Non ci sta Maurizio Mazzanti, capogruppo della lista civica NOI per Budrio, a lasciar partire indenne il secondo step di raccolta differenziata porta a porta previsto a novembre. E per questo sabato (ore 17:30, Cà ed Metusco) nell’incontro pubblico con i budriesi presso la festa di NOI per Budrio, lancerà la raccolta firme presso la cittadinanza, con lo scopo di bloccare la partenza di umido e indifferenziato. “Mi rifiuto” è il titolo della campagna, online su Facebook da ieri sera e presto per le strade di paese [Clicca sull’immagine per aprire la locandina]. Anche Sinistra Ecologia e Libertà, in un documento, ha proposto migliorie al progetto e l’abbandono di HERA quale gestore dei rifiuti.
MAZZANTI: “IL PROGETTO DEL COMUNE NON E’ SOSTENIBILE PER I BUDRIESI. RIVEDIAMOLO”
“La raccolta differenziata porta a porta è una cosa giusta e doverosa. L’abbiamo sostenuto anche nel nostro programma e continuiamo a considerarla in modo positivo. Ma il progetto messo in campo dal Comune di Budrio insieme a HERA non è sostenibile per i budriesi, in particolare per quelli che non hanno spazi per tenere in casa i rifiuti per una settimana. Per questo, sabato all’incontro con i cittadini lanceremo la raccolta firme per una moratoria, per fermare l’avvio della seconda fase che vogliono far partire a novembre (umido e indifferenziata)”. Per Mazzanti l’obiettivo resta uno solo, ovvero “convincere l’amministrazione comunale a discutere con i consiglieri comunali e con i cittadini, cosa che non è mai stata fatta, e ripensare completamente il progetto”. Mazzanti – poi – chiama in causa il rapporto con il gestore dei rifiuti.”Non capiamo – dice – come la raccolta possa essere economicamente così dispendiosa: nei paesi europei il rifiuto ha un valore, non è un costo. Per questo dobbiamo avere il coraggio di rivedere il rapporto contrattuale con HERA, l’azienda che si occupa della gestione del porta a porta. So di chiedere uno sforzo ai budriesi nel recarsi ai tavoli di firma che organizzeremo in paese, ma rimango convinto che – conclude – le scelte politiche che riguardano la vita quotidiana dei cittadini non debbano essere prese a porte chiuse nei palazzi comunali”.
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: “ABBANDONIAMO HERA, SIA IL COMUNE A GESTIRE I RIFIUTI”
Sulla scia delle problematiche relative all’introduzione del porta a porta, anche il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà ha espresso le sue perplessità.
E così dopo aver premesso di ritenere “molto positiva l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta da parte dell’amministrazione comunale”, ha messo nero su bianco tutte le considerazioni migliorative. “La nostra idea sarebbe sostanzialmente quella di arrivare – si legge nel documento – ad una gestione in-house del rifiuto, con un progressivo abbandono di Hera per quanto riguarda la gestione, e la proprietà del rifiuto in mano ai comuni.
Per questo stiamo guardando con interesse all’esperienza del comune di Trento, che pare abbia ricavato dalla vendita dei rifiuti riciclabili 930mila euro negli ultimi sei mesi”. Questo perchè – si legge – “il rifiuto possa generare ricchezza per la collettività e non essere vissuto come un gravoso fardello”.
L’ULTIMA PROVOCAZIONE: LA MOSTRA SULLE RADIO DEDICATA A MARCONI ALLA FESTA DI NOI PER BUDRIO
L’incontro dei consiglieri di Noi per Budrio con i cittadini e le associazioni non sarà l’unico evento che farà discutere. Durante la seconda festa della lista civica, in programma presso Cà ed Metusco da venerdì a domenica prossima, è allestita la mostra di radio antiche dedicata proprio a Guglielmo Marconi. Una proposta culturale che riprende il grande dibattito di questi mesi sull’abbattimento della palazzina dell’inventore della radio, per far posto al prossimo centro commerciale di Cento. Le date di realizzazione delle radio richiamano proprio gli anni dal ’20 al ’50, quando fu realizzata la stazione radio del nostro paese, inaugurata nel 1937. Accanto alle radio, nell’esposizione fotografica, campeggia la foto di Dozza durante il taglio del nastro, proprio accanto all’ultima immagine della palazzina Marconi, sovrastata dalla ruspe, in fase di abbattimento. Nel dettaglio le radio sono americane, tedesche e italiane. Alcune sono a galena, altre a cattedrale in legno prestigioso. Un esemplare del 1929 con primo giradischi a motore elettrico, radio rurali e radio a pietra tombale.
non potrò prendere parte all’ evento, ho avvisato a casa per la loro partecipazione, lascierò a mia madre, mio documento al fine che possa firmare per me
Presente!
Mi permetto di suggerire al sig. Mazzanti e a NpB di affiancare a questa raccolta firme una seconda petizione: per mandare a casa l’attuale maggioranza vista la pessima conduzione della res pubblica e i discretamente notevoli comportamenti pubblici poco civili.
Iniziativa intelligente che costringerà non tanto il sindaco Pierini ma i signori di via del Frullo, a rivedere insieme agli utenti ed alle minoranze,le modalità (per ora frettolosamente pensate) della raccolta porta a porta dei rifiuti urbani di Budrio.La piccola mostra di radio antiche visibile ancora presso la cà di Metusco a Budrio, nell’ambito della festa del melograno,è un esempio lampante di ciò che un comune meno palazzinaro, poteva fare in onore dell’inventore della radio in quel di Cento di Budrio.
Bisogna esserci…e ci saremo!
Per chi fosse interessato a leggere l’intera nota riassuntiva su FB, questo l’indirizzo :
http://urly.it/279c
In questo modo vi sarà possibile contestualizzare le parti correttamente citate in questo articolo.
Paolo Casalini
Caro Paolo,
E’ vero che il rifiuto è ricchezza economica e occupazionale
Una buona raccolta differenziata fatta con giudizio è un ricavo per il comune, un risparmio della bolletta ai cittadini e riduci il rifiuto che va in discarica.
Invece la nostra raccolta differenziata è solo un costo e non porta benefici.
Mi trovi d’accordo sull’abbandono di Hera per la gestione della raccolta differenziata che io farei passare la gestione alla nostra società patrimoniale S.T.E.P.
Sulla frequenza diciamo che l’indifferenziato e l’organico sono simili, cambia invece la carta e imballaggi leggeri (plastica) che è una volta alla settimana la carta e plastica, invece da noi ogni 15 gg (una settimana la carta,l’altra la plastica) e in più c’è il vetro che invece da noi rimangono le campane.
In sede della consulta chiesi al Sindaco Pierini di sostituire i sacchetti con i Bidoncini da distribuire ad ogni famiglia con casa singola e nei condomini metterli con capienze un pò più consistenti a seconda delle unità abitative che ci sono nel palazzo, ma lui risposte che sono troppo costosi. Si è vero la spesa potrà essere costosa, ma se alla fine con una buona raccolta differenziata ricevi un ricavo ti ritornano indietro.
Io il 31 Gennaio nell’articolo “ Rifiuti a Budrio,parte la raccolta porta a porta.Pezzi: “ Una scelta obbligata” qui su Budrio Next ho scritto un commento di una realtà molto simile a quella che dici te di Trento infatti è un comune vicino a Belluno di cui riporto qui sotto:
Ponte nelle Alpi è un comune di 8500 abitanti (Vicino a Belluno) di cui l’Assessore all’Ambiente propone il porta a porta, costituendo una piccola società 100% pubblica per la gestione del servizio,di cui è a capo un amministratore unico con stipendio di 10.000€ l’anno.
In agosto 2007 acquistano i mezzi e i bidoncini, gli distribuiscono nelle case dei cittadini e nel mese di gennaio 2008 arrivano all’80% di raccolta differenziata, che erano partiti con il 23%.
Questo tipo di servizio ovviamente aumenta la manodopera,quindi più posti di lavoro, ma in corrispondenza aumento di spesa.
Invece nò.
Il comune Ponte nelle Alpi spendeva complessivamente del servizio 950.000€ che più della metà servivono per andare a seppellire dei rifiuti in discarica. Con la partenza del porta a porta il rifiuto secco è diminuito dell’88%. Quindi dai 561.000€ che spendevano, adesso ne spendono 40.000€ per seppellire i rifiuti, con il rimanente ci pagano gli stipendi di quell’aumento di personale.
E poi suddividono la plastica in 4 tipi diversi:
– Multimateriale raccolto dal porta a porta
– “Molle”che è l’imballaggio casalingo
– “Imballaggio Industriale”
– Un canale che lo chiamano “Rigide” che sono tutti i contenitori di plastica che non sono imballaggi,che se nò andrebbero a finire negli Ingombranti.
Il costo per smaltire una tonnellata di rifiuto ingombrante costa circa 175€ a tonnellata.
Invece grazie a questo sistema di suddivisione ulteriore della plastica gli ingombranti sono diminuiti di oltre il 60% .Spendevano 40.000/50.000 € l’anno per lo smaltimento degli ingombranti ora invece ne spendono 12.000€ l’anno.
E grazie a questo sistema porta a porta oggi raggiunge il 90,3% di raccolta differenziata.
Questa è una buona politica per ridurre il rifiuto e di risparmio.
Devo fare qualche critica costruttiva al nuovo servizio Porta a Porta che darà inizio dal 6 Marzo.
Va bene il servizio porta a porta ma non è pensabile dare alle famiglie dei sacchetti di colore diverso e passare a ritirare il rifiuto ogni 15 giorni.
Sarebbe più logico come ha fatto il comune di Ponte nelle Alpi che ha distribuito alla comunità dei bidoncini per ogni tipo di rifiuto.
E poi invece che far ritirare ogni 15 giorni,almeno una volta alla settimana.
Io credo che è difficile ragionare con questa amministrazione che venera Hera, le soluzioni ci sono basta applicare quelle giuste e poi si possono provare se funzionano.
Io penso anche che non per forza Budrio deve adottare un porta a porta su tutto il territorio, ma solo certe zone.
Per esempio il centro storico è un po’ un problema dove mettere il bidoncino, quindi sarebbe più adatto mettere dei cassonetti interrati (come ha adottato il comune di Firenze) in una zona vicina, che usufruiranno solo chi ci abita nel centro.
Non saprei da che parte iniziare… sono diverse… sig. Casalini… partiamo da quella che mi fa più ridere: in apertura una gran bella slecchinata alla Pierini & C. per poi dir loro che non han capito niente. STRA-LOL!
🙂 .. chissà se alla Pierini & C. l’han capita!? LOL .. e chissà come l’han presa! LOL
Poi… sig. Casalini, arrivate poco poco con 6 mesi di ritardo!!! Le mucche sono già scappate!!! … politici… 🙁 sempre così e sempre uguali… tanto chi paga siamo noi no?
Oh guardi, vero che il sottoscritto qui è un autentico pirla della strada, ma proprio qualche giorno prima della partenza della PaP, me medesimo ci ha scritto all’Ass. Pezzi sul sito di BBC proprio proprio “Ma vi siete documentati? Avete visitato qualche realtà funzionante? Non la inventiamo ex novo a Budrio la PaP, vero?”… nessuna risposta. PERO’! Però alla signora che prima di me faceva loro tanti complimenti, a lei in poche ore aveva risposto l’Ass. Pezzi! Che roba strana vero?
Guardi Casalini, io la petizione del sig. Mazzanti la vado a firmare perchè l’attuale PaP è proprio quanto di peggio si potesse fare. Dunque, qualsiasi altra cosa sarà sicuramente meglio. Però dico a lei come ho detto alla Pierini & C. :
PERCHE’ PRIMA DI BUTTARCI A CAPOFITTO NELLA PaP NON AVETE SPESO UN CENTESIMO A SENSIBILIZZARE BENE LA CITTADINANZA E STARE A GUARDARE UN SEI MESI SE, CON I CASSONETTI, LE % SALIVANO?
E non mi venga a menare la tiritera di HERA che dice essere fisiologica la % dei cassonetti. Perchè è la giustificazione di chi ha interessi a questa PaP. Motivo per il quale la Pierini & C. s’è ben guardata di scrivere nel suo programma – E DIRE ALLA CITTADINANZA PRIMA DI FAR PARTIRE – ciò che questa PaP avrebbe comportato. .. ma la PaP è di moda… fa tanto fico… e allora avanti con altre proposte sulla PaP! E che proposte? Quelle di tornare a prima di HERA! Si perchè forse non lo sa o lo ignora o non vuole saperlo, ma un po’ di anni fa HERA era stata creata da 90 comuni per OTTIMIZZARE (= FAR SPENDERE MENO) i servizi, tra cui la raccolta del rusco. Dunque, scopriamo l’acqua calda o diciamo chiaramente che il sinistro o sinistrorso progetto HERA è fallito? Intanto però abbiam riempito le tasche di qualcuno… svuotando le nostre. Grazie sinistra, grazie.
Vi dispiacerebbe RIDARCI LA LIBERTA’ di portare il rusco fuori casa quando ne abbiamo bisogno? E senza farci fare un mazzo tanto a gratis e svenarci insieme? I Budriesi l’han capito cosa li aspetta se non continueranno a differenziare come oggi. Può bastare.
A proposito, fino al 2015 sembra si sia sotto contratto con HERA… hai visto mai che per far partire questa PaP la Pierini & C. ha firmato un contratto che ci vincola ad HERA fino al 2025!!! LOL!!! Altro che “in house”!!!
Grazie anche a lei sig. Garbuio, mi sono molto divertito a leggere il suo commento pieno di riferimenti precisi.
Grazie veramente.
Paolo C.
Oddio… abbisogna di riferimenti precisi? Non ci credo… anche perchè tocco il documento da lei linkato, la storia di HERA su wikipedia, un articolo su BBC di qualche mese fa (e su BBC gli articoli sono forse un paio al mese si e no) e null’altro mi pare. … google?
Mi fa piacere si sia divertito. Evidentemente, almeno per qualcuno, ho il dono di rendere divertenti piccole tragedie come quella di darsi dei governanti sbagliati.
Sig. Garbuio,
non mi sembra che lei abbia toccato il documento da me linkato, almeno non ne vedo gli estremi. Boh…
Le faccio un piccolo inciso, per precisione : SEL, evidentemente a causa di proprie carenze, pur avendo sostenuto il csx, non è direttamente rappresentata nè in consiglio nè in giunta.
Ciò non toglie che a livello di coalizione noi si presenti proposte o critiche ogni qual volta sia necessario, come per Hera.
Come, di contrappasso, elogiamo l’operato quando lo riteniamo ben fatto.
L’ironia e la satira le accetto tranquillamente, come in questo suo intervento, cogliendone il sottile messaggio nascosto.
L’unica cosa che faccio fatica a sopportare è la maleducazione e l’offesa, ma questo non è il caso, la mia è solo una considerazione generale.
Buona giornata!
Sig. Casalini, se le dicessi da amico/alleato: “Oh ma che bell’auto hai comprato! Hai fatto proprio bene! Però io ti suggerirei di eliminare due delle quattro ruote, toglierei il motore e ci metterei due pedali e una catena, infine, perchè ti possa muovere meglio eliminerei anche tutti questi vetri e lamiere.” non si sentirebbe preso in giro? 🙂 Voi questo avete detto ai vostri amici/alleati della Pierini & C. Per lor signori HERA non si tocca!
Caro Matteo,
grazie per la tua opinione chiara ed argomentata.
Credo che con il buon senso e le proposte si possa arrivare ad una soluzione del problema; per questo confido che possano arrivare suggerimenti e critiche costruttive come quelli che hai appena postato.
Paolo C.
Apprendiamo in questi giorni dal segretario del PD Budriese Bortolotti,che il Dott.Pierini sindaco di Budrio e il Dott.Pezzi assessore all’ambiente hanno programmato 25 incontri con la cittadinanza per spiegare al volgo le modalità sulla seconda fase della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti.Dato che gli accordi con Hera sull’intera operazione sono stati siglati dall’amministrazione nel marzo scorso,ci chiediamo quali possibilità abbiano i cittadini di intervenire laddove riscontrassero incongruenze ed anomalie nel servizio, visto che pare esistano.Sarebbe altresì interessante avere la tracciabilità dei materiali raccolti e stoccati e ciò che viene riconosciuto al comune in termini economici, da riversare poi divenuti virtuosi,nelle tasche dei cittadini diminuendo il costo del servizio.Purtroppo è imminente la replica del film : Mission Impossible
Sig. Paolo le critiche e proposte costruttive erano già state scritte a Gennaio molto prima dell’inizio della raccolta, ma come solito non avete mai risposto a nulla…quindi nn faccia “l’accomodante” solo per smorzare i toni della discussione…
Sig. Andrea,
lei usa il plurale “come solito non avete mai risposto a nulla”.
Purtroppo le sue ( o vostre ) critiche costruttive a noi non sono mai arrivate.
Vale il discorso scritto da me poc’anzi riguardante la nostra presenza nel governo del paese.
Buona giornata!
delle serie, a chi piace avere sempre l’ultima parola? A Marco Garbuio!!!!
Io la differenziata cosi’ non la faccio e non la faro’ mai, a costo di portare i rifiuti fuori comune quando sono in giro per lavoro, oppure di notte, al buio, la smollo nella prima cavedagna che vedo. Rivoglio i cassonetti!!!
Gloria, condivido il modo sbagliato di fare la differenziata come ci viene imposto. Non condivido
invece il resto del tuo pensiero,portarla in altri comuni! o addirittura scaricarla in campagna metodo alquanto incivile e da non incentivare. Firmiamo intanto la petizione.
io la petizione la ho firmata…anche se dal palazzo si ironizza sulla volontà dei budriesi di rilasciare autografi(per la serie contano meno di zero)…il problema è che credo abbiano ragione…ho paura che conteranno meno del due di briscola…non vedo all’orizzonte altre soluzioni…