Terre(moto) di Pianura, lascia il direttore generale Michele Gentilini

9 settembre, 2013

Le voci si rincorrevano da alcune settimane, ma dopo un incontro che i Sindaci dell’Unione Terre di Pianura hanno tenuto a Budrio la notizia ha fatto il giro del palazzo e dei media: il direttore dell’Unione Michele Gentilini lascia il suo incarico. La formula utilizzata per rendere nota la decisione è quella classica della “ricerca della risoluzione consensuale del contratto”, ma qualcuno parla di una rottura violenta maturata dopo una serie di situazioni che hanno creato grosse difficoltà all’interno dell’Unione.

TERRE(MOTO) DI PIANURA
Le difficoltà che l’Unione ha attraversato nell’ultimo anno hanno riguardato diverse attività che sulla carta avrebbero dovuto portare vantaggi e semplificazioni ai singoli Comuni aderenti ma che più spesso hanno creato problemi o sono addirittura ancora rimaste al palo. Come il caso dell’unificazione dell’ufficio tributi, partito sulla carta il 1 gennaio 2013 ma il cui avvio è ancora in alto mare.
Dopo la raccolta di firme della lista civica Noi per Budrio per mantenere l’ufficio tributi in paese, pare che la scelta di trasferire tutto a Granarolo si sia dimostrata irrealizzabile e l’effettivo avvio sarebbe ancora a data da destinarsi.
Un’altra grana incontrata dall’Unione è stata quella della gestione del servizio informatico associato, le cui costose attività di implementazione avrebbero fatto “saltare” l’ingresso del comune di Castenaso nell’Unione e avrebbero messo a dura prova i rapporti tra i Sindaci di Terre di Pianura nei confronti del Sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi.

— dichiarazioni del consigliere Maurizio Mazzanti rimosse * —

GIACON (5 STELLE): “SCARICANO RESPONSABILITA’ SU GENTILINI”
“Le reali motivazioni della guerra in atto tra Gentilini e i 4 Sindaci di Terre di Pianura difficilmente verranno fuori”, scrive Antonio Giacon sul blog del Movimento 5 Stelle. “Forse era stanco – ipotizza – di dover avvallare certe scelte che si volevano far passare per genialate amministrative (piscina sotto l’inceneritore, unione tra alcuni dei servizi dei 4 comuni senza molto senso ecc ecc.); oggi un po’ troppo facilmente si vuole scaricare su di una persona il vuoto politico di chi in precedenza lo aveva voluto come direttore generale di Terre di Pianura. Siamo sicuri che – conclude – per ricoprire il posto vacante (con munifico stipendio), verrà selezionata una persona con il solito metodo: ricompensa alla fedeltà. E’ un poltronificio”.

GENTILINI CAPRIO ESPIATORIO?
Il dubbio è che dietro a questa rimozione ci siano grosse difficoltà a gestire l’Unione e a creare servizi unici efficienti e che Gentilini sia diventato il capro espiatorio sacrificato in nome del mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Voci di palazzo riferiscono anche che non verrà sostituito e che le sue mansioni verranno suddivise tra i dirigenti comunali Angela Petrucciani di Budrio e Giuseppe Beraldi, attuale Segretario di Minerbio e Baricella.

COS’E’ L’UNIONE TERRE DI PIANURA
L’Unione Terre di Pianura è costituita dai comuni di Baricella, Budrio, Granarolo dell’Emilia e Minerbio. Nata come Associazione intercomunale nel 2000, diventa Unione di Comuni il 28 gennaio 2010 con lo scopo di migliorare la qualità dei servizi erogati attraverso la realizzazione, in forma associata, degli assetti organizzativi più appropriati per lo svolgimento adeguato ed ottimale delle funzioni, il perseguimento di economie di scala, l’integrazione e quindi il potenziamento delle strutture. Attualmente i comuni aderenti hanno conferito all’Unione i seguenti servizi: servizi informatici, gestione del territorio, gestione unificata gare e contratti, gestione delle riscossioni coattive, gestione del personale.

* COMUNICAZIONE ——————————
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Dott. Michele Gentilini, come da lui stesso richiesto, in merito all’articolo “Terre(moto) di Pianura” pubblicato il 9 settembre 2013.
“Comunico di aver già dato mandato ai miei legali di intraprendere tutte le azioni possibili per perseguire penalmente il consigliere Mazzanti per le affermazioni totalmente gratuite da lui espresse a mio riguardo e riportate da questo sito”.

La redazione di Budrio Next, a scopo precauzionale, decide di rimuovere dal suddetto articolo le affermazione di Mazzanti. La rimozione viene effettuata alle ore 15:49 del 9 settembre 2013.

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6 Commenti


  1. Bravo Gentilini, finalmente qualcosa di concreto! Una bella denuncia ad un consigliere che ha osato criticare! Come si fa a non apprezzare i meravigliosi servizi resi ai cittadini?
    Terre di Pianura è un’associazione di 4 comuni (Budrio, Granarolo, Minerbio e Baricella) nata con lo scopo di unire e gestire al meglio alcuni servizi, per far risparmiare. Ma su cosa?
    Quel che sappiamo dai bilanci è che in TdP entrano ogni anno 1 milione e 320mila euro, di cui circa 700mila tornano ai comuni.
    Che cosa pagano i 4 comuni coi restanti 620mila euro?
    Il servizio unione Polizia Municipale Budrio-Granarolo, terribilmente sotto organico, talmente organizzato in maniera lungimirante che in pochi mesi ha cambiato 3 comandanti.
    L’unione del servizio tributi, fattoci votare in tutta fretta a dicembre 2012 perché doveva essere effettivo da marzo 2013, ma che in realtà nessuno sa ancora come si farà.
    Il SIA, servizio informatico , talmente lineare e a buon mercato che appena è stato testato da Castenaso, il sindaco Sermenghi ha preferito pagare il disturbo piuttosto che entrare nell’unione.
    Il Giornalino comunale, distribuito gratuitamente nelle case dei cittadini.
    Le linee guida per fare la piscina coperta a Granarolo, con la chicca dell’area solarium direttamente sotto i fumi dell’inceneritore.

    Sia il MoVimento 5 Stelle che Noi per Budrio hanno criticato duramente i risultati raggiunti da questa associazione, pagata anche con tanti soldi dei Budriesi.
    Un Consigliere comunale ha il dovere di controllare ed eventualmente criticare l’operato di un’amministrazione. Se Lei, Gentilini, non concorda sulle critiche, avrebbe potuto scrivere una replica, elencando gli eventuali obiettivi raggiunti. La querela è invece la forma più odiosa di risposta, un voler colpirne uno per educare tutti gli altri, un voler far vedere cosa ti capita se rompi troppo le scatole.

    Se Lei, Gentilini, non ha voglia di mettersi in discussione, non si preoccupi: penso che senza fatica troveremo qualcun altro disposto a prendere il suo stipendio (130 mila euro/anno).

    E aggiungo: sono davvero sorpreso dalla reazione dei 4 sindaci, folgorati sulla via di Damasco, che fino a ieri lodavano lo splendido lavoro, i meravigliosi obiettivi, i tanti servizi resi con poco denaro, e che invece oggi, all’unisono, sono delusi tanto da toglierLe l’incarico.
    Insomma, Gentilini, anch’io sono molto scettico sull’operato di Terre di Pianura.

    Che fa? Querela anche me?

    Gabriele Carlotti
    MoVimento 5 Stelle

    • Caro Gabriele, come si suol dire, mi hai tolto le parole di bocca.
      Hai espresso puntualmente concetti molto importanti che la politica ha dimenticato.
      La critica, anche forte e pungente, all’operato politico o amministrativo non dovrebbe mai essere oggetto di censura e di minaccia di azioni legali.
      Soprattutto quando venga fatta dall’opposizione che non ha altri strumenti per far sentire la propria voce e che ha l’obbligo di criticare l’operato della maggioranza quando ritenga necessario, o semplicemente opportuno, farlo.
      Può darsi che mi sia sfuggita, ma non ho letto nessuna parola della solerte amministrazione di Budrio di solidarietà nei confronti di un esponente dell’opposizione che ha fatto il suo dovere.
      Sul punto però non avevo alcun dubbio.

  2. Lei invece signor ezio roi è capace solo di condividere sempre e solo quello che scrivono gli altri.
    forse conosce le leggi e evita di fare dichiarazioni per paura di qualche querela?
    tiri fuori gli attributi e dica quello che veramente pensa assumendosi la responsabilità di quello che scrive.

    • Le risponderà anche il il dott. Ezio, ma le assicuro che l’ha fatto, più d’una volta ed anche con toni da… “URCA, CHERROBA!”. Forse le sono sfuggiti.

      • Caro Marco, hai già risposto tu per cui non rispondo anch’io a chi, nascondendosi dietro l’anonimato (Aldo chi? Giovanni e Giacomo!) e quindi in modo codardo, fa affermazioni assolutamente false.

  3. Gentilissimo Gabriele Carlotti.

    Non sta certo a me entrare pubblicamente nel dibattito sui risultati dell’Unione. Sottolineo peraltro di non essermi mai sottratto a discussioni, spiegazioni e chiarimenti con chiunque me li abbia chiesti.
    Rispetto pienamente, perchè credo pienamente nel diritto/dovere di critica di chiunque, le Sue opinioni come quelle del consigliere Giacon o quelle del consigliere Mazzanti.
    Come Lei immagino ben saprà esistono molti modi di fare delle critiche. Ed è questo il punto. Non la critica in sé. Purtroppo nell’Italia di oggi si è scelto l’insulto e lo sberleffo piacione come modalità di critica.
    Le affermazioni del consigliere Mazzanti non erano critiche bensì offese e come tali debbono essere trattate, per rispetto non solo mio, ma anche delle Istituzioni per cui lavoro.
    La saluto cordialmente e Le auguro un buono e proficuo lavoro.

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