per sapere…questa ipotesi pare fare il paio con la spesa al volo di coop (e altri)coop risparmia sulla cassiera e io risparmio (forse) sulla fila…diventa sempre più difficile confrontarsi con chi ti crede dotato di anello al naso…ma tant’è

          • Lucio, non ti penso dotato di anello al naso, sappilo.
            Bisogna cominciare ad immaginare che per una migliore gestione del rifiuto occorre fare più fatica; è finita l’epoca del butto tutto dentro al bidone… a meno che, ripeto, non si voglia credere che finire sommersi da una montagna di “rusco” sia cosa buona e saggia.

  5. Ripeto quanto scritto a suo tempo: la raccolta differenziata così come avviene oggi non è funzionale per chi già la faceva. Dubito che chi non la faceva prima si tenga in casa per 15 giorni i materiali con i quali si confezionano formaggi, carni, ecc.
    Invece pongo questa domanda: pensate che i proprietari dei cani (io tra quelli) si riporteranno a casa gli escrementi dei loro animali oppure li lasceranno là dove vengono “depositati”, non trovando, come ora, i cassonetti dell’indifferenziato?

    • Sono perfettamente d’accordo con te. Ho sempre fatto la raccolta differenziata con entusiasmo ma dopo questa “mossa” del nostro Comune mi è passata la voglia.
      E soprattutto trovo indecente che adesso le strade siano piene di sacchi tutti i giorni, non solo in quelli di raccolta.
      O la raccolta porta a porta si fa con raziocinio e si attuano tutte le misure per farla funzionare, oppure MOLTO MEGLIO i cassonetti.

  6. difendere QUESTA raccolta porta a porta che ha peggiorato i disagi dei cittadini e che costa di più vuole solo dire essere schierati senza se e senza ma…il buon senso alle volte dovrebbe prevalere dalle logiche politiche

  7. Gabriele Carlotti

    Casalini, ti sorprenderò, ma voglio premettere che apprezzo il fatto che comunque tu ci metti la faccia, nel bene e nel male, e che non ti comporti come tanti altri tuoi colleghi di coalizione che hanno sfruttato questo blog per farsi la campagna elettorale, e poi arrivederci….

    Detto questo, ti pongo le mie osservazioni:
    Pensare di arrivare ai parametri europei di differenziata, significa raddoppiare le persone che hanno questa sana abitudine. Chi la faceva prima, più o meno continuerà a farla anche ora. E gli altri? Pensi che accettino di trasformare il balcone o il garage (quando va bene) in oasi ecologica, pagando anche di più di Tarsu?
    E’ fantascienza!

    Uno dei pilastri del porta a porta è il Risparmio. Dividendo con attenzione i rifiuti, essi possono essere rivenduti, guadagnandoci. Questo sconto deve essere spalmato sulle bollette di chi fa la fatica di riciclare. Più ricicli e meno paghi di Tarsu.

    L’amministrazione che sostieni cosa ha fatto?
    Oltre a prenderci per il sedere, facendo la commissione il 4 Marzo alle 18,30, quando dopo neanche 12 ore partiva la raccolta porta a porta (la dice lunga sul loro spirito di collaborazione con le opposizioni), hanno spiegato che questo nuovo sistema costerà 120 mila euro (in fase iniziale) in più.
    Poi hanno fatto una convenzione con dei controllori (pagandoli)che hanno iniziato a fare le multe se sbagli l’orario di esposizione del sacco, mentre se butti nel bidone grigio non succede nulla.
    Hanno dichiarato che l’umido e l’indifferenziato saranno raccolti 1 volta a settimana e non se ne discute (si valuterà solo il problema pannolini).
    Dulcis in fundo: se tu ti sbatti e fai la differenziata, paghi la stessa Tarsu del tuo vicino di casa che sbatte tutto nel bidone grigio.
    In pratica, Hera ha fatto il prezzo, Budrio lo pagherà, ed il materiale correttamente differenziato sarà rivenduto da Hera, che tratterrà il beneficio economico.

    Vi sono molti modi di fare la porta a porta, e di esempi positivi è piena l’Italia.

    Tu invece sei ancora sicuro del tuo “appoggio il sindaco senza se e senza ma”?

    • Qui, sig. Casalini, ci sono i concetti della PaP che si può pensare di perseguire. Perchè la PaP è comunque assai più impegnativa per chi la deve fare, rispetto al cassonetto. Dunque, se proprio il cassonetto non funziona (ma prima bisogna provare a farlo funzionare), questa è la PaP da mettere in piedi, non quella del tornaconto HERA.

      GRANDE Gabriele!

    • Ciao Carlotti, apprezzo il tuo apprezzamento ( bel gioco di parole, eh ? ).
      Ti dirò una cosa che stupirà : sono sostanzialmente d’accordo con quello che scrivi.
      Come ho detto diverse volte, il sistema è perfettibile; il sostegno all’amministrazione è per aver avuto il coraggio di avviare un sistema che avrebbe portato a critiche su critiche, molto più comodo sarebbe stato lasciare tutto come prima come altri comuni stanno scegliendo di fare… E da questo punto di vista il sostegno senza “se” e senza “ma” rimane bello fermo.
      L’impegno di SEL è quello di guardare e, possibilmente, arrivare ai livelli dei tanti esempi positivi di cui è piena l’Italia.

      • GASP! 🙂 Sig. Casalini, ci prende in giro? Ciò che da scritto Gabriele è l’opposto di ciò che ha e sta realizzando l’amministrazione e a cui lei da sostegno. L’amministrazione fa guadagnare HERA, Gabriele porta il guadagno ai Cittadini. Un po’ diverso no?

        O è d’accordo con Gabriele o con l’amministrazione. Non faccia l’ambiguo, perchè per quanto sia puerile il mio discorso sui politici da cortile, anche lei ci sta dentro alla grande per ora.

        Di far funzionare meglio ciò che c’è già no eh? Meglio infilarsi in un ginepraio come quello di dotare i condomini di “cassonetti collettivi”… perchè i cassonetti cittadini, collettivi a livello cittadino, non funzionano oltre il 40%, quelli condominiali invece superano il 70… cosa cambia tra i due? Che uno è in strada e l’altro nel cortile del condominio? Avere il cassonetto nel cortile anzichè in strada spinge la gente a differenziare di più? 🙂 Suvvia… poco credibile.

        • Ufffff…. ho scritto che il sistema si può perfezionare e ci stiamo impegnando….
          Il contenitore condominiale eviterebbe di far mettere i sacchi di ogni singolo condòmino sul ciglio della strada.
          Per il resto tutto uguale, quindi sì, spingerebbe la gente.
          Che io sia un “politico ambiguo” è tutto da dimostrare ed è una sua personale convinzione. Sono un uomo di Sinistra e non mi vergogno mai di esserlo, questo sì.

          • La dimostrazione della sua ambiguità è già qui sig. Casalini. Ed al momento, soprattutto a Budrio, vantarsi d’essere di sinistra non è proprio una gran bella cosa.
            O lei è un po’ matto… o è di Sinistra Enologia e Liberta 🙂

          • 🙂
            Sig. Marco, forse lei fa un po’ di confusione fra la Sinistra della quale mi onoro di far parte e quello che viene dai più definito sinistra che, ad oggi, è maggioranza…
            Ma tant’è, fra enologi e matti ci si intende, giusto? 🙂

            Buona giornata!

          • Se c’è più d’una sinistra sarà bene che questa seconda esca fuori ed in fretta anche. Per ora siete una sola e pessima.
            Di fatto, si è espresso qui, lei che ritiene di essere di una sinistra diversa da quella che vediamo, in realtà gli assomiglia un sacco.

            Sig. Casalini, per un 10% in più di differenziato da ottenere nei prx 7 anni lei mi attiva una PaP? Questo è il suo buonsenso? Lasciate perdere per favore….

          • Marco, lei si continua a confondere. Poco male, non pretendo di convincerla subito ma vedrà che il tempo sarà galantuomo.

            Ancora buona giornata.

          • Sig. Casalini, per un 10% in più di differenziato da ottenere nei prx 7 anni lei mi attiva una PaP?

            Ha inoltre lasciato indietro un sacco di altre domande a cui rispondere. Preciso preciso come fanno i politici da cortile quando sono nella m e non sanno come venirne fuori (o non possono dire ciò che sanno).
            Il tempo è sempre galantuomo, ma per lei lo sarà solo se la smette di tenere di questi comportamenti.

  8. Bravo Carlotti!

  9. Leggo diversi interventi polemici sul tema della raccolta differenziata porta a porta messa in atto dal nostro comune. Premesso che credo si sia iniziato un processo di presa di coscienza anche da parte dell’ amministrazione che forse in passato non ha avuto il tema dei rifiuti tra le priorità, oggi penso che la modalità con qui si sta affrontando con la raccolta differenziata porta a porta, sia pressoché obbligata e vada senza dubbio sostenuta se non vogliamo anche noi trovarci tra un po’ ad avete la nostra piccola isola nel mediterraneo  (é una provocazione ma fino a un certo punto)  http://www.freeopinionist.com/2013/06/07/pacific-trash-vortex-lisola-di-rifiuti-che-galleggia-nel-pacifico/
    L’obiettivo del “Rifiuto Zero” è forse impossibile, lo è sicuramente almeno all’attuale stato della tecnologia, ma nulla vieta di farne il traguardo a cui tendere. Andranno sensibilizzati e informati di più e forse meglio i cittadini ma non solo, le aziende, i commercianti…che dovrebbero sentirsi tutti partecipi di un progetto comune e condiviso per la salute di tutti noi. E continuare a polemizzare mi pare fuori luogo oltre che inutile: non possiamo più nascondere il problema e, se vogliamo affrontarlo nei termini positivi, allora iniziamo a pensare che dalla maggior consapevolezza, dal recupero e dal riciclo, possono nascere anche opportunità di lavoro. Stefania Nepoti

    • Gent. Stefania, bel discorso politico il suo. Sono anche d’accordo con lei sui principi. Però zoppica un po’ da tutte le parti. Così come cammina malissimo la nostra amministrazione.

      Chi dorme 10 o più anni poi non si butta sull’extrema ratio. E la PaP, fatta come si deve, è l’extrema ratio. Ciò che ha messo in piedi la nostra amministrazione è il come NON si fa la PaP. Chissà come mai…
      Poi credo che sarebbe necessario capire dove si vuol andare, perchè lei parla di “rifiuto zero”. Se parliamo di tendere a ciò, nobilissimo, allora la PaP va bene. Ma quella vera. Che è un bagno di sangue per chi la deve fare. Ne ho già scritto in passato. Se invece vogliamo parlare di recepire la direttiva UE allora chiedo anche a lei ciò che ho chiesto al sig. Casalini: con i cassonetti eravamo al 40% (forse, ma forse di più), la UE chiede il 50% (e non il 60 come detto dalla farlocca Pierini & C.) ENTRO IL 2020. Attiviamo la PaP (quella vera, quella che obbliga TUTTI a farla) o facciamo della sensibilizzazione prima tenendo i cassonetti?

      In ultimo, se resta dell’idea che l’attuale PaP sia cosa degna, la invito ad uscire dai discorsi politici e a dare delle soluzioni reali/praticabili a tutti coloro che hanno qui posto dei problemi e senza complicare loro la vita.

      Ho la sensazione che non avrò risposte. Mi smentisca! 🙂

  10. Io mi sento come cittadino di Budrio preso in giro dall’amministrazione comunale. In poche parole cornuto e mazziato.
    Chi come me, faceva già la raccolta differenziata per scelta ecologica o meno, continuerà a farla nel rispetto delle indicazioni e delle ordinanze comunali, poco importa se dovevo caricare in auto i miei contenitori pieni di vetro, plastica o carta, o se adesso vengono a domicilio a ritirare.
    Se il Comune voleva alzare le percentuali di differenziata doveva agire su chi la differenziata non l’ha mai fatta, e probabilmente non la farà perchè è più comodo indifferenziare. invece la scelta dell’ amministrazione è di colpire chi erra nell’esposizione del sacco ( che comunque è differenziato )mentre nei bidoni grigi si può mettere di tutto ma non si è passabili di nessuna sanzione ( non è differenziato ).
    Ripeto mi sento cornuto e mazziato.

  11. TROVATA! (credo…) Direttiva UE 19.11.08. Grazie sig. Casalini per il pungolo.

    E l’amministrazione con HERA ci han raccontato un’altra mezza verità (o mezza balla). La percentuale minima richiesta è del 50% e non del 60. Dunque, con i cassonetti eravamo li… un piccolo sforzo ed il traguardo c’era senza spendere una barca di soldi ed avere una barca di disagi. E produrre altra plastica per contenere la plastica o la carta.

    Ciliegina: il traguardo è da raggiungere entro il 2020! DUEMILAVENTI!

    COSA CI STATE RACCONTANDO SIGNORI DELLA SINISTRA??? A COSA CI STATE OBBLIGANDO????

    D’accordo un occhio all’ecologia, anche due. D’accordo impegnarsi prima del tempo. D’accordo su tutto questo tema, sono il primo. Mi faccio anche odiare in famiglia quando becco uno dei miei che fa il furbo, MA NON IN QUESTI TERMINI.

    Ecco il link:
    http://ns1.thetisweb.it/ambientesc.it/admin/uploads/files/1126-dir_2008_98_CE.pdf

    Ecco la parte interessante per la nostra discussione: art. 11 paragrafo 2.

    “2. Al fine di rispettare gli obiettivi della presente direttiva e
    tendere verso una società europea del riciclaggio con un alto
    livello di efficienza delle risorse, gli Stati membri adottano le
    misure necessarie per conseguire i seguenti obiettivi:
    a) entro il 2020, la preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio
    di rifiuti quali, come minimo, carta, metalli, plastica e vetro
    provenienti dai nuclei domestici, e possibilmente di altra
    origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili
    a quelli domestici, sarà aumentata complessivamente almeno
    al 50 % in termini di peso;”

    Chiedo scusa per la mia pigrizia ma non me la sono letta tutta. Ho scorso velocemente i titoli degli articoli. E non ho trovato traccia di sanzioni. Se la trova qualcuno e vorrà indirizzarmi puntuale avrà la mia gratitudine.

    • Esattamente!
      Ottimo lavoro! 🙂
      Che io sappia l’entità della sanzione viene stabilita una volta aperta la procedura di infrazione.
      Però non sono esperto, forse sbaglio.

      A presto!

  12. Come si riesce a punire chi butta di tutto nei cassonetti ??? io abito fuori Budrio e la notte passano con i furgoni e scaricano qualunque cosa ,anche per terra !!! Sono andato dai Vigili e mi è stato detto che si possono buttare anche i copertoni delle auto nel cassonetto purchè non superino la metà dello stesso !!!!!!!Non ho capito la risposta ma continuerò la mia raccolta differenziata anche se con la consapevolezza di quello che succederà quando sarà estesa anche all’umido….spero che almeno lo portino in piazza…….

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