25enne cade in piscina, soccorso dal budriese Simone Vignudelli

27 luglio, 2013

Ha 23 anni e si chiama Simone Vignudelli [foto, a lato], il bagnino che ha tratto in salvo un 25enne di Ozzano dell’Emilia, giovedì notte in un party alla piscina Junior di Rastignano. Un gesto che darà la possibilità al giovane di lottare per la vita, anche se in gravissime condizioni ricoverato in coma da annegamento al policlinico Sant’Orsola di Bologna.

IL DRAMMA AL POOL PARTY
Il giovane di Ozzano si trovava seduto sul bordo della piscina quando, a causa di un malore improvviso, si è accasciato ed è caduto in acqua, proprio nel punto dove la piscina è più profonda. L’assistente ai bagnanti Simone Vignudelli, di turno quella notte allo Junior di Rastignano, si è in poco tempo gettato in acqua per salvarlo e, dopo averlo tratto in salvo, gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione d’emergenza. Il respiro è ripreso quasi subito, ma il giovane è rimasto in stato di incoscienza, tanto che è stato trasportato d’urgenza al Sant’Orsola di Bologna, dove è in coma farmacologico da annegamento. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che la causa del malore non sia da addebitare all’uso di alcool o sostanze stupefacenti, ma possa essere dovuta a un problema pregresso del ragazzo, forse neurologico. Ma sulla questione sono in corso accertamenti.

SIMONE, IL GESTO CHE PUO’ SALVARE LA VITA
L’eroico gesto che ha darà la possibilità al giovane di salvarsi, è da attribuire al 23enne budriese Simone Vignudelli, bagnino della struttura natatoria. Studente di scienze motorie dell’università di Bologna, Simone possiede da 5 anni il brevetto di salvataggio, oltre ad aver lavorato anche presso la piscina di Budrio, per un breve periodo.

“Sono brutte cose – ha detto a Budrio Next – determinati malori ti possono capitare da un momento all’altro, senza possibilità di prevenirli. Noi facciamo il possibile per offrire la massima assistenza, speriamo si riprenda presto”.

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3 Commenti


  1. E c’è chi dice che i bagnini non fanno mai niente!!!!
    Da fuori può sembrare così ma nessuno immagina quale responsabilità abbia un addetto al salvamento. La sfortuna è sempre dietro l’angolo. Ricordo qualche anno fa quando andai a recuperare nella buca a molinella (4 metri) un ragazzo di 13 anni che per fortuna non aveva bevuto un goccio d’acqua.
    E’ un’esperienza che non auguro mai a nessuno.
    Complimenti a Simone, in quei momenti ci vuole sangue freddo e grande professionalità.

  2. Conosco il ragazzo che è stato male, è un mio caro amico e collega di lavoro. Voglio dire che ringrazio DI CUORE Simone per ciò che ha fatto.

    Sono poche parole, ma sincere e dettate dal cuore.

    Grazie davvero!

  3. Grande grande grande SIMO !!!!! Un vero eroe … Quel ragazzo potrà lottare per la vita grazie al tuo gesto eroico !!!

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